Negli ultimi anni la Scozia è diventata una meta molto popolare, soprattutto per le vacanze estive. Se Edimburgo, Loch Ness e l’isola di Skye sono evidentemente le destinazioni più gettonate, va detto che questa nazione offre luoghi altrettanto e persino più suggestivi (sicuramente rispetto al lago Ness) da esplorare. In questo articolo trovate raccolte informazioni e consigli basati sull’esperienza di chi – il sottoscritto – ha la Scozia nel cuore e la visita dal 2013 organizzando tre o quattro viaggi all’anno collaborando con Visit Scotland, Visit Britain, enti del turismo e compagnie locali.
Le cose da sapere per organizzare un viaggio in Scozia
Proprio per la mole di suggerimenti che voglio condividere con voi, l’articolo risulterà essere più lungo del solito e per questo mi scuso fin da ora. Tuttavia, per aiutarvi nella lettura ho deciso di dividerlo in diverse sezioni che possono essere consultate singolarmente:
- il periodo migliore per visitare la Scozia;
- il meteo scozzese;
- consigli su cosa mettere in valigia;
- la durata consigliata del viaggio;
- la moneta, il prelievo di contanti e modalità di pagamento;
- serve la carta d’identità oppure il passaporto?
- idee su come risparmiare in viaggio e dove dormire;
- le attrazioni, tour in italiano, in inglese (Skye e Outlander) e pass turistici acquistabili sul blog prima della partenza.
L’elenco si basa sulle domande più frequenti raccolte all’interno del mio gruppo Facebook “Sognando la Scozia“, al quale siete invitati ad iscrivervi. Vi segnalo poi un altro gruppo, legato alla mia fanpage “Passione Scozia – #checkinScozia“, dedicato in particolar modo a coloro che intendono esplorare il paese senza voler però noleggiare l’auto.
Prima di proseguire desidero fare una breve ma necessaria precisazione.
Quanto leggerete è il risultato sull’esperienza vissuta “sul campo” in prima persona, dal 2013 ad oggi. Pertanto, non pretendo di dare – e non pretendete di ricevere – delle verità assolute. Piuttosto, considerate questo articolo come una guida sulla Scozia con una serie di idee e suggerimenti che vi fornisco ma che voi dovete adattare in parte alle vostre esigenze.
In questo e negli altri articoli del blog, i link che inserisco per rimandare ad altri contenuti inerenti al tema trattato sono evidenziati in blu ed in grossetto-corsivo.
1. Qual è la stagione più idonea per visitare la Scozia?
La prima risposta che vi darei è valida anche per gli altri punti… “Dipende.”
Partendo dal fatto che la Scozia è stupenda 365 giorni all’anno, la scelta va fatta innanzitutto partendo dai vostri interessi, ad esempio natura, storia, ricorrenze, città, attrazioni particolari etc… Oltre a ciò, vanno tenuti in considerazione alcuni fattori secondo me fondamentali.
Iniziamo dalle ore di luce. La Scozia, data la sua latitudine, presenta una netta differenza tra la durata del giorno e della notte, specie tra estate ed inverno. E così, se a giugno la luna rimane “pallida” poiché l’alba è attorno alle 4 ed il tramonto dopo le 22, in inverno il sole rimane basso all’orizzonte dato che è buio fino alle 8:30-8:45 ed attorno alle 15:30-15:45 iniziano a calare nuovamente le tenebre. Ricordatevi di questi orari soprattutto per i viaggi on the road e le tappe che desiderate effettuare.
A proposito, da novembre fino a marzo, diverse attrazioni hanno un orario ridotto oppure sono chiuse, specie quelle localizzate nella zona settentrionale del paese. Un altro appunto relativo a castelli, palazzi storici e musei riguarda i loro orari di apertura. Nella maggior parte dei casi, l’ultimo ingresso consentito è tra le 16-16:30 poiché, anche nel periodo estivo, questi luoghi chiudono tra le 17 e le 17:30. Quindi, visitarne tanti nella stessa giornata è difficile e soprattutto avrebbe poco senso visto che sarebbe un tour de force. Io ne suggerisco al massimo due tra mattino e pomeriggio, come ho fatto per l’escursione al Palazzo di Linlithgow ed al castello di Blackness. Ovviamente questo discorso non vale se intendete accontentarvi di una foto dall’esterno.
Ritornando al periodo dell’anno migliore, solitamente organizzo il viaggio più lungo a giugno, ed è quello in cui includo delle escursioni a piedi piuttosto lunghe; invece, tra novembre e dicembre mi “limito” alla visita delle città facendo eventualmente qualche gitarella nei dintorni. Inoltre, dopo le tradizionali celebrazioni per Halloween (qui chiamato Samhain), nella seconda metà di novembre iniziano i mercatini di Natale a Edimburgo e Glasgow (e nelle altre città principali) e pertanto è il momento giusto se adorate l’atmosfera natalizia. Non dimenticate poi il Capodanno. In questo caso, la scelta è semplice: bisogna festeggiare Hogmanay a Edimburgo.
Se il vantaggio dei mesi estivi è la durata quasi infinita del giorno, l’effetto collaterale è che luglio-agosto è il periodo di altissima stagione, giugno e settembre invece sono una fase intermedia. Ciò significa che il flusso turistico raggiunge il picco e conseguentemente i prezzi di aerei ed hotel lievitano. Poi, se fino a qualche anno fa la gente partiva spesso all’avventura anche in questo periodo senza prenotare nulla (o quasi) da casa, oggi è un qualcosa che sinceramente sconsiglio, in particolare per le località prese maggiormente d’assalto come Skye, Fort William, Inverness etc…
Edimburgo è un caso a parte perché è cara tutto l’anno. Tuttavia, il salasso maggiore lo si ha in agosto, in occasione del Fringe Festival e della Military Tatto. Le manifestazioni si protraggono per circa tre settimane, richiamando centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo. Quindi, è il periodo in assoluto di maggior caos. Va aggiunto però che le zone congestionate sono soprattutto il Royal Mile e Princes Street, la via principale della New Town. Negli altri mesi, escludendo ancora i giorni di Capodanno, che comunque non raggiungono l’afflusso estivo, la capitale scozzese è assolutamente tranquilla ed è pure più facile trovare alloggi a tariffe un po’ più convenienti.
Glasgow invece è più economica, soprattutto per quel che che concerne gli hotel. Se poi amate l’architettura, il design ed in particolare Charles Rennie Mackintosh, non potete non visitarla. Tra le altre cose, può vantare il privilegio di essere stata la prima città Unesco della musica del Regno Unito. Inoltre, esplorando il quartiere West End troverete diversi musei – incluso il celebre Kelvingrove – visitabili gratuitamente. È una zona che adoro e che ha segnato la rinascita della città più grande della Scozia dal punto di vista turistico. Non a caso, qui si possono ammirare alcuni tra gli scorci più suggestivi di Glasgow.
Per quel che riguarda autunno e primavera, sono mesi perfetti per esplorare le Highlands e le aree più incontaminate della Scozia godendosi la meraviglia del foliage oppure il risveglio della natura dopo il letargo invernale. Ci sono meno turisti in giro e le tariffe sono inferiori. La differenza tra ore di luce e buio non si discosta molto da quella delle nostre latitudini. Ad esempio, ho visitato l’Ayrshire a fine settembre ed il sole sorgeva appena prima delle 7 mentre il tramonto era poco dopo le 19.
Come avrete notato, non ho neanche citato il meteo o le temperature perché ne parlerò dettagliatamente nella sezione successiva.