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Il Monumento al Ángel Caído a Santa Cruz De Tenerife

Santa Cruz de Tenerife, il Monumento al Ángel Caído

La statua di Lucifero a Madridnon è l’unica di questo genere: infatti, se ne trova una a Torino e recentemente un’altra sempre in Spagna, a Santa Cruz de Tenerife. In questo caso però la vicenda è più complicata perché si mischiano elementi come politica, storia, cultura e leggi.

Storia del Monumento all’Ángel Caído di Santa Cruz de Tenerife

Quello che adesso viene chiamato Monumento al Ángel Caido in realtà è una statua dedicata a Francisco Franco che fu realizzata nel 1966 dallo sculture Juan de Ávalos per celebrare la vittoria dell’esercito franchista nella Guerra Civile spagnola. L’opera consiste di una figura maschile che rappresenta (anche se non tutti concordano sull’identità) il generale Franco mentre impugna una spada a forma di croce cristiana con la punta rivolta verso l’angelo in volo sotto di lui con le ali spiegate.

La Ley de la Memoria Histórica del 2007

Il 31 ottobre 2007 in Spagna viene approvata una legge conosciuta come Ley de la Memoria Histórica (“Legge della memoria storica”) che esprime la condanna definitiva del regime di Franco e tra le varie clausole una in particolare riguarda la rimozione di qualsiasi elemento pubblico volto a celebrare la dittatura. È così che in tutto il Paese si inizia a rinominare vie e statue: ad esempio, rimanendo a Santa Cruz De Tenerife, nel 2008 la Rambla General Franco è diventata Rambla de Santa Cruz.

La legge colpisce anche il monumento a Franco e nel 2010 viene chiamato appunto Monumento al Ángel Caído. Tuttavia la polemica non si placa poichè l’autore della statua non ha mai detto che l’angelo raffigurato fosse Lucifero, anzi, è sempre stato identificato come l’angelo della pace. La mia idea è che tale scelta sia stata motivata anche dalla volontà di condannare la figura di Franco personificandolo con l’immagine del diavolo e quindi del male, rovesciando così il significato originale di Ávalos. È risultato chiaro comunque che il cambio del nome fosse soltanto un espediente per rispettare la Ley de la Memoria Histórica senza dover rimuovere l’opera.

La vicenda si conclude nel 2011 quando, dopo le elezioni municipali, il governo fa un passo indietro riconoscendo l’origine e la simbologia franchista e modificando il nome in Monumento a la Victoria.

Il Monumento al Ángel Caído a Santa Cruz De Tenerife

Il Monumento all’Ángel Caído oggi

Nonostante tutti i cambi di nome che ci sono stati, per gli abitanti esso rimane il Monumento a Franco e ciò evidenzia che a volte non bastano le leggi oppure le modifiche fatte “da un giorno all’altro” per cancellare dalla memoria ciò che nel bene o nel male fa parte della storia di una nazione e dei suoi abitanti. Questo l’ho notato chiaramente parlando con una signora di Santa Cruz incontrata in aereo mentre tornavo a Madrid. Le ho parlato di quel monumento chiamandolo col suo nome attuale e lei mi ha guardato stranita per qualche istante prima di rispondermi:”Sì, ho capito di quale parli, è che gli han dato vari nomi ma tutti lo conosciamo con quello originale e continuiamo a chiamarlo così“.

In ogni caso, il Monumento al Ángel Caído o se volete a Franco non lo trovate indicato nelle guide e difatti io l’ho scoperto per caso mentre stavo tornando in centro per andare in aeroporto. Essendo di fretta ed ignorandone l’identità ho scattato giusto una fotografia di passaggio (e così si spiega la sua scarsa qualità). Se volete vederlo dovete costeggiare il porto a nord di Plaza de España arrivando all’incrocio tra la Rambla de Santa Cruz e la Avenida Francisco la Roche.

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