Dopo la settimana trascorsa nel Fife sono tornato in Scozia per esplorare un’altra regione, situata però sulla costa opposta. Mi riferisco all’Ayrshire, contea scozzese fin dall’XI secolo ed affacciata sul Firth of Clyde, appena a sud di Glasgow.
Questa volta però ho avuto a disposizione soltanto quattro giorni e pertanto ho stilato un programma di viaggio più “denso” rispetto al solito. Ne è valsa comunque la pena poiché sono riuscito a girare a piedi quasi un’intera isola, ho visitato la capitale Ayr, ho visto i luoghi in cui è nato e vissuto Robert Burns, sono stato in uno dei castelli più famosi della Scozia e soprattutto ho trovato anche qui paesaggi e panorami indimenticabili.
Cosa vedere nell’Ayrshire in quattro giorni
La regione è facilmente raggiungibile da Glasgow al punto che, data la poca distanza, alcune località che ho visitato ben si prestano come escursioni giornaliere.
Come sempre, ho viaggiato coi mezzi pubblici, sia in autobus che in treno, e più avanti troverete tutte le informazioni del caso.
Perché l’Ayrshire?
Non ero mai stato nella zona meridionale della Scozia ed inoltre ero curioso di esplorare i dintorni di Glasgow. Posso anticipare che la scelta si è rivelata fortunata perché l’Ayrshire mi è piaciuto. Essendoci stato nella seconda metà di settembre, gran parte del flusso turistico si era già esaurito e perciò mi sono potuto godere i luoghi con maggiore tranquillità. A ciò aggiungete i paesaggi con le prime tinte autunnali e capirete quindi la mia soddisfazione.
Sia chiaro, la contea ha ancora tanti luoghi ed attrazioni da visitare, in fondo ne ho avuto giusto un piccolo assaggio. Forse è una zona poco famosa, eppure ha avuto un ruolo centralissimo per la storia non soltanto della Scozia ma pure del mondo intero. Infatti, nell’Ayrshire sono nati personaggi celebri come William Wallace, Robert The Bruce, il già citato Robert Burns, Sir Alexander Fleming (colui che scoprì la penicillina) e, arrivando ai giorni nostri, Nicola Sturgeon, primo ministro della Scozia e leader del partito Nazionale Scozzese (SNP), prima donna a detenere entrambe le cariche.
Eccovi quindi l’itinerario che ho seguito, per gli approfondimenti sulle varie località visitate vi rimando agli articoli dedicati.
1° giorno: escursione da Glasgow all’isola di Great Cumbrae
Dopo essere atterrato all’Aeroporto Internazionale di Glasgow – da non confondere con quello di Prestwick che si trova proprio nell’Ayrshire – ho preso l’autobus Airport Express 500 per raggiungere la stazione centrale. Da qui partono i treni che in un’oretta circa arrivano a Largs, cittadina costiera del North Ayrshire da cui ci si imbarca per raggiungere l’isola di Great Cumbrae.
Essa si trova nel cuore del Firth of Clyde e, date le sue dimensioni, ben si presta per una gita fuori porta partendo da Glasgow. Il territorio è difatti attraversato da una rete di sentieri panoramici che conducono a Millport, l’unico centro abitato e che ospita la cattedrale più piccola d’Europa.
2° giorno: Ayr ed Alloway
Sempre dalla stazione centrale di Glasgow partono i treni diretti ad Ayr, capoluogo dell’Ayrshire.
È una cittadina che mi ha convinto, il centro storico è piccolo ma curato e si affaccia sul fiume Ayr. Il fiore all’occhiello è la passeggiata lungomare che si estende per oltre due Km e, sul lato rivolto verso la città, si distengono ampie aree verdi dove i bambini si ritrovano a giocare e le persone vanno a spasso coi cani.
È qui che ho scoperto l’esistenza dell’Ayrshire Coastal Path, il sentiero che costeggia la costa – come nel Fife – e così ho deciso di percorrerne un tratto. Punto di partenza è stata la spiaggia situata nei pressi delle rovine del Greenan Castle, distante circa 4 Km dal centro città.
La scelta non è stata casuale ma dettata dal fatto che avevo trascorso la mattinata nella vicina Alloway, antico villaggio che dal 1935 è stato inglobato nel comune di Ayr. La località è famosa perché diede i natali a Robert Burns, il poeta e compositore più amato di Scozia.
Calcolate almeno un paio d’ore per visitare i luoghi a lui legati ed in cui sono ambientati alcuni dei suoi componimenti più celebri. Il “circuito” comprende il cottage dove il “bardo scozzese” nacque il 25 gennaio 1759, il museo con la più vasta collezione mondiale dei suoi manoscritti, l’antica chiesetta (vi è sepolto il padre) ed il ponte citati nel poema “Tam O’Shanter”, infine il monumento a lui dedicato e situato nei pressi dell’attuale Chiesa parrocchiale.
3° giorno: Culzean Castle e Dunure
Il mattino è stato dedicato al castello di Culzean, raggiungibile in mezz’oretta d’autobus da Ayr. Si tratta di uno dei più visitati di Scozia, progettato dall’architetto Robert Adam e quindi ricostruito tra il 1777-1792 sulle fondamenta di una fortezza risalente al secolo XVI.
L’edificio sorge all’interno di un vasto parco pubblico che include giardinetti, lago con cigni, aree giochi per bambini, spiagge ed altri spazi ludici e culturali.
Nel pomeriggio ho fatto ritorno ad Ayr per prendere l’autobus diretto al villaggio di Dunure, situato a poche miglie di distanza dal capoluogo della regione. Sarà il castello in rovina a picco sul mare, un labirinto costituito di fiori e curato dai volontari del paese, il porticciolo deserto oppure la quiete del luogo, il fatto è che è stato amore a prima vista.
4° giorno: i parchi di Ayr
Prima di rientrare a Glasgow trascorro le ultime ore ad Ayr esplorando due parchi pubblici ubicati uno di fronte dall’altro lungo la strada che porta ad Alloway.
Il primo è il Belleisle Park, la cui peculiarità è quella di ospitare al suo interno i campi da golf. Ma non solo, vi sono pure aree giochi per bambini, un giardino murato ed una serra in cui sono custodite piante tropicali e carnivore.
L’altro, il Rozelle, è noto soprattutto per la galleria d’arte Maclaurin che presenta una vasta collezione di dipinti, sculture, disegni e pure opere realizzate da bambini. A rendere ancora più affascinanti i due parchi è l’arrivo dell’autunno ed i primi colori della stagione.
Dove dormire ad Ayr: la “Lochinver Guest House”
Ho pernottato alla Lochinver Guest House, situata in una delle vie più eleganti di Ayr ed adornata di splendidi ciliegi.
La villetta in stile vittoriano si trova in un posizione strategica dato che sia la stazione ferroviaria che il centro storico e la spiaggia distano pochissimi minuti a piedi. Inoltre, si trova a poche decine di metri dalla strada principale che porta verso Alloway e dalle fermate degli autobus che ho usato per raggiungere Culzean e Dunure.
Pure gli ambienti interni rimandano allo stile vittoriano senza però dimenticare i comfort moderni. La prima sala che si incontra è la Drawing Room, dove ci si può rilassare leggendo un buon libro oppure coi giochi da tavola.
Le sette camere da letto (con bagno privato) si trovano ai piani superiori, ognuna è arredata con uno stile unico ed inoltre porta il nome dei clan legati a questa zona. Io ad esempio ero in quella dedicata ai Cunningham, famiglia padrona dei territori a nord di Ayr.
La colazione è inclusa nel prezzo e viene servita a piano terra dalle 8 alle 9, in settimana, e dalle 8 alle 9:30 nel weekend. Al centro della sala è disposto un buffet con pane, marmellate, yogurt, succhi di frutta, latte, cereali e frutta. Poi, si può scegliere un piatto principale dal menù che trovate al tavolo. Le mie raccomandazioni: l’immancabile Scottish breakfast con l’haggis, il porridge e le Eggs Royale, ossia due uova in camicia con salmone e salsa olandese.
Una menzione speciale la merita il padrone di casa, Sinclair, per la sua ospitalità ed i preziosi consigli su cosa fare in città e dove andare a mangiare. Nel corridoio si trovano tutta una serie di brochure riguardanti l’offerta turistica dell’area, gli orari degli autobus etc. In camera invece vi è un raccoglitore con tutte le informazioni relative al B&B ed ai servizi aggiuntivi a disposizione.
Per maggiori dettagli e prenotazioni vi rimando al sito della Lochinver Guest House.
Come spostarsi nell’Ayrshire coi mezzi pubblici
Per questo viaggio mi sono affidato sia al treno che all’autobus, oltre ovviamente al traghetto per raggiungere l’isola di Great Cumbrae. La rete dei trasporti pubblici scozzese è molto efficiente e garantisce collegamenti frequenti ed in orario per l’intero arco della giornata.
Ho utilizzato il treno per le tratte Glasgow-Largs e Glasgow-Ayr. In entrambi i casi ho raggiunto la destinazione in circa un’oretta di viaggio. Avendo già avuto esperienze passate con Scotrail, conoscevo già il livello di servizio offerto e sono rimasto soddisfatto anche questa volta. Ho viaggiato difatti su treni puliti e puntuali, dotati tra l’altro di WiFi gratis e prese di corrente. Per quel che concerne i prezzi, per risparmiare un po’ suggerisco di acquistare i biglietti in anticipo sul sito per ritirarli poi alle macchinette presenti in stazione e di viaggiare fuori dall’orario di punta, cioè tra le 9 di mattina e le 17 e dalle 18 in avanti.
Per gli orari e per comprare i biglietti potete consultare il sito internet delle ferrovie scozzesi.
Con l’autobus invece ho raggiunto il castello di Culzean e, sempre da Ayr, il villaggio di Dunure. Per ammortizzare i costi, ho deciso di fare queste due escursioni nella medesima giornata in modo da fare un biglietto giornaliero che mi consentisse viaggi illimitati per 24 ore. Si chiama Dayrider e si può acquistare direttamente a bordo. Costa £10.40 e, nel mio caso, mi ha consentito di risparmiare circa £3 rispetto al costo delle singole tratte.
Potete vedere gli orari e le tariffe disponibili sul sito della compagnia Stagecoach. Infine, voglio suggerirvi di scaricare l’app di Traveline Scotland che, confrontando i mezzi di trasporto pubblici disponibili, vi aiuta ad organizzare al meglio i vostri spostamenti.