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Cosa mangiare in Austria: il Kaiserschmarrn

Cosa mangiare in Austria: i migliori piatti tirolesi da provare

Quando si visita un paese, provare la cucina locale è una maniera ulteriore per scoprirne le tradizioni e la cultura. Lo stesso mi succede in Tirolo, regione che frequento fin da bambino e dove torno ogni estate. Anche per questo motivo adoro la cucina austriaca, diversa dalla nostra e composta da pietanze semplici ma deliziose che vengono servite facendo attenzione ad ogni singolo dettaglio.

Pure qui esiste la classica suddivisione tra antipasto, primo, secondo, contorno e dolce a cui siamo abituati. Tuttavia si predilige optare per una portata unica, dove il contorno è spesso già incluso, accompagnata al massimo da un antipasto oppure un dolce.

Per maggiori informazioni su cosa e dove mangiare a Vienna vi rimando invece alla lettura di questo articolo.

 

 

 

Cosa mangiare in Austria: i migliori piatti tirolesi

Nel corso dei vari soggiorni in Tirolo ho avuto modo e la fortuna di provare diversi piattianche casalinghi.

Di seguito leggerete un “menù personalizzato” assieme ai ristoranti dove ho mangiato.

 

 

 

Cosa mangiare in Austria: gli antipasti

In inglese sono definiti starter e richiamano le tipiche tapas spagnole. Sono quindi un assortimento di piccoli assaggi, solitamente accompagnati da salse varie. L’antipasto mostrato nella foto qui sotto mi è stato preparato da Gaby, la proprietaria dell’appartamento dove ho soggiornato, e consiste in fette di pane ricoperte di wasabi e noci. Il nome in tedesco è Krenbrot mit wasabitopping and nuts.

Cosa mangiare in Austria: Krenbrot mit wasabitopping and nuts
Krenbrot mit wasabitopping and nuts

 

 

Cosa mangiare in Austria: i primi

Partiamo dalla Tiroler Kartoffelgulasch, ossia una zuppa fatta in casa a base di patate, salsiccia, peperoni e carote. Un piatto semplice ma che fa quasi da portata unica!

Cosa mangiare in Austria e piatti tipici del Tirolo: la Tiroler Kartoffelgulasch
Tiroler Kartoffelgulasch

Passiamo alla Gasthof Au di Ellmau, un Hotel a gestione familiare situato a pochi passi dal centro della località tirolese. Il ristorante è aperto a tutti e così non mi sono fatto scappare l’opportunità di provare un altro primo, l’Ellmauer Kasspatzl. Presentato in una padellina poggiata su di un vassoio in legno, si tratta di gnocchetti con formaggio (groviera oppure emmental) con l’aggiunta di cipolle. Che dire, un piatto appetitoso e che (ci) insegna che anche all’estero se la cavano molto bene a fare la pasta!

Cosa mangiare in Austria: l'Ellmauer Kasspatzl
Ellmauer Kasspatzl

 

 

Cosa mangiare in Austria: i secondi

Li ho classificati così, in realtà si possono considerare portate uniche accompagnate dal contorno (patate e/o verdura). È la carne a farla da protagonista, partendo dal piatto austriaco più conosciuto: la Wiener Schnitzel mit Kartoffeln. Ricorda da molto vicino la classica cotoletta ma in realtà ha un gusto tutto suo, merito della preparazione particolare che si fa soltanto da queste parti. Solitamente le porzioni sono molto generose e non manca mai un vasetto con la marmellata di ribes, un accompagnamento che può apparire bizzarro ma che in realtà funziona alla grande. La potete provare in ogni ristorante, in questo caso l’ho mangiata al rifugio Brenner Alm, situato in una posizione panoramica sopra Ellmau.

Cosa mangiare in Austria: la Wiener Schnitzel mit Kartoffeln
Wiener Schnitzel mit Kartoffeln

Un’altra specialità tirolese, e tra le mie preferite in assoluto, è il Tiroler Gröstl, un piatto con carne di maiale, patate lesse, cipolle soffritte nel burro ed un uovo all’occhio di bue. Anche in questo caso viene servito un contorno a base di verdure miste.

Devo dire che la “versione” più buona è quella mangiata alla Gasthouse Lobewein, in pieno centro di Ellmau con ampia veranda esterna.

Cosa mangiare in Austria: il Tiroler Gröstl
Tiroler Gröstl

Non posso poi non parlare del Tyrolean Veal liver, in assoluto il piatto che mi è piaciuto di più durante l’ultimo soggiorno in terra austriaca. Una portata unica a base di fegato di vitello, pancetta, cipolle e purè di patate che saprà soddisfare anche i palati più fini. Nel mio caso posso dire tranquillamente di non aver mai mangiato una carne così buona, dal gusto unico e tanto tenera al punto che mi si scioglieva letteralmente in bocca.

L’ho mangiato al ristorante Auracher Löchl di Kufstein, la taverna storica aperta da oltre 600 anni e situata in Römerhofgasse, la via più caratteristica della città tirolese.

—> Cosa fare e vedere a Kufstein <—

Cosa mangiare in Austria: il Tyrolean Veal liver
Tyrolean Veal liver

È la volta poi del Gebackenes Bio-Hendl, ossia il pollo fritto – proveniente dalla Stubaital, una delle valli del Tirolo – accompagnato da insalata, patate e salsa ai mirtilli. Se il piatto era delizioso già di suo, la location ha reso il tutto ancora più magico.

Ho cenato infatti all’Hotel Stanglwirt di Going, un paesino nel Wilder Kaiser confinante con Ellmau. L’hotel vanta 5 stelle e per questo mentre varcavo la porta d’ingresso mi sembrava di sognare. Come ci si può aspettare da un posto del genere, gli interni sono lussuosi seppur rimanendo più che mai legati alla tradizione tirolese. In tale maniera, dato che non sono abituato a frequentare luoghi “stellati”, mi sono sentito ugualmente a mio agio.

L'entrata 5 stelle dell'Hotel Stanglwirt a Going - Tirolo, Austria
Ingresso dell’Hotel Stanglwirt *****

Dato che il ristorante è aperto a tutti, per una volta vi consiglio di fare (se possibile) un “sacrificio economico” e godersi un’esperienza che va oltre la cena stessa. Mentre aspettavo che si liberasse il tavolo ho avuto il tempo di curiosare nei vari ambienti. Ho notato così le foto dei personaggi famosi passati da qui, soprattutto sciatori ma anche altre celebrità internazionali (c’era anche Albano!). Senza dubbio, la cosa più curiosa l’ho vista dalla finestra del corridoio affacciata sul cortile: lì vi si trovava l’area destinata al “lavaggio delle mucche” con tanto di rulli usati normalmente per le vetture.

Il servizio al tavolo è stato efficiente e rilassato, ho apprezzato il fatto che l’ambiente ed il personale non fossero così formali e, tutto sommato, alla fine non si è pagato neanche così tanto. Il menù spazia dagli antipasti ai secondi di carne e di pesce, dai piatti tradizionali austriaci ai dolci… insomma, la scelta proprio non manca! 🙂

Il Gebackenes divorato al ristorante dell'Hotel Stanglwirt di Going in Tirolo
Gebackenes

 

 

Cosa mangiare in Austria: i dolci

Ed ecco il gran finale… il dessert! Qui gli austriaci vincono a mani basse, ogni loro dolce è pura bontà! Partendo da quelli casalinghi, ad esempio la torta di mele e la mousse con panna, cioccolato e frutti di bosco, per passare al Palatschinken, una specie di crepe con vaniglia, crema e pezzetti di mandorle mangiata sempre al Brenner Alm ad Ellmau.

I dolci austriaci fatti in casa - Cosa mangiare di tipico in Tirolo
Dolci tirolesi fatti in casa
Cosa mangiare in Austria: il Palatschinken
Palatschinken

Una menzione speciale la merita il Kaiserschmarrn, probabilmente il dolce più famoso dell’Austria e diffuso anche nella confinante Baviera. Difatti l’ho assaggiato quasi per caso in una taverna in pieno centro a Monaco e da allora è stato amore vero. Definirlo un piatto ipercalorico è poco, ma è buonissimo e perciò per una volta (almeno) si può fare uno strappo alla regola. D’altronde sfido a resistere alla tentazione di divorarsi questa immensa crepe ridotta a pezzetti e sommersa di zucchero a velo con marmellata di mele, ribes o mirtilli.

Nella foto potete notare come la porzione che mi è stata servita al rifugio Stöfflhütte al Walleralm fosse piuttosto generosa tanto che è stato il mio pranzo. Per fortuna l’escursione all’Hintersteiner See mi ha permesso di bruciare un bel po’ di calorie in eccesso!

Cosa mangiare in Austria: il Kaiserschmarrn
Kaiserschmarrn

Con questa delizia tirolese si conclude il menù coi piatti della tradizione austriaca a cui suggerisco di accompagnare una birra locale (Gösser, Stiegl) oppure tedesca (Paulaner, Augustiner, Hb München o Franziskaner). Queste immagini valgono più di mille parole e, se siete riusciti ad arrivare alla fine dell’articolo con l’acquolina in bocca, non mi rimane allora che augurarvi buon appetito, anzi, Guten Appetit!

Ringrazio nuovamente Gaby Schuler, guida austriaca ufficiale e pure cuoca (parla tedesco, inglese e sta studiando l’italiano!) per avermi accompagnato in questo itinerario gastronomico da leccarsi i baffi.

 

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