Prima che iniziassero i miei viaggi in solitaria alla scoperta di Spagna e Scozia, la nazione nella quale ho “bazzicato” maggiormente è stata l’Austria. La “colpa” è dei miei genitori, che fin da quando ero piccolo mi hanno portato in vacanza nella regione del Tirolo, situata al confine con l’Italia.
Dalla prima volta sono trascorsi 15 anni e, salvo rare eccezioni, vi ritorno ogni estate per godermi la magia della montagna scappando per qualche giorno dalla calura che attanaglia il Settentrione nostrano.
Una settimana in Tirolo tra Wörgl, Kufstein ed Innsbruck
A causa di una serie di imprevisti personali, quest’ultimo viaggio è stato organizzato last minute e, essendo da solo, mi sono affidato ai mezzi pubblici. La combinazione treno+autobus consente non soltanto di arrivare comodamente dall’Italia ma anche di spostarsi tra le varie località di villeggiatura approfittando di tariffe agevolate o completamente gratuite.
Nelle prossime righe vi svelo l’itinerario completo con poi tutte le informazioni relative agli alloggi, trasporti e così via.
1° tappa: 2 notti a Wörgl
Settimo comune per abitanti del Tirolo, Wörgl (altitudine di 511 m) è ideale per cominciare l’esplorazione della regione. Nel mio caso, ho pernottato qui perché è collegata molto bene a Innsbruck – mezz’ora di treno – e consente di raggiungere l’area del Wilder Kaiser in circa 40-50 minuti di autobus.
La cittadina di per sé non è niente di speciale, infatti ci sono troppi palazzi moderni per i miei gusti. È comunque rinomata per essere uno dei riferimenti per lo shopping del Tirolo e per ospitare il WAVE, il parco giochi acquatico considerato il più esteso della regione e perfetto per famiglie con bambini e ragazzi più o meno grandi.
Nella giornata intera avuta a disposizione sono salito sul monte Mösalmkogel, a 1.109 m d’altezza. Una passeggiata che non presenta difficoltà di rilievo e che quindi ho sfruttato per “sgranchirmi un po’ le gambe” in previsione delle camminate dei giorni successivi.
Si parte dal centro di Wörgl seguendo poi Wildschönauer Straße fino al ristorante Berghäusl. Qui inizia la stradina sterrata che si snoda quasi interamente nel bosco fino a quando la vista si apre sulla cima del monte. Il rifugio Möslalm sorge ai suoi piedi e propone un menù con pietanze tipiche del Tirolo, da accompagnare ovviamente con la birra tradizionale oppure la Radler (allungata con limone).
Sulla vetta sono state posizionate una croce e due panchine che invitano a sedersi per contemplare il panorama.
2° tappa: 3 notti a St Johann in Tirol
Circondata dalle Kitzbühel Alps – ai piedi del Kitzbüheler Horn – e dalla catena montuosa Wilder Kaiser, St Johann rispecchia fedelmente l’immagine del tipico villaggio tirolese con le sue casette in legno, i balconi in fiore e l’arietta frizzante delle ore serali. Il centro storico è in gran parte pedonale ed è dominato dalla splendida chiesa parrocchiale in stile barocco.
La stazione ferroviaria e gli autobus che la collegano alle località circostanti ne fanno una base perfetta per raggiungere i diversi impianti di risalita della zona, senza considerare ovviamente quello cittadino che conduce nei “pressi” della cima del Kitzbüheler Horn, a 1.996 m d’altezza.
Raggiunto dalla guida locale ed amica Gaby Schuler, la prima escursione ci ha condotto nella Pillerseetal, sulla cima del monte Buchensteinwand. Qui, a 1.456 m sul livello del mare, nel luglio del 2014 è stata inaugurata la Jakobskreuz, una croce alta 29,6 m e che è diventata subito il simbolo nonché l’attrazione principale dell’area. Il suo nome – Croce di San Giacomo – simboleggia il legame con il Cammino di Santiago, infatti la valle è attraversata da uno dei tanti percorsi che conducono in Galizia.
L’installazione, oltre a voler rappresentare un luogo di incontro e di pace, è sede di eventi ed è un fantastico belvedere a 360 gradi. A poca distanza vi è invece il classico rifugio tirolese dove ripararsi in caso di temporale (come successo a noi) e rifocillarsi a dovere.
L’indomani sono tornato a Kufstein, città che adoro e dove quindi ritorno con immenso piacere. Per sapere cosa fare e vedere vi rimando a questo articolo specifico.
Nel pomeriggio, prima di rientrare a St Johann, sempre con Gaby ci siamo diretti in macchina verso il paesino di Ebbs. Nelle alture che lo circondano sorge il Cafè Restaurant Zacherl, noto locale a gestione familiare dove si mangia bene con prodotti freschi e porzioni decisamente generose (solo a vedere le fette di torta il colesterolo sale a livelli da “ricovero”). A fare da cornice a tutto ciò vi è il panorama sulla valle dell’Inn e le montagne attorno.
Il giorno seguente ho preso l’autobus che collega St Johann con i paesi del Wilder Kaiser e sono sceso a Going. Dal centro del paese ho raggiunto l’Astbergbahn, la seggiovia che porta fino a quota 1.240 m. In realtà, non l’ho presa perché ho preferito arrivare in cima camminando. Il sentiero sterrato è facile ed è prevalentemente in ombra poiché attraversa il bosco.
Una volta a destinazione, si può pranzare al Blattlalm degustando anche qui le specialità gastronomiche del Tirolo a prezzi più che onesti (il Tiroler Gröstl a 9,50€ è un affarone!). Dopo pranzo vale la pena fare due passi attorno all’Astbergsee, stupendo laghetto nel quale si riflettono i monti del Wilder Kaiser creando uno scorcio da cartolina. Per i bambini segnalo l’area giochi ed un allevamento di pony con la possibilità di poterli cavalcare.
3° tappa: 2 notti a Innsbruck
L’itinerario si conclude a Innsbruck, la capitale del Tirolo e distante poche decine di Km dal Brennero. Vi ero stato per vedere i mercatini di Natale e così, dopo aver esplorato con piacere l’elegante centro storico ed ammirato i suoi edifici barocchi (tra tutti il celebre “Tettuccio d’oro”), mi sono dedicato in particolare ai luoghi nelle immediate vicinanze.
È il caso della collina Bergisel, uno dei simboli della città poiché vi sorge il trampolino olimpico ristrutturato nel 2002. Situato a 250 m d’altezza rispetto al nucleo urbano, è un ottimo punti panoramico a 360°.
È una delle tappe più importanti della Coppa del Mondo di salto con gli sci e, oltre a poter raggiungere la cima della partenza, immaginando così l’adrenalina degli atleti, si può mangiare nel ristorante SKY Bergisel.
L’ultima giornata è stata probabilmente quella più emozionante perché, grazie ad una funicolare ed a due successive funivie –Hungerburgh, Seegrube e Nordkette – in circa mezz’ora sono salito da quota 560 m (Innsbruck) fino a 2.256 m d’altezza.
Per le famiglie segnalo lo Zoo Alpino, il più alto d’Europa e che accoglie oltre 150 specie animali. Mano a mano che si arriva in cima, la vista si fa sempre più spettacolare e la natura selvaggia si mostra in tutta la sua meraviglia. Siamo nel cuore del Karwendel, il Parco Naturale più esteso dell’Austria ed esempio evidente di come la morfologia del territorio sia cambiata col passare dei millenni. La cosa che mi ha emozionato maggiormente è stata la passeggiata sulla neve, nonostante fosse metà luglio. Ne approfitto per precisare che il luogo è accessibile anche nella stagione invernale, anzi, per quel periodo viene allestito anche l’Igloo Bar a quota 1.905 m.
Il biglietto a/r costa 47 €, mi rendo conto che sia una cifra piuttosto importante ma vi assicuro che ne vale assolutamente la pena. Esistono diverse tipologie di tariffe che possono includere o meno lo zoo oppure solo alcuni tratti. Segnalo l’Innsbruck City Card, la tessera acquistabile online e valida per 24, 48 e 72 ore che comprende attrazioni e trasporti pubblici (anche la Nordkette).
Le strutture dove ho pernottato
Per il soggiorno tirolese ho scelto due hotel ed una guesthouse. I prezzi sono generalmente piuttosto cari, specie in alta stagione, quindi se ne avete la possibilità suggerisco di prenotarli in anticipo in modo (forse) da risparmiare qualcosina.
Hotel Linde, Wörgl
È stata una prenotazione last minute e quindi mi sono dovuto accontentare della disponibilità del momento. Ero un po’ titubante visto il giudizio medio espresso su Booking.com, nella realtà si è rivelato decisamente fuorviante.
È un hotel a tre stelle che sorge in una posizione strategica, ad un paio di minuti a piedi dalla stazione ferroviaria ed a 5 minuti dal centro. Come ospiti si può usufruire di piscina e sauna in loco (non provate personalmente), il ristorante è a disposizione di tutti. La colazione è inclusa nel prezzo ed include un buffet più che dignitoso con affettati, formaggio, marmellate, nutella, dolce, succhi di frutta, macedonia e bevande calde.
La camera con bagno privato era decorosa, sebbene arredata in maniera molto basic, e pulita quotidianamente. Lo staff si è mostrato gentile e ben disposto a farsi comprendere nonostante la poca dimestichezza con l’inglese e la mia totale ignoranza del tedesco. Il WiFi è a pagamento – 2€ al giorno – ma non è stato un problema grazie all’abolizione del roaming, potendo così navigare su internet sfruttando la mia offerta valida in Italia.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: Hotel Linde Wörgl.
Cubo Sport & Art Hotel, St Johann in Tirol
È una struttura moderna, inaugurata nel 2016, che si trova a 5 minuti a piedi dal centro storico di St Johann in Tirol. La vicinanza alla linea ferroviaria ed al relativo passaggio a livello non ha comunque infastidito il riposo notturno grazie al buon livello di isolamento delle camere (se si tengono le finestre aperte allora il disturbo aumenta leggermente).
Vi sono camere singole, familiari e quadruple con letti a castello. Ogni postazione ha una tendina che garantisce la privacy, un televisore con cuffie per non disturbare gli altri ed un paio di ciabatte in omaggio. I bagni sono in camera, vi è ampio spazio per le valige e non mancano le cassette di sicurezza.
Il fiore all’occhiello dell’hotel è la Sky Lounge, ossia la terrazza panoramica al 4° piano con sala della colazione (quest’ultima inclusa nel prezzo). Ho avuto modo di provare il ristorante (accessibile al pubblico) e sono rimasto più che soddisfatto. Ho mangiato il filetto di salmone – Filet vom Lachs – accompagnato da verdure e come dessert un brownie con gelato ed amarene. Due piatti abbondanti ad un prezzo onesto ed una vista dei monti circostanti a rendere l’esperienza memorabile.
Gli ospiti dell’hotel posso usufruire della tessera dei trasporti locali e dell’accesso gratuito alla piscina coperta/scoperta del paese.
Per saperne di più: Cubo Hotel a St Johann.
Pension Stoi Budget GuestHouse, Innsbruck
Il suo punto di forza è sicuramente l’ubicazione: a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal centro, la fermata Flixbus dista invece 15-20 minuti a piedi.
Le camere disponibili sono singole, doppie, triple e quadruple con bagno privato oppure in comune. A me è capitata la seconda opzione ma non ho avuto problemi né di “attesa” né di pulizia. La stanza era spaziosa e fornita di lavandino. Il WiFi è gratuito ed il segnale è potente dappertutto. La reception non è attiva 24/24 ma al check-in viene consegnato il mazzo di chiavi che permette di rientrare a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Nella sala adiacente alla reception vi è la zona bar con bevande e snack al prezzo di 1€.
Per prenotare al miglior prezzo disponibile: Pension Stoi Innsbruck.
Come arrivare in Tirolo dall’Italia e spostamenti interni
I treni della ÖBB partono da Verona Porta Nuova e fermano in altre località italiane prima di arrivare a Innsbruck, Wörgl e Kufstein.
Nel mio caso ho preferito però affidarmi all’autobus. Infatti, spendendo meno e partendo dalla stazione di Milano Lampugnano, con Flixbus si raggiunge Innsbruck in circa 6-7 ore di viaggio a seconda delle soste effettuate.
Se volete saperne di più sulla compagnia low cost che ha rivoluzionato il modo di viaggiare su strada, le ho dedicato un articolo specifico disponibile a questo link.
Una volta in Tirolo, il sistema integrato treno+autobus garantisce ampia possibilità di spostamento anche per coloro che decidono di andare in vacanza senza auto.
Da Wörgl a Innsbruck vi è il treno, con diverse corse giornaliere che durano dai 30 ai 60 minuti a seconda se il servizio effettuato è Express, Intercity oppure Regionale. La “pecca” è il costo, di ben 15€. Le ferrovie austriache non sono propriamente economiche…
Tra Wörgl, St Johann e Going si viaggia in autobus, con il Postbus. In questo caso, la buona notizia è che è gratis per i possessori della Guest Card che viene rilasciata agli ospiti delle strutture alberghiere di St Johann. Inoltre, la stessa permette di muoversi gratuitamente in treno da/a Wörgl e località circostanti come Kitzbühel.
Vi lascio infine qualche link utile per la pianificazione del viaggio: