Itinerari e consigli per viaggi lenti

Il porticciolo di Genova Nervi

Genova Nervi, gita fuori porta nel capoluogo ligure tra i suoi parchi e la passeggiata lungomare “Anita Garibaldi”

Dopo essere tornato alle Cinque Terre (Monterosso al Mare) decido che è il momento di fare una scappata anche a Genova Nervi. Infatti sono passati diversi anni dall’ultima visita a questo pittoresco quartiere del capoluogo ligure e ciò è imperdonabile considerando che non è molto lontano da dove vivo.

E così organizzo la gita fuori porta a Pasquetta, probabilmente il giorno meno indicato per muoversi in treno in Liguria ma sono abituato e mentalmente pronto ad affrontare l’odissea sui binari. Il regionale che da Genova P. Principe va fino a La Spezia è gremito all’inverosimile, ben oltre gli standard di sicurezza e, come accade in queste occasioni, nonostante la giornata festiva basta poco per infiammare gli animi: una parola di troppo, uno spintone involontario, la semplice richiesta di “andare un po’ più in là” e via così. Per fortuna Nervi è una delle prime fermate e non appena scendo alla stazione accolgo come manna dal cielo la ventata d’aria fresca.

La stazione di Genova Nervi si trova in una posizione ottimale per poter raggiungere le principali attrazioni della zona, ossia i Parchi e la passeggiata Anita Garibaldi, e per fare un’escursione sul monte Cordona. In alternativa, se volete fare un’escursione urbana, potete arrivare a piedi da Boccadasse (ecco l’itinerario completo).

 

 

 

Genova Nervi da vedere: i Parchi

Mi dirigo immediatamente al complesso botanico costituito da una serie di ex ville private e oggi sedi di esposizioni. La prima è Villa Gropallo ma scopro subito che è chiusa a causa di lavori di manutenzione: davvero un peccato considerando la giornata ed il flusso di turisti che infatti rimangono delusi.

 

I parchi di Genova Nervi: Villa Serra

Proseguo quindi per Villa Serra, costruita nel XVII° secolo e ceduta infine al Comune di Genova nel 1926 che l’ha poi resa sede della Galleria d’Arte Moderna. Molto bello il giardino all’inglese che si apre sul lato sud e che ospita diversi tipi di piante come cipressi e pini domestici.

Villa Serra, Parchi di Genova Nervi
Villa Serra

I parchi di Genova Nervi: Villa Grimaldi

Ma è nella vicina Villa Grimaldi dove sosto di più, per merito specialmente dell’ampio prato che si trova davanti all’edificio e non ancora preso d’assalto dai genovesi e dai turisti per il loro pic-nic di Pasquetta. L’aria è piuttosto fresca così che accolgo con piacere i raggi del sole che fanno capolino tra i rami degli alberi.

I Parchi di Genova Nervi: Villa Grimaldi
Villa Grimaldi

I parchi di Genova Nervi: Villa Luxoro

Vorrei godermi per un po’ la quiete del luogo ma la voglia di continuare ad esplorare Nervi prevale ed allora mi incammino verso l’ultimo e più recente edificio, Villa Luxoro, costruito tra il 1901 ed il 1903. Anche qui non mancano ampi spazi verdi ma ciò che apprezzo maggiormente è la terrazza che regala un magnifico scorcio sul mare.

Il mio sguardo si perde all’orizzonte seguendo la linea della costa ligure, la mente è più leggera, i pensieri sono liberi di volare con la brezza marina e nel mentre gli occhi tornano a concentrarsi sulle onde del mare ed il loro movimento ipnotico. Solo le voci dei signori seduti sulla panchina vicina mi fanno tornare alla realtà ed allora mi metto di nuovo in marcia. Rivedrò il mare e rivivrò la sua magia tra non molto.

Parchi di Genova Nervi, Villa Luxoro - Escursione in Liguria
Villa Luxoro

 

Da Genova Nervi a Capolungo

Torno indietro uscendo dai Parchi di Nervi e percorro un tratto della Via Aurelia per scoprire la zona interna. Si rivela un giro molto piacevole perché i colori delle case illuminano la mia vista dando un senso di vivacità e dinamismo inatteso. Osservo le abitazioni che da un lato si inerpicano su, in alto verso le colline, mentre dall’altro scendono verso il mare.

Ed è così che mi imbatto in una creuza, via Giovanni Romero, talmente affascinante e caratteristica che potrebbe fare da cartolina della Liguria poiché solo qui si possono trovare delle stradine, dei miracoli urbanistici-architettonici di questo genere.

Percorrerla con la scalinata che passa tra le case color giallo-arancione è un’esperienza da vivere scalino dopo scalino fermandosi ad osservare ogni minimo dettaglio degli edifici ed immaginare la storia che racchiudono.

Nel fare ciò, sullo sfondo il rumore ed il sapore del mare si fanno sempre più intensi e così respiro a pieni polmoni la sua aria fino a quando sbuco nella spiaggia di Capolungo, un angolo nascosto e per questo ancora più affascinante.

Il luogo ha un qualcosa di intimo, un angolo di paradiso riservato a pochi eletti, a coloro che seguono la creuza ignari di dove li conduca. Mi faccio spazio tra i gozzi adagiati sulla scalinata e mi siedo a contemplare il mare davanti a me. Il vento accarezza il mio volto mentre mi perdo nei colori e nei riflessi delle onde che si infrangono a pochi metri da lì. Sulla spiaggia alcuni bambini stanno giocando assieme ai loro genitori, nell’osservarli mi prende un po’ di malinconia perché rivedo me da bambino, stessa scena con la mia famiglia: i ricordi sono sbiaditi, segni del tempo e degli anni che trascorrono inesorabili.

Vista della spiaggia di Capolungo a Genova Nervi
Spiaggia di Capolungo

Genova Nervi da vedere: la passeggiata Anita Garibaldi

Seguo le indicazioni per immettermi nella famosa passeggiata di Genova Nervi intitolata ad Anita Garibaldi: lunga 2 km, percorre il lungomare fino al porticciolo del quartiere genovese regalando continui e suggestivi scorci delle scogliere e del mare. Che dire, ogni angolo meriterebbe una foto per immortalare i colori, le luci ed i riflessi dell’acqua e del sole; il percorso è letteralmente invaso dai genovesi e dai turisti che non possono non apprezzare questo angolo ligure.

In certi punti si procede a rilento da tanta è la gente, però non è un problema poiché nessuno ha fretta ed ogni scusa è buona per voltarsi a godere il panorama. Qua e là ci sono delle scalette ripide, alcune delle quali chiuse per ragioni di sicurezza, che permettono di scendere fino agli scogli e vedere così alcuni pescatori fare compagnia alle persone distese lì a prendere il sole.
Proseguo la passeggiata arrivando nei pressi della torre Gropallo e mi siedo sulle panchine che circondano la vecchia costruzione difensiva.

Torre Gropallo, Genova Nervi - Passeggiata Anita Garibaldi a picco sul Mar Ligure
Torre Gropallo

Genova Nervi da vedere: il porticciolo

Il sentiero continua ed ormai sono prossimo al suo punto d’arrivo. La strada è leggermente in salita e curva verso destra fino a lasciar apparire sullo sfondo il famoso porticciolo di Genova Nervi.

Non me lo ricordavo così bello, potrei stare fermo ore ed ore per ammirare la scogliera appena davanti a me che scende sempre più dolcemente a ridosso del centro abitato dove si conclude pure la passeggiata Anita Garibaldi, arrivando così sulla strada che costeggia la piccola spiaggia. A questa fanno da sfondo le case colorate che circondano il porto e che brillano ancora di più alla luce del sole. Percorro gli ultimi metri potendo osservare più da vicino gli edifici quasi ammassati uno sull’altro e separati da stradine minuscole.

Il porticciolo di Genova Nervi - Luoghi più suggestivi della Liguria (costa Italia settentrionale)
Porticciolo di Nervi

La spiaggia non è molto affollata, d’altronde è ora di mangiare ed i locali sono strapieni. Il profumo di pesce aleggia nell’aria e fa venire l’acquolina in bocca ma riesco a resistere optando per un trancio di focaccia genovese e di focaccia al formaggio di Recco.

Mi godo il pranzo ligure sugli scogli vicini alla piscina da dove è possibile osservare il porticciolo di Nervi quasi per intero. Difficile chiedere di più: la vista è magnifica ovunque si posi lo sguardo, le voci e qualsiasi altro suono in lontananza non danno fastidio e solamente le onde del mare mi fanno compagnia. La pace dei sensi e pure il tempo sembra si sia fermato.

Ed è così che risvegliarsi da questo sogno ad occhi aperti è complicato e controvoglia mi rimetto in marcia verso la via del ritorno. Do un’ultima occhiata al porticciolo ed alle case di Genova Nervi, promettendo loro che tornerò presto.

Percorro un tratto della passeggiata lungomare fino al sottopassaggio che la collega direttamente alla stazione ferroviaria. Il treno è (ovviamente) in ritardo a causa delle troppe persone a bordo e mi metto il cuore in pace preparandomi ad affrontare il viaggio verso casa in condizioni ai limiti della sopportazione (e sicurezza).

Ma va bene così se questo è il “prezzo da pagare” per una giornata del genere, trascorsa in un angolo di paradiso tra le colline ed il mare, tra il traffico del centro della città ligure e la quiete di un quartiere che sembra quasi un mondo a parte. Questa è Genova Nervi.

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