Il Palazzo di Holyroodhouse è uno dei monumenti simbolo di Edimburgo, situato all’estremità inferiore del Royal Mile. Questa è la “Strada Reale” lunga un miglio – circa 1,6 Km – che attraversa la Old Town collegando il Castello di Edimburgo ad appunto Holyrood Palace.
L’edificio è servito come dimora principale dei sovrani di Scozia, dal secolo XVI fino a Maria Stuarda; oggi è la residenza ufficiale del Re inglese.
Dove si trova Holyrood Palace e come arrivare
Il Palazzo Reale sorge in Canongate, l’ultimo tratto del Royal Mile e quello meno battuto dai turisti.
Dall’altro lato della strada si può ammirare la sede del Parlamento scozzese, progettato dall’architetto catalano Enric Miralles (morto prima della conclusione dei lavori) ed inagurato il 9 ottobre 2004. Il suo stile postmoderno è stato criticato un po’ da tutti, dai politici fino agli abitanti, perché in netto contrasto con l’architettura della città vecchia di Edimburgo – Patrimonio UNESCO dell’Umanità – e pure per i costi, ben superiori alle aspettative.
Esternamente non piace neanche a me, gli interni invece sono migliori e meritano una visita. L’ingresso tra l’altro è gratuito. Per apprezzarlo meglio suggerisco di salire sulla cima dell’Arthur’s Seat o camminare lungo le falesie Salisbury Crags, all’interno di Holyrood Park.
Si può raggiungere Holyrood Palace a piedi oppure con i bus turistici Hop-on Hop-off, quelli cioè che girano per la città con fermate nei pressi delle attrazioni da non perdere. A Edimburgo ve ne sono diversi tipi:
- quello classico rosso a due piani, con biglietti validi 24 ore acquistabili online;
- i “3 City Tour”, che girano sia per il centro che per i quartieri limitrofi arrivando ad esempio al Royal Yacht Britannia e con biglietti validi 24 o 48 ore.
In entrambi i casi, incluse nel prezzo, sono disponibili a bordo le audioguide in italiano.
Cosa vedere all’interno del Palazzo di Holyrood
L’attuale residenza ufficiale di Re Carlo III in Scozia vanta una storia lunghissima e contraddistinta da una serie di avvenimenti importanti.
La visita si snoda tra una serie di ambienti differenti e perciò suggerisco di ritagliarvi un paio d’ore.
Holyrood Abbey
Fu il re Davide I a far erigere nel 1128 un’Abbazia agostiniana usata poi per ospitare sia le cerimonie di incoronazione di svariati sovrani scozzesi che per celebrare dei matrimoni e funerali reali.
Il tetto dell’edificio crollò nel corso del secolo XVIII ma non venne mai riparato, lasciando così che l’intera struttura andasse progressivamente in abbandono. Oggi, il suo aspetto decadente le conferisce quel fascino che – almeno dal mio punto di vista – si ritrova nei classici castelli scozzesi in rovina.
Holyrood Palace
La prima struttura risale al secolo XV ed era una foresteria che servì come dimora di diversi re scozzesi prima della costruzione dell’edificio vero e proprio. Essa avvenne tra il 1498 ed il 1501 per opera di re Giacomo IV ed il suo successore, Giacomo V, fece aggiungere altri spazi tra cui le stanze poi utilizzate da Maria Stuarda.
Holyrood cessò di essere la sede permanente della corte in seguito all’incoronazione di Giacomo VI a re d’Inghilterra con conseguente trasferimento a Londra. Nel 1650, in concomitanza (fortuita, forse..) della visita di Cromwell e le sue truppe, un incendio distrusse il palazzo che venne successivamente ricostruito nella forma attuale da re Carlo tra il 1671-1679.
Infine, nel corso della ribellione giacobita del 1745, Holyrood Palace divenne la corte di Carlo Edoardo Stuart (alias Bonnie Prince Charlie) per cinque settimane.
Se siete interessati in particolare a questo periodo della storia scozzese non posso che consigliarvi il libro “Gli Stuart. Re, Regine e martiri” di Allan Massie.
Esplorando le Stanze Reali si possono ammirare gli ambienti usati dal Re Carlo III per gli incontri ufficiali che tiene durante il suo soggiorno a Edimburgo.
Tra le sale della corte di Bonnie Prince Charlie spiccano invece la “Great Gallery”, sede di incontri ufficiali di giorno e di feste di notte, e la “Ante-Chamber” per i banchetti pubblici del sovrano al quale assistevano i suoi sostenitori.
Detto ciò, gli Appartamenti di Maria Stuarda sono le sale di maggior richiamo tra i visitatori per via delle vicende personali della Regina scozzese che abitò qui tra il 1561 ed il 1567.
L’episodio più celebre – e macabro – fu l’assassinio del suo segretario Davide Rizzio, avvenuto il 9 marzo 1566 nella “Supper Room” davanti agli occhi della sovrana. Egli venne ucciso da Lord Darnley, marito di Maria Stuarda ed assai geloso del rapporto confidenziale che avevano i due, con l’aiuto di un gruppo di nobili protestanti.
Il povero Rizzio venne accoltellato 56 volte e si dice che alcune macchie di sangue siano ancora visibili sul pavimento della “Outer Chamber” dove il suo corpo senza vita venne lasciato affinché tutti potessero osservarlo.
All’epoca della mia visita non era consentito scattare fotografie all’interno di Holyrood Palace, adesso invece sì 😉
Queen’s Gallery
Essa è la galleria d’arte inaugurata dalla Regina Elisabetta II nel 2002 che contiene al suo interno una serie di opere della Collezione Reale.
Il programma annuale delle mostre è vario e consente di ammirare dipinti antichi, mobili rari, elementi d’arte decorativa ed una vasta collezione di fotografie di proprietà della Famiglia Reale.
Pur compresa nel complesso del Palazzo di Holyrood, i biglietti per la Queen’s Gallery vanno comprati separatamente.
Visita di Holyrood Palace: informazioni pratiche
Il Palazzo Reale è aperto al pubblico, salvo nei giorni in cui vi risiede il Re.
La sua presenza è indicata dallo stendardo reale britannico issato sul pennone del palazzo e facilmente riconoscibile grazie ai quattro quadranti tra i quali quello blu con l’arpa dorata per simboleggiare l’Irlanda.
Quando invece il sovrano non c’è, ecco che sventola fiero lo stendardo reale scozzese usato dai re del paese prima dell’unione con il Regno d’Inghilterra. Su di esso è raffigurato un leone rampante rosso con lingua ed artigli blu su fondo giallo.
Orari di apertura di Holyrood Palace
Variano a seconda del periodo dell’anno: da novembre a marzo, dalle 9:30 alle 16:30 (ultimo accesso alle 15:15); da aprile a ottobre, dalle 9:30 alle 18 (ultimo accesso alle 16:30).
Il palazzo è chiuso di martedì e mercoledì, fatta eccezione per luglio e agosto dove invece è aperto tutti i giorni (tranne quando vi è il Re).
Prezzi ed acquisto online dei biglietti d’ingresso a Holyrood Palace
I biglietti comprati su internet includono l’accesso al Palazzo di Holyrood, alla Holyrood Abbey ed ai giardini reali. Inoltre, sono più economici rispetto a quelli acquistati direttamente in loco.
Le tariffe (aggiornate all’agosto 2024) possono variare leggermente a seconda del cambio sterlina-euro:
- adulti, 23,48 €
- ragazzi (dai 18 ai 24 anni), 15,26€
- bambini (dai 5 ai 17 anni), 11,74 €
- neonati fino a 4 anni entrano gratis.
Al momento della prenotazione va indicata la fascia oraria d’ingresso e l’audioguida in italiano (utilissima) è compresa nel prezzo.
Segnalo inoltre che il Palazzo di Holyrood, assieme al Castello di Edimburgo ed al Royal Yacht Britannia sono le tre attrazioni incluse nel Royal Edinburgh Pass, la tessera turistica valida 48 ore e che consente anche viaggi illimitati sui 3 bus turistici che attraversano la città.
Visita della Queen’s Gallery: orari, prezzi ed acquisto dei biglietti online
Come anticipato in precedenza, l’accesso alla Galleria d’arte Reale non è compreso nel biglietto per Holyrood Palace.
Gli orari di apertura cambiano a seconda del periodo dell’anno: da novembre a marzo, dalle 9:30 alle 16:30 (ultimo accesso alle 15:30); da aprile ad ottobre dalle 9:30 alle 18 (ultimo accesso alle 17).
La Queen’s Gallery è chiusa di martedì e mercoledì, fatta eccezione per luglio-agosto quando invece apre tutti i giorni.
Le tariffe sono le seguenti:
- adulti, 11,74 €
- ragazzi (dai 18 ai 24 anni), 6,51 €
- bambini (dai 5 ai 17 anni), 5,32 €
- neonati fino a 4 anni entrano gratis.
Al momento della prenotazione bisogna selezionare la fascia oraria di ingresso. L’audioguida in inglese è inclusa nel prezzo.
—> Acquisto online dei biglietti d’ingresso alla Queen’s Gallery di Edimburgo.