Durante il viaggio nel Dumfries and Galloway ho previsto una serie di gite fuori porta e la prima destinazione è stata Portpatrick, piccolo borgo marinaro ubicato circa 12 Km a sud-ovest di Stranraer, cittadina dove mi sono fermato svariati giorni.
Obiettivo del soggiorno: esplorare la Rhins of Galloway, una penisola che si estende nell’estrema porzione meridionale della Scozia e rivolta sul Mare d’Irlanda. In questo lembo di terra vi sono alcuni villaggi immersi nella natura incontaminata e “sfruttati” in particolare dagli appassionati di vacanze attive come punti di partenza per le loro escursioni.
Tra le località presenti, Portpatrick è probabilmente quella più popolare. In passato vi attraccavano i traghetti da/per l’Irlanda del Nord mentre oggi il porticciolo sancisce l’inizio della Southern Upland Way, un itinerario di lunga distanza del quale parlerò più avanti in questo articolo.
Due escursioni costiere da fare da Portpatrick
È bastato poco, pochissimo tempo per innamorarmi di questo borgo. Arrivandovi al mattino presto ho percorso la passeggiata lungomare ed ammirato le case dai toni pastello in totale tranquillità. Considerata poi la bellezza del paesaggio che avrei visto di lì a breve, una volta rientrato a casa posso affermare che la giornata trascorsa qui sia stata la più bella del viaggio!
Ed il meteo (poco) scozzese mi ha aiutato 🙂
Entrambe le camminate partono dal centro di Portpatrick e si snodano prevalentemente lungo il litorale roccioso e frastagliato che caratterizza il versante occidentale del Rhins of Galloway. Non vi sono difficoltà di rilievo ma comunque occorre sempre prestare la giusta attenzione, specie nei tratti più esposti.
Da Portpatrick al Dunskey Castle
Questa escursione è breve, circa 30 minuti, e quindi adatta praticamente a tutti.
Per raggiungere l’imbocco del sentiero occorre costeggiare la spiaggia e seguire la strada principale lasciando poi un piccolo faro alla propria destra. Superato un parcheggio ed alcune panchine, sulla sinistra si trova la scalinata che prende quota tra la vegetazione regalando una splendida vista sulla baia di Portpatrick.
Da qui in avanti è sufficiente seguire la traccia, in alcuni tratti erbosa, camminando sempre a pochi passi dalla scogliera. Ad un certo punto si percorre una passerella e, dopo la curva, ecco apparire all’orizzonte le rovine del Castello di Dunskey.
Trattasi di una fortezza eretta nella metà del secolo XVI dalla famiglia Adairs of Kinhilt, già proprietaria del vicino Castello di St John a Stranraer. La costruzione – o meglio, ciò che ne resta – sorge su di una sporgenza rocciosa a picco sul mare. Una posizione suggestiva che fin da subito mi ha ricordato il Castello di Dunnottar, uno dei più belli e famosi della Scozia.
L’edificio non è accessibile ed il mio suggerimento per poterlo ammirare da una prospettiva differente è quello di proseguire sul sentiero che costeggia la vicina area camping.
Per rientrare a Portpatrick si segue il medesimo sentiero dell’andata.
Da Portpatrick al Killantringan Lighthouse
La seconda escursione è più lunga, circa 3 ore, ma bellissima. Inoltre, coincide con l’inizio della Southern Upland Way, un itinerario di 340 Km che unisce le due coste scozzesi partendo appunto da Portpatrick ed arrivando a Cockburnspath negli Scottish Borders.
Il segnavia di riferimento è il disegno stilizzato bianco di un cardo accompagnato da freccia gialla, la traccia GPX è scaricabile dal sito internet di Walk Highlands. Ovviamente ho preso spunto da qui ma accorciando la camminata: anziché completare l’anello sono arrivato al faro per poi tornare in paese per la stessa via dell’andata.
Nei pressi dell’area giochi, dove è stato installato pure un pannello informativo sulla Southern Upland Way, si prende la scalinata che sale al The Portpatrick Hotel, proteso sulla baia del borgo marinaro.
Dopodiché si supera un edificio in rovina che per quasi cento anni è stato la sede della stazione radio usata per mettere in comunicazione le navi in viaggio tra Irlanda e Scozia. Lasciato alle spalle il centro abitato, adesso si cammina “in costa” catapultati in uno scenario naturale a dir poco incantevole. Essendo inizio giugno sono in tempo per osservare anche la fioritura di svariate piante quali ad esempio la scilla e l’armeria (o rosa mare).
Per un certo tratto si costeggia il Portpatrick Golf Club fino a quando il sentiero scende verso la spiaggia di Port Mora. Qui un cartello descrive la vicina Ouchtriemakain Cave, una delle tante grotte disseminate per il Rhins of Galloway e le cui acque erano ritenute avere proprietà benefiche per la salute dei bambini.
Il sentiero aggira uno sperone roccioso e sbuca nella baia di Port Kale. Superato il ponticello si prosegue sulla riva ghiaiosa sino ad arrivare ad una scalinata rocciosa. Si tratta probabilmente del tratto maggiormente “impegnativo” dell’escursione ma comunque ci si può aiutare con la catena lì presente.
Giunti in cima alla scogliera si accede tramite cancello ad una zona destinata al pascolo, motivo per il quale chi ha il cane con sé deve mettergli il guinzaglio.
Dopo qualche decina di metri si distingue all’orizzonte il Killantringan Lighthouse, la destinazione della mia escursione. Vi si arriva comodamente seguendo la traccia erbosa e superando una serie di sali e scendi ed un paio di cancelli per bestiame. Nel mentre, si attraversa un paesaggio meraviglioso e, volendo, si può fare una deviazione per scendere in una delle spiagge situate ai piedi del promontorio dove l’acqua è cristallina.
Il faro entrò in funzione nel 1900 e servì da punto di controllo per le navi in transito lungo il Canale del Nord che separa Irlanda e Scozia. Venne dismesso nel 2005 e da allora è una proprietà privata e quindi non accessibile.
È interessante il fatto che venne progettato da David Alan Stevenson, lo zio del più noto scrittore Robert Louis Stevenson (autore de “L’isola del tesoro” e “Lo strano caso del Dottor Jekyll e del signor Hyde”). Inoltre, un altro membro della famiglia, Robert Stevenson (nonno di Louis) si occupò della costruzione del Mull of Galloway, il faro situato nell’estremità meridionale della Scozia ad una quarantina di Km da qui (ne parlo dettagliatamente in questo articolo).
Il ritorno a Portpatrick avviene percorrendo lo stesso itinerario dell’andata con l’opportunità perciò di apprezzare nuovamente il fascino selvaggio di questo angolo di costa.
Come arrivare a Portpatrick
Per chi come il sottoscritto predilige spostarsi con i mezzi di trasporto pubblico, l’autobus n. 367 collega Stranraer con Portpatrick effettuando diverse corse giornaliere. Il viaggio dura poco meno di 20 minuti ed i biglietti si possono fare a bordo. Suggerisco di optare per l’acquisto dell’andata/ritorno in modo da risparmiare qualcosa rispetto alle tariffe delle singole tratte. Per consultare orari e prezzi aggiornati vi rimando al sito internet di Stagecoachbus West Scotland.
La fermata principale a Stranraer è a Port Rodie, appena prima della rotonda dal lato opposto rispetto al supermercato Tesco; invece a Portpatrick gli autobus arrivano/partono dal lungomare, all’altezza della spiaggia.