Non ero mai stato all’estero per la fine dell’anno, un po’ per i prezzi astronomici ed un po’ perché non è una festa che sento particolarmente. Tuttavia, quando degli amici svizzeri che non vedi da mesi ti chiamano e ti chiedono:”Perché non festeggiamo assieme il Capodanno in Scozia?”, ecco che allora è difficile resistere alla tentazione. E così ci ritroviamo 3 giorni ad Edimburgo per celebrare Hogmanay, la parola scozzese che identifica l’ultima notte dell’anno.
Ero curioso di assistere dal vivo ad un evento di cui avevo sentito parlare molto e bene, una festa che si contraddistingue da quelle classiche e che ogni anno richiama sempre più turisti da ogni parte del mondo. Ve ne voglio parlare attraverso 4 motivi (+1) per i quali anche voi dovreste festeggiare Capodanno ad Edimburgo.
1 – Hogmanay è una festa unica al mondo
La parola Hogmanay indica l’antica festa che i vichinghi celebravano durante il solstizio d’inverno, solo successivamente è stata poi “spostata” al 31 dicembre. Oggi è il festival di Capodanno più grande d’Europa e richiama decine di migliaia di persone, anche da oltreoceano. La città ospita una serie di eventi (concerti, mostre e persino il bagno nel mare del Nord) che durano 3 giorni, dal 30 fino al 1° di gennaio, soddisfando i gusti di tutti, grandi e piccini. A parte questo, è possibile respirare ancora l’atmosfera natalizia perché i mercatini di Natale in Princes Street sono aperti anche la prima settimana di gennaio.
Il suggerimento è quello di prenotare con molto anticipo sia hotel che aereo, in modo da risparmiare un po’. Allo stesso modo, conviene prenotare i biglietti per gli eventi sul sito di Edinburgh Hogmanay (lì potete vedere l’elenco completo di tutti gli eventi) e poi ritirarli sul posto prima che vadano esauriti.
2 – Un fiume di torce per il centro di Edimburgo
L’evento che sancisce l’inizio ufficiale delle celebrazioni di Hogmanay è la Torchlight Procession, ossia la processione di torce che parte dal cuore della Royal Mile ed arriva in cima a Calton Hill. Il corteo è aperto dai vichinghi provenienti dalle remote isole Shetland, mentre un mix di tamburi e cornamuse scandisce il ritmo della marcia delle decine di migliaia di persone che ne prendono parte.
Trovarmi in mezzo a questo fiume di fuoco mi ha fatto vivere sospeso in un’atmosfera surreale. Il momento più emozionante è stato senza dubbio l’arrivo a Calton Hill dove, con tutte le luci spente, solo grazie alle nostre torce potevamo giungere a destinazione. Impossibile poi rimanere impassibili davanti alla fiumana di gente che stava ancora attraversando Princes Street, semplicemente impressionante… Brani popolari scozzesi ed altri decisamente più moderni ma ben “amalgati” hanno fatto da sottofondo fino ai fuochi d’artificio, il secondo momento che mi ha lasciato senza parole. Sì perché, nonostante ne abbia visto parecchi, mai mi era capitato di assistere ad uno spettacolo pirotecnico a 270° accompagnato dai giochi di luce sul National Monument e sul monumento dedicato all’ammiraglio Nelson.
3 – Lo Street Party di Capodanno
Per la notte di S. Silvestro vengono chiuse al traffico le arterie principali del traffico cittadino, ad esempio Princes Street, e vi si accede soltanto con i biglietti della Street Party. Lungo la strada si trovano stand dove acquistare cibo e bevande, mentre i servizi igienici sono dislocati in vari punti dell’area.
A partire dalle 21, all’interno dei Princes Street Gardens si tengono una serie di concerti ma serve un altro biglietto. Poco male, poiché nelle vie laterali di Princes Street vengono allestiti dei palchi dove si alternano band e dj con musica per tutti i gusti. La mia preferita? I Ross Ainslie and Aly Hutton che, tra cornamuse, flauto e chitarre acustiche, mi hanno trasportato nella classica atmosfera magica scozzese.
Non possono mancare i fuochi d’artificio e, come per la sera precedente, ad Edimburgo si fanno le cose in grande. Infatti si può osservare lo spettacolo pirotecnico alle 21, alle 22, alle 23 ed il gran finale alle 24. La location è la migliore in assoluto: i bastioni del Castello di Edimburgo. Il punto ideale per ammirarli è in Princes Street all’altezza di Castle Street, situata praticamente di fronte alla collina su cui sorge la fortezza.
4 – Gli scozzesi e “Auld Lang Syne”
Hogmanay mostra ancora una volta la grande ospitalità degli scozzesi e la voglia di far festa assieme a tutti i turisti che si ritrovano per le strade ed i pub di Edimburgo. Ed allora, allo scoccare della mezzanotte del 31, ci si augura buon anno abbracciandosi, prima con gli amici e poi coinvolgendo chiunque sia nelle vicinanze. Tutti assieme si canta Auld Lang Syne, il canto dell’amicizia nato qui in Scozia e poi divenuto famoso in tutto il mondo. La festa prosegue con balli e canti improvvisati in ogni angolo delle strade, tutti partecipi e nessuno spettatore. Così, capita che mentre sto parlando con il mio amico svizzero sbuchi una comitiva di ragazzi che, dopo averci fatto gli auguri, ci trascina in una danza poco coordinata ma molto scozzese!
4+1 – Ammirare l’alba del primo giorno dell’anno
Poco importa se si è tornati in albergo a notte inoltrata.. Hogmanay va festeggiato fino all’ultimo! Per i più resistenti vale la pena alzarsi presto (oppure non andare neanche a dormire) per godere la prima alba dell’anno. In realtà non serve fare una levataccia poiché il sole sorge attorno alle 8:45, più che altro dipende da dove volete osservarla.
Il punto migliore, e pure quello più lontano, è la cima dell’Arthur’s Seat, una delle ex colline vulcaniche che si trova nel cuore di Holyrood Park. Da qui si possono scorgere Portobello, la costa scozzese ed il mare del Nord mentre il sole fa capolino all’orizzonte. Io ero salito fin qui nell’estate del 2013, alla fine del mio primo viaggio a Edimburgo, e ricordo di averci impiegato poco più di un’ora.
Un’alternativa valida è Calton Hill, una collina situata a ridosso della New Town. Questa volta ho scelto di venire qui poiché decisamente più comoda da raggiungere rispetto al mio alloggio in zona Haymarket. Purtroppo non si vede il sole sorgere perché la vista è coperta proprio dall’Arthur’s Seat, tuttavia, ammirare il Castello di Edimburgo ed il centro storico illuminati dalle prime luci dell’alba è un’emozione impagabile.
Spero quindi di avervi convinto a scegliere Edimburgo quale meta per il vostro prossimo capodanno. E così chissà, magari ci incontreremo ad uno dei tanti eventi che si svolgono in città!
Ne approfitto per ricordarvi che tramite questo articolo avete inoltre l’opportunità di comprare i biglietti ed i pass turistici validi per visitare le attrazioni di Edimburgo (e non solo):
- Airlink 100 dall’aeroporto al centro, il ritorno è valido per qualsiasi orario e giorno;
- Visita guidata in italiano del Castello di Edimburgo, ha una durata di 2 ore ed include l’accesso prioritario saltando quindi la coda all’ingresso;
- Palazzo di Holyroodhouse;
- Royal Yacht Britannia, include l’audioguida in italiano;
- Royal Edinburgh, include la visita del Castello, di Holyrood, dello Yacht Britannia e viaggi illimitati sui bus turistici per 2 giorni consecutivi permettendo di risparmiare il 25% rispetto ai prezzi singoli;
- Camera Obscura, attrazione per tutta la famiglia alla scoperta del mondo delle “illusioni”, l’acquisto online consente consente di saltare la coda all’ingresso ed il biglietto è valido tutto il giorno;
- Ghost Tour di Edimburgo in autobus, itinerario alla scoperta dei luoghi infestati della città e le storie sinistre che la riguardano;
- Tour a piedi dei luoghi di Harry Potter a Edimburgo;
- Edinburgh Dungeon;
- Scotch Whisky Experience, tour guidato con degustazione finale alla scoperta dei segreti della bevanda nazionale per eccellenza;
- Giro turistico di Edimburgo in autobus, corse illimitate per 24 o 48 ore con tappe nei luoghi principali della città, l’audioguida in italiano è inclusa;
- Scottish Heritage Pass, con accesso a più di 120 attrazioni in tutta Scozia ed è valido per i viaggi dal 1° aprile al 31 ottobre ma è acquistabile tutto l’anno, permette di risparmiare rispetto ai biglietti singoli (ad esempio visitando 4 attrazioni si spende il 17% in meno);
- Historic Scotland Explorer Pass, permette di accedere a 77 attrazioni in tutta Scozia e l’entrata prioritaria ai Castelli di Edimburgo e Stirling (il pass va ritirato nei luoghi inseriti nell’apposita lista).
Da diversi anni sono affiliato anche con Scozia Tour, l’agenzia di viaggi con sede a Edimburgo che offre visite guidate e tour organizzati in italiano in città e nel resto della Scozia. È così possibile acquistare in anticipo da casa i biglietti per alcune delle attività da loro proposte:
- passeggiata storica per Edimburgo, un itinerario alla scoperta delle vicende e dei misteri che avvolgono la città ed in particolare la Old Town;
- tour dei fantasmi di Edimburgo, una visita che entusiasmerà sicuramente gli appassionati di leggende, streghe e fenomeni paranormali;
- escursione giornaliera da Edimburgo a Loch Ness con tappe in alcuni dei luoghi più suggestivi delle Highlands scozzesi;
- per scoprire gli altri tour proposti, tra cui quello di tre giorni sull’isola di Skye, vi rimando a questo articolo.