Itinerari e consigli per viaggi lenti

Escursione tra Alassio e Albenga - via Iulia Augusta

Itinerari nella Liguria di ponente: la passeggiata romana tra Alassio ed Albenga in provincia di Savona

Immersa nella macchia mediterranea e soprattutto nella storia antica, il percorso della via Iulia Augusta conduce alla scoperta di una Liguria diversa, più intima e silenziosa, pur rimanendo a breve distanza dal litorale.

È un’escursione adatta a tutti perché la camminata di 5,5 Km si svolge a mezza costa e quasi esclusivamente in piano, eccezion fatta per la breve salita necessaria per giungere al suo punto di inizio da entrambe le località. Si cammina su tratti in asfalto e soprattutto in terra battuta. Trattandosi di un sentiero esposto a mezzogiorno suggerisco di evitare di mettersi in marcia nelle ore centrali delle lunghe giornate estive. Per le tempistiche, calcolate un’ora e mezza circa, anche a seconda di quante soste fotografiche farete. Le indicazioni sono presenti e chiare, va detto comunque che è assai difficile perdersi dal momento che non vi sono altre diramazioni possibili.

 

 

 

Cenni storici sulla via Iulia Augusta tra Alassio ed Albenga

Situata in provincia di Savona, quella che per molti secoli è stata l’unica via di comunicazione tra Alassio ed Albenga risale all’epoca romana, per la precisione tra il 13-12 A.C. (sebbene probabilmente esistesse già un tracciato precedente). Il suo nome – Iulia Augusta – deriva dall’Imperatore Ottaviano Augusto, colui cioè che ne volle la realizzazione al fine di collegare Roma alla Gallia meridionale e quindi alla Spagna.

Data la sua importanza strategica, sono stati davvero numerosi gli interventi di manutenzione effettuati nel corso dei secoli, a cominciare dagli imperatori Adriano a Caracalla fino ad epoche decisamente più recenti. Difatti, va detto che sino ad inizio ‘800 questa era l’unica via che attraversava il ponente ligure. Furono Napoleone e poi i Savoia ad occuparsi della costruzione della strada costiera, ossia l’attuale via Aurelia.

 

Punti di accesso alla passeggiata romana ad Alassio ed Albenga

L’itinerario è percorribile in entrambi i sensi di marcia e perciò è indifferente da dove lo si vuole iniziare.

Nel mio caso, trovandomi già ad Alassio, ho percorso la via Aurelia in direzione di Albenga fino al passaggio a livello nei pressi della stazione ferroviaria. Dopodiché si prosegue in salita lungo la Strada Romana Santa Croce che conduce davanti all’omonimo tempio religioso.

Da Albenga, partendo dalla stazione oppure dalla centrale Piazza del Popolo bisogna attraversare il ponte rosso sul fiume Centa e proseguire dritti fino alla rotonda. Da lì si gira in via San Calocero e dopo poche decine di metri sulla sinistra si segue la Passeggiata Archeologica.

 

 

 

Cosa vedere lungo la via Iulia Augusta tra Alassio ed Albenga

Incastonato tra il verde ed il mare, il sentiero panoramico si fa largo tra edifici storici, villette e resti archeologici. I siti di interesse che vi segnalo si affacciano sul percorso ed a tal proposito sono stati sistemati dei pannelli informativi multilingue.

 

Chiesetta di Santa Croce

È il primo monumento che si incontra arrivando da Alassio e sancisce il punto di inizio ufficiale della via Iulia Augusta. Già citato in un documento papale del 1169, questo edificio in stile romanico apparteneva al monastero benedettino presente sulla vicina isola Gallinara. Dell’impianto originale rimangono l’abside ed il fianco sinistro, altre aggiunte sono successive (ad esempio il porticato del ‘500). Dopo alcuni secoli trascorsi in totale abbandono ed una lunga serie di restauri iniziati negli anni ’50, oggi la Chiesa di Santa Croce è aperta al culto.

L’edificio sorge in una suggestiva posizione sul mare e scendendo dalla breve scalinata si giunge ad un belvedere terrazzato dal quale ammirare il porto di Alassio, la sua caratteristica Cappelletta e l’isola Gallinara all’orizzonte.

Monumenti della passeggiata romana "Iulia Augusta" tra Alassio e Albenga (SV): Chiesa di S. Croce
Chiesetta di Santa Croce
Escursione tra Alassio e Albenga - via Iulia Augusta
Vista panoramica del porto di Alassio e dell’isola Gallinara

 

Chiesa di Sant’Anna ai monti

Oltrepassato l’arco in pietra inizia finalmente l’antico tracciato romano verso Albenga. La prossima tappa è nei pressi della Chiesa di Sant’Anna ai monti – non accessibile e meritevole di una maggiore cura – che vanta una storia tanto antica quanto misteriosa. Infatti, secondo la tradizione risalirebbe a prima dell’anno Mille, tuttavia mancano dei documenti ufficiali a riguardo.

C’è poi chi sostiene che fu la prima parrocchia di Alassio, complici anche gli affreschi databili al secolo XV di cui oggi se ne possono scorgere ancora delle parti.

Cosa vedere lungo la passeggiata romana tra Alassio e Albenga: Chiesa di S. Anna ai monti
Chiesa di Sant’Anna ai monti

 

Vista panoramica su “Alassio”

La passeggiata romana prosegue a mezza costa regalando continui scorci dell’isola Gallinara potendone così apprezzare l’incredibile forma a tartaruga. Essa è di proprietà privata e pertanto non è possibile visitarla. Ad ogni modo, nella bella stagione vengono organizzate delle escursioni in barca di un paio d’ore che offrono la possibilità di fare il bagno nei paraggi e di conoscerne la storia.

Passata la Chiesa di Sant’Anna, volgendo lo sguardo all’indietro si riesce a scorgere la scritta Alassioin stile Hollywood posizionata sulla collina di fronte alla statale Aurelia.

Passeggiata romana "Iulia Augusta" tra Alassio e Albenga: trekking nella Liguria di ponente
“Alassio” in stile Hollywood

 

Strada romana

Dopo circa 3 Km dall’inizio del percorso, all’interno della boscaglia si cammina su di una sezione di strada lastricata tipica dell’epoca romana. Essa consta infatti di due marciapiedi ai lati, di un muretto di protezione a monte e di alcuni tagli trasversali per facilitare lo scolo dell’acqua piovana.

Tuttavia, come riportato nel cartello posizionato in loco, gli studiosi affermano che il lastricato sia di origine medievale come risultato dei vari interventi effettuati in seguito a smottamenti e frane.

Quello che è certo è che la il tracciato originale della Iulia Augusta transitasse qui, come dimostrato dalla presenza di monumenti funebri che tradizionalmente venivano eretti in prossimità delle vie più trafficate.

Lastricato originale di epoca romana tra Alassio e Albenga - Camminata in Liguria
Sezione di strada romana

 

Necropoli di Albingaunum

L’ultimo tratto costeggia una serie di rovine di monumenti funebri della città romana di Albingaunum.

Per facilitarne la distinzione sono indicati con le lettere dell’alfabeto, da A a G. Anche in questa zona sono dislocati i pannelli informativi multilingue dedicati a ciascuno di essi grazie ai quali potrete conoscerne il periodo di costruzione nonché le caratteristiche delle strutture originali.

Rovine della Necropoli romana di Albenga - Escursione nel ponente ligure
Monumenti funebri della necropoli di Albingaunum
Sentiero romano Alassio-Albenga | Trekking nella provincia di Savona (Liguria di ponente)
Passeggiata romana “Iulia Augusta” ad Albenga

 

Anfiteatro e Pilone

La passeggiata termina all’altezza della villa privata che è stata ricavata dai resti della Chiesa e dell’Abbazia di San Martino. Si scende così verso Albenga prestando però subito attenzione alla deviazione sulla destra che, oltrepassato il cancello, conduce all’ultima area archeologica romana.

L’anfiteatro venne eretto nel sec. II, probabilmente sulle fondamenta di un insediamento precedente, e fu l’unica struttura nota di questo genere ad essere stata costruita nel ponente ligure. Purtroppo non ne restano che poche tracce perché, una volta caduto in disgrazia, venne trasformato in cimitero e collegato all’adiacente Abbazia di San Martino. Quando i frati se ne andarono, il complesso passò a dei privati che lo riconvertirono in una serie di abitazioni.

A poca distanza sorge il Pilone, così soprannominato poiché si tratta di un monumento funerario a forma di torre del secolo II. Nonostante le sue condizioni attuali è comunque il modello meglio conservato tra gli edifici di questo tipo. Secondo la tradizione, nell’antichità veniva considerato alla stregua di un faro ed utilizzato perciò come punto di riferimento dalle navi in avvicinamento alla costa.

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