Dopo diversi anni ho organizzato un nuovo viaggio a Londra per poterla visitare con calma, approfittando dell’occasione per andare a trovare un amico che adesso vive lì. Perciò, lo scopo di questo articolo è quello di condividere con voi l’itinerario con le attrazioni che ho visto nei due giorni trascorsi nella capitale inglese.
Cosa vedere a Londra: The Houses of Parliament, il Big Ben e Westminster
Sono atterrato all’aeroporto di Londra Luton poco dopo le 13 di sabato 24 gennaio e ho subito perso del tempo per via del volo in ritardo e così non sono riuscito a prendere il pullman per arrivare in centro Londra. Tra una cosa e l’altra arrivo al terminal degli autobus di Victoria verso le 15 e mi precipito in metropolitana verso Gloucester Rd. per raggiungere l’albergo.
La prima tappa non può che essere l’orologio più famoso e puntuale del mondo, il Big Ben. La torre dell’orologio svetta su Houses of Parliament, il Parlamento e cuore politico del paese ed è la prima cosa che scorgono i miei occhi appena esco dalla stazione della metropolitana (fermata Westminster, linee Circle, District e Jubilee). Vederlo dal basso verso l’altro fa veramente impressione, così come rendersi conto di essere circondato per l’80% da italiani ed il restante 20% da spagnoli: di inglesi se ne vedono veramente col contagocce!
Sono quasi le 16:30 ed ahimè siamo già all’ora del tramonto. Per me è più o meno uno shock dato che a Madrid il sole tramonta dopo le 18. Tuttavia non mi posso lamentare dato che posso ammirarlo godendo di una vista magnifica sul Parlamento ed il Big Ben dal Westminster Bridge (da dove è pure possibile vedere sul lato opposto la London Eye). Il panorama è talmente stupendo che manco mi accorgo del freddo che fa e che aumenta con il calare delle tenebre.
Cosa vedere a Londra: Westminster Abbey, la Methodist Central Hall e Charing Cross
Mi rimetto così in cammino giungendo alla Westminster Abbey senza però sostare troppo perché l’avevo visitata già in passato. L’edificio che attira la mia attenzione sia per l’architettura sia per il gioco di luci è un altro ed è la Methodist Central Hall: si potrebbe definire un centro polifunzionale e multitematico visto che è la sede della Chiesa Metodista ed un centro conferenze ma in realtà ospita pure una galleria d’arte ed alcuni uffici.
Proseguo verso destra in Parliament Street e poi Whitehall arrivando fino alla stazione di Charing Cross, dove mi chiudo in uno dei tanti locali nelle vicinanze per riprendermi dal freddo che attanaglia Londra e per cenare nonostante siano solamente le 18:30.
A pochi passi dalla stazione sorge il Playhouse Theatre, uno dei teatri storici di Londra e famoso perché vi è stato girato il video di “A kind of magic” dei Queen. Ecco perché l’ho inserito nel tour sui luoghi dei Queen e di Freddie Mercury a Londra.
Cosa vedere a Londra: Buckingham Palace
Una pizza mi permette di recuperare le forze necessarie per camminare ancora un po’. Decido di andare a Buckingham Palace, non troppo distante e raggiungibile percorrendo tutta The Mall. Arrivo al The Palace, la residenza ufficiale della Regina fin dal 1837 quando per prima vi si trasferì la Queen Vittoria: da quel momento il Palazzo è divenuto sede delle principali cerimonie pubbliche ed ogni anno richiama tantissimi turisti per lo spettacolare cambio della Guardia. Quando arrivo io, complici l’ora ed il clima gelido, c’è davvero poca gente e provo a fare qualche fotografia ma purtroppo manca la luce necessaria per poter scattare qualcosa di memorabile. Mi siedo sugli scalini che circondano il Victoria Memorial, la scultura raffigurante la città di Londra e posta proprio di fronte a Buckingham Palace. Il monumento venne realizzato nel 1911 e include la statua della Regina Vittoria (lato nord est) e tre angeli negli altri lati, tra cui quello della Carità che dà sul Palazzo Reale.
Mi godo la tranquillità del momento quasi incredulo di non essere circondato dalla folla di turisti usuale per il luogo. Ne approfitto anche per pensare all’itinerario del giorno seguente nel quale voglio includere a tutti costi Camden Town per uscire un po’, o almeno provarci, dal circuito turistico più classico.
Ad un certo punto, complice anche la stanchezza dovuta alla sveglia all’alba, decido di tornare in camera (con prima una sosta d’obbligo al pub).
Cosa vedere a Londra: Hyde Park
La domenica mattina mi rimetto in marcia verso le 9:30 e guardando la cartina mi dirigo alla prima “attrazione” vicina al mio albergo: parlo di Hyde Park. In realtà proprio vicina non è, la raggiungo infatti in circa quaranta minuti di cammino (passando anche davanti a Harrods ma ancora chiuso) ma a me piace passeggiare per cui non è un problema.
Arrivo finalmente nel grande polmone verde londinese, piuttosto affollato e con tanto di maratona in corso. Per prima cosa vado al The Serpentine, il grande lago che ricordavo pieno di barche quando andai a Londra coi miei nell’agosto 2005. Ovviamente lo scenario è totalmente differente e posso soltanto continuare la passeggiata costeggiando lo specchio d’acqua fino al ponte che lo sovrasta, dividendolo in due parti, e da cui è possibile scattare delle foto panoramiche piuttosto suggestive.
Lo Speaker’s corner di Hyde Park
Avvolto nel silenzio della natura ritorno sui miei passi in direzione nord-ovest: la meta è il famoso Speaker’s corner. Si tratta di un’area posta alla fine di Hyde Park (vicina alla fermata Marble Arch) dove la domenica mattina chiunque può parlare liberamente di qualsiasi argomento alla gente che passa di li. In quel momento un indiano stava tentando di invitare i presenti alla conversione religiosa tuttavia senza un gran successo visto che alla domanda finale “In what do you believe?” è calato il silenzio e le persone hanno incominciato ad allontanarsi con un misto di imbarazzo e compassione per lui. Io ho provato lo stesso, davvero si leggeva la delusione sul suo volto. Dopo questa scena decido di rituffarmi nel caso più autentico della City lasciando la natura (ed il povero indiano che adesso mi immagino missionario in qualche parte remota del mondo) dietro di me.
C’è poco da fare: adoro i parchi delle grandi città e l’aria “sospesa” che vi respiro, quasi che il tempo non trascorra e che il traffico e lo stress delle metropoli siano solo lontani ricordi. Non a caso a Londra ho passato più tempo a Hyde Park che altrove ed a Madrid il Parco del Retiro è la mia meta favorita.
Cosa vedere a Londra: Piccadilly Circus, St. James’s Park e Trafalgar Square
La prossima meta è la famosissima e trafficata Piccadilly Circus, piazza che collega Regent Street a Piccadilly e nota per le insegne luminose presenti sul palazzo posto sul lato nord della stessa. Mi fermo pochissimo giusto per fare qualche foto.
Personalmente non è un luogo che mi affascina più di tanto, forse per il caos che vi regna o per altri motivi inconsci, ma sta di fatto che preferisco di gran lunga altre zone come ad esempio Tower Hill oppure St. James’s Park. E proprio quest’ultimo è la mia tappa successiva.
Vi arrivo lasciandomi Piccadilly (e gran parte dei turisti) alle mie spalle e camminando per circa un quarto d’ora. Si tratta del Parco reale più antico di Londra, contiene un lago con due piccole isole e si trova a metà strada tra Buckingham Palace e Horse Guards, dove proprio in quel momento si stava tenendo il cambio della guardia (da non confondere con quello di Buckingham Palace).
Avendolo già ammirato in passato e vista la gran folla riunita nella piazza me ne sto a gironzolare nel parco in compagnia delle numerose anatre in cerca di persone che le rifornissero di cibo: purtroppo per loro io non ero una di quelle. Dato che è ora di pranzo decido per qualcosa take away e mi riposo un po’ su di una panchina in Trafalgar Square, piazza interamente pedonale con vista sulla National Gallery ed il Nelson’s Column.
Da una certa angolazione, salendo sulla scalinata che porta all’ingresso della Galleria Nazionale, è possibile pure ammirare il Big Ben sullo sfondo. Ammetto che Trafalgar mi sia piaciuta per il colpo d’occhio che offre e per quel senso di maestosità che mi ha trasmesso. Mentre lascio che la mia vista contempli gli edifici circostanti la piazza penso dove dirigermi nel pomeriggio: calcolando le varie distanze in metropolitana decido di tornare alla Tower of London.
Cosa vedere a Londra: Tower of London e Tower Bridge
Vuoi per il fascino del complesso fortificato costruito nel Medioevo, vuoi per la lunga camminata che costeggia il Tamigi, vuoi infine per lo stupendo Tower Bridge è facile allora capire come questa sia senza dubbio la zona che più adoro di Londra. Che dire poi della magnifica vista che si può godere delle due rive una volta che si sta attraversando il ponte mobile? Dei tanti grattacieli moderni che svettano all’orizzonte il mio preferito è The Shard, progettato da Renzo Piano ed inaugurato nel 2012, un edificio di 310 metri d’altezza e per questo è il più alto dell’Unione Europea ed il quarantacinquesimo in tutto il mondo. Sono più o meno le 16:30 e perciò è l’ora del tramonto e come per il giorno precedente (mi trovavo a Westminster) posso ammirarlo con un magnifico panorama.
Dopo la giornata trascorsa in giro la stanchezza inizia a farsi sentire, tuttavia voglio ancora andare a Camden Town e perciò torno alla stazione metropolitana per proseguire verso la parte settentrionale di Londra.
Cosa vedere a Londra: Camden Town
Camden è ideale per chi vuole concedersi una pausa dal centro di Londra e dalle zone più turistiche per conoscere invece una sua parte totalmente differente, “rifugio” di persone alternative appartenenti a culture e stili di vita che contrasterebbero non poco ad esempio con ciò che si vede in Piccadilly o peggio ancora a Westminster. Inoltre ci sono mercati che vendono di tutto e di più e negozi particolarissimi come ad esempio Ciberdog, il mio preferito, dove si possono comprare abbigliamento e gadget stravaganti, il tutto accompagnato in sottofondo da musica elettronica a palla come se fossimo in discoteca. Il personale è ovviamente “mascherato” a tema e non mancano giochi di luci e fosforescenze che rendono l’ambiente davvero unico. In un luogo così non può mancare un’area riservata esclusivamente agli over 18 con ricca varietà di materiale erotico secondo lo stile del negozio. In conclusione direi che già solo per Ciberdog vale la pena venire fino a Camden Town!
Inoltre, nella zona circostante ci sono altri negozi che meritano almeno un’occhiata veloce e una serie di chioschi che propongono piatti e menù etnici. Chiaramente non possono mancare quelli italiani: ne ho visti un paio di cui uno era gestito veramente da un italiano mentre l’altro si vedeva da lontano un miglio la sua totale estraneità a qualcosa che potesse essere anche solo vagamente tipico dello “stivale”. Giro nei paraggi per osservare personaggi che passano per quelle vie che, seppur parte di Londra, hanno ben poco a che fare con la città che noi tutti siamo soliti pensare. Forse è anche questo che rende Camden Town così speciale, almeno per me. Lasciato il mercato mi avvio verso la metropolitana andando però oltre per godermi ancora il quartiere. Per caso trovo un supermarket chiamato 99p dove si possono comprare cibi, bevande e quant’altro a prezzi inferiori a una sterlina il che, essendo a Londra, è come una benedizione divina: ovviamente non mi faccio scappare l’occasione e faccio un po’ di scorta.
A questo punto posso fare ritorno alla metro per un ultimo giro in centro prima di tornare in albergo. Passeggio di nuovo tra Piccadilly e Regent Street fino a quando le mie gambe non ne possono davvero più visti pure i chilometri macinati per l’intera giornata. Saluto così la City e me torno in camera.
Finisce qui il mio viaggio a Londra e la mattina dopo ritorno a Madrid decollando dall’aeroporto di Gatwick.
Cosa vedere a Londra: mappe e tessere per visitare la città
Per pianificare al meglio la visita di Londra, le attrazioni da vedere, per tour tematici e per risparmiare un po’ di sterline esistono diversi prodotti che fanno al caso vostro, ecco alcuni esempi:
- a partire dalla mappa di Londra, dove sono segnati tutti i luoghi da non perdere, l’elenco delle strade principali ed una serie di informazioni utili per muoversi in città e da/per gli aeroporti;
- la London Pass, una tessera turistica che dà l’accesso gratuito ad oltre 60 attrazioni per la città, permette di saltare le code all’entrata, include offerte speciali per negozi e ristoranti, una giornata a disposizione per girare la città a bordo del bus turistico ed ancora altri servizi esclusivi;
- il Three Palace Royal Pass, un biglietto singolo che permette di accedere a tre dei Palazzi più importanti di Londra, ossia la Tower of London, Kensington Palace e Hampton Court Palace, risparmiando il 10% rispetto al prezzo singolo di ogni attrazione e potendo entrare senza fare la coda all’ingresso;
- il Tour a piedi dedicato a Harry Potter, un itinerario particolarmente amato dai fan della saga del mitico maghetto che potranno così visitare le location delle riprese e molto altro ancora.