Itinerari e consigli per viaggi lenti

Luoghi più belli di Vienna: atrio del Palazzo di Giustizia

Viaggio a Vienna: 9 luoghi insoliti della capitale austriaca da scoprire in 3 giorni

La capitale austriaca è una delle mete europee più gettonate tra gli italiani complice il suo vasto patrimonio artistico-culturale e non solo. Di cose da fare e vedere ce ne sono tantissime – la lista sarebbe praticamente infinita – e perciò il mio suggerimento è quello di scegliere i luoghi da visitare a seconda dei propri gusti ed interessi.

Se state organizzando la vostra vacanza a Vienna ed avete bisogno di qualche suggerimento veloce, oltre agli articoli del blog vi segnalo che ho creato da poco un nuovo gruppo su Facebook dedicato esclusivamente alla capitale austriaca.

Si chiama “Il mio viaggio a Vienna“, vi aspetto anche lì 😉

 

 

Vienna insolita: le 9 chicche da non perdere

Essendovi stato già coi miei genitori diversi anni prima, ho organizzato il mio secondo viaggio a Vienna creando, per quanto possibile, un itinerario meno battuto che si allontanasse almeno in parte dai percorsi più turistici.

Tra i 9 luoghi insoliti della capitale austriaca riportati qui sotto compaiono musei, edifici civili, belvedere, chiese e tracce del Nazismo.

Pur rimanendo in centro o comunque nelle sue immediate vicinanze, l’efficienza del trasporto pubblico mi ha permesso spostamenti rapidi potendo così risparmiare tempo prezioso. E, grazie alla Vienna City Card con 72 ore di validità, ho potuto viaggiare gratis per l’intera durata del soggiorno.

Ho scritto questo articolo specifico per spiegare l’utilità della tessera turistica in base alla mia esperienza.

 

 

9 cose insolite da fare a Vienna: visitare il Palazzo di Giustizia e la sua terrazza panoramica

Situato a 5 minuti a piedi dal MuseumQuartier, una delle aree culturali più grandi al mondo e che si estende lungo il “confine” occidentale del centro storico, il Palazzo di GiustiziaJustizpalast in tedesco – è una perla architettonica sconosciuta anche a molti viennesi.

Fatto erigere tra il 18751871 dall’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe I, è stato prima incendiato nel 1927 dai manifestanti di un violento corteo di protesta e poi danneggiato nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Dopo una serie di importanti opere di restauro, dal 2007 è tornato al suo antico splendore.

7 cose insolite da fare a Vienna: visita gratuita del Palazzo di Giustizia
Palazzo di Giustizia di Vienna

Attuale sede della Corte Suprema e di altri organi di giustizia, il palazzo è accessibile gratuitamente durante gli orari di apertura degli uffici, quindi dal lunedì al venerdì a partire dalle 8:30 fino alle 16 (approssimativamente).

Passati i controlli all’ingresso in stile aeroportuale ma decisamente più sbrigativi, ci si ritrova nel maestoso atrio interno su cui si affaccia la galleria. Con l’ascensore si sale all’ultimo piano (in quinto) dove si trova lo Justiz Cafe, dotato di una bellissima terrazza panoramica liberamente accessibile.

Luoghi più belli di Vienna: atrio del Palazzo di Giustizia
Atrio del Palazzo di Giustizia di Vienna

Per me è da qui che si gode la vista migliore su Vienna, dal momento che la poca distanza dal centro consente di distinguere facilmente le torri campanarie del Duomo di Santo Stefano e della Chiesa di San Michele, la cupola della Chiesa di San Pietro mentre all’orizzonte si individua la ruota panoramica del Prater.

Per scoprire altri 6 punti panoramici sparsi per tutta la città vi rimando alla lettura di questo articolo.

La fermata della metro più vicina al Palazzo di Giustizia è “Volkstheater” (linea U3), in alternativa si può prendere il tram 46 e scendere in “Schmerlingplatz”, subito davanti all’edificio.

Vista sul centro di Vienna dallo Justiz Cafe del Palazzo di Giustizia
Vista panoramica sul centro di Vienna dallo Justiz Cafe all’interno del Palazzo di Giustizia

 

 

9 cose insolite da fare a Vienna: percorrere il Passage Freyung

Trattasi di un’elegante galleria vetrata che collega le vie Freyung e Herrengasse attraversando il Palazzo Ferstel, eretto nella seconda metà del secolo XIX. Secondo il progetto originale, l’accesso al “passaggio” avrebbe dovuto avere una durata limitata nel tempo ma le cose andarono diversamente dato che questa via coperta divenne il ritrovo abituale dei membri dell’alta società viennese.

Oggi, il Passaggio Freyung è meta ancora frequentata grazie alla presenza di alcuni negozi e caffetterie. Tra queste ultime spicca il Cafe Central, uno dei più famosi di Vienna.

La fermata della metropolitana più comoda è quella di “Herengasse” (linea U3) oppure si possono prendere gli autobus A1/2A.

Cosa fare nel centro storico di Vienna: due passi nella galleria Passage Freyung
Passage Freyung nel Palazzo Ferstel di Vienna

 

 

9 cose insolite da fare a Vienna: visita di alcune delle chiese meno note

Tenendo come riferimento la fermataHerrengasse” della linea U3 e soprattutto l’Hofburg, nell’arco di poco più di 1 Km sorgono tre templi religiosi poco conosciuti dai turisti ma non per questo meno interessanti.

 

La Schottenkirche

Partendo da nord, l’Abbazia di Nostra Signora degli Scozzesi è il monastero più antico di Vienna dato che risale al 1155, quando il Conte d’Austria Enrico II invitò in città dei monaci benedettini irlandesi. All’interno si possono apprezzare in particolare le decorazioni barocche e le volte a stucco.

Ma cosa c’entra la Scozia?

All’epoca, l’espressione latina per indicare l’Irlanda era Scotia Major” e, di conseguenza, in tedesco i monaci irlandesi venivano chiamati “Schotten”.

Cosa vedere a Vienna in 3 giorni: Abbazia di NS degli Scozzesi
Navata principale della Chiesa degli Scozzesi a Vienna

 

La Minoritenkirche e l’Ultima Cena

A partire dal 3 giugno 1784 è di proprietà della Congregazione Italiana ed è intitolata alla Madonna della Neve.

Minoritenkirche a Vienna: la Chiesa degli Italiani intitolata alla Madonna della Neve
Minoritenkirche, “Chiesa degli Italiani” in centro a Vienna

Ieri come oggi è il centro religioso, culturale e sociale della Comunità Italiana presente nella capitale austriaca oltre ad essere una delle chiese più antiche e dal maggiore valore artistico di Vienna. A dimostrazione di ciò, lungo la navata laterale di sinistra si può contemplare la copia in mosaico dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci… un capolavoro tutto nostrano!

Mosaico dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci nella Chiesa degli Italiani a Vienna
Mosaico dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci nella Chiesa degli Italiani a Vienna

 

La Michaelerkirche

A pochi passi dalla Scuola di Equitazione Spagnola e dal Tesoro Imperiale dell’Hofburg sorge la Chiesa di San Michele.

L’edificio è celebre principalmente per due motivi. Il primo è la presenza della cripta, dove sono sepolte circa 4.000 persone tra le quali va ricordato Pietro Metastasio, colui che scrisse i libretti per le opere di Mozart. E, a proposito del compositore austriaco, la Chiesa di San Michele è nota perché è qui che si svolse la prima mondiale dell’ultima sua opera, il “Requiem”, poco dopo la sua morte.

Cosa vedere a Vienna di meno noto: Chiesa di San Michele (Michaelerkirche)
Chiesa di San Michele nei pressi della Scuola di Equitazione Spagnola dell’Hofburg di Vienna

 

 

9 cose insolite da fare a Vienna: tour della Casa-Museo di Sigmund Freud

In via Bergasse 19, a nord rispetto al centro storico, si trova la casa dove Freud visse e lavorò per circa mezzo secolo, dal 1891 al 1938. È qui che il padre della Psicanalisi scrisse le sue opere più famose, tra tutte l’Interpretazione dei sogni, rivoluzionando il metodo scientifico e lasciando in eredità un pensiero ancora oggi oggetto di discussione. Inoltre, nella sala d’attesa dell’ambulatorio si svolgevano le riunioni della neonata Società Psicologica.

Con il trasloco a Londra avvenuto nel giugno del 1939 in seguito all’annessione dell’Austria da parte della Germania nazista, la famiglia Freud (di origine ebraica) si è portata via gran parte del mobilio. Tuttavia, anche grazie ad importanti lavori di restauro effettuati nel 2020, i visitatori possono accedere a tutte le camere private così come al suo studio ed a quello della figlia Anna.

Informazioni visita e biglietti del Sigmund Freud Museum di Vienna
Visita del Museo Sigmund Freud di Vienna

Si è così riusciti a conservare l’atmosfera dell’epoca e pure l’ingresso al museo stesso è qualcosa di unico. Infatti, si deve suonare il campanello proprio come facevano i pazienti dello psicanalista.

Ogni ambiente è stato allestito con fotografie che consentono di vedere le stanze con gli arredi originali ed una serie di pannelli informativi (in inglese e tedesco) sulla vita sia privata che professionale di Freud, culminata con la fuga a Londra e la morte avvenuta a pochi mesi di distanza, il 23 settembre 1939.

Musei di Vienna da scoprire: appartamento e studio di Sigmund Freud
Studio di Freud con fotografia d’epoca

Non manca la collezione di libri ed oggetti personali di Freud, come ad esempio i suoi biglietti da visita, la carta intestata, la targa dell’ufficio di Vienna, le lettere inviate a Einstein nel 1933 e la copia della prima edizione del libro “Interpretazione dei sogni”.

Opinioni sul Museo di Freud a Vienna: informazioni sulla visita
Oggetti personali di Sigmund Freud nella Casa-Museo di Vienna

Il museo accoglie poi una mostra riguardante l’influenza del pensiero di Freud sull’arte, in particolare nei confronti degli esponenti del Surrealismo. E quindi, con mia grande sorpresa e gioia, ho potuto osservare alcune opere di Dalí quali il “Ritratto di Freud” ed il bozzetto della “Metamorfosi di Narciso”.

Vale la pena visitare il Museo Freud di Vienna?

Informandomi su internet ho letto svariate recensioni negative piuttosto datate e riferite soprattutto alla mancanza degli arredi originali. Questo, seppur vero, è compensato secondo me dal nuovo aspetto del museo dopo i lavori di rinnovamento del 2020 che hanno aumentato lo spazio espositivo riuscendo a ricreare l’atmosfera dei tempi di Freud.

Copia della prima edizione de "L'Interpretazione dei Sogni" di Freud - Museo di Vienna
Copia della prima edizione de “L’Interpretazione dei Sogni” di Sigmund Freud

Avendo studiato le basi della psicologia ai tempi dell’università e poi letto per diletto personale l’Interpretazione dei sogni, la visita è stata molto interessante e difatti le ho dedicato due ore abbondanti. Probabilmente non lo considererei un museo adatto a tutti ma, opinione personale, è imperdibile per studiosi ed appassionati della materia.

I biglietti del Freud Museum si possono comprare su internet, in alternativa i possessori della Vienna City Card hanno diritto ad uno sconto (da mostrare in biglietteria) mentre l’ingresso è gratuito con la tessera turistica Vienna Pass.

Per arrivare coi mezzi pubblici, le fermate più vicine sono Berggasse (autobus 40A) e Schlickgasse (tram D).

 

 

9 cose insolite da fare a Vienna: ammirare i colori e l’architettura alla Gaudí delle HundertwasserHaus

Nel terzo distretto di Vienna, spostata ad est rispetto al centro storico, sorge un’area popolare che negli ultimi anni sta richiamando sempre più turisti e soprattutto appassionati di progettazione urbana.

Il merito di tutto ciò lo si deve a Friedensreich Hundertwasser, artista poliedrico e precursore della sostenibilità in ambito architettonico. La sua opera maestra è la “Hundertwasserhaus”, un complesso residenziale progettato tra il 1983-1985 che spicca per i suoi colori, gli oltre 200 alberi ed arbusti piantati sui balconi e le linee curve ispirate alle forme della natura. Scopo dell’iniziativa era quello di “ravvivare” un quartiere non certamente lussuoso e pare che l’obiettivo sia stato raggiunto, specie in una giornata grigia come quella che ho trovato io.

7 luoghi insoliti da vedere a Vienna: i colori della Hundertwasserhaus
Facciata della Hundertwasserhaus

Ammirando la facciata mi è subito venuta in mente Casa Battló, autentica opera d’arte di Gaudí a Barcellona. Una differenza è che l’edificio viennese non è visitabile in quanto abitato.

Dall’altro lato della strada si affaccia l’Hundertwasser Village, un piccolo centro commerciale sempre realizzato dall’artista austriaco tra il 1990-1991 e che comprende una piazza coperta, un bar ed alcuni negozietti artigianali.

Cosa vedere vicino al centro storico di Vienna: l'Hundertwasser Village
Vista interna dell’Hundertwasser Village di Vienna

A 5 minuti a piedi è possibile visitare la Kunst Haus Wien, una mostra permanente inaugurata nel 1991 e dedicata alle opere di Hundertwasser. Il palazzo accoglie anche esposizioni temporanee così come uno spazio d’incontro per creativi ed artisti che discutono di sostenibilità, mutamenti climatici, riciclaggio e della qualità di vita in città.

Non è consentito scattate foto all’interno.

La facciata è parte integrante del museo Hundertwasser dato che consta di elementi in vetro, metallo, mattone e legno oltre alle variopinte mattonelle di ceramica.

La visita della Kunst Haus è gratuita per chi ha il Vienna Pass mentre i possessori della City Card possono usufruire di uno sconto del 30%.

7 luoghi da visitare a Vienna: la Kunst Haus Wien-Museo Hundertwasser
Facciata della Kunst Haus Wien-Museo Hundertwasser

Se siete in zona all’ora di pranzo suggerisco di recarvi al Kolonitz Beisl, una locanda storica dove si mangiano le specialità della tradizione ad un prezzo onesto (inferiore ai locali in pieno centro). Ne parlo meglio in questo articolo sulla cucina viennese.

 

 

9 cose insolite da fare a Vienna: “entrare” nella Repubblica di Kugelmugel

Nel cuore del Prater, affacciata sul viale Hauptallee a circa 200 m dalla celebre ruota panoramica di Vienna, si può osservare una curiosa abitazione dalla forma sferica.

La sua storia comincia nel 1971 nel paese di Katzelsdorf, nella Bassa Austria. Qui, l’artista Edwin Lipburger realizzò una casa-sfera di 8 m di diametro pur senza alcun permesso e sfidando le norme vigenti affermando che la sua non era una dimora stabile o comunque assimilabile alle abitazioni tradizionali.

Condannato a dieci anni di carcere, Lipburger evitò la condanna solamente grazie all’intervento del presidente austriaco e pochi anni dopo, nel 1976, dichiarò l’indipendenza della sua “Repubblica di Kugelmugel” (da Kugel=palla e Mugel=collinetta). Ovviamente il nuovo stato non è mai stato riconosciuto da alcun organismo internazionale ed il suo trasloco al Prater risale al giugno 1982, per ordine del governo austriaco.

L’indirizzo odierno è Antifaschismusplatz 1, uno spiazzo così ribattezzato dallo stesso artista e delimitato da una recinzione metallica sormontata dal filo spinato che funge da vera e propria “frontiera”. Un cartello posizionato nell’angolo celebra la figura di questo rivoluzionario democratico nella sua “lotta contro la morale tradizionale ed ogni tipo di corruzione”.

La fermata più vicina è “Praterstern”, raggiungibile in treno, metropolitana (linee U1-U2) e tram (linea O).

Cosa vedere di insolito vicino al Prater di Vienna: la casa-sfera Kugelmugel
Casa-sfera Kugelmugel nel Prater di Vienna

 

 

9 cose insolite da fare a Vienna: sorprendersi dinnanzi alla Chiesa di San Francesco d’Assisi

A pochi passi dalla riva del Danubio, a nord-est rispetto al centro storico, svetta un edificio che assomiglia ad un castello ma che invece è un luogo di culto destinato alla comunità cattolica di lingua inglese.

La Chiesa di San Francesco d’Assisi ha una struttura massiccia a quattro navate e le torri raggiungono i 73 m di altezza. La semplicità degli interni contrasta decisamente con la maestosità dell’aspetto esterno, che si può apprezzare in tutto il suo splendore attraversando la piazza alberata Mexikoplatz.

Per ammirarla da vicino bisogna scendere alla fermata della metro Vorgartenstraße” (linea U1) e proseguire a piedi per circa 5 minuti.

Luoghi insoliti a Vienna: Chiesa-Castello di San Francesco d'Assisi
Chiesa di San Francesco d’Assisi a Vienna

 

 

9 cose insolite da fare a Vienna: fare un tour tra le tombe degli Asburgo

Ritorno nel cuore del centro storico di Vienna, a 5 minuti a piedi dal Duomo di Santo Stefano, per visitare la Chiesa dei Cappuccini. Essa è famosa per accogliere al piano interrato la Cripta degli Imperatori destinata a 150 membri dell’antica casa regnante austriaca.

Fu l’imperatrice Anna del Tirolo a volere un luogo sepolcrale riservato a lei e suo marito, l’imperatore Mattia II, che sorgesse a breve distanza dal complesso dell’Hofburg. La costruzione iniziale, risalente al 1617, è stata progressivamente ampliata per ricevere i regnanti deceduti successivamente.

Bare di Anna e Mattia II - Cripta imperiale degli Asburgo a Vienna
Bare di Anna e Mattia II, i fondatori della Cripta dei Cappuccini

Conosciuta anche come Cripta dei Cappuccini (Kapuzinergruft), vi riposano imperatori, imperatrici, re e regine. Un’usanza iniziata nel 1633, con la traslazione delle bare dei fondatori Anna e Mattia II, ed arrivata fino al 2011, con la sepoltura di Otto Habsburg, ex principe ereditario e figlio maggiore di Zita, ultima imperatrice austriaca morta nel 1989.

La visita del Mausoleo rappresenta un autentico viaggio indietro nel tempo perché le tombe raccontano vita e morte di chi vi riposa, inclusi diversi bambini scomparsi precocemente e donne decedute a causa di complicazioni legate al parto.

7 luoghi insoliti a Vienna: Mausoleo degli Asburgo nella Cripta dei Cappuccini
Bare di bambini morti precoci situate alle spalle delle tombe di Maria Teresa e Francesco Stefano I

All’ingresso si possono prendere gratuitamente degli opuscoli informativi – anche in italiano – da sfogliare per orientarsi tra i sepolcri e la simbologia delle sculture e delle decorazioni presenti.

Visita della Cripta Imperiale sotto la Chiesa dei Cappuccini nel centro storico di Vienna
Tomba di Elisabetta Cristina esposta nella “Cripta di Carlo”

La tomba più famosa è senza dubbio quella di Elisabetta di Baviera, la mitica Principessa Sissi, sepolta nella Cripta di Francesco Giuseppe I a fianco proprio del marito e del figlio Rodolfo morto suicida nel 1889. La troverete facilmente anche grazie alle numerose dediche che vengono lasciate quasi ogni giorno dai visitatori.

7 luoghi insoliti da visitare a Vienna: Tomba di Sissi nella Cripta Imperiale della Chiesa dei Cappuccini
Tombe della Principessa Sissi e del marito Francesco Giuseppe I

I biglietti d’ingresso sono acquistabili sulla relativa pagina internet, con cancellazione gratuita fino alle 24 ore precedenti la visita. Segnalo invece che con la Vienna City Card si usufruisce di uno sconto del 19% e con il Vienna Pass si accede gratuitamente.

La fermata della metro più comoda per raggiungere la Chiesa dei Cappuccini è “Stephansplatz” (linee U1-U3).

 

 

9 cose insolite da fare a Vienna: visitare i luoghi del Nazismo

L’inesorabile passare del tempo non riesce ad eliminare tutte le tracce del passato della capitale austriaca, anche quello più “nefasto”.

È il caso dell’occupazione nazista iniziata nel marzo 1938. L’Austria venne annessa alla Germania, con l’obiettivo da parte del Führer di riunire i popoli di lingua tedesca in una grande nazione.

Il 15 marzo 1938, Hitler si affacciò dal balcone del Neue Burg per annunciare ad oltre 100.000 persone l’Anschluss dell’Austria alla Germania.

Oggi, la terrazza non è accessibile al pubblico e dunque la si può osservare soltanto dal basso, attraversando la piazza Heldenplatz, a pochi passi dall’Hofburg.

Balcone di Hitler al Neu Burg - Heldenplatz, Vienna
Balcone di Hitler al Neu Burg – Heldenplatz, Vienna

Altri due edifici che rimandano ad una delle pagine più tristi della storia di Vienna (e non solo) sono le Flackturm ancora visibili nel parco Augarten (tram 2/5/31/33).

Esse erano le torri di avvistamento e difesa antiaerea che i nazisti fecero erigere a partire dal 1940 per difendere alcune tra le città principali del Reich: Berlino, Amburgo e Vienna.

Nella capitale austriaca ne furono costruite tre e servivano pure da rifugi durante i bombardamenti alleati. Oltre ai resti delle due strutture che dominano – in maniera inquietante – il parco urbano che si estende a nord rispetto al centro (non distante dal Prater), la terza è stata convertita nell’acquario Haus des Meeres.

Luoghi dei nazisti a Vienna: le torri di difesa Flackturm nel parco Augarten
Una delle due Flackturm conservate nel parco Augarten di Vienna

 

 

 

Le migliori attività da fare a Vienna

Concludo l’articolo con questo elenco che riporta alcune delle attrazioni ed attività più gettonate da non perdere in città:

 

Infine, per altre informazioni, consigli culinari ed itinerari alla scoperta di Vienna vi rimando a tutti gli articoli che ho scritto e raccolto in questa sezione del blog.

 

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