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Palazzo Reale di El Pardo a Madrid | Check-in Blog di Stefano Bagnasco

I dintorni di Madrid, escursione al Palazzo Reale di El Pardo che fu la dimora di Franco

Dopo aver dedicato il tempo necessario alla visita di Madrid non resta che esplorarne i dintorni. Si possono fare escursioni e tour guidati di un giorno in città come Avila, Segovia e Toledo, oppure rimanere nella capitale spagnola ma dirigersi verso i margini estremi del suo territorio.

È il caso di El Pardo, quartiere situato a nord del comune di Madrid che sorge nel cuore di uno dei boschi mediterranei meglio conservati in Europa. È una zona legata storicamente da sempre con la Corona spagnola visto che qui si trova uno dei palazzi Reali della città.

 

Come arrivare e cosa vedere a El Pardo in (mezza) giornata

Ad una quindicina di Km soltanto dal centro città si trova questa area poco conosciuta dai turisti e che secondo me vale la pena visitare.

Arrivarci è semplice, rapido ed economico. Dalla stazione Intercambiador de Moncloa l’autobus 601 impiega 20-25 minuti per raggiungere El Pardo. Il biglietto costa 1,50€ a tratta, la frequenza è di 10-15 min (lun-ven), 15-25 min (sab-dom).

La fermata più comoda per la visita è quella all’altezza della Iglesia Virgen del Carmen, inaugurata il 16 luglio 1966 dall’Arcivescovo di Madrid alla presenza di Franco.

Iglesia Virgen del Carmen di El Pardo - Fermata autobus 601 da Madrid (Spagna centrale)
Iglesia Virgen del Carmen di El Pardo

 

Il Palacio Real de El Pardo

Sebbene oggi gran parte degli spagnoli associno questo edificio alla figura del Caudillo Franco, in realtà la sua storia è ben più lunga e risale infatti al secolo XV. In quell’epoca sorgeva un piccolo castello edificato da Enrico III. I risultati dei lavori successivi, voluti da Carlo V e Filippo II, andarono purtroppo distrutti per colpa dell’incendio che colpì la zona nel 1604.

Filippo III incominciò la ricostruzione seguendo lo stile paterno, tuttavia già Filippo V modificò di sana pianta gli interni per poter ospitarvi la corte del Re nei mesi invernali. Il palazzo venne ulteriormente ampliato da Carlo III con la creazione di un secondo patio – dei Borbones – copia di quello de los Austrias già esistente. L’utilizzo prevalente del palazzo nei mesi invernali spiega la presenza di una vasta collezione di arazzi fabbricati nella Real Fábrica de Santa Bárbara di Madrid ed ispirati alle opere di artisti quali Goya e Bayeu.

Con Carlo IV una parte di questi arredi venne portata a San Lorenzo de El Escorial poiché egli smise di risiedere stabilmente a El Pardo.

Gli arazzi esposti al Palazzo Reale di El Pardo a Madrid
Uno degli arazzi esposti all’interno del Palazzo Reale di El Pardo

Dal 1939 al 1975 il Palazzo Reale divenne la residenza del dittatore Francisco Franco. A partire dagli anni seguenti, per la precisione dal 1983, viene utilizzato per ospitare Capi di Stato in visita ufficiale in Spagna.

La mia visita comincia camminando per gli eleganti giardini fatti realizzare da Ferdinando VII e dai quali si può ammirare ciò che resta del castello medievale originale, ossia le torri agli angoli ed il fossato attorno. Se aperta, entrate nella Cappella Reale ubicata appena prima dell’ingresso.

Palazzo Reale di El Pardo a Madrid | Check-in Blog di Stefano Bagnasco
Palazzo Reale di El Pardo
Giardini del Palacio Real de El Pardo - Escursione nella provincia di Madrid
Giardini del Palazzo Reale di El Pardo

La visita degli interni si può fare solamente con una guida. Il mio suggerimento è di recarvi subito in biglietteria per sapere l’orario del tour successivo e così, per ingannare l’eventuale attesa, potrete esplorare il giardino. Tenete conto che ogni volta che entrate ed uscite dovrete effettuare i controlli di sicurezza, una prassi di ogni edificio gestito dal Patrimonio Nacional di Spagna. Zaini e borse voluminose vanno lasciati nel guardaroba situato dietro la biglietteria.

Il percorso guidato durata un’ora circa ed attraversa le sale più rappresentative del Palazzo Reale de El Pardo, a cominciare dal Patio de los Austrias, che si distingue per le vetrate che chiudono le gallerie ai quattro lati.

Visita guidata del Palazzo Reale di El Pardo a Madrid (Spagna)
Patio interno di El Pardo

La maggior parte degli affreschi, dipinti, mobili ed arazzi che si osservano risale alla seconda metà del XVIII° secolo ed agli inizi dell’800. Spicca poi la serie di lampadari in bronzo di produzione francese. Non potrete non notare gli splendidi orologi presenti in ogni ambiente della dimora.

Il tour passa anche per gli ambienti dove Franco visse e lavorò, rendendo El Pardo il suo quartier generale. Qui difatti venivano prese tutte le decisioni politiche riguardanti il paese, si tenevano i consigli dei ministri e si ricevevano le autorità in visita ufficiale. Diversi oggetti a lui appartenuti sono ancora conservati, come ad esempio la televisione arrivata dall’Italia anni prima che Televisión Española iniziasse a trasmettere i suoi programmi.

Dopo la morte del dittatore, la famiglia lasciò il palazzo il 31 gennaio 1976 e vi fece ritorno soltanto una volta in occasione del funerale della moglie.

L’itinerario include anche le stanze utilizzate per accogliere le delegazioni dei paesi in visita ufficiale e gli eventi a cui prendono parte.

 

Informazioni per la visita

Dato il suo utilizzo attuale, il Palazzo Reale può essere chiuso in certi periodi dell’anno. Per questo motivo consiglio sempre di consultare la pagina web di Patrimonio Nacional per verificare che sia aperto al pubblico.

Detto ciò, gli orari normali sono 10-18, da ottobre a marzo, e 10-20, da aprile a settembre. Le tariffe:

  • ingresso generale, 9€
  • ingresso ridotto, 4€
  • ingresso gratuito, minori di 5 anni, 18 maggio, 12 ottobre, cittadini della UE il mercoledì e giovedì (15-18 da ottobre a marzo e 17-20 da aprile a settembre).

 

Si possono fare fotografie – senza flash – unicamente all’esterno e nel patio vicino all’ingresso, dove cominciano le visite guidate.

 

Il Monte El Pardo

Ci troviamo in un’area verde con uno dei boschi mediterranei più importanti non solo della Spagna ma dell’intera Europa, si contano infatti più di un centinaio di piante differenti e circa duecento specie di animali. Il vasto territorio è proprietà del Patrimonio Nacional e soltanto una parte è accessibile al pubblico.

A poca distanza dalla fermata dell’autobus da/per Madrid parte una rete di sentieri che si snodano lungo il fiume Manzanares e le pendici del monte El Pardo, un luogo dalla forte valenza storica visto che fu utilizzato come tenuta privata di caccia dai Re spagnoli e dallo stesso Franco.

Passeggiata lungo le sponde del Rio Manzanares di Madrid - El Pardo (Spagna)
Passeggiata lungo il Rio Manzanares

Seguendo la strada che sale in cima al colle si raggiunge il Convento de los Padres Capuchinos, fondato all’inizio del secolo XVII e conosciuto da tutti semplicemente come il Cristo de El Pardo. Il soprannome deriva dalla famosa scultura in legno che ritrae il Cristo giacente, opera di Gregorio Fernández (secolo XVII) ed esposta in una delle cappelle laterali della chiesa.

Escursionismo sul Monte El Pardo - Provincia di Madrid (Spagna centrale)
Monte El Pardo

Se capitate da queste parti a pranzo e/o cena, nei pressi della torre che svetta in cima alla collina si trova il Restaurante El Torreón. Non l’ho provato quindi non so dirvi la qualità, è un posto molto grande e mi hanno detto che ospita matrimoni, battesimi, prime comunioni e cerimonie varie.

Inoltre, se siete in zona, nel vicino cimitero di El Pardo-Mingorrubio vi è la tomba del dittatore Franco. Seppellito inizialmente nella Basilica del Valle de los Caídos, in seguito ad un lungo ed accesso dibattito parlamentare si è deciso per la traslazione del feretro nel cimitero dove tra l’altro già “riposa” la moglie. Il trasferimento è avvenuto il 24 ottobre 2019.

 

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