2° giorno
La seconda giornata è quindi suddivisa tra una o due escursioni nei dintorni di Inverness, fattibili pure coi mezzi pubblici, per poi tornare in città nel pomeriggio ed esplorare ancora di più le rive del fiume Ness. Il mio consiglio è di dedicare il pomeriggio alla camminata lungo il fiume poiché, specie in primavera ed estate, le giornate sono lunghissime e pertanto c’è tempo a sufficienza per godersi il paesaggio. Le attrazioni invece chiudono attorno alle 17 e per questo motivo è meglio visitarle al mattino.
Culloden Battlefield e Clava Cairns
Ho trascorso le prime ore della mattinata a Culloden, visitando il museo ed il campo di battaglia dove il 16 aprile 1746 si svolse l’ultimo fatale scontro tra le forze giacobite di Bonnie Prince Charlie e quelle del governo inglese. Non mi dilungo troppo perché ne ho già parlato in questo articolo dedicato.
Per le tempistiche, calcolate un’ora di viaggio – andata e ritorno – in autobus ed almeno un paio d’ore per la visita.
Volendo, prima di tornare a Inverness potete raggiungere Clava Cairns, un sito preistorico distante una mezz’oretta a piedi da Culloden. Qui potrete osservare un complesso monumentale con tombe, cerchi e pile di pietre caratteristici di un cimitero dell’Età del bronzo. Negli ultimi anni è diventato particolarmente famoso poiché sembra che proprio le standing stones qui presenti abbiano ispirato Diana Gabaldon, l’autrice della saga di Outlander, per l’ambientazione di Craigh Na Dun, una collinetta realmente esistente e situata vicino al villaggio di Kinloch Rannoch nel Perthshire.
Tornando su Clava Cairns, il luogo è gestito da Historic Scotland, è aperto tutto l’anno e l’entrata è gratuita.
Le Ness Islands ed il Caledonian Canal
Allontanandosi una ventina di minuti a piedi dal centro di Inverness si costeggiano una serie di giardinetti, un colpo d’occhio davvero stupendo in primavera ed estate, fino a raggiungere le Ness Islands.
Si tratta di un gruppo di isolotti sul fiume e collegati tra loro da una rete di ponte sospesi. Il circuito è circolare e potete muovervi liberamente tra uno e l’altro rilassandovi in mezzo alla natura selvaggia che li contraddistingue. Poco distanti dalle Ness Islands vi sono l’Inverness Botanic Gardens ed il Whin Park, un parco giochi ideale per le famiglie con bambini.
Difficile dire quanto tempo ritagliarvi per il giro degli isolotti, infatti vi si può stare un’ora oppure due a seconda dell’itinerario che si desidera fare.
Inoltre, per chi poi volesse camminare ancora un po’, si può seguire un tratto del Caledonian Canal, il canale che collega le due coste della Scozia – da Inverness a Fort William – costruito nella prima metà del XIX° secolo e lungo circa un centinaio di chilometri. Io ho fatto una parte del tratto che porta fino a Dochgarroch (12 Km complessivi) ed è una passeggiata molto piacevole immersi nella natura. In alcuni punti ci si trova circondanti dai due corsi d’acqua, a sinistra dal fiume Ness ed a destra dal canale appunto.
Una volta venuta sera, si può nuovamente percorrere il lungofiume per ammirare tutta la bellezza di Inverness by night per poi chiudersi nei pub 😉
Itinerario del primo giorno | Informazioni pratiche sulla città