Città Patrimonio UNESCO a partire dal 1996, famosa soprattutto per le Casas Colgadas, Cuenca è una meta particolarmente gettonata per una gita fuori porta da Madrid.
In realtà, avendovi soggiornato ben più a lungo e considerando quante cose si possono fare e vedere, il mio suggerimento è di prolungare la vostra permanenza. Anche perché, va detto, girare il centro storico di notte significa vivere un’esperienza differente che permette di conoscere la località spagnola con luci, colori e sensazioni inaspettate.
In questo articolo condivido con voi alcune informazioni pratiche su come raggiungere Cuenca e dove dormire.
Dove si trova Cuenca e come arrivare da Madrid
È uno dei capoluoghi di provincia della Comunità autonoma di Castiglia-La Mancha, a circa 170 Km a sud-est di Madrid, più o meno a metà strada (in linea d’aria) verso Valencia.
Se in auto servono oltre 2 ore (senza considerare poi il problema del parcheggio nel centro storico), è senza dubbio il treno il mezzo più rapido per viaggiare tra Cuenca e Madrid. Infatti, grazie all’Alta Velocità si impiega soltanto un’ora.
Per la tratta Madrid-Cuenca si hanno due possibilità:
Per chi non lo sapesse, Iryo è la nuova compagnia ferroviaria operativa in Spagna a partire dalla fine del 2022 di cui Trenitalia detiene il 45% della proprietà. Non a caso, i treni usati sono i nuovi Frecciarossa 1000.
La stazione ferroviaria di Cuenca-Fernando Zóbel è stata inaugurata nel 2010 e sorge fuori città, a poco meno di 10 Km dal centro storico.
Sul piazzale antistante l’edificio vi sono numerosi taxi ma per risparmiare si può optare per gli autobus della linea 1, che raggiungono la Plaza Mayor, nel cuore del centro storico, in circa 20 minuti. Il costo del biglietto è di 2,15 € (gennaio 2023) e lo si acquista a bordo.
Orari, fermate intermedie e percorso sono disponibili in questa pagina dedicata.
Dove dormire a Cuenca
Durante il soggiorno ho avuto modo di pernottare in due strutture ricettive, una situata nella Città Alta e l’altra nella parte moderna.
Posada de San José
È un hotel storico, ubicato nel cuore del centro storico di Cuenca, a pochi passi dalla Cattedrale e dalla Plaza Mayor. Dichiarato “Bene di Interesse Culturale” nel 2005, è senza dubbio la scelta perfetta se si vuole vivere un’esperienza unica ed aggiungere un tocco di magia durante la permanenza in città.
Le sue origini risalgono al 1621, anno nel quale venne costruito un palazzo signorile secondo il progetto del nonno materno di Juan Bautista Martínez del Mazo, allievo del grande Diego Velázquez. Proprio nello studio madrileno del pittore spagnolo, Martínez del Mazo conoscerà e si innamorerà della figlia Francisca ed i due si sposeranno nel 1633.
Trattasi di un evento cruciale anche per la vita professionale di Martínez dato che, diventando genero di Velázquez, avrà l’opportunità di ricevere incarichi sempre più importanti.
Tornando alla residenza della famiglia Mazo di Cuenca, nella seconda metà del ‘600 viene convertita in una scuola per bambini, il Colegio de Infantes de Coro “San José”.
L’istituto accoglie allievi dai 6 ai 12 anni e, complice la vicinanza alla Cattedrale e l’appoggio dei vescovi, grande attenzione viene data allo studio della musica. La scuola vive il suo periodo di massimo splendore fino a quando, con l’inizio del secolo XIX, è costretta a chiudere per problemi economici.
Dopo anni di abbandono, la struttura viene riaperta nel 1953 come hotel e gestita da Fidel García Berlanga, avvocato e politico di un certo rilievo. Difatti, grazie alle sue conoscenze, la Posada de San José riceve come ospiti una lunga serie di scrittori, pittori, giornalisti, politici, personaggi televisivi e stelle del cinema.
La gestione attuale risale al 1983, anno nel quale Jennifer (ho avuto il piacere di fare colazione con lei!) ed Antonio riaprono l’hotel dopo alcuni anni di chiusura. I lavori di restauro intrapresi sono stati numerosi, come lei stessa mi ha raccontato, ma necessari al fine di preservare la storicità dell’edificio garantendo allo stesso tempo i comfort e servizi richiesti oggigiorno.
La Posada de San José conta 21 stanze, ognuna con stile ed arredamento unici. I soli elementi in comune sono la presenza della pietra e del legno assieme alla vista panoramica sulla gola del fiume Huécar ed i monti circostanti.
Mi è stata riservata una camera doppia ad uso singola, con letto matrimoniale. Un ambiente davvero spazioso e confortevole, a maggior ragione essendo da solo. All’arrivo ho trovato in omaggio una bottiglia d’acqua e dei pasticcini fatti in casa. Il bagno privato, anch’esso ampio, è fornito pure di bidet (una rarità fuori dall’Italia!).
Il terrazzo… semplicemente spettacolare, con una vista che spazia dalle case del Barrio del Castillo al Parador di Cuenca.
Un panorama altrettanto suggestivo lo si può ammirare dalla sala della colazione, dove ogni mattina viene allestito il buffet a base di prodotti locali e dolci fatti in casa.
La reception è aperta 24 ore su 24 e quindi non serve portare la chiave della camera con sé. Non ho avuto modo di provare il ristorante essendo momentaneamente chiuso per lavori.
Per ulteriori informazioni e per prenotare vi rimando al sito internet dell’Hotel Posada de San José.
Hostal La Ribera del Júcar
È una valida alternativa per coloro che preferiscono pernottare nella parte moderna di Cuenca, potendo così risparmiare senza tuttavia rinunciare al comfort. Infatti, la struttura è stata rinnovata di recente e sorge nel Barrio de San Antón, con splendida vista dei “grattacieli” della della Città Alta ed a circa 15 minuti a piedi dalla Plaza Mayor.
Inoltre, per chi desidera esplorare i sentieri locali, costeggiando il fiume Júcar si raggiunge in pochi minuti la partenza di quello diretto all’Ermita de San Julián el Tranquilo. A poco più di 500 m di distanza dall’albergo si trova la fermata dell’autobus da/per la stazione ferroviaria Fernando Zóbel (linea 1).
Per arrivarvi, una volta attraversato il ponte e costeggiato il parco sul fiume Júcar, proseguite lungo la Calle de Calderón de la Barca e superate l’ingresso del Rifugio antiaereo risalente alla Guerra Civile Spagnola. La fermata è situata appena prima della Plaza de la Constitución.
Tornando alla sistemazione, ho pernottato in una camera doppia con letti singoli e bagno privato. Seppur rivolta sulla strada, il traffico non ha disturbato il mio sonno.
La colazione, nel mio caso inclusa nella prenotazione (altrimenti costa 4 € a persona), è semplice ma di qualità. Viene servita direttamente dai proprietari e prevede: frutta, caffè, spremuta d’arancia fatta al momento, due fette di pane tostato sulle quali aggiungere marmellata e/o sugo di pomodoro, dolce della casa.
La reception non è presente 24 ore su 24 ma, in caso di bisogno, si possono contattare i gestori dell’Hostal anche su WhatsApp.
Per altri dettagli e per prenotare online potete consultare la pagina su Booking.com della Ribera del Júcar.