Tra le varie escursioni da fare non può di certo mancare quella che tocca l’area al confine tra Scozia ed Inghilterra. A tale scopo mi sono affidato all’agenzia italiana Scozia Tour la quale, tra le varie gite giornaliere da Edimburgo, ne propone una che raggiunge proprio i vicini di casa degli scozzesi.
Avendo fatto già con loro già il tour di un giorno a Loch Ness (per l’occasione c’era pure mia mamma) sapevo dunque cosa aspettarmi e fortunatamente anche questa volta non sono rimasto affatto deluso. Gran parte del merito è della guida, Serena, molto disponibile e preparata, che ci ha raccontato per tutto il giorno storie, aneddoti e curiosità della Scozia e dei suoi abitanti (che ho volontariamente omesso in questo articolo per lasciarvele scoprire durante la gita).
Trovate tutte le informazioni pratiche relative al tour nel paragrafo finale.
Escursione da Edimburgo verso l’Inghilterra in italiano
Il ritrovo per il tour di Harry Potter e dei castelli inglesi è nel Royal Mile, al n. 190 di High Street all’altezza dell’Old Fishmarket Close (nei pressi della Cattedrale di St Giles). La partenza è fissata alle 8:15 ma è preferibile presentarsi con 10-15 minuti di anticipo per sbrigare velocemente l’appello e la sistemazione a bordo del minibus.
Rispetto al tour a Loch Ness, qui si percorre molta meno strada – Alnwick dista soltanto 140 Km dalla capitale scozzese – e si fanno meno soste, avendo così più tempo a disposizione per le tappe principali. Eravamo in 12-14 persone (non ricordo il numero esatto) ed abbiamo viaggiato su un bus nuovo e confortevole, dotato pure di presa USB per ricaricare il cellulare. Tra i partecipanti, diverse famiglie con bambini più o meno piccoli attirati da Harry Potter… difatti la tappa principale del tour è proprio uno dei luoghi più emblematici legati alle avventure del maghetto.
Si parte attraversando il Royal Mile per poi superare l’edificio che ospita il Parlamento Scozzese ed il parco Reale di Holyrood. Lasciamo la capitale dopo essere passati per Portobello, il “quartiere balneare” di Edimburgo e da questo momento in avanti la vista del Mare del Nord ci accompagnerà per gran parte della giornata.
Procediamo ora spediti in direzione sud, tutte le fermate/visite della giornata sono infatti in “terra nemica”. Ci inoltriamo quindi negli Scottish Borders, regione storica al confine tra Scozia ed Inghilterra ed importante terreno di ripetuti scontri tra le due nazioni. Il paesaggio che ci circonda, impreziosito dai colori primaverili della natura che si risveglia dopo il lungo letargo invernale, trasmette una sensazione di pace che fa dimenticare il passato turbolento dell’area.
Da Edimburgo al confine vi sono quasi 90 Km e si guida lungo la strada A1 che arriva fino a Londra. Il passaggio dalla Scozia all’Inghilterra è segnalato dalla presenza delle bandiere disposte ai due lati della strada, ha quindi unicamente un valore simbolico dato che si rimane nel Regno Unito..
Scorcio di Berwick-Upon-Tweed
A circa 4 Km di distanza si trova Berwick-Upon-Tweed, prima tappa del nostro tour. È la cittadina più settentrionale dell’Inghilterra, sorge alla foce del fiume Tweed e fa parte della regione della Northumbria. L’attrazione principale sono le Elizabethan Town Walls, le antiche mura difensive medievali che vennero innalzate per proteggere la località dalle continue invasioni da nord. Difatti, data la sua posizione geografica strategica, Berwick fu al centro di numerosi scontri tra scozzesi ed inglesi, tanto che si contano ben 13 assalti e saccheggi ai suoi danni.
Il tempo da trascorrere qui è (purtroppo poco) e pertanto, pausa caffè a parte, potete giusto fare due passi sul percorso che si snoda lungo la cinta difensiva: da un lato si raggiunge il fiume, dall’altro invece il mare del Nord.
Data la sua storia travagliata, non si respira un’atmosfera molto inglese, anzi, l’accento è marcatamente scozzese.
Tappa all’Alnwick Castle, il castello di Harry Potter
Ritornati sull’A1 in direzione di Alnwick, dal finestrino rivolto verso la costa si scorge un isolotto in lontananza. È Lindisfarne, collegata alla” terraferma” da una strada sopraelevata che tuttavia, a causa della marea, due volte al giorno rimane sommersa.
Famosa storicamente per l’Abbazia fondata attorno al 635 e che la rese il punto di partenza dell’evangelizzazione in terra inglese, oggi la località è tornata sotto i riflettori perché è apparsa come location del film Cul-de-Sac di Roman Polanski e nel secondo episodio della prima stagione della serie Vikings.
Mano a mano che ci avviciniamo al borgo di Alnwick – si pronuncia Aanik – un’aura di magia sembra circondarci fino a quando, all’improvviso, si riesce finalmente a scorgere all’orizzonte il celebre castello.
Alwick Castle è uno dei castelli più suggestivi dell’Inghilterra ed è di proprietà dei duchi di Northumberland, che risiedono qui da novembre fino alla fine di marzo. L’atmosfera incantata si respira nonostante il grande afflusso di visitatori che accorrono qui per vedere da vicino gli ambienti visti e rivisti al cinema ed in tv.
Se già il castello spicca per la sua bellezza medievale rimasta intatta, i giardini circostanti danno un fascino ulteriore al luogo ed invitano ad una sosta dai tavolinetti per il picnic lì presenti. I fan di Harry Potter riconosceranno Alnwick come la scuola di Hogwarts ed infatti è nelle aree esterne attorno all’edificio che si svolgono le prime lezioni di volo degli studenti. Per chi desidera imitarli vengono organizzati dei brevi corsi gratuiti per imparare ad usare la Nimbus 2000 e sono aperti al pubblico di ogni fascia d’età. Piccola curiosità: durante la visita noterete che il nome di Harry Potter così come i nomi a lui legati non appaiono da nessuna parte, questo poiché il brand costa parecchie centinaia di migliaia di sterline e perciò non è stato acquistato. Ma in fondo non è una mancanza molto grave per Alnwick… 😉
Gli interni sono quelli tipici di un palazzo abitato e mostrano quindi senza alcuna remora il benessere di cui godono i proprietari. Tra l’altro, visitando le varie stanze scoprirete che Alnwick Castle è stato usato come ambientazione anche per alcune scene della serie televisiva Downton Abbey. E così, come se ci si trovasse nel bel mezzo del set, sono stati conservati diversi abiti di scena e la sala da pranzo è rimasta allestita a tema.
Un altro elemento di spicco della fortezza sono i suoi giardini, un autentico polmone verde che data la sua estensione richiede il tempo necessario per esplorarlo. Vi segnalo un’area, il Poison Garden, nella quale sono custodite delle piante velenose (anche per noi) e che vengono studiate dai ricercatori delle Università di tutto il paese che giungono qui apposta. Vale la pena visitarli? Direi di sì ma dipende dal periodo. Io ad esempio vi sono capitato ad inizio aprile e mi è stato sconsigliato perché molte piante non erano ancora fiorite. Considerate poi che si paga un biglietto separato per accedervi.
Vicino all’ingresso, quasi mimetizzato tra la vegetazione, il Treehouse Restaurant è qualcosa di unico e per il quale vale la pena fare una deviazione. Trattasi di un ristorante costruito in cima ad un albero e quindi perfettamente inglobato tra i suoi rami. È un’esperienza da non perdere e che, almeno per una volta, giustifica i prezzi un po’ più elevati del solito.
Se invece volete risparmiare un po’ sul cibo potete raggiungere la cittadina di Alnwick, confinante proprio con i giardini. Col tempo a disposizione ho fatto un giretto veloce in centro e devo dire che non è male.
Visita del Bamburgh Castle
Iniziamo la risalita verso la Scozia per fermarci poi sulla costa, ai piedi del Castello di Bamburgh. Confesso una cosa: questa è la tappa che più aspettavo poiché non sono fan di Harry Potter e, prima di partire, avevo visto su internet alcune foto della fortezza rimanendone entusiasta.
L’attesa è stata ripagata e le aspettative soddisfatte in pieno, Bamburgh Castle – leggasi Bambra – è veramente bello. Ciò è merito della sua posizione, infatti sorge su di una roccia basaltica affacciata sulla spiaggia, un’ubicazione naturalmente strategica che pertanto ha visto l’edificio protagonista di numerosi assalti ed assedi nell’arco della sua lunga storia, ad esempio in occasione della Guerra delle Due Rose.
A partire dal XX° secolo è proprietà della famiglia Armstrong con pure un “tocco di italianità” date le origini lombarde di Maria Teresa, nata in Italia nel 1911 e morta in Inghilterra nel 1999. Fu la moglie di William Watson-Armstrong e ciò spiega il motivo per il quale in una delle sale interne è custodita una lettera in italiano a lei destinata. Inoltre, di cognome fa Chiodelli-Manzoni e si può immaginare che fosse una parente del celebre Alessandro…
Tornando al castello, il suo fascino non è passato inosservato dato che vi sono state girate scene di film quali Ivanhoe, Mary Queen of Scots (pellicola del ’72) e Macbeth. Ho avuto il tempo sia di visitare gli interni e percorrere uno dei vari sentieri verso il mare.
Ultima tappa in Inghilterra e rientro a Edimburgo
Prima di tornare nella mia “terra amata” facciamo una sosta a Etal, villaggio situato a poche miglia dal confine scozzese ed affacciato sulle sponde del fiume Till. La cittadina, costituita da un’unica via, non presenta attrazioni particolari ma ciò nonostante ha colpito sia me che i miei “compagni di viaggio” per la bellezza delle case e l’atmosfera di pace assoluta che vi si respira. La vita mondana – se così si può definire – ruota attorno ad un unico pub, il The Black Bull (gestione sarda, attualmente) mentre dall’altro lato della strada si trova la Tearoom e l’ufficio postale.
Ad onor del vero va però detto che un paio di luoghi di interesse ci sono. A comincare dai resti dell’Etal Castle, costruito attorno al 1341 e coinvolto in diversi scontri tra gli eserciti scozzese ed inglese, ad esempio la battaglia di Flodden del 1513 (durante la quale morì in combattimento pure il Re Giacomo IV.
Alle spalle della fortezza, e ad un paio di minuti a piedi da dove siamo scesi, si trova la “stazione ferroviaria” di Etal. Trattasi in realtà di un’attrazione turistica dato che, da marzo ad inizio novembre, viene messo in funzione il treno a vapore più settentrionale dell’Inghilterra che arriva fino a Heatherslaw, a poco meno di 7 Km di distanza. Per maggiori informazioni: Heatherslaw Light Railway Company.
Abbandoniamo Etal ed il suo silenzio per rimetterci in strada fino a costeggiare il fiume Tweed, che segna per gran parte del suo percorso il confine naturale tra le due nazioni. E difatti, dopo aver passato un ponticello appare come per magia il cartello “Scotland welcomes you” e lasciamo quindi definitivamente l’Inghilterra dietro di noi.
Informazioni pratiche sul tour dei castelli inglesi e di Harry Potter
Infine, eccovi qualche dritta utile per preparare al meglio questa gita organizzata in italiano da Edimburgo.
La partenza è fissata alle 8:15 da High Street 190 sul Royal Mile, all’altezza dell’Old Fishmarket Close dove si trova l’ufficio di Scozia Tour. Si raccomanda tuttavia di presentarsi sul posto con un quarto d’ora di anticipo per fare l’appello e sistemarsi con calma a bordo del minibus. Il rientro è previsto tra le 18:30-19 e si viene lasciati sempre sul Royal Mile ma leggermente più in alto (verso il Castello).
La tappa principale è Alnwick, per la quale si hanno 3 ore che consentono di visitare il castello, i giardini e di pranzare con calma. A Bamburgh si rimane un’oretta e mezza e basta per esplorare l’edificio. Se intendete raggiungere anche la spiaggia suggerisco allora di ridurre i tempi della visita degli interni (oppure saltarla proprio).
Ad Etal si sta una mezz’oretta circa ed è sufficiente perché il villaggio è proprio minuscolo. Invece, Berwick-Upon-Tweed meriterebbe una sosta più lunga perché la passeggiata sulle mura ed i suoi dintorni sono affascinanti, tuttavia mi rendo conto che il tempo complessivo a disposizione è quello che è e di certo i miracoli non si possono fare.
Tutte le fermate sono comunque “strategiche” per i servizi igienici ed acquisto di alimenti e bevande. È consentito portare a bordo il cibo, sebbene sia preferibile evitare i fritti e simili onde evitare la diffusione di “odori forti”.
L’uso delle cinture di sicurezza è obbligatorio perché i controlli da queste parti sono seri e per eventuali tali infrazioni le multe sono di svariate centinaia di sterline.
Come prenotare l’escursione in italiano in anticipo da casa
Il tour di Harry Potter e dei castelli inglesi viene effettuato tutto l’anno, in giorni variabili a seconda della stagione.
Per tale motivo, e considerato il “ridotto” numero di posti a disposizione, è consigliabile prenotare il tour in anticipo da casa, ancora di più se volete farlo nei mesi estivi. Una volta ultimato l’acquisto riceverete la conferma all’indirizzo email che avete fornito.
Gli ingressi ai castelli non sono inclusi ma, in quanto clienti di Scozia Tour, potete usufruire di tariffe ridotte. Per altre informazioni vi rimando al sito dell’agenzia italiana.