Itinerari e consigli per viaggi lenti

Panorama di Burgos dal castello | Check-in Travel Blog

Tour della Castiglia e León, itinerario di 7 giorni tra Burgos, Palencia e Valladolid


Nata dall’unione dei Regni di Castiglia e Leon, questa comunità autonoma è la più grande della Spagna e la terza regione europea per estensione. Non sorprende che in un territorio così vasto si trovino moltissime destinazioni e luoghi di interesse in grado di soddisfare i gusti e le esigenze di ogni turista.

Si pensi ad esempio a tre città Patrimonio UNESCO dell’Umanità come Salamanca, Segovia e Avila, che ho avuto modo di visitare quando mi trovavo a Madrid dato che non sono troppo distanti dalla capitale spagnola ed ideali quindi per un weekend.

Con una settimana a disposizione ho deciso di dedicarmi ad altre tre località – Burgos, Palencia e Valladolid – che mi hanno consentito di saperne di più sulla storia di questa terra e conoscere una parte dell’immenso patrimonio che custodisce.

 

Come raggiungere la Castiglia e León dall’Italia

La contraddizione di questa regione è che nonostante la sua grandezza non possiede un aeroporto internazionale. Difatti, quelli di Burgos e Valladolid sono piccoli ed offrono collegamenti soltanto con Barcellona.

Le alternative sono atterrare a Madrid oppure a Santander (specie se la prima tappa è Burgos). Segnalo che, volando con Iberia, incluso nel prezzo del biglietto vi è il trasferimento in autobus dal Terminal 4 verso Valladolid e Burgos operato dalla compagnia ALSA.

 

Come muoversi in Castiglia e León coi mezzi pubblici

Se non volete noleggiare l’auto sappiate che non avrete comunque problemi ad esplorare la regione spagnola. Difatti, il trasporto pubblico è davvero efficiente e potete scegliere tra autobus e treno (ad alta velocità).

Nel mio caso, il tour è cominciato e concluso a Madrid ed ho scelto di utilizzare prevalentemente il bus per risparmiare. Viaggiando in autostrada ho potuto finalmente ammirare i celebri tori di Osborne, emblema di una campagna pubblicitaria ideata nel 1956 con la creazione di sagome di tori di circa 4 metri di altezza e posizionate ai bordi delle strade nazionali più trafficate. Oggi appaiono in molti prodotti e souvenir.

Solo per la tratta Valladolid-Palencia ho viaggiato in treno. Piccola annotazione: se intendete raggiungere Burgos in treno sappiate che la stazione si trova fuori città e dovrete necessariamente prendere un bus urbano diretto in centro.

Siti di riferimento:

  • Renfe (Ferrovie Spagnole);
  • ALSA (compagnia d’autobus che copre la gran parte delle tratte nazionali).

 

Itinerario di una settimana in Castiglia e León

Il viaggio, suddiviso in tre tappe, mi ha permesso di spostarmi tra il centro ed il nord della Spagna lungo un percorso che si snoda in gran parte nella meseta. Un programma di 7 giorni molto intenso ma altrettanto interessante condito da storia, architettura, gastronomia, archeologia, natura, arte ed un tocco di Liguria…

 

72 ore a Burgos

Prima tappa è stata Burgos, dove mi sono fermato tre notti. Il centro storico è piccolo e si sviluppa intorno alla maestosa Cattedrale, dichiarata Patrimonio UNESCO dell’Umanità e costruita tra il 1221 ed il 1765. Con il prolungarsi dei lavori non sorprende che l’edificio presenti diversi stili artistici, sebbene quello gotico sia il predominante. Per la visita degli interni occorrono quasi un paio d’ore poiché c’è molto da vedere. Infatti, le 19 cappelle contengono opere d’arte di vario genere, senza considerare che nella navata centrale si può osservare la tomba di El Cid Campeador.

Vista della Cattedrale di Burgos, Patrimonio UNESCO dell'Umanità

Il secondo giorno l’ho riservato al tour guidato dedicato all’archeologia, visitando il sito di Atapuerca, ad una ventina di Km dalla città. Qui infatti, in epoca piuttosto recente, sono state ritrovate le ossa umane più antiche del continente europeo risalenti a circa un milione di anni fa. I giacimenti sono stati scoperti durante i lavori della costruzione della linea ferroviaria mineraria alla fine dell’800 e l’intera area è stata considerata una delle scoperte scientifiche più importanti del XX secolo.

L’itinerario è proseguito poi al CAREX, il Centro di Archeologia Sperimentale, dove si fa un viaggio nel tempo tra Paleolitico e Neolitico per imparare usi, fabbricazione ed evoluzione degli oggetti adoperati nella vita quotidiana.

Tappa conclusiva è il Museo dell’Evoluzione Umana, un centro didattico dove si studia l’evoluzione della specie umana osservando da vicino i fossili rinvenuti nei giacimenti di Atapuerca.

Visita dei giacimenti di Atapuerca vicino a Burgos - Check-in Blog

La giornata conclusiva in città l’ho trascorsa visitando in mattinata l’Abbazia di Las Huelgas che sorge appena fuori le mura di Burgos. Si tratta di uno dei monasteri cistercensi femminili più importanti di Spagna e fu fondato dal Re di Castiglia Alfonso VIII e da sua moglie Eleonora Plantageneta intorno al 1180. Le tombe di questi ed altri sovrani del Regno si trovano nella chiesa gotica costruita tra il 1225 ed il 1279.

Il pomeriggio l’ho trascorso in centro e per prima cosa ho assistito alla festa di San Lesmes, il patrono di Burgos, con danze, costumi e musiche popolari in varie piazze della città. In questa occasione si mangia il rosco de San Lesmes, una ciambella di pane spesso accompagnata con sanguinaccio (specialità locale) e/o salsiccia.

L'Abbazia ed il Monastero de las Huelgas a Burgos (Spagna) Festa patronale di San Lesmes a Burgos - Castiglia e León, Spagna

Terminati i festeggiamenti ho continuato l’esplorazione del centro e dei suoi luoghi più significativi. Un esempio è il Solar del Cid, un monumento composto da tre obelischi ed innalzato dove sorgeva la casa di El Cid. La visita si conclude salendo in cima alla collina dominata dal castello di Burgos, le cui attuali rovine ricordano che qui che venne fondata la città spagnola. All’interno vi è un museo e si può fare un tour delle sue gallerie sotterranee. A pochi passi dalla fortezza si apre una stupenda terrazza panoramica da cui si può apprezzare ancora una volta l’imponente Cattedrale al centro della località spagnola.

L’itinerario completo è disponibile a questo link.

Panorama di Burgos dal castello | Check-in Travel Blog

 

Escursione a Palencia

Da Burgos mi sposto a Valladolid per poi fare subito una gita fuori porta a Palencia, città di origine romana e fuori dagli itinerari turistici più classici.

Il nucleo urbano si sviluppa attorno alla Cattedrale, detta la “Bella Sconosciuta” poiché al suo interno custodisce prestigiose opere d’arte nonostante sia poco nota anche tra gli stessi spagnoli. Dopo aver passeggiato lungo la Calle Mayor e la classica Plaza Mayor, vale la pena rilassarsi un po’ nei parchi che si sviluppano lungo le sponde del fiume Carrión.

Cattedrale di Palencia, la "Bella Sconosciuta"

Se siete in macchina, approfittatene per raggiungere la collina situata appena fuori città su cui svetta il Cristo del Otero. Trattasi di una scultura alta 20 m opera di un artista locale (1931), dalla sua base si ha un panorama stupendo della località spagnola.

Esattamente dalla parte opposta sorge il monte El Viejo, dove si trova una riserva di cervi situata in una zona naturale protetta che accoglie un ristorante, installazioni sportive ed una rete di sentieri provenienti dalla città. Anche in questo caso potete arrivarci comodamente in auto impiegando pochi minuti, nel mio caso devo ringraziare un mio amico di Palencia per avermi dato un passaggio 🙂

Riserva di cervi sul monte El Viejo di Palencia (Spagna)

 

48 ore a Valladolid

Il viaggio si conclude nella città più importante della comunità per quel che concerne politica ed amministrazione.

Nel centro storico di Valladolid si possono ammirare splendidi edifici nobili, chiese e la Cattedrale costruita tra il XVII ed il XVIII ma rimasta inconclusa per mancanza di fondi. L’Università locale è una delle più antiche e prestigiose di Spagna e lo si denota anche dalla sua splendida facciata barocca. Il punto di ritrovo abituale degli abitanti è la Plaza Mayor, una delle più grandi del paese ma soprattutto la prima ad essere costruita per poi essere replicata in altre città quali Salamanca e Madrid.

Plaza Mayor di Valladolid - Castiglia e León, Spagna

Tra i vari musei che ospita Valladolid ho avuto tempo per visitarne un paio. Il primo è la Casa di Cervantes, ricreata nelle stanze dove l’autore del Don Chisciotte visse tra il 1603 ed il 1606. Non è rimasto nulla di sua proprietà ma i mobili e gli oggetti sono comunque quelli che venivano utilizzati all’epoca.

Il secondo è la Casa-Museo di Cristoforo Colombo che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è stata mai abitata dal navigatore ligure. Difatti, egli a Valladolid vi è stato solo di passaggio ed è morto nell’antico Convento di San Francesco oggi non più esistente.

La visita segue un percorso didattico incentrato sui suoi quattro viaggi per le Americhe con un’esposizione di oggetti e documenti molti dei quali però sono copie degli originali.

Visita della Casa-Museo di Cervantes a Valladolid (Castilla y León)

 

Dove dormire in Castiglia e León

Per il soggiorno a Burgos sono stato ospite dell’Hotel Palacio de los Blasones, ricavato all’interno di uno storico palazzo nobiliare situato a neanche 200 m dalla Cattedrale. Dalla stazione degli autobus si impiega una ventina di minuti circa per arrivarvi.

Ad aggiungere fascino ulteriore ad una location del genere è il fatto di sorgere lungo la via del cammino francese verso Santiago di Compostela, il percorso più importante e famoso e di cui una delle tappe principali è proprio Burgos.

Il passato signorile dell’edificio è ben visibile negli ambienti adiacenti la reception, le stanze presentano tutti i comfort necessari anche per chi si trova in città per lavoro. Nel mio caso ho pernottato in una camera a due piani, con “sala soggiorno” in quello inferiore e zona letto+bagno in quello superiore.

L’ampio buffet della colazione è servito nel salone che ospita il Restaurante La Finca ed anche in questo ho avuto di che sbizzarrirmi nell’assaggiare tutto ciò che trovavo dinnanzi a me, in primis affettati e dolci.

Per saperne di più: Hotel Palacio de los Blasones.

Buffet della colazione all'Hotel Rice Palacio Blasones di BurgosReception dell'Hotel Rice Palacio de Blasones di BurgosHotel Palacio Blasones di Burgos | Check-in Blog di Stefano Bagnasco

A Valladolid invece sono stato all’Hotel Olid, ubicato in pieno centro ed a pochi passi dalla plaza Mayor. La stazione ferroviaria e quella degli autobus distano circa mezz’oretta a piedi, altrimenti si possono prendere gli autobus urbani che fermano nei pressi della struttura.

Ho adorato il design degli spazi comuni, in particolare l’area della reception, così come le scale che portano ai vari piani. Ebbene sì, nonostante la mia camera fosse al 6°, sono sempre salito e sceso a piedi (a parte quando avevo il trolley). Non sono infatti un grande fan degli ascensori…

L’altra scusa per preferire le scale era la colazione, un buffet davvero generoso servito al secondo piano, all’interno del Restaurante el Jardín. Tra le pietanze che ho apprezzato maggiormente metto sicuramente la celebre tortilla de patatas – la frittata di patate simbolo della cucina spagnola – ed il salmone… che bontà!

Per maggiori informazioni e prenotare: Hotel Olid.

Colazione all'Hotel Olid di Valladolid - Castiglia e León, SpagnaHotel Olid, Valladolid - Castiglia e León (Spagna)Camera matrimoniale dell'Hotel Olid di Valladolid (Spagna)

 

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