Sarò ripetitivo a furia di dire che adoro camminare e che anche quando mi reco all’estero i luoghi dove solitamente trascorro più tempo sono i parchi, specie se mi trovo in grandi città: è successo a Londra e pure a Madrid.
Proprio nella capitale spagnola quasi ogni giorno passavo all’interno del Parco del Retiro per arrivare poi alla scuola di lingue. Essendo un’area verde grandissima avevo sempre l’opportunità di scoprire angoli nascosti e curiosi. Tuttavia, mai mi sarei aspettato di incontrare Lucifero!
Esatto, parlo del diavolo… all’incrocio infatti tra Paseo de República de Cuba, la prosecuzione della strada che costeggia il vasto Estanque, e Paseo del Uruguay si trova la fontana dell’Angelo caduto (in spagnolo fuente del Ángel Caído) e dedicata proprio a Lucifero. Il monumento è ispirato al poema “Paradiso perduto” di John Milton pubblicato nel 1667 e ritrae l’angelo nel momento della caduta dal Cielo, punito per avere sfidato Dio Onnipotente e suo creatore.
Ho letto tale opera di recente e, nonostante la sua lunghezza, l’ho trovata davvero interessante e quindi non posso che consigliarvela. L’edizione che ho scelto – disponibile sul sito di Amazon – presenta inoltre il testo inglese a fronte.
Tornando a parlare della raffigurazione di Lucifero, essa venne realizzata dallo scultore madrileño Ricardo Bellver y Ramón nel 1876. Si dice poi che, negli anni successivi, i dintorni della fontana furono teatro di Sabba e rituali satanici da parte delle sette locali. Per questo motivo il parco venne considerato una meta altamente sconsigliata, specie nelle ore notturne, dato che gli abitanti stessi udivano urla ed invocazioni spaventose.
Ad essere sincero non riesco ad immaginarmi il soleggiato e tranquillo Retiro di Madrid sotto questo punto di vista così sinistro. È comunque vero che la statua di Lucifero non può non impressionare per via del suo sguardo che rivolto su verso il cielo rivela un sentimento di rabbia misto all’impotenza dovuta alla punizione divina da cui non può sottrarsi. Per rendere il tutto più drammatico sono raffigurati anche dei serpenti che dai suoi piedi salgono verso la parte superiore del corpo, mentre alla base della fontana i getti d’acqua escono da una serie di bocche demoniache.
La cosa che mi ha colpito fin dalla prima volta che ho ammirato questo monumento è il tono scuro che predomina e che, non potrebbe essere altrimenti, dà un senso misterioso alla piazza in cui si trova. Esso contrasta coi colori vivaci del Retiro e delle altre fontane dove non mancano inoltre le decorazioni floreali, quasi completamente assenti invece in quella dedicata a Lucifero e che pure per questo è facilmente riconoscibile da distante.
E come se tutto questo non bastasse una coincidenza particolare è che la piazza dove sorge la fontana si trova ad un’altezza topografica di 666 metri sul livello del mare (di Alicante) mentre quella media di Madrid è di 655 metri.
Conoscevate questa fontana nel cuore della capitale spagnola?
Il mio viaggio alla scoperta dei monumenti dedicati a Lucifero in Spagna prosegue perché la fuente del Ángel Caído non è l’unica nel suo genere! Infatti, recentemente a Santa Cruz De Tenerife, la capitale dell’omonima isola, il Monumento a Franco inaugurato nel 1966 è stato rinominato in Monumento al Ángel Caído.
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