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Luoghi da non perdere a León - Plaza Mayor, barrio Húmedo

León, cosa vedere in un giorno in una delle città più affascinanti della Spagna settentrionale

Il mio (secondo) viaggio in Castiglia e León, questa volta svoltosi interamente proprio nella provincia di León, non poteva che iniziare dal suo capoluogo. Una scelta quasi d’obbligo, dato che tutte le persone di mia conoscenza me ne avevano parlato bene. Ed in effetti avevano davvero ragione, trattasi infatti di una città di origine romana ricca di storia e di monumenti e con una tradizione gastronomica rilevante. Ciò nonostante, il turismo di massa non arriva da queste parti, al contrario invece dei sempre più numerosi pellegrini che seguono il Cammino Francese verso Santiago di Compostela e che per questo transitano per il suo centro storico.

Questo articolo è così suddiviso:

  • posizione geografica, clima e come arrivare coi mezzi pubblici;
  • cosa vedere e quali sono i piatti tipici da assaggiare.

 

 

Visita di León: dove si trova, meteo e come arrivare in treno/autobus

La città sorge nella porzione settentrionale della Castiglia e León, in una posizione strategica sulla via verso la Galizia e le Asturie. È situata appena a sud delle cime dei Monti Cantabrici, proprio dove confluiscono i fiumi Bernesga e Toría.

La sua altitudine – circa 840 m – rende il clima di tipo mediterraneo continentale. Le estati sono calde, sebbene generalmente più “corte” delle nostre, ma comunque sopportabili poiché le temperature calano di notte. Gli inverni sono freddi con gelate frequenti. Io vi sono stato nella seconda metà di gennaio e le temperature oscillavano tra i 3-10°C.

Se intendete raggiungere León coi mezzi pubblici, ciò è fattibilissimo perché è servita sia dagli autobus extraurbani che dai treni – anche ad alta velocità – provenienti da altre città spagnole. Ecco qualche distanza e relativi tempi di percorrenza:

  • Burgos, a 180 Km, 2 ore circa sia in autobus che in treno;
  • Santander, a 265 Km, poco più di 4 ore in treno;
  • Santiago di Compostela, a 315 Km, 5-6 ore in treno/autobus;
  • Bilbao, a 330 Km, più di 4 ore in autobus o treno;
  • Madrid, a 350 Km, poco più di 2 ore in treno e 3-4 ore abbondanti in autobus.

 

Per confrontare orari e tariffe e per l’acquisto anticipato dei biglietti utilizzo sempre – e ve lo consiglio – il sito di Omio.it.

 

 

 

Cosa vedere a León in giornata

Le mie aspettative erano alte e, fortunatamente, sono state pienamente soddisfatte. León mi è piaciuta molto ed ho potuto esplorarla in tutta tranquillità in un giorno soltanto. Infatti, le principali attrazioni sono raccolte nel centro storico piccolo e quasi interamente pedonale, le stazioni degli autobus e quella ferroviaria sorgono appena fuori, raggiungibili con una passeggiata di 15-20 minuti circa.

Nella mappa sottostante ho evidenziato i luoghi chiave di León in modo che possiate farvi un’idea della loro ubicazione. Nel mio caso, il punto di partenza è stato l’Hotel Alfonso V, situato a poche decine di metri dalla zona turistica della città.

Mappa di León - Attrazioni e stazioni dei mezzi
Mappa di León

 

Casa Botines

Nel 1886, due commercianti locali – Fernández e Andrés – ottennero il permesso di costruire un edificio imponente in Plaza de San Marcelo, una posizione perfetta per la loro attività. Il progetto, approvato nel 1891, prevedeva un palazzo che accogliesse una serie di appartamenti privati mentre il piano terra e quello inferiore erano destinati all’uso esclusivo dei proprietari.

Carlos Güell, un collega catalano della coppia di León, raccomandò loro Antoni Gaudí per la realizzazione di quella che verrà successivamente conosciuta come Casa Botines. I lavori iniziarono nel 1892 per poi concludersi nel settembre dell’anno seguente. Il risultato è assai sorprendente, l’aspetto esteriore in pietra ricorda infatti una fortezza medievale con la presenza di finestre che si ispirano alle vetrate della Cattedrale distante poche centinaia di metri, delle torrette laterali che servono ad illuminare gli angoli dell’edificio ed il fossato che permetteva una maggior illuminazione del piano seminterrato.

Sulla facciata principale risalta la scultura di San Giorgio che uccide il drago, in realtà una copia dell’originale resasi necessaria a causa del deterioramento riscontrato a metà ‘900. Durante la rimozione venne scoperto un tubo di piombo con all’interno il calendario dei lavori e soprattutto le bozze dei progetti del palazzo firmati da Gaudí.

Edifici progettati da Gaudí fuori da Barcellona - Casa Botines a León
Casa Botines, opera di Gaudí

Casa Botines è inoltre una delle tre opere realizzate da lui lontano dalla Catalogna. In questo caso, fu un utile “allenamento” per la creazione e sviluppo di elementi decorativi che sarebbero poi stati replicati (e migliorati) nella Sagrada Familia, a Casa Battló e La Pedrera.

Tutto ciò lo si può apprezzare con la visita delle sale interne. Un percorso – volendo guidato, in inglese o spagnolo – che consente di ammirare la mostra dedicata a Gaudí e la ricreazione del negozio di Fernández y Andrés del 1893 e della succursale bancaria che ne prese il posto nel 1931. Nei piani superiori vi sono aree multiuso per eventi, attività culturali e seminari, si può contemplare una collezione di dipinti dei secoli XIX-XX – tra cui la “Divina Commediaillustrata da Dalí – ed accedere alla torretta originale del 1893.

Per ulteriori informazioni, orari e biglietti vi rimando al sito internet di Casa Botines.

Cosa vedere a León (Spagna del nord) - Casa Botines
Ricostruzione del negozio di tele
Visita di Casa Botines a León (Spagna settentrionale)
Studio dentistico dentro Casa Botines
Opere di Gaudí fuori dalla Catalogna - Casa Botines a León
Soffitto della torretta

 

Palacio de los Guzmanes e la Plaza de San Marcelo

La Plaza de San Marcelo offre una visione d’insieme dell’edificio progettato da Gaudí e del contiguo Palazzo dei Guzmanes, palazzo rinascimentale di proprietà di questa famiglia nobile locale i cui lavori però, iniziati attorno al1560, si sono conclusi nel secolo XVII.

Presso i giardini affacciati sulla strada si può osservare un plastico di León che mostra le fasi del suo sviluppo urbano, dalle sue origini romane – accampamento della Legio VII Gemina Pia Felix – ad oggi passando per l’epoca medievale. Si individuano chiaramente le mura romane e quelle innalzate successivamente, nel secolo XIV, che evidenziano l’espansione della città.

León in un giorno - Palacio Guzmanes (Spagna settentrionale)
Palacio de los Guzmanes

 

Calle Ancha e la Cattedrale di León

Il cuore del centro storico è attraversato da questa via pedonale, punto chiave della vita quotidiana degli abitanti e dei turisti. La calle Ancha è la zona dello shopping e del ristoro, vi sorgono infatti negozi e locali di piccole dimensioni (non quelli delle grandi marche) che in molti casi sono in attività da oltre mezzo secolo.

Oltre ai pannelli informativi che mostrano i punti in cui si trovavano porte di accesso ed altre strutture romane, volgendo lo sguardo all’insù si ammirano alcuni splendidi palazzi modernisti.

Edifici modernisti in calle Ancha a León (Spagna)
Edifici modernisti in calle Ancha

La calle Ancha conduce nella Plaza de la Regla, dominata dalla Cattedrale di León. Quello che risulta essere uno dei templi gotici più belli della Spagna (e non soltanto) venne innalzato sulle fondamenta delle antiche terme romane e di una chiesa romanica. I lavori iniziarono nel 1205 e si conclusero attorno al 1302. Due dei tre costruttori che si occuparono dell’opera erano francesi e ciò spiega la somiglianza della cattedrale con quelle di Notre Dame, Reims e Saint Denis.

Il primo elemento che colpisce l’attenzione è la meravigliosa facciata con le due torri – di 65 e 68 m d’altezza poiché erette in epoche differenti – separate dal corpo centrale in modo da consentire una maggiore illuminazione naturale degli spazi interni. Spiccano poi il rosone policromo con vetrata del secolo XIII ed i dettagli decorativi delle sculture gotiche che adornano il porticato d’accesso.

Cattedrale di León - Spagna settentrionale
Cattedrale di León

L’elemento di maggior rilievo dell’edificio sono però le sue 125 vetrate che si estendono per 1.800 metri quadrati che, assieme alla pietra chiara utilizzata per le pareti, consentono il passaggio dei raggi solari ed il loro riflesso all’interno. Ecco perché la Cattedrale è soprannominata la “Casa della luce”.

Il coro, le cui sedie sono in legno di noce intagliato, risale al secolo XV ed è il più antico di Spagna. La Pala d’Altare è all’incirca dello stesso periodo e rappresenta la vita di San Froilán, il patrono della Diocesi di León e pure della provincia di Lugo (in Galizia). Tra le varie cappelle laterali segnalo quella che custodisce la statua della Madonna Incinta, chiamata Virgen de la Esperanza, una delle rare sculture raffiguranti Maria in dolce attesa”.

Sezione delle vetrate della Cattedrale di León - Castiglia, Spagna
Vetrate della Cattedrale di León
Statua della Madonna Incinta - Cattedrale di León (Spagna)
Scultura della Vergine Incinta

Gli orari di apertura della Cattedrale di León variano leggermente a seconda del periodo dell’anno. In generale chiude al pubblico tra le 13:30-14 e le 16-17 e poi alle 19-20.

L’ingresso costa 6€, i ridotti tra i 2-4€. La visita del Museo Cattedralizio, che permette di vedere anche il chiostro, è a pagamento e le tariffe variano a seconda degli “ingressi” che si desidera includere.

Tra gli edifici di Plaza de la Regla che vale la pena menzionare vi sono la Antigua Casa de Correos y Telégrafos, facilmente distinguibile grazie alla sua torre che personalmente ricorda quella di un castello, ed il Palacio Episcopal situato sul lato opposto della piazza.

Visita del centro storico di León - Spagna settentrionale
Antigua Casa de Correos y Telegrafos

 

Il “barrio Húmedo”

L’anima della León medievale si concentra nelle vie attorno alla Plaza Mayor, distante meno di 5 minuti a piedi dalla Cattedrale. Non a caso, dal Palazzo Comunale – chiamato comunemente Balcón de la Ciudad – i notabili osservavano le attività quotidiane ed i commerci che si svolgevano sulla piazza, dove ancora oggi si svolge il mercato settimanale (il sabato).

Luoghi come Plaza del Grano – per me uno degli angoli più suggestivi della cittadella medievale – e quella di San Martín, strade e viuzze che conservano edifici storici come il Palacio del Conde Luna costituiscono il cosiddetto barrio Húmedo, punto di riferimento culinario della città. Infatti, il quartiere è disseminato di bar e ristoranti dove assaggiare la gastronomia tipica di León.

Luoghi da non perdere a León - Plaza Mayor, barrio Húmedo
Plaza Mayor di León
Visita del centro storico di León in un giorno - Spagna settentrionale
Plaza del Grano a León

Ad esempio, suggerisco di provare la Cecina, carne bovina seccata ed affumicata, e la Morcilla, sanguinaccio a cui vengono aggiunti ingredienti come cipolla, pinoli e marmellata di mele. Li ho assaggiati – assieme ad uno squisito “crostino” di pane con baccalà – al Café Bar Rúa 11, uno dei locali più famosi della città ed ubicato nella via omonima, dove tra l’altro passa il Cammino Francese verso Santiago.

Cosa mangiare a León: la Cecina
Cecina de León
Quali sono i piatti caratteristici della gastronomia di León
Morcilla de León

 

Le mura di León

Il plastico della città esposto in Plaza de San Marcelo illustra molto bene i percorsi delle mura, sia sul lato occidentale che su quello orientale del centro storico. Schematizzando (e semplificando) la suddivisione urbana di questa zona, camminando lungo la calle Ancha da Casa Botines alla Cattedrale, sul lato sinistro-occidentale si estende il Barrio Romántico e custodisce i resti romani della cinta difensiva; invece, sul versante destro-orientale – in corrispondenza del Barrio Húmedo – si osserva una parte di quella dell’epoca medievale.

Resti romani di León (Spagna) - Le mura in centro
Mura romane di León

Il tratto più antico è del secolo I d.C. e se ne può vedere qualche frammento nei pressi della scalinata che dalla Plaza de S. Isidoro conduce alla avenida Ramón y Cajal. Gran parte delle mura romane che si sono conservate risalgono invece al secolo III, erano spesse 5 m e raggiungevano gli 8 m d’altezza. Delle quattro porte d’accesso si è mantenuta soltanto la Puerta del Castillo, sebbene ricostruita nel 1759, e si trova dinnanzi all’Archivio Storico Provinciale di León.

Una sezione delle mura medievali innalzate nel secolo XIV è visibile tra avenida Independencia e calle las Cercas, a pochi passi dalla Plaza del Grano. Esse si differenziano da quelle romane per la loro forma, difatti sono costituite da una prima parete in pietra affiancata dal muro vero e proprio, più alto e robusto. Inoltre, mentre le romane si snodano lungo un tracciato rettangolare, quelle più “recenti” si sviluppano descrivendo un arco irregolare.

Perimetro delle mura medievali di León - Spagna del nord
Mura medievali di León

 

La Basilica de San Isidoro

Una sezione delle mura romane protegge la Basilica de San Isidoro, il complesso romanico più importante della Spagna e che comprende stili che vanno appunto dal romanico fino al barocco. Costruita tra i secoli XI-XII da Alfonso V sulle rovine di un tempio dedicato a San Giovanni Battista andato poi distrutto, divenne particolarmente importante quando vi furono portate le reliquie dei Santi Isidoro e Vincenzo.

È una delle tappe imprescindibili di questo tour guidato a piedi per il centro storico di León.

Basilica di San Isidoro - León (Spagna)
Basilica di San Isidoro

L’entrata alla Basilica è gratuita, la visita del Pantheon Reale è invece a pagamento. Considerato la “Cappella Sistina dell’arte romanica”, fu voluto da Fernando I (1037-1065) – colui che fece traslare le reliquie di San Isidoro da Siviglia – come cimitero dei sovrani del Regno di León, un territorio che sarebbe rimasto indipendente fino al 1230, anno nel quale vi fu l’unione con quello di Castiglia. Riposano qui 11 Re, 12 Regine, 10 Infanti, 9 Conti ed altre figure nobili di spicco.

Oltre ai magnifici capitelli, riccamente decorati con elementi simbolici quali ad esempio la prima rappresentazione di Cristo nell’arte medievale spagnola, le opere di maggior fascino sono gli affreschi del secolo XII con ancora tutti i colori originali e che raffigurano scene dell’Antico e Nuovo Testamento.

Cosa vedere a León in 1 giorno: il Pantheon Reale
Per concessione di “Turismo de León”

L’entrata generale costa 5€, è gratuita invece per i minori di 12 anni. Per la conservazione delle decorazioni non è consentito scattare fotografie. Inoltre, l’accesso è limitato a piccoli gruppi per volta – con visita guidata in spagnolo, inglese o francese – e perciò potreste valutare di acquistare i biglietti in anticipo in modo da evitare l’attesa in loco. Potete farlo sul sito del Museo de San Isidoro.

 

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