Nell’estate del 2013 soggiorno per cinque settimane in Scozia, precisamente nella sua capitale Edimburgo, per frequentare un corso di inglese. Una città stupenda, che mi è rimasta nel cuore, ricca di cose da fare e da vedere ma al tempo stesso a misura d’uomo perché il centro è comodamente visitabile a piedi, non c’è il caos che caratterizza una capitale (d’altronde conta circa cinquecentomila abitanti) e soprattutto è una città sicura. Inoltre, grazie anche al tipico clima anglosassone che qui chiamano four season in a day (4 stagioni in un giorno), di certo non mancano ampi spazi verdi!
Ho anche creato il gruppo Facebook “Passione Scozia – #checkinScozia” dove si parla della città, dei mezzi pubblici locali e di quelli scozzesi più in generale.
Come arrivare a Edimburgo dall’aeroporto
L’aereo è sicuramente il mezzo più comodo per arrivare, ciò grazie ai voli diretti dall’Italia per Edimburgo effettuati da Easyjet e Ryanair.
L’aeroporto è distante una decina di chilometri dal centro della città e ci sono diverse opzioni per raggiungerlo: per praticità suggerisco l’Airlink 100 che collega l’aeroporto alla stazione ferroviaria Waverley, nel cuore di Edimburgo tra la Old e la New Town. Il viaggio dura 40 minuti circa, facendo alcune fermate intermedie (ad esempio alla stazione di Haymarket) prima di giungere a destinazione.
Tutte le informazioni relative al sistema del trasporto pubblico urbano sono raccolte in questo articolo specifico.
Quando visitare Edimburgo
La capitale scozzese – così come l’intera Scozia – è affascinante in qualsiasi periodo dell’anno: i tanti spazi verdi regalano un paesaggio autunnale ed un foliage da brividi, c’è poi la festa di Halloween (che in Scozia vanta una lunghissima tradizione), a dicembre Edimburgo si accende con i mercatini di Natale nella New Town, in primavera i giardini di Princes Street sono tutti in fiore e si può ammirare lo splendido orologio floreale.
È comunque l’estate il periodo in cui arriva la maggior parte dei turisti, infatti visitare Edimburgo a giugno e luglio permette di godersi la città ed i suoi dintorni con giornate lunghissime, circa 17 ore di luce. Agosto è il mese dei festival, tra cui spicca il Fringe Festival, il più conosciuto e che richiama migliaia di persone da tutto il mondo.
Dove dormire (economico) a Edimburgo
Ostelli, Bed & Breakfast, appartamenti ed alberghi: trovare un hotel a Edimburgo non è un problema e ce n’è per tutte le tasche. Inoltre, nei mesi estivi si può pernottare anche in alcune strutture che durante l’anno sono occupate dagli studenti universitari.
In questo articolo parlo delle strutture ricettive in cui ho pernottato – sia in città che nei pressi dell’aeroporto – nel corso degli ultimi anni.
Cosa vedere a Edimburgo in tre giorni: i luoghi da non perdere
La città è ricca di attrazioni, musei e monumenti da visitare, anche gratis: in particolare, la Old e la New Town ed il Castello sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Per il patrimonio storico-culturale (ma non solo!) che possiede, suggerisco di ritagliarvi tre giorni per vedere Edimburgo. Inoltre, date le sue dimensioni, potete girarla a piedi senza particolari problemi.
Per avere un primo assaggio di Edimburgo e delle sue attrazioni più importanti potete utilizzare il Bus turistico City sightseeing. Il tour completo dura un’ora, con partenza ed arrivo a Waverley Bridge, ed è possibile salire/scendere quante volte si voglia in ciascuna delle 12 fermate previste.
Il Castello di Edimburgo, la Old Town e la Royal Mile
Una piccola curiosità: tra High Street e Canongate si trova il World’s End Pub, l’edificio che anticamente segnava i confini sicuri della città.
Oggi la Royal Mile è più che altro una strada turistica con tantissimi negozi di souvenir e questo contrasta con la storia ed il fascino dei suoi edifici. In occasione del Fringe Festival è ancora più affollata e, tra gli artisti di strada e la gente che osserva gli spettacoli, anche solo transitare a piedi risulta impresa complicata. Tutto ciò è compensato dall’atmosfera che si vive, un clima di gioia che invade il centro di Edimburgo dal mattino fino a notte fonda.
Inoltre, durante tutto l’anno vengono organizzati tour a piedi per la Old Town in italiano in cui vengono spiegate storie e curiosità riguardanti Edimburgo. Una bella opportunità per conoscere aspetti della capitale scozzese che le guide ufficiali tralasciano, preferendo puntare invece su di itinerari più classici. Se siete appassionati di fenomeni paranormali e misteri, allora il tour dei fantasmi di Edimburgo in italiano è ciò che fa per voi.
Ovviamente non può mancare il sottofondo musicale delle cornamuse con musicisti agli angoli delle strade che suonano canzoni tipiche scozzesi tra cui le più gettonate sono l’inno Flowers of Scotland e Amazing Grace. A distanza di anni le ho ancora entrambe sul mio iPod ed ogni volta che le ascolto mi vengono i brividi. Queste sono soltanto alcune tra le canzoni scozzesi che più mi sono rimaste nel cuore e che suggerisco a tutti come colonna sonora per un viaggio on the road in Scozia. Adoro il suono della cornamusa, molti sembrano detestarlo perché secondo me non ne apprezzano il tono malinconico e non si lasciano trascinare dalle sue sonorità ipnotiche.
Infine bisogna parlare dei pub che si affacciano sulla via, autentici punti di ritrovo per gli scozzesi e per gli studenti che d’estate trascorrono qualche settimana in città per studiare inglese: le serate scorrono via veloci tra una pinta di birra e un bicchierino di whiskey, ovviamente made in Scotland. A tal proposito, in questo articolo parlo dei miei locali preferiti dove mangiare bene e tipico spendendo il giusto.
Il Parlamento scozzese
Arrivati in fondo alla Royal Mile si possono ammirare l’edificio che ospita il parlamento scozzese e di fronte Holyrood Palace, residenza estiva del Re. Per quanto concerne il primo, esso venne progettato dall’architetto catalano Enric Miralles che tuttavia morì prima della fine dei lavori: il suo intento era quello di raffigurare le tipiche imbarcazioni scozzesi aggiungendo poi elementi decorativi alquanto particolari come rivestimenti interni a forma di incudine oppure finestre simili a celle di clausura dei monasteri. L’opera è stata (ed è) molto criticata per i costi della costruzione e soprattutto per lo stile moderno completamente fuori contesto rispetto agli altri edifici che compongono la Royal Mile ed il parco di Holyrood circostante. A me personalmente non mi piace, preferisco i suoi interni decisamente più “sobri”.
Visita di Holyrood Palace, Holyrood Abbey ed i giardini della Regina
Dall’altro lato della strada sorge maestoso il Palazzo di Holyrood, residenza ufficiale di Re Carlo III. L’edificio ha una storia lunga e ricca di avvenimenti importanti, iniziata nel 1128 quando Davide I vi fondò il Monastero e proseguita come dimora dei sovrani scozzesi dal XVI° secolo.
Oggi, quando il Re o un membro qualsiasi della Famiglia Reale inglese non vi risiede, il palazzo è aperto al pubblico. Dal cortile interno, da cui si nota la forma quadrata e l’architettura sobria che caratterizza ogni piano dell’edificio, si accede alle stanze Reali.
La zona che mi è piaciuta di più è quella degli appartamenti di Maria Stuarda. Infatti, Mary Queen of Scots vi si trasferì subito dopo il ritorno dalla Francia nel 1561. Come per tutta la sua vita, anche qui il suo soggiorno fu piuttosto travagliato dato che proprio in una delle sue stanze venne assassinato Davide Rizzio. Egli, alla fine del 1564 divenne il segretario privato della Regina per le relazioni con la Francia. Tuttavia, a causa dell’ambizione, del fatto di essere straniero e forse amante di Maria Stuarda, si attirò le antipatie della corte e del marito della Regina. Fino al 9 marzo del 1565, quando una truppa di nobili protestanti entrò a Holyrood Palace ed uccise Rizzio davanti agli occhi di Maria Stuarda.
A lato del Palazzo sorgono le rovine dell’Abbazia di Holyrood (Holyrood Abbey), fatta realizzare nel 1128 sempre da Davide I e sede di molte incoronazioni di sovrani della Scozia e di matrimoni reali.
Tra Holyrood Palace ed i resti dell’Abbazia si passeggia per i giardini, sterminati e sempre curati alla perfezione, dove si tengono eventi particolari durante il soggiorno del Re ad Edimburgo. Per la visita di tutto il comprensorio calcolate almeno un’ora e trenta. Comprando il biglietto d’ingresso su internet potete risparmiare tempo prezioso una volta davanti ai cancelli di Holyrood Palace.
Inoltre, inclusa nel prezzo del biglietto vi è l’audioguida in italiano davvero ben fatta e che spiega ogni dettaglio di ogni singolo ambiente.
Per maggiori informazioni sulla visita di Holyrood Palace vi rimando a questo articolo.
Il National Museum of Scotland
Sempre nella Old Town merita assolutamente una visita il National Museum of Scotland, con ingresso libero (tutti i musei pubblici in Scozia sono gratuiti) e sviluppato su sette piani (l’ultimo è una terrazza panoramica che dà sul castello) ognuno dei quali basato su di una tematica in particolare: le zone che mi sono piaciute maggiormente sono quella storica e quella della scienza (è la pecora Dolly a farla da padrone).
Cosa vedere nella New Town di Edimburgo
Princess Street, la strada principale della New Town, presenta tutti gli elementi che contraddistinguono le arterie più trafficate delle metropoli moderne. La si raggiunge attraverso North Bridge, il ponte che passa sopra Waverley Station, la stazione ferroviaria principale di Edimburgo. Princess Street è la via dello shopping, vi si trovano tutti i negozi delle grandi marche, le catene di fast food più importanti e c’è abbastanza traffico a tutte le ore del giorno tra macchine, autobus, pullman turistici e pure coi tram che da un paio di anni collegano il centro città all’aeroporto.
Invece, dal lato rivolto verso il Castello si trovano alcune tra le attrazioni di Edimburgo più conosciute: lo Scott monument, i Princess Street gardens e la National Gallery of Scotland.
I giardini sono punto di ritrovo degli abitanti e dei turisti per godersi il sole e capita che certe volte sia quasi impossibile trovare un posto per sdraiarsi comodamente sull’erba. Un’autentica esplosione di verde, quest’area è uno dei tanti polmoni verdi di Edimburgo e da qui si può ammirare il Castello da un’altra prospettiva interessante.
Allontanandosi dal cuore pulsante della New Town si arriva ai quartieri di Dean Village e Stockbridge, due realtà che seppur inglobate nella capitale scozzese hanno saputo mantenere più che mai viva la propria identità.
Da queste parti inoltre passa il Water of Leith, la passeggiata che costeggia il fiume Leith concludendosi nella zona portuale di Edimburgo dove si trova ormeggiata il Royal Yacht Britannia, una delle attrazioni più visitate di Scozia e del Regno Unito.
Calton Hill, l’acropoli di Edimburgo
Procedendo nella direzione opposta di Princess Street, dopo una breve salita si accede ad una delle colline che formano Edimburgo: Calton Hill. Seppure si trovi a poche centinaia di metri dal centro della città questo luogo trasmette una sensazione di lontananza ed estraneità rispetto alla zona circostante. Ciò lo si deve ai monumenti in stile greco che si trovano sulla sua cima e che staccano con l’architettura che caratterizza la capitale scozzese.
Da qui si fanno la maggior parte delle fotografie che ritraggono la skyline ed il centro di Edimburgo, soprattutto dall’alto del Nelson Monument (salita a pagamento) oppure dal Dugald Stewart Monument. La foto che vedete qui sotto l’ho scattata proprio nei pressi del monumento commemorativo ed il panorama è mozzafiato: si apre una vista a 360° dalla città fino all’oceano e si possono pure osservare gli aerei in avvicinamento all’aeroporto cittadino.
Escursioni in pieno centro: Holyrood Park
Oltre a Calton Hill c’è un altro luogo, o meglio un’altra collina, dove ho ritrovato le stesse sensazioni di pace ed estraneità, ed è l’Arthur’s Seat. Parlo della cima (ex vulcanica) più alta tra quelle dell’Holyrood Park, l’immenso parco verde che ingloba il Palazzo di Holyrood e che è meta di scampagnate da parte dei turisti e soprattutto degli abitanti.
Ci sono vari sentieri di differente difficoltà (mai comunque troppo elevate) che permettono di arrivare su in cima regalando dei panorami stupendi. Io mi ci recavo spesso dopocena per ammirare il tramonto sulla città e ad oggi questa è una delle cose che più mi manca: la serenità che mi dava tale passeggiata non l’ho più ritrovata.
Sarà anche che uno dei ricordi più belli che ho dell’estate 2013 trascorsa ad Edimburgo è l’alba che ho visto assieme ai miei amici un sabato mattina di fine luglio appena prima che molti di loro facessero ritorno a casa: un’ultima foto di gruppo prima che ognuno di noi tornasse alla propria vita.
Edimburgo è una di quelle città che una volta scoperte ti porti per sempre nel cuore, tanti sono gli scorci che regalano panorami da immortalare e da ricordare per sempre e a tutto ciò fa da accompagnamento musicale l’inimitabile suono della cornamusa. E un ultimo pensiero agli scozzesi: semplicemente unici, accoglienti e sempre sorridenti, fino ad adesso non ho mai incontrato un popolo più fiero del loro, orgoglioso della loro storia ed identità e ben lieto di farla conoscere a chi va a visitare la Scozia.
Visitare le attrazioni di Edimburgo, dove acquistare i biglietti online
In quanto affiliato al Visit Britain Shop ed a GetYourGuide avete l’opportunità di comprare direttamente da questo articolo i biglietti ed i pass turistici validi per visitare le attrazioni di Edimburgo (e non solo).
Ecco quali sono ed i vantaggi che si hanno acquistandoli da casa (a parte il pagamento in euro):
- Airlink 100 dall’aeroporto al centro, valido per qualsiasi orario e giorno;
- Tour in italiano del castello di Edimburgo, dura 2 ore ed include l’accesso prioritario;
- Palazzo di Holyroodhouse, il biglietto è valido un anno dalla data d’acquisto;
- Royal Yacht Britannia, valido per un anno dalla data d’acquisto, include l’audioguida in italiano;
- Royal Edinburgh, include la visita del Castello, di Holyrood, dello Yacht Britannia e viaggi illimitati sui bus turistici per 2 giorni consecutivi permettendo di risparmiare il 25% rispetto ai prezzi singoli, inoltre è valido 2 anni dal primo utilizzo;
- Edinburgh City Pass, tessera valida da 1 a 3 giorni che include il transfer in tram dall’aeroporto al centro, una ventina di attrazioni ed alcuni tour cittadini in lingua inglese;
- Camera Obscura, attrazione per tutta la famiglia alla scoperta del mondo delle “illusioni”, l’acquisto online consente consente di saltare la coda all’ingresso ed il biglietto è valido tutto il giorno;
- Ghost Tour di Edimburgo in autobus, itinerario alla scoperta dei luoghi infestati della città e le storie sinistre che la riguardano, il biglietto è valido un anno dalla data d’acquisto;
- Tour a piedi dei luoghi di Harry Potter a Edimburgo;
- Edinburgh Dungeon, valido un anno dalla data d’acquisto;
- Giro turistico di Edimburgo in autobus, corse illimitate per 24 ore con tappe nei luoghi principali della città, l’audioguida in italiano è inclusa;
- Historic Scotland Explorer Pass, permette di accedere a 77 attrazioni in tutta Scozia e l’entrata prioritaria ai Castelli di Edimburgo e Stirling.
Da diversi mesi sono affiliato anche a Scozia Tour, l’agenzia di viaggi con sede a Edimburgo che offre visite guidate e tour organizzati in italiano in città e nel resto della Scozia. È così possibile acquistare in anticipo da casa i biglietti per alcune delle attività da loro proposte:
- passeggiata storica per Edimburgo, un itinerario alla scoperta delle vicende e dei misteri che avvolgono la città ed in particolare la Old Town;
- tour dei fantasmi di Edimburgo, una visita che entusiasmerà sicuramente gli appassionati di leggende, streghe e fenomeni paranormali.
I dintorni di Edimburgo e le gite da fare: Loch Ness e le Highlands
Se avete tempo e volete girare le Highlands (fatelo!) senza affittare l’auto potete prenotare delle escursioni organizzate da diverse agenzie che hanno i loro uffici lungo la Royal Mile.
È possibile scegliere dei tour di più giorni, ad esempio per visitare l’isola di Skye, oppure quello giornaliero con partenza al mattino presto e ritorno alla sera, di solito dopo le 18. Io ho optato per quelli di un giorno, ad esempio da Edimburgo a Loch Ness (in italiano), nel nord Inghilterra (Harry Potter), ai castelli di Glamis e Dunnottar oppure gli altri (più numerosi) proposti dai tour operator scozzesi con sede nella capitale scozzese.
Se invece volete fare meno strada, la rete dei trasporti pubblici garantisce collegamenti frequenti ed efficienti tra Edimburgo e dintorni, i quali pertanto ben si prestano per comode escursioni giornaliere.