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Viaggio nel sud della Scozia: tappa a Dumfries

Dumfries (Scozia del sud), cosa vedere nella città di Robert Burns e Peter Pan

L’ultima tappa del mio tour di 7 giorni nella Scozia sudoccidentale è stata Dumfries, antico borgo reale bagnato dal fiume Nith ed oggi considerata la città più importante della zona meridionale della nazione. Dopo le escursioni costiere fatte nei dintorni di Portpatrick e la gita al Mull of Galloway, questa città ha rappresentato il “momento culturale” del viaggio.

Infatti, Dumfries è un intreccio di storie accadute in secoli diversi che hanno avuto importanti ripercussioni sia in Scozia che nel resto del mondo. Tra i personaggi legati a questa città vi sono re Robert the Bruce, Bonnie Prince Charlie, Robert Burns e J. M. Barrie.

Inoltre, la città ha dato i natali a due persone non molto note ma legate a quella che è una delle tragedie più famose al mondo: il naufragio del Titanic.

 

 

 

Cosa vedere a Dumfries in un giorno

Pur essendo la località più grande del Dumfries and Galloway, il suo centro storico è piccolo ed in gran parte pedonale. Inoltre, una caratteristica che ho apprezzato particolarmente è la presenza di una estesa area verde che si affaccia su entrambi i margini del corso d’acqua che attraversa la città.

Un giorno intero è sufficiente per visitare le attrazioni principali di Dumfries e di seguito propongo l’itinerario che ho seguito.

 

 

Greyfriars Church

Nel punto più elevato della High Street, arteria principale dello shopping locale, sorge questa chiesa gotica costruita tra il 1866 ed il 1868. Il suo nome deriva dall’antico monastero francescano che si trovava dove attualmente fermano gli autobus urbani.

In questo luogo, nel 1306, Robert the Bruce affrontò e sconfisse il suo rivale per il trono, John Comyn. Poco dopo, supportato dalla popolazione il futuro sovrano degli scozzesi occupò il vicino castello di Dumfries che tuttavia venne riconquistato dagli inglesi. La fortezza passò definitivamente in mano scozzese nel febbraio 1313, quando Dungal Macdouall fu costretta a cederla al suo nemico Robert the Bruce, nel frattempo divenuto Re.

Sulla piazza antistante la Greyfriars Church domina la statua di Robert Burns, ultimata nel 1882. L’opera ha in parte un’origine italiana dato che è realizzata con marmo di Carrara ed è stata intagliata nel comune toscano.

Cosa vedere in un giorno a Dumfries (Scozia): Greyfriars Church
Greyfriars Church e statua di Robert Burns – Dumfries, Scozia meridionale

 

 

The Midsteeple

Percorrendo la High Street si sbuca davanti ad uno dei suoi edifici più simbolici. Dal secolo XVIII è stato sede di alcuni uffici comunali, della prigione e di un magazzino per la scorta di armi ed altro materiale.

Inoltre, nell’aula del tribunale del Midsteeple venne custodita la salma di Robert Burns in attesa del suo funerale – celebratosi il 25 luglio 1796 – ed il corteo partì proprio da qui.

Superato l’edificio, sulla destra si trova la libreria Waterstones. In passato vi era l’Old County Hotel che, nel 1745, servì da quartier generale di Bonnie Prince Charlie in occasione della seconda Ribellione Giacobita che si sarebbe poi conclusa l’anno successivo con la disfatta di Culloden.

The Midsteeple - Edificio storico nel centro medievale di Dumfries (Scozia del sud)
The Midsteeple – Dumfries

 

 

I luoghi di Robert Burns

Gran parte della fama di Dumfries è dovuta al poeta e compositore che trascorse qui gli ultimi tre anni di vita. Egli ancora oggi rappresenta l’icona della Scozia e dell’orgoglio nazionale. Burns infatti ha scritto di eroi popolari come William Wallace, Robert the Bruce e Bonnie Prince Charlie ma anche di prodotti quali l’haggis ed il whisky rendendoli simboli dell’identità di un intero paese.

Avendo visitato qualche anno la sua casa natale di Alloway, nell’Ayrshire, non potevo non approfittarne. Sono diversi i posti da visitare e tutti si possono raggiungere comodamente a piedi. Inoltre, l’ingresso è gratuito.

Ho deciso di iniziare questo itinerario tematico dal Robert Burns Centre, allestito in un mulino ad acqua del secolo XVIII posizionato sulla sponda occidentale del fiume Nith.

Il museo racconta la storia del Bardo scozzese ed in particolare l’ultimo periodo della sua vita attraverso l’esposizione di oggetti e documenti che “trasportano” il visitatore nella Dumfries di quell’epoca. I bambini hanno a disposizione un percorso a loro dedicato con giochi ed immagini da colorare.

Luoghi di Robert Burns in Scozia: tappa a Dumfries, città dove morì nel 1796
Visita del Robert Burns Centre a Dumfries

Usciti dall’edificio, si attraversa il parco fino al ponte sospeso pedonale che conduce dall’altro lato del fiume, a pochi passi dal centro storico di Dumfries e nei pressi dei luoghi più importanti legati al compositore scozzese.

La Robert Burns House è la dimora dove il Bardo scozzese si trasferì nel maggio del 1793 e vi abitò con la sua famiglia fino alla morte, avvenuta il 21 luglio 1796 all’età di 37 anni. L’edificio in pietra arenaria, suddiviso in due piani, è di dimensioni modeste ma sufficienti per vivere con la moglie Jean Armour e quattro figli.

Informazioni visita casa di Robert Burns a Dumfries (Scozia)
Casa di Robert Burns – Dumfries, Scozia meridionale

All’interno sono conservati gli oggetti usati dalla famiglia, una serie di manoscritti originali di Robert Burns così come lo studio dove compose alcune delle sue opere più celebri.

Dopo la morte del marito, Jean Armour continuò a vivere qui e morì nel 1834. Dopodiché, la casa venne acquistata nel 1851 dal figlio William Nicol Burns per affidarla ad un ente che la conservasse come memoriale del padre.

Storia e cultura nel sud della Scozia: casa di Robert Burns a Dumfries
Visita della casa di Robert Burns – Dumfries, Scozia sud-occidentale

Usciti dall’abitazione, proseguendo su Burns St e quindi su St Michel St si sbuca davanti alla St Michael’s Parish Church, il tempio religioso più antico di Dumfries. Prima di attraversare la strada, sulla sinistra si osserva la statua di Jean Armour, qui eretta nel 2004.

Cosa vedere a Dumfries: statua di Jean Armour, moglie di Robert Burns
Statua di Jean Armour, moglie di Robert Burns – Centro storico di Dumfries, Scozia

Nell’angolo nord-orientale del cimitero attorno alla chiesa parrocchiale sorge il Mausoleo della famiglia Burns. Il monumento è facilmente distinguibile dagli altri sia per stile architettonico che per colore e dimensioni. D’altronde è stato volutamente progettato così perché si voleva rendere onore alla vita ed al lascito culturale del poeta scozzese.

Infatti, la tomba originaria di Burns era differente, si trovava nell’angolo opposto e non spiccava rispetto alle altre, al punto che visitatori illustri come William Wordsworth ebbero difficoltà nell’individuarla. Si decise così di lanciare una raccolta fondi per creare un luogo di sepoltura degno della fama del defunto. Alla campagna parteciparono moltissime persone comuni ma anche personaggi illustri come Sir Walter Scott e re Giorgio IV.

Nel 1815, ottenuti i soldi sufficienti per la realizzazione dell’opera, i lavori partirono ma vi furono subito delle difficoltà che causarono notevoli ritardi. Il Mausoleo venne così ultimato nel settembre 1817 dallo scultore italo-inglese Peter Turnerelli.

Le bare di Robert Burns e di due dei suoi figli vennero trasferite immediatamente nella nuova “dimora” dove, negli anni successivi, vi sarebbero state collocate pure quelle della moglie e di un altro figlio.

Luoghi da non perdere a Dumfries (Scozia del sud): Mausoleo e tomba del Bardo nazionale Robert Burns
Mausoleo della famiglia Burns – Dumfries, Scozia

 

 

Dumfries Museum e Camera Obscura

Entrambi sono situati a pochi passi dal Robert Burns Centre e per questo motivo li ho visitati uno dopo l’altro.

Il Dumfries Museum – entrata gratuita – racconta la storia della città dalla preistoria al giorno d’oggi. Tra i numerosi reperti esposti, alcuni riguardano Robert the Bruce, simbolo dell’indipendenza della nazione. Ecco quindi le chiavi del Castello di Dumfries, che il futuro sovrano occupò per breve tempo prima che gli inglesi lo riconquistassero, ed il calco del teschio del re, dove si notano l’orbita oculare sinistra e la guancia danneggiate.

Calco del teschio di Re Robert the Bruce - Dumfries Museum, Scozia
Calco del teschio di Re Robert the Bruce – Museo di Dumfries, Scozia

Vicino al museo, installata all’ultimo piano della torre di un antico mulino a vento, vi è la Camera oscura in funzione più antica del mondo (ingresso a pagamento), grazie alla quale si gode di una splendida vista panoramica su Dumfries e dintorni.

Luoghi da visitare a Dumfries: museo della città e Camera Oscura
Dumfries Museum e Camera oscura – Scozia meridionale

 

 

Devorgilla Bridge

Per raggiungere dal centro il museo di Dumfries ed il Robert Burns Centre si attraversa questo che è uno dei ponti ad arco più antichi di Scozia.

Il Devorgilla Bridge risale al 1431 e porta il nome della moglie di Re Giovanni, in carica tra il 1292 ed il 1296. La struttura originale venne distrutta da un’alluvione avvenuta nel 1620 ed una nuova costituita da nove archi venne eretta pochi anni dopo. Verso la fine del ‘700, in contemporanea con la costruzione della strada vennero rimossi gli ultimi tre archi orientali e sostituiti da dodici scalini.

Viaggio nel sud della Scozia: tappa a Dumfries
Devorgilla Bridge – Dumfries, Scozia

 

 

Moat Brae

Trattasi di una tipica casa georgiana della prima metà dell’800 diventata famosa perché fu la principale fonte d’ispirazione per J. M. Barrie per la creazione di Peter Pan. Infatti, egli ed i suoi amici trascorrevano qui e nel giardino annesso gran parte del loro tempo libero mentre frequentavano la Dumfries Academy.

Oggi, Moat Brae è l’attrazione perfetta per le famiglie con bambini. Per loro è stato pensato un percorso ad hoc tra giochi, indovinelli, costumi e letture che li catapulta nel mondo fantastico immaginato da Barrie. Tra le varie stanze che si visitano vi sono lo studio e la sala da pranzo rivolta sull’area verde affacciata che costeggia il fiume Nith, dove l’autore scozzese ed i suoi compagni di scuola si incontravano per giocare.

Moat Brae: fonte d'ispirazione per J. M. Barrie per le Avventure di Peter Pan
Visita di Moat Brae, luogo di nascita della storia di Peter Pan

E proprio quel giardino è diventato l’Isola che non c’è. Grandi e piccini possono esplorarlo e chissà, ritrovare quella magia…

Moat Brae è il Centro Nazionale per la letteratura per ragazzi con l’obiettivo di diffondere l’amore per i libri ai più giovani attraverso visite guidate, eventi e mostre. All’interno vi è pure un bar-caffetteria. Per tutte le informazioni su orari di apertura, tariffe ed altre curiosità vi rimando al sito internet ufficiale.

The Enchanted Land a Moat Brae (Dumfries): il giardino dell'Isola che non c'è
L’Isola che non c’è: il giardino di Moat Brae dove J. M. Barrie ha trovato l’ispirazione per la storia di Peter Pan

 

 

RMS Titanic Memorial

Come anticipato all’inizio dell’articolo, Dumfries è stata la città natale di due uomini morti in seguito del naufragio del transatlantico avvenuto nella notte tra il 14 e 15 aprile 1912. Si tratta di John Law Hume e Thomas Mullin, il primo aveva 22 anni mentre il secondo 21.

Entrambi frequentarono la medesima scuola, la St Michael’s School, e giocarono a calcio assieme. Per una strana e sfortunata coincidenza si incontrarono a bordo della nave, i loro corpi vennero ritrovati e seppelliti nel cimitero Fairview Lawn di Halifax in Nova Scotia.

In 42 George Street, a pochi passi da Moat Brae, si trova la casa dove viveva la famiglia di John Law Hume ed una targa commemorativa è stata posta sul muro vicino all’ingresso.

Casa di John Law Hume, violinista dell'orchestra del Titanic morto con l'affondamento del transatlantico
Casa della famiglia di John Law Hume – Dumfries, Scozia meridionale

Egli era un violinista e suonava nell’orchestra di bordo del Titanic. La notte dell’incidente suonarono prima nella lounge di prima classe e, dopo la collisione, si spostarono sul ponte delle lance. La loro musica accompagnò la caotica e disperata fuga dei passeggeri a bordo delle poche scialuppe di salvataggio a disposizione. Diversi superstiti affermarono che l’ultimo brano suonato fu l’inno “Nearer, My God, to Thee”.

Da questo punto di vista, il film di James Cameron del 1997 è stato fedele…

Di Thomas Mullin, steward di bordo per la terza classe, si hanno purtroppo poche notizie e testimonianze. Il suo corpo venne recuperato il 22 aprile 1912 e fu una delle ultime vittime ad essere stata ritrovata. Anch’egli è sepolto nel cimitero di Halifax.

La città di Dumfries ha dedicato a John e Thomas il Titanic Memorial, un monumento inaugurato il 31 maggio 1913 nel cuore del Dock Park, sulla sponda del fiume Nith ed a pochi passi dal centro. La posizione scelta non fu casuale. Esso si trova infatti all’altezza dell’antico porto cittadino e vicino al chiosco della musica dove John Law ebbe modo di suonare in diverse occasioni.

Alla base dell’obelisco, separati dall’iscrizione in memoria dei due caduti, sono posti due pannelli in bronzo: nel primo è raffigurato il transatlantico mentre nel secondo, a forma di pergamena, riporta la musica dell’introduzione e le parole del brano Nearer, My God, to Thee.

Un secondo memoriale intitolato a John Hume ed all’orchestra di bordo del Titanic è presente a Southampton, città da dove salpò il 10 aprile 1912. In questo articolo racconto l’itinerario che ho seguito alla scoperta dei luoghi della città inglese legati alla storia della nave della White Star Line.

Monumento commemorativo per John Law Hume e Thomas Mullin, cittadini di Dumfries morti a bordo del Titanic
RMS Titanic Memorial – Dock Park, Dumfries (Scozia)

Il Dock Park è stata pure l’ultima tappa del mio soggiorno a Dumfries. In questo bel parco urbano ho trascorso un paio d’ore rilassandomi sul prato, approfittando dell’ombra degli alberi, e facendo merenda al bar ubicato nei pressi dell’area giochi per bambini.

 

 

 

Come raggiungere Dumfries coi mezzi pubblici

La città, situata a circa 40 Km dal confine con l’Inghilterra, è servita sia da autobus che treno.

Sono arrivato da Stranraer viaggiando con Stagecoach West Scotland (linea 500). Il trasferimento è durato poco più di due ore. Ho fatto il biglietto a bordo ma, per risparmiare, anziché quello di andata ho comprato un Dayrider (giornaliero) pagando £5 in meno.

Da Dumfries a Edimburgo ho viaggiato in treno ed ho impiegato approssimativamente un’ora e mezza. Acquistando il biglietto in anticipo sul sito di ScotRail si trovano ottimi prezzi, nel mio caso £15. Non ho trovato connessioni dirette ma con cambio a Carlisle, da dove poi sono ripartito per la capitale scozzese a bordo di un treno della compagnia Avanti West Coast (operatore del quale Trenitalia detiene il 30% delle quote).

Località poco conosciute nella Scozia del sud: Dumfries
Vista panoramica del Dock Park – Dumfries, Scozia meridionale

 

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