Itinerari e consigli per viaggi lenti

La Old Town di Edimburgo: scorcio di Victoria Street

La Old Town di Edimburgo, quali sono i luoghi da non perdere (anche per i fan di Harry Potter)

Costeggiando Holyrood Park si arriva nella Old Town, il centro storico medievale di Edimburgo (fa parte della lista Unesco dei patrimoni dell’umanità), caratterizzato da viuzze tortuose che si infilano tra i palazzi alti e scuri della zona e da passaggi seminascosti (i close) che conducono alla Royal Mile. Qua non parlo del celebre “Miglio reale”, la via che unisce il Castello a Holyrood Palace (vi rimando a questo articolo); piuttosto vi do qualche suggerimento su cosa vedere nella parte sud del centro della capitale scozzese.

Vi segnalo che ci sono dei tour guidati a piedi in italiano nei luoghi principali della Old Town. Durano 90 minuti circa e permettono di scoprire aneddoti e misteri di Edimburgo, quelle notizie cioè che le classiche guide turistiche omettono a favore degli itinerari più classici.

 

 

 

 

 

Hotel nella Old Town di Edimburgo

Nella Città Vecchia di Edimburgo non manca la scelta di B&B, hotel ed ostelli dove dormire. I prezzi variano a seconda della sistemazione e del periodo di viaggio, ce n’è comunque per tutte le tasche.

Inoltre, nel periodo compreso tra la metà di giugno ed i primi giorni di settembre, si può pernottare anche nelle strutture che durante l’anno accolgono gli studenti universitari. È il caso di Euro Hostel Edinburgh Halls, un grande ostello che occupa una palazzina intera all’angolo tra Guthrie Street e Cowgate. Quando mi trovo in città tra giugno ed agosto vengo sempre qui perché posso risparmiare di molto rispetto ad altre sistemazioni. Trattandosi di un ostello non bisogna aspettarsi dei servizi eccelsi, però c’è la possibilità per chi viaggia da solo di avere una stanza per sé, con soltanto il bagno in comune. Inoltre, è vicino al National Museum of Scotland, al Castello di Edimburgo ed alla Royal Mile, perciò in pochi minuti a piedi si è nel cuore della capitale scozzese.

 

 

 

 

 

Cosa vedere nella Old Town di Edimburgo (itinerario a piedi)

 

 

Grassmarket ed i suoi Pub

La Old Town di Edimburgo: la piazza di Grassmarket
Grassmarket – Old Town di Edimburgo

Iniziamo da questa piazza, oggi punto di ritrovo per studenti, turisti, abitanti e molto animata grazie ai suoi locali. A proposito: proprio qui si trova il pub più piccolo di Scozia, il Wee Pub, che può accogliere al massimo 20 persone alla volta.
Un altro pub va citato, il Maggie Dickson’s, che prende il nome della donna accusata nel 1727 di aver ucciso il proprio figlio, poiché avuto con la persona sbagliata secondo le leggi ed i costumi dell’epoca. Maggie venne condannata a morte per impiccaggione e l’atto finale avvenne nella piazza di Grassmarket, come da consuetudine. Il fatto curioso fu che successivamente, al momento della sepoltura, vennero uditi dei colpi dalla bara: essa fu riaperta per scoprire miracolosamente che la donna era ancora viva! Su come fosse possibile è tutt’ora un mistero, si pensa però che Maggie corruppe sessualmente il suo giustiziere. Cosa le successe quando fu scoperto l’accaduto? Semplicemente niente, perché a quei tempi la legge prevedeva che una persona potesse essere condannata (e quindi impiccata) una sola volta, per cui la donna tornò a vivere ad Edimburgo come se niente fosse!

La vivacità di Grassmarket contrasta con il suo passato, decisamente più cupo: difatti, nel XVIII° sec. vi venivano eseguite le condanne a morte mentre nel 1820 fucasa dei serial killer Burke e Hare, due immigrati irlandesi che si guadagnavano da vivere vendendo i cadaveri delle loro vittime per scopi scientifici.

Nei pressi della piazza si trova The Vennel, una via scalinata con vista sul Castello di Edimburgo. Per quel che mi riguarda è uno dei punti panoramici più belli del centro storico.

La Old Town di Edimburgo: Edinburgh Castle ammirato da Grassmarket
Castello di Edimburgo – Scorcio da Grassmarket
La Old Town di Edimburgo: scorcio di Victoria Street, luogo di ispirazione di Harry Potter
Victoria Street – Old Town di Edimburgo

Prima di lasciare la piazza va assolutamente fotografato il Castello di Edimburgo che domina sullo sfondo e poi bisogna “perdersi” per le stradine laterali che portano in punti sconosciuti ai più ma meritevoli almeno di una sosta. Vi consiglio di vedere Victoria Street: è una strada in salita (o discesa a seconda della direzione) che collega la piazza a Lawnmarket ed al Castello e si contraddistingue per i colori accesi dei suoi edifici.

 

 

 

Il George IV° Bridge

La Old Town di Edimburgo: George IV° Bridge
George IV Bridge – Old Town di Edimburgo

Per una strada o per l’altra, oppure più semplicemente seguendo il flusso di turisti, sbucherete in George IV° Bridge, una via o meglio dire un falso ponte in quanto non passa sopra alcun corso d’acqua ma solo si trova “sopraelevato” (Edimburgo si sviluppa per livelli!). Qui ci sono diverse attrazioni e per tutti i gusti.

 

 

 

L’Elephant House, la “casa” di Harry Potter

Per i fan di Harry Potter è d’obbligo fermarsi in questo pub poiché è il locale dove J. K. Rowling ha scritto il primo capitolo della saga del famoso maghetto (tutt’oggi la scrittrice vive ad Edimburgo). L’Elephant House è sempre affollato e per entrare potreste fare un po’ di coda: io mi sono accontentato di una foto da fuori perché, oltre a non essere fan, il locale non mi entusiasma particolarmente e gli preferisco quelli più tradizionali.

Invece, per gli appassionati della saga segnalo un tour guidato alla scoperta dei luoghi di Harry Potter ad Edimburgo, un itinerario ad hoc dove vengono mostrate le vie ed i palazzi che hanno ispirato J.K. Rowling.

La Old Town di Edimburgo: The Elephant House, dove è nata la saga di Harry Potter
The Elephant House – Harry Potter a Edimburgo

 

 

Il Frankestein Pub

Proseguendo sullo stesso lato della strada si incontra questo pub, un’istituzione della città, aperto nel 1818. In realtà lo definirei un disco-pub di due piani (con incluso una specie di privè) ed alla mezzanotte di ogni sabato, con il sottofondo musicale di “Thriller” di M. Jackson, sbuca dal soffitto il signor Frankestein in persona. Chi invece preferisce il classico pub con la sua atmosfera può andare al piano sotto terra.

 

 

 

Il National Museum of Scotland

Distribuito su sei livelli con al settimo la terrazza panoramica sulla Royal Mile, il museo è stato rinnovato da pochi anni ed è perfetto anche per i più piccoli. Oltre al settore dedicato alla storia della Scozia e la sua cultura (interessante!), ci sono varie aree tematiche riguardanti l’archeologia, la scienza, la tecnologia e l’arte, il tutto in maniera interattiva. L’ingresso è gratuito ed è possibile entrare/uscire quante volte si vuole.

 

 

 

La Greyfriars KirkGreyfriars Bobby

Un luogo di riflessione, pace e serenità a poche centinaia di metri dalla via più trafficata di Edimburgo. Fu la prima chiesa edificata dopo la Riforma ed è circondata da un cimitero dove riposano anche alcuni personaggi scozzesi famosi del XVIII° sec. come John e Robert Adam oltre al poeta Allan Ramsay. Ma soprattutto vi è sepolto il cane Bobby, fedelissimo compagno del suo padrone deceduto quattordici anni prima di lui. Per tutti quegli anni l’animale ha sempre vegliato la sua tomba, spostandosi solo di qualche decina di metri per andare a mangiare davanti al pub che oggi porta il suo nome, con tanto di statua dedicata di fronte.

Nonostante i tanti turisti che vengono qui di giorno e di notte, in realtà ci troviamo in quello che è considerato uno dei luoghi più infestati di Edimburgo e non solo. Tale fama è dovuta ad alcune storie tetre riguardanti personaggi qui sepolti. Se volete saperne di più vi consiglio la lettura di “Cemetery Safari“, libro scritto dalla mia amica Claudia nel quale racconta i suoi viaggi in giro per il mondo alla scoperta dei cimiteri più interessanti. Un itinerario tematico, particolare ed unico nel suo genere, incentrato su storie, culture e persone. Ed un capitolo è dedicato proprio a Edimburgo.

La Old Town di Edimburgo: tombe di Greyfriars
Cimitero di Greyfriars – Old Town di Edimburgo
La Old Town di Edimburgo: la tomba di Bobby
Tomba del cagnolino Bobby – Cimitero di Greyfriars
La Old Town di Edimburgo: il Greyfriars Bobby Pub
Greyfriars Bobby Pub – Old Town di Edimburgo

Invece, attraversando il cimitero, oltre ad avere degli scorci suggestivi del Castello, di Grassmarket e delle viuzze adiacenti, si può ammirare la maestosa George Heriot’s School: fondata nel 1659 per i più poveri, adesso è una delle scuole più esclusive del Regno Unito.

È un peccato non poterla vedere da vicino e visitarla, la struttura è veramente imponente tanto che pare la Rowling si sia ispirata proprio ad essa per creare la scuola di Hogwarts.

La Old Town di Edimburgo: la George Heriot's School
George Heriot’s School – Città vecchia di Edimburgo

 

 

 

La Old Town meridionale: George Square e The Meadows

Lasciando Greyfriars alle spalle si prosegue per Bristol Place accedendo così ad una delle zone universitarie di Edimburgo: quando ci sono passato erano in corso una serie di lavori di ristrutturazione per cui non ho potuto vedere molto, anzi niente. Proseguendo in Potterrow Chapel St. e poi girando in Crichton St. si arriva in George Square, una grande piazza alberata al momento però occupata da teloni che avrebbero ospitato degli spettacoli del Fringe Festival. Per questo l’area è più che altro un cantiere a cielo aperto.

La Old Town di Edimburgo: The Meadows
Parco “The Meadows” – Città vecchia di Edimburgo

In pochi minuti si arriva a The Meadows, il parco più grande di Edimburgo. Qui si può fare praticamente di tutto: ci sono caffetterie, campi di tennis, aree riservate per giochi di squadra e, tradizione locale, zone attrezzate per i barbecue, occasione in cui si radunano famiglie, studenti e turisti appena il sole fa capolino ed illumina i prati che sembrano perdersi all’orizzonte da quanto sono estesi! E se questo verde non è abbastanza, si può raggiungere Holyrood Park in circa quindici minuti di cammino: l’Arthur’s Seat vi aspetta!

La Old Town è per quanto mi riguarda la zona di Edimburgo che più adoro. E lo dico senza considerare il Royal Mile, bellissima e suggestiva già di suo. Visitare le sue attrazioni ma soprattutto avventurarmi per i closes, deviare dalla strada principale per “smarrirmi” nelle vie laterali che apparentemente sembrano dei vicoli ciechi ma che in realtà portano in angoli tutti da scoprire dove i turisti difficilmente arrivano: così si può conoscere la capitale scozzese, vivere l’atmosfera che regala e respirare la storia che ogni via racchiude. Più mi allontano dalle zone trafficate e più scopro Edimburgo nella sua pura autenticità, quella dove il tempo sembra essersi fermato, quella fatta di luoghi affascinanti ed allo stesso tempo un po’ “sinistri”, quella in cui il vociare dei turisti lascia spazio ai respiri ed ai sussurri della gente che vi abita e che custodice il grande patrimonio storico e culturale della città.

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