La collina di Calton Hill è una delle tappe obbligatorie durante la visita di Edimburgo. Visibile da diversi punti sia della Old Town che della New Town, questo luogo è uno dei simboli della capitale scozzese e vi si trovano diversi monumenti che per la loro architettura richiamano l’antica Grecia. Non a caso, uno dei soprannomi dati a Edimburgo è proprio “Atene del nord”. Va detto che non tutti vennero ultimati, per un motivo o per l’altro, provocando così all’epoca numerose polemiche.
Detto ciò, Calton Hill è uno dei punti panoramici di Edimburgo più suggestivi poiché da qui si ha una vista a 360° della città così come dei suoi dintorni, più o meno vicini. Per tale motivo molti turisti decidono – saggiamente – di venire qui per ammirare l’alba ed il tramonto. Inoltre, nel corso dell’anno la collina ospita una serie di eventi legati alla tradizione celtica.
I monumenti di Calton Hill da vedere
Non fatevi prendere dalla fretta di arrivare in cima alla collina, ai suoi piedi infatti sorgono alcuni luoghi ed edifici simbolo della storia di Edimburgo e della Scozia in generale.
L’Old Calton Burial Ground, St Andrew’s House e The Burns Monument
A cominciare dall’Old Calton Burial Ground, il cimitero di Calton Hill costruito in seguito all’annessione dell’omonimo quartiere a Edimburgo. Tra le varie tombe spicca quella di David Hume, ispirata al modello romano – esaudendo così il desiderio del filosofo – con riportati soltanto gli anni di nascita e di morte.
Proseguendo su Waterloo Place si giunge dinnanzi alla St. Andrew’s House, sede dell’ufficio centrale del governo scozzese – il Parlamento locale invece si trova alla fine del Royal Mile, di fronte a Holyrood Palace – ed ubicata sulle fondamenta dell’antica Calton Jail, la terribile prigione attiva dal 1817 al 1925.
Costeggiando la collina sulla sinistra si arriva ai piedi del The Burns Monument, un monumento corinzio dedicato alla memoria del “poeta nazionale scozzese” ed anch’esso realizzato ispirandosi all’architettura greca. Nel giardino attorno sono stati piantati i fiori citati spesso nelle opere di Robert Burns.
Adesso potete finalmente raggiungere la cima di Calton Hill e vi suggerisco di farlo attraverso la Hume Walk, un sentiero che si snoda attorno alla collina e voluto proprio dal filosofo il quale, un anno prima di morire, ottenne la realizzazione di una passeggiata pubblica volta a favorire l’attività fisica degli abitanti di Edimburgo. Potete poi optare per la Regent Walk, un’altra breve passeggiata da cui si può osservare molto bene la Old Town e Holyrood Park.
Dugald Stewart Monument, Portuguese Cannon, City Observatory, Nelson Monument, National Monument e Parliament Cairn
Appena giunti “sulla vetta” la vista sorprende poiché non sembra più di essere in Scozia. Difatti, come già detto all’inizio, i vari edifici presentano elementi e forme direttamente provenienti dall’architettura tipica dell’antica Grecia creando così un panorama davvero unico. Ecco allora cosa c’è da vedere a Calton Hill.
Il Dugald Stewart Monument – costruito nel 1831 – commemora il filosofo nonché una delle più grandi personalità dell’Illuminismo scozzese. La struttura circolare con colonne richiama il Monumento Coregico di Lisicrate ed è un emblema del periodo Neoclassico caratterizzato dalla ripresa dell’architettura classica e particolarmente diffuso in Europa durante il XVIII° secolo.
Il Portoguese Cannon è un cannone che può vantare una lunga storia, iniziata (almeno) attorno al 1785. In quel periodo infatti venne trasportato nelle colonie portoghesi dell’Asia sudorientale. Successivamente, non si sa se in guerra oppure mediante operazioni commerciali, nel 1885 finì in mano all’esercito Britannico che lo portò a Edimburgo nel 1886 mentre l’anno successivo venne posizionato a Calton Hill.
Quello che oggi si può ammirare è l’unico dei sei cannoni originariamente presenti poiché gli altri vennero “riutilizzati” nel 1940 per fornire metallo durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il City Observatory – realizzato tra il 1818 ed il 1822 – è il più antico Osservatorio di Edimburgo. Anche in questo l’edificio assomiglia ad un tempio classico, con il telescopio situato nel corpo centrale. Tuttavia, la sua attività si interruppe verso la fine del XIX° secolo a causa dell’inquinamento provocato dall’illuminazione stradale recentemente introdotta.
Venne quindi rimpiazzato da un altro più grande situato sulla collina di Blackford Hill, a sud del centro città. Oggi, l’antico Osservatorio viene ancora usato dalla Società Astronomica di Edimburgo. Inoltre, vicino alla costruzione, dovreste notare un altro tempietto dedicato all’architetto John Playfair, fratello proprio di William Playfair, colui che si occupò della realizzazione di questo ed altri monumenti presenti a Calton Hill. Per fare tutto ciò collaborò con James Craig, altra personalità illustre per la storia della città dato che curò la pianificazione della New Town.
Costeggiando il City Observatory si ha il panorama di Edimburgo più fotografato in assoluto, un paesaggio mozzafiato che include il monumento di Dugald Stewart in primo piano ed alle spalle la skyline della città in cui svetta il Castello di Edimburgo. Non sorprendetevi quindi nel trovare molti turisti con la macchina fotografica in mano… non vi resta che aspettare il vostro turno 😉
Il Nelson Monument è un altro dei luoghi più famosi della collina e di tutta la capitale scozzese. Questa torre venne innalzata nel 1816 alla memoria del celebre ammiraglio Nelson, vincitore – ma anche vittima – a Trafalgar in occasione delle Guerre Napoleoniche. L’elemento caratteristico è la croce bianca in cima all’edifico con alla base una palla in metallo che scorre fino al punto d’intersezione delle linee. Ciò veniva fatto per regolare il traffico delle navi in arrivo e partenza nel Firth of Forth. Il meccanismo è ancora in uso e viene azionato manualmente ogni giorno alle 13, in contemporanea con il colpo di cannone sparato dal Castello di Edimburgo.
La torre è visitabile a pagamento (£5) e vi sono 143 scalini che conducono in cima. Una fatica che verrà ricompensata dalla vista sensazionale a 360° che dalla città si estende fino ai territori limitrofi.
Il National Monument, un richiamo più che evidente al Partenone di Atene, voleva rappresentare l’orgoglio della nazione ed il tributo ai caduti delle Guerre Napoleoniche.
Tuttavia, tre anni dopo l’inizio dei lavori sorse un problema piuttosto insolito per queste latitudini, ossia l’esaurimento dei fondi pubblici. Pertanto se ne costruì soltanto una metà e, dall’orgoglio originale che voleva simboleggiare, finì per essere definito dagli abitanti la vergogna nazionale.
Il Parliament Cairn è sicuramente il monumento più recente eretto a Calton Hill poiché risale al 10 aprile 1998. Esattamente sei anni prima, il Partito Democratico aveva vinto le elezioni per la quarta volta consecutiva, dando iniziò così ad un lungo “processo” che portò al Referendum dell’11 settembre 1997 con il quale la Scozia scelse di dotarsi di un proprio Parlamento con annessi diversi poteri indipendenti dal governo centrale di Londra.
La struttura su cui poggia il braciere è fatta di pietre provenienti da tutto il paese ma ve ne sono alcune simboliche arrivate dall’estero. Ad esempio da Parigi, per celebrare la Auld Alliance, la storica alleanza tra Scozia e Francia, oppure da Auschwitz, per commemorare tutte le vittime ed in particolare l’insegnante scozzese Jane Haining. Non manca inoltre una pietra “letteraria” che riporta incisa una citazione di Burns riguardante l’uguaglianza tra gli uomini.
Ritagliatevi il tempo necessario per “perlustrare” tutta l’area perché ogni lato regala uno scorcio differente. Potrete ammirare infatti le due città, la Old e la New, Holyrood Park ed in particolare l’Arthur’s Seat e le Salisbury Crags, le Pentland Hills, il Firth of Forth e la costa del Fife.
E che dire poi dei classici cieli scozzesi, che all’alba ed al tramonto mettono in mostra tutto il loro repertorio di colori e sfumature, una tavolozza di colori che non si trova in nessun’altra parte del mondo.
Gli eventi che si svolgono a Calton Hill
Nel corso dell’anno Calton Hill ospita alcune manifestazioni legate principalmente alla tradizione celtica.
È il caso del Beltane Fire Festival, celebrato nella notte tra il 30 aprile ed il 1° maggio per segnare il passaggio dall’inverno alla primavera. L’evento attuale si ispira alle antiche usanze che prevedevano l’accensione di numerosi falò con l’intento di proteggere ed addirittura “bonificare” i terreni ed i raccolti. Il tutto accompagnato da danze popolari attorno ai focolai, in certi casi includendo una breve camminata sulle braci ardenti.
Calton Hill è presente anche nei festeggiamenti di Hogmanay, il tipico Capodanno celebrato a Edimburgo che prevede eventi distribuiti nell’arco di più giorni. Il primo di questi prevede una processione che coinvolge decine di migliaia di persone che, armate di torce e guidati dai vichinghi, partono dal Royal Mile ed attraversano Princes Street per poi arrivare sulla collina. La serata si conclude con fuochi d’artificio multipli, lanciati dal Nelson Monument e dal National Monument.
Io ho avuto la fortuna di parteciparvi e posso assicurarvi che è un’esperienza emozionante, da fare almeno una volta nella vita!
Come arrivare a Calton Hill
È collocata alle spalle della stazione ferroviaria di Waverley, nella zona più “turistica” della New Town di Edimburgo. Motivo per il quale è facilmente raggiungibile a piedi anche perché il suo profilo è decisamente riconoscibile da diversi punti della città.
Dovete raggiungere Princes Street, lasciare alle spalle lo Scott Monument e quindi proseguire dritti in Waterloo Place. Sulla destra troverete per primo il Cimitero di Calton Hill, quindi la St Andrew’s House e poi il Burns Monument un po’ più in là. La collina sorge sulla sinistra e potete fare la scalinata, arrivando così in cima più velocemente, oppure percorrere la panoramica Hume Walk.
In ogni caso, per raggiungere Calton Hill da Princes Street calcolate una piacevole passeggiata di circa 15-20 minuti. In alternativa, oltre al tram ed agli autobus che fermano proprio in Princes Street, vi sono altre linee di Lothian Buses che effettuano fermate sia in Waterloo Place che in Regent Road.