Riaño è un borgo montano di neanche 500 abitanti situato in provincia di León, ad un’altitudine attorno ai 1.140 m., nel cuore del Parco Regionale che porta il suo stesso nome.
Non è una meta particolarmente nota tra i turisti internazionali, forse a causa della vicinanza alle ben più frequentate montagne dei Picos Europa, ed è il luogo adatto per escursionisti, amanti della natura selvaggia o per chi semplicemente vuole riposare qualche giorno lontano dai ritmi frenetici della vita quotidiana.
Come raggiungere Riaño (via León)
Il paese attuale è di recente costruzione, risale infatti al 1987 dopo che il vecchio Riaño ed altre località della valle sono stati sommersi a causa dell’entrata in funzione del bacino artificiale che ha inevitabilmente alterato il paesaggio della zona.
Per conoscere tale vicenda travagliata e triste suggerisco la lettura di questo mio articolo, nel quale propongo un itinerario ad hoc a Riaño per scoprire alcune tracce storiche del suo passato.
Il “nuovo Riaño” sorge sul versante meridionale della Cordigliera Cantabrica, importante catena montuosa della Spagna settentrionale che si estende parallelamente al Mar Cantabrico per quasi 500 chilometri. Inoltre, si trova vicino al confine tra le comunità autonome di Castiglia e León ed Asturie.
Il paese dista approssimativamente 90 Km da León (capoluogo di provincia), 180 Km da Valladolid e 400 Km da Madrid.
Il modo migliore per arrivarvi – ossia quello che garantisce una maggior flessibilità – è ovviamente in macchina. Per chi proviene dall’Italia, l’aeroporto più comodo (con possibilità di noleggio auto) è quello di Madrid e si impiegano circa quattro ore di viaggio.
Tuttavia, è possibile raggiungere Riaño anche con i mezzi pubblici ma i tempi si allungano e se ne può approfittare per aggiungere una tappa a León.
La mia esperienza
Abituato a girare la Spagna senza macchina, anche questa volta mi sono affidato al trasporto pubblico organizzando sia per l’andata che per il ritorno il trasferimento Madrid-Riaño in due giorni.
Punto di partenza è stato l’aeroporto Barajas di Madrid e vi sono due alternative:
- tratta diretta Madrid-León in autobus dal Terminal 4;
- treno alta velocità per León dalla stazione Chamartín-Clara Campoamor.
La decisione è dipesa dai prezzi ed ho usato il motore di ricerca Omio per confrontare gli orari ed appunto le tariffe.
Volando con Iberia sono atterrato al Terminal 4 – vi operano le compagnie dell’alleanza One World – ed all’andata ho raggiunto León in treno partendo dalla stazione di Madrid Chamartín-Clara Campoamor (poco più di due ore di viaggio).
Per saperne di più sui collegamenti tra l’aeroporto di Madrid ed il centro città vi rimando a questo articolo specifico.
Al ritorno invece ho viaggiato in autobus con Alsa usufruendo del collegamento diretto León-Aeroporto T4 (poco più di quattro ore di viaggio). In entrambe le occasioni, per spezzare i trasferimenti ho pernottato a León, per la precisione all’hotel Crisol Riosol.
È una bella struttura con reception presente 24/24, le camere sono un po’ datate ma pulite e funzionali, il buffet della colazione presenta un buon assortimento di prodotti dolci e salati.
Il suo punto di forza è senza dubbio la posizione strategica e difatti l’ho scelto proprio per questo motivo. L’hotel si trova subito a lato della stazione ferroviaria mentre quella degli autobus dista meno di 10 minuti a piedi. Inoltre, il centro storico di León (da non perdere!) lo si raggiunge comodamente con una passeggiata di circa 15 minuti.
Sempre in autobus – e con la compagnia Alsa – ho viaggiato tra León e Riaño ed il trasferimento ha una durata di circa due ore.
Il consiglio valido per tutte le tratte è quello di acquistare i biglietti in anticipo (anche tramite app) per trovare le tariffe più convenienti.
Dove dormire a Riaño
La stazione degli autobus di Riaño si trova a due minuti a piedi dal centro del borgo montano, appena prima dell’ufficio turistico. La avenida de Valcayo è la via principale e vi si affacciano negozi, strutture ricettive e ristoranti.
Tra le tipologie di alloggi presenti vi sono hostal, appartamenti ed un unico hotel… quello dove ho soggiornato.
L’Hotel Presa ha due stelle con ambienti comuni e camere (singole, doppie e triple) arredate nel classico stile montano e con bagno privato. Come per altre sistemazioni, il medesimo edificio ospita il bar-ristorante. La colazione non è inclusa nel prezzo e dunque se si desidera farla va poi saldata al check-out.
Tenendo a mente le stelle assegnate, la mia esperienza è stata abbastanza positiva. La pulizia è quotidiana (piuttosto basica), il letto è comodo e, seppur rivolta verso la strada, la camera al terzo piano è risultata assai silenziosa.
Manca l’aria condizionata ma, fortunatamente, la temperatura cala durante la notte e quindi si riesce a riposare bene.
Il WiFi è presente ma il segnale è debole, per garantirsi una stabilità migliore conviene scendere al piano terra. Tuttavia, durante il soggiorno ho potuto constatare che la connessione internet è un problema diffuso in tutto il paese e vale pure per i dati cellulari.
La reception si trova a lato della caffetteria ed è gestita dallo stesso personale del locale e perciò, specie durante gli orari dei pasti, bisogna attendere qualche minuto. Va detto che tale situazione si ripete anche nelle altre strutture ricettive che offrono un servizio bar-ristorante.
Gli orari di apertura della reception (mai 24 ore su 24) variano a seconda del periodo dell’anno e sono indicati nei foglietti appesi sia nei pressi dell’ingresso che in stanza. Non ho provato la colazione – a pagamento – soprattutto perché servita troppo tardi rispetto alle mie esigenze di escursionista.
Per cercare e prenotare un alloggio a Riaño o dintorni vi rimando al sito internet dell’ente del turismo.
Cosa mangiare di tipico e locali consigliati
Data la sua posizione geografica, la gastronomia di Riaño risente fortemente delle tradizioni culinarie di Castiglia e León e Principato delle Asturie ed è la carne a farla da padrona. Avendo visitato entrambe le comunità autonome e provato i rispettivi piatti tipici, per me si è trattato di una bellissima e soprattutto gustosa esperienza.
Vi sono diversi ristoranti a Riaño e ne ho provati un paio.
Il primo è quello dell’Hostal Sainz ed è ubicato a lato proprio dell’Hotel Presa. Oltre alle classiche specialità della cucina spagnola quali le croquetas oppure le uova rotte (huevos rotos) con patatine fritte, ho provato il cachopo asturiano, ossia una cotoletta di vitello guarnita con formaggio e jamón serrano e servita con patatine fritte e verdura. Qui però ho scelto una variante locale, che prevede il riempimento a base di cecina de León (carne di manzo seccata ed affumicata dal colore tostato-abbrustolito) e formaggio di Valdeón (prodotto sulle pendici meridionali dei Picos de Europa).
Un altro prodotto tipico di León che potete assaggiare in vari piatti è la morcilla, un sanguinaccio di maiale a cui si possono aggiungere cipolle oppure altri ingredienti che variano a seconda della località.
Il ristorante Sainz è aperto sia a pranzo che a cena ed in alta stagione conviene prenotare in anticipo. Oltre alla bontà del cibo, ho apprezzato il servizio del personale in sala, sempre disponibile ed efficiente nonostante il flusso continuo di turisti.
Per mangiare il cachopo nella sua versione originale con prosciutto e formaggio ho pranzato alla Parrilla “el Molino”, aperta dalle 13:30 alle 17 (controllate gli orari su Google Maps). Ovviamente il menù propone molti altri piatti ma non ho saputo proprio resistere…
Nonostante la sua posizione leggermente defilata rispetto al centro, anche in questo ristorante occorre prenotare in anticipo. A me è andata bene poiché, essendo da solo e presentandomi subito all’orario di apertura, la cameriera è riuscita a trovare un tavolo disponibile.
Difficile stabilire quale “cotoletta” abbia preferito tra le due, anzi, le ho trovate buone uguali pur considerando la diversa guarnizione. La differenza che ho notato – e neanche troppo “irrilevante” – è che il cachopo de “El Molino” è costato 10 € in meno!
Istruzioni per l’uso: come si intuisce dalle foto, la porzione è davvero generosa e difatti solitamente la si divide con gli altri. Se, come nel mio caso, siete da soli… per mangiarla tutta dovete essere veramente affamati (e lo ero) 🙂
Detto ciò, è possibile portarsi a casa gli avanzi.
Infine, per quel che riguarda la spesa, includendo le bevande ho pagato circa 35€ al Ristorante dell’Hostal Sainz mentre alla Parrilla “el Molino” solo 22€ (dolce compreso, delizioso!).