7. Una vacanza in Scozia low cost… è possibile?
La vita in Scozia è cara e, se capitate qui in estate, complice l’alta stagione, i prezzi di voli e hotel sono ancora più alti. Tuttavia, con qualche accortezza è possibile risparmiare in viaggio. Parola di un ligure 😉
La prima maniera per risparmiare è quella, per coloro che hanno la possibilità, di recarsi in Scozia nei periodi di bassa stagione, in particolare in primavera ed autunno. Nel caso non abbiate altra alternativa, il suggerimento è di prenotare aerei ed hotel il prima possibile, in modo da assicurarvi le tariffe migliori. Per certe aree, ad esempio Edimburgo e Skye, va bene anche farlo l’anno prima, non appena le strutture aggiornano la disponibilità delle camere.
Negli ultimi anni, complice svariati fattori quali ad esempio Brexit ed inflazione, i costi sono ulteriormente lievitati, specialmente a Edimburgo. Considerato anche l’aumento dei flussi turistici, ormai – e purtroppo – la Scozia non è più una meta ideale per una vacanza last-minute a prezzi economici. Gli alberghi vanno prenotati mesi e mesi prima, a maggior ragione per il periodo estivo. Il discorso è valido in primis per la capitale e per altri luoghi molto gettonati come l’isola di Skye.
Se trovare una sistemazione a Edimburgo a buon prezzo si rivela complicato, il mio suggerimento è di pernottare altrove, magari a Glasgow. Infatti, la città più grande della Scozia ha ancora prezzi più bassi ed abbordabili. Esempio pratico.
Dovevo cercare una stanza per tre notti ad inizio giugno. A Edimburgo non avrei speso meno di 130-150 € a notte (ostelli esclusi dove non alloggio mai per scelta personale), a Glasgow ho pernottato all’hotel City Centre Buchanan Galleries della catena Premier Inn pagando 75 € a notte (prenotando con molto anticipo)!
A proposito di alloggi, la sistemazione più conveniente è l’ostello. Tuttavia, mi rendo conto che, specie le famiglie, abbiano bisogno di qualcosa di più comfortevole (io stesso non li adoro). Allora, la soluzione migliore è il Bed & Breakfast, un ottimo compromesso tra costo e qualità del servizio. In questo caso si alloggia in casette/ville spesso in stile vittoriano ed il prezzo include la colazione. Inoltre, avrete modo di “rapportarvi” coi padroni di casa ed apprezzare la splendida accoglienza scozzese.
Non mancano poi gli hotel, anch’essi a gestione familiare oppure facenti parte di catene nazionali ed internazionali. In particolare vi segnalo il gruppo Premier Inn, con diverse tipologie di strutture dislocate nelle città principali e che, specie fuori stagione, propone tariffe davvero vantaggiose. Non è presente su Booking e perciò dovete consultare il relativo sito internet.
Un consiglio che voglio dare, valido soprattutto per quando vi spostate fuori da Edimburgo e/o Glasgow, è di cercare l’alloggio su Google Maps perché B&B e hotel più piccoli spesso non sono presenti su Booking e piattaforme simili. Inoltre, prenotando direttamente sul sito della struttura in certi casi è possibile risparmiare. Ricordate sempre di controllare le condizioni di cancellazione e rimborso.
Un elemento che incide molto sulla spesa è poi il cibo. Per ammortizzare i costi, spesso “sacrifico” il pranzo con uno spuntino (tipo panino, sandwich, frutto, snack) oppure saltandolo proprio. Questo perché approfitto dei B&B per fare una colazione abbondante a base di haggis, funghi, pancetta, uova, black pudding… ossia la full Scottish Breakfast. Posso assicurarvi che avrete la pancia piena per molte ore 😉
In alternativa, i pub sono una soluzione più economica rispetto ai ristoranti e potete mangiare bene spendendo in media tra le £15-20 a testa. Inoltre, molti locali propongono menù a prezzo fisso sia a pranzo che a cena.
Per quanto riguarda i mezzi di trasporti, con la compagnia d’autobus Scottish Citylink potete acquistare i biglietti da casa e, facendolo con un po’ di anticipo, dovreste spendere meno rispetto alla tariffa standard. Ricordate però di stamparli, è obbligatorio.
Un’altra compagnia è Stagecoach, la quale propone biglietti giornalieri – i Dayrider – e settimanali – i Megarider – che permettono di risparmiare rispetto alle singole tratte e di viaggiare illimitatamente entro i rispettivi limiti di tempo. Per farvi un paio di esempi:
- ho usufruito del ticket giornaliero per raggiungere il castello di Culzean ed il villaggio di Dunure partendo da Ayr e, complessivamente, ho speso circa £3 in meno rispetto ai biglietti singoli;
- nella settimana trascorsa nel Fife ho sfruttato il pass valido 7 giorni per girarmi la costa e poi ritornare a Edimburgo, non so quantificarvi il risparmio ma vi assicuro che ne valeva la pena.
Se viaggiate in treno, Scotrail è la compagnia nazionale e garantisce un servizio di prima qualità. Tutto sommato, le tariffe sono in linea con quelle di Trenitalia, viaggiando però in ambienti decisamente più comfortevoli ed arrivando a destinazione in orario. Per spendere un po’ meno, comprate i biglietti per la fascia off-peak, ossia fuori dagli orari di punta.
La rete dei trasporti pubblici di Edimburgo è molto efficiente e comprende diverse tipologie di autobus oltre alla linea di tram da/verso l’aeroporto. Non sto qui a dilungarmi poiché ho dedicato all’argomento questo articolo specifico.