La prima escursione in Tirolo (#checkinTirolo) la faccio al lago Hintersteiner See di Scheffau am Wilder Kaiser, situato in una delle quattro località (Going, Ellmau, Söll e proprio Scheffau) incluse nella regione del Wilder Kaiser. Una camminata tranquilla che mi ha permesso di trascorrere qualche ora a contatto con la natura incontaminata e di ammirare di nuovo quei paesaggi austriaci di cui mi ero innamorato quando vi ero stato da piccolo coi miei genitori.
Come arrivare all’Hintersteiner See di Scheffau am Wilder Kaiser
Il lago alpino Hintersteiner See è situato a 883 metri d’altezza e si trova nel comune di Scheffau, a circa 4 km dal centro della cittadina. Distante più o meno una ventina di chilometri da Kufstein, vi si arriva comodamente in macchina e/o autobus. Nei pressi del lago c’è un ampio parcheggio ma il mio consiglio, se vi piace camminare, è quello di lasciare il vostro mezzo in paese e prendere il sentiero che conduce a ridosso dello specchio d’acqua.
Qui, come in tutto il Tirolo, per gli escursionisti sono stati messi degli appositi dei cartelli gialli che riportano:
- il numero del percorso;
- la direzione da seguire;
- la destinazione;
- la distanza da percorrere;
- l’eventuale presenza di rifugi, parcheggi ecc…
A piedi da Scheffau al lago di Hintersteiner See
Il tempo non è dei migliori, nuvole molto basse e temperatura più da novembre che da metà luglio, tutto sommato non piove e va bene così. Assieme a Gaby, la guida che mi farà compagnia per tutto il soggiorno tirolese, lasciamo la macchina a Scheffau e procediamo lungo il sentiero che sale fino al lago. Impiegheremo poco più di un’ora, ad andatura lenta, per goderci ogni singolo metro di cammino.
Non appena lasciamo il (piccolo) centro abitato alle spalle siamo pronti per addentrarci nella natura più selvaggia. L’asfalto sparisce e la strada diventa stretta, sterrata e particolarmente infangata dato che ha piovuto molto la notte precedente. Bastano pochi minuti di cammino per dimenticarci dei “rumori della civiltà”, sostituiti da quelli ben più piacevoli della natura. La colonna sonora diventa il rumore del fiume che scende a valle facendosi largo a fatica tra i massi ed i pendii scoscesi. Ogni tanto si procede a zig-zag per ponticelli sospesi sul corso d’acqua e per poi piccoli scalini ricavati con i tronchi degli alberi che conducono verso l’uscita dal bosco.
L’ultimo tratto lo si percorre sulla strada di nuovo asfaltata che collega le abitazioni con il resto del paese. Rivedo le case in legno tipiche del Tirolo, sparse qua e là sui prati dove l’erba cresce rigogliosa. Sul mio cammino incrocio un altro elemento tradizionale: il Crocifisso riposto dentro ad una casupola, segno materiale della fede degli abitanti della zona e forma di ringraziamento per la protezione ed il buon raccolto stagionale. Gaby mi fa osservare un capanno utilizzato dai contadini di una volta e sopravvissuto fino ai giorni nostri. Il panorama che si gode da qui è fantastico… se non fosse per le nuvole che ricoprono in gran parte i monti e le valli!
Non mi resta allora che proseguire verso il lago di Hintersteiner See non prima però di entrare nella piccola Chiesa in stile barocco costruita con tanti sacrifici ma soprattutto con molto orgoglio e devozione.
Hintersteiner See ed il percorso circolare attorno al lago
Le macchine dirette al parcheggio situato a poche decine di metri dal lago annunciano il nostro arrivo ad Hintersteiner See. Lungo la costa si trova un ristorante dove suggerisco di provare la trota, forelle in tedesco. Con una superficie di 56 ettari ed una profondità che raggiunge i 36 m, il lago è veramente immenso ed ogni punto è buono per avere un colpo d’occhio meraviglioso.
In una giornata limpida immagino il blu turchese dell’acqua ed il riflesso delle cime delle montagne che “chiudono” l’Hintersteiner See illuminate dal sole. Non è il mio caso ma comunque non posso lamentarmi perché anche con un tempo così grigio la località ha il suo fascino.
Per chi ama camminare è la meta perfetta poiché da qui parte una fitta rete di sentieri diretti verso i monti oppure a valle. Inoltre, esiste un sentiero circolare lungo l’Hintersteiner See che in un’oretta (i tempi si allungano per fare le fotografie!) permette di girarlo vedendone così ogni scorcio possibile. Se invece preferite rilassarvi nessun problema, gli spazi verdi di certo non mancano e c’è persino una piccola spiaggia.
L’anello panoramico è percorribile anche in inverno, con la neve. E, neanche a dirlo, è molto suggestivo. Ne parlo dettagliatamente in questo articolo.
Dall’Hintersteiner See a Walleralm
Il tempo sembra peggiorare ma la voglia di camminare è talmente tanta che né io né Gaby ci facciamo intimorire dal cielo sempre più scuro. Con il lago alla nostra destra prendiamo il sentiero che porta a Walleralm, a 1.170 m d’altezza. Tra un tornante e l’altro la strada ghiaiosa si fa largo tra il verde acceso dei prati che si perdono all’orizzonte dove poi iniziano i boschi.
La passeggiata, nonostante la salita, è tranquilla anche perché il percorso è largo e battuto (ci passano le macchine dirette al rifugio) ed impieghiamo un’oretta per giungere a destinazione. Ho adorato soprattutto l’ultimo tratto perché la forma di certi pendii mi ha fatto tornare in mente la Fairy Glen dell’isola di Skye… anche qui sono riuscito a trovare un po’ della mia Scozia!
Pic-nic al rifugio Stöfflhütte
La fame si fa sentire ed arriviamo al rifugio Stöfflhütte giusto in tempo. La casetta mi piace subito ed è un peccato non poter mangiare in uno dei tavolinetti all’aperto (inizierà a piovere in pochi minuti). A fianco sorgono altre abitazioni dove vivono i contadini. Questa infatti è zona di pascoli ma oggi in giro non c’è proprio nessuno.
L’ambiente interno è caldo ed accogliente, non ci sono molti tavoli e ciò permette di conoscere le altre persone con cui si condivide lo spazio. Vediamo passare alcuni piatti e rimango esterrefatto dalle porzioni.. metterebbero a dura prova anche i più affamati! Il nostro è un pranzo “atipico” poiché alla fine optiamo “solamente” per il dolce, il mitico Kaiserschmarrn“, uno dei piatti tipici della cucina austriaca. Mi è servita una mezz’ora buona per divorarlo ma è stato uno “sforzo” piacevole.. era veramente delizioso, da leccarsi i baffi!
Ingrassati ma felici ci rimettiamo per strada e purtroppo la pioggia si fa via via più incessante. Scattiamo le ultime foto ricordo del rifugio e del paesaggio circostante prima di tornare a valle. Essendo tutta discesa, in poco più di un’ora arriviamo bagnati fradici alle porte di Scheffau e ci godiamo un meritato riposo.
Brevi consigli per un’escursione all’Hintersteiner See
Non ho molte “raccomandazioni” da fare poiché i sentieri che ho percorso non contengono insidie particolari. In ogni caso, ecco qualche suggerimento per godere al meglio dei sentieri dell’Hintersteiner See:
- avere l’abbigliamento adeguato (k-way, maglie traspiranti ecc..);
- portare con sé acqua e se possibile qualche alimento di scorta;
- seguire le indicazioni dei cartelli e non prendere altre strade e/o “scorciatoie”;
- indossare scarpe da trekking per evitare storte e scivolamenti su superfici bagnate (ad esempio il primo tratto da Scheffau al lago);
- godere il panorama ogni volta che si può e respirare a pieni polmoni l’aria pulita di queste latitudini!
Se ho potuto trascorrere una giornata splendida (meteo a parte) in una cornice naturale da sogno devo ringraziare Gaby Schuler, guida austriaca ufficiale (parla tedesco, inglese e sta studiando l’italiano!) con la quale è possible organizzare escursioni personalizzate a piedi nella zona del Wilder Kaiser così come visitare le città di Kufstein, Salisburgo, Kitzbuhel ed Innsbruck.