La prima giornata della vacanza nella Stubaital l’ho trascorsa alle pendici dell’Elfer, il monte che sorge “a guardia” di Neustift. Proprio a poche centinaia di metri dal centro del paese si trova la funivia Elferbahnen che conduce ad oltre 1.800 m di quota.
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Una volta giunti a destinazione, l’omonimo comprensorio sciistico posto nelle vicinanze di Innsbruck offre anche in estate una vasta gamma di attività per i suoi visitatori. Ve ne parlo nelle prossime righe, fornendo anche, alla fine dell’articolo, una serie di informazioni utili per organizzare al meglio la gita.
Escursione nel comprensorio Elferbahnen da Neustift
I camminatori possono usufruire di una rete di sentieri di media e lunga distanza, vi sono circuiti dedicati per le mountain bike, gli appassionati di parapendio hanno l’opportunità di godersi in volo la bellezza della valle e dei suoi rilievi alpini, gli amanti dell’arrampicata possono scalare l’Elfer, infine i bambini hanno a disposizione un’area giochi nonché un orologio solare percorribile a piedi tutto da scoprire.
Ovviamente non mancano le malghe ed i rifugi dove assaggiare le specialità gastronomiche locali e tirolesi.
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Il primo luogo di ristoro si trova a pochi passi dalla stazione della funivia a monte, ad un’altezza di 1.812 m.
Invece, dal lato opposto si estende l’area riservata a chi si lancia con il parapendio, uno spettacolo che attira la curiosità delle persone radunate lungo i suoi margini.
La meridiana delle Alpi
Una delle attrazioni più famose della Stubaital si può vedere proprio alle pendici dell’Elfer, a pochi passi da dove si lanciano con il parapendio. Mi riferisco al più grande orologio solare dell’area alpina percorribile a piedi, una struttura di 8 m di diametro formata da pannelli lamellari in larice.
Le ombre dell’asta e della sfera indicano rispettivamente l’ora e la data e vengono riportate sulla fascia metallica. La passerella panoramica che circonda l’opera è un punto d’osservazione privilegiato sulla Stubaital, i telescopi installati in loco consentono invece di riconoscere le cime principali che la circondano.
Trekking sul Monte Elfer
Come anticipato qualche riga sopra, dalla stazione della funivia partono numerosi percorsi di difficoltà varia. Vi sono quelli diretti verso malghe e baite, oppure verso la piccola e selvaggia Valle del Pinnis. Per quel che mi riguarda, nonostante il meteo non fosse dei migliori, ho deciso di fare quella che molto probabilmente è l’escursione più popolare del comprensorio, ossia verso l’Elfer.
Dando le spalle alla funivia, si gira a destra seguendo il sentiero n. 10 in direzione dell’Elferhütte. Questo è un rifugio ubicato a 2.080 m e raggiungibile in circa 30-40 minuti percorrendo una via che sale regolare tramite una serie di piccoli tornanti. Dalla terrazza antistante l’edificio si ha una vista magnifica su Neustift ed il resto della vallata.
L’indicazione di riferimento è adesso l’Elferspitze, ossia la vetta della montagna. Dopo il tratto iniziale, e quando il rifugio alle spalle non è più visibile, l’escursione sale di livello. Si cammina prevalentemente in cresta, su di un sentiero non molto largo ma ben tenuto.
La nebbia, se da una parte ha reso l’esperienza ancora più suggestiva, dall’altra invece ha richiesto una dose aggiuntiva di attenzione. Inoltre, in certi punti, specie in discesa, il pietrisco rende la superficie scivolosa ed avere con sé i bastoncini da montagna semplifica il passaggio.
Detto ciò, è impossibile sbagliarsi perché c’è soltanto una direzione da seguire. L’unico bivio che si incontra è quello che, proseguendo poi sulla destra, conduce alla via ferrata lungo la parete nord del rilievo.
L’ascesa continua ed il paesaggio si fa sempre più dolomitico, nel frattempo si costeggia anche un cumulo nevoso e, volgendo lo sguardo all’orizzonte, in certi momenti si scorgono tra le nuvole basse le punte della catena montuosa al lato opposto della valle.
Giunti alla sella Elfersattel si devia sulla destra per raggiungere in pochi minuti la cima del Monte Elfer, a 2.505 m d’altezza (con breve passaggio assicurato con corda). Purtroppo vi arrivo nel momento in cui la visibilità è davvero ridotta al minimo, non mi rimane quindi che la soddisfazione di essere su di una delle “7 cime della Stubaital”.
Questa espressione – Seven Summits of Stubai – è riferita a quelle montagne che, secondo le guide alpine locali, spiccano per la loro forma, composizione e storia. L’altitudine non è un parametro influente all’interno di tale classificazione.
Nel caso dell’Elfer, di esso si notano le torri e le dolomie che poggiano su di un basamento di roccia primitiva. Non sorprende quindi che, fin dagli anni ’40 del secolo scorso, fosse meta di scalatori. Il primo che riuscì nell’impresa fu Fritz Kasparek, impegnato all’epoca a istruire i giovani ufficiali nella scuola situata nella vicina Fulpmes.
Per saperne di più sulle cime più emblematiche della Stubaital vi rimando a questa pagina dedicata.
Per rientrare alla funivia si può percorrere la medesima via dell’andata oppure, ritornati sulla sella, seguire le indicazioni per lo Zwölfernieder per poi ricongiungersi con il sentiero principale in corrispondenza del rifugio Elferhütte.
Per quel che riguarda i tempi di percorrenza, calcolate approssimativamente 2h 30m sia all’andata che al ritorno.
Se non siete troppo stanchi, volendo si può scendere a piedi dalla stazione a monte fino al centro abitato di Neustift. Si impiegano un paio d’ore circa ma il percorso non presenta alcuna difficoltà, trattandosi infatti di una strada forestale.
Informazioni pratiche per un’escursione sulla Elferbahnen
La stazione a valle – Talstation Elferbahnen – si trova nei pressi del centro di Neustift. Per chi arriva da Innsbruck e dalle altre località della Stubaital, gli autobus della linea 590 fermano a poche decine di metri dagli impianti.
Chi possiede la Stubai Super Card – ne parlo dettagliatamente all’interno di questo articolo – viaggia gratis sia sugli autobus locali che sulla funivia. Anzi, non deve neanche recarsi in biglietteria dal momento che è sufficiente la tessera turistica per passare i tornelli.
In estate, da fine giugno ad inizio settembre, gli orari di apertura della Elferbahnen sono 08:30-17:00 (salvo condizioni meteorologiche avverse). Per eventuali variazioni suggerisco di consultare il sito internet del comprensorio.
Il trekking sul Monte Elfer non presenta difficoltà di grande rilievo, tuttavia, è indicato soprattutto per coloro già abituati ad escursioni in ambiente montano, nelle quali si copre un certo dislivello – di circa 750 m in questo caso – e dove si cammina su sentieri con superficie a volte scoscesa e scivolosa.
Data l’altitudine, il meteo può variare più volte al giorno, pure in maniera repentina. Controllate quindi le previsioni ed assicuratevi di indossare un abbigliamento adeguato che includa capi impermeabili. I bastoncini possono rivelarsi utili per una maggiore stabilità nei tratti più ripidi.
Infine, non dimenticate di avere con voi una scorta di acqua e cibo.