Nel corso degli anni la Costa Brava è diventata una delle mete preferite tra gli italiani che desiderano trascorrere una vacanza al mare in Spagna. Qui vi si trovano infatti diverse spiagge che possono vantare la “bandiera blu” e che soddisfano le esigenze un po’ di tutti (famiglie, nudisti, giovani, più o meno affollate etc…). Tuttavia, l’offerta turistica di questa regione situata a nord di Barcellona è molto più ampia ed include cultura, storia, gastronomia ed attività sportive.
Così ho visitato la Costa Brava per 2 anni di fila al fine di poterla conoscerla più approfonditamente. La prima volta sono stato a Girona, il suo capoluogo, e da lì sono poi partito per il “triangolo Daliniano“, ossia un percorso tematico dedicato ai luoghi legati all’opera di Salvador Dalí (il Castello di Púbol, il Teatro-Museo di Figueres e la casa di Port Lligat vicino a Cadaqués).
Vacanza al mare in Spagna: itinerario di una settimana in Costa Brava
La seconda volta mi sono dedicato a tre famose località della costa spagnola: Blanes, Lloret de Mar e Tossa de Mar. L’obiettivo era visitarle per scoprire cosa fare e vedere in alternativa alla classica giornata spesa in spiaggia. Il soggiorno è durato appunto 7 giorni, da domenica a domenica, e qui vi racconto l’itinerario fatto con le indicazioni su come muoversi coi mezzi pubblici. Per quanto riguarda i suggerimenti sulle attività ed i luoghi da non perdere di ogni città vi rimando agli articoli specifici dedicati ad esse.
Come arrivare in Costa Brava dall’Italia
La maniera più semplice è l’aereo e poi eventualmente noleggiare l’auto sul posto. Gli aeroporti che garantiscono voli dall’Italia sono a:
- Girona, situato a 12 km dalla città ed ottimo punto di partenza per la Costa Brava. Ryanair collega la località catalana a Pisa, Cagliari, Pescara e Trapani;
- Barcellona, con compagnie low cost e di bandiera che operano da molte città italiane.
Nel mio caso ho volato con la compagnia low cost spagnola Vueling, con hub principale proprio a Barcellona, partendo dall’aeroporto di Malpensa T1.
Muoversi coi mezzi pubblici in Costa Brava
In alternativa, se preferite lasciare a casa la patente ed usufruire del trasporto pubblico catalano, siete comunque in ottime mani. Partendo da Barcellona, i treni regionali Rodalies di Renfe arrivano fino a Blanes. Lloret e Tossa de Mar non hanno stazioni ferroviarie ma sono comunque collegate con il resto della regione grazie ad una rete di autobus molto efficiente.
Ecco come mi sono mosso tra le varie località.
Da Barcellona a Blanes
Dall’aeroporto El Prat di Barcellona (sia T1 che T2) la compagnia Sagalés raggiunge Blanes in poco più di 2 ore di viaggio, con fermate alla stazione nord di Barcellona, Mataró, Calella, Santa Susanna e Malgrat de Mar (linea 603).
Da Blanes a Lloret de Mar
La stazione degli autobus di Lloret de Mar si trova sulla via delle discoteche ed è a 10-15 minuti a piedi dal centro storico. La compagnia Pujol collega le due città con servizio regolare ogni 20-30 minuti ed il tempo di percorrenza è praticamente lo stesso (a seconda del traffico e del periodo dell’anno).
Da Lloret a Tossa de Mar
Le due località sono unite sempre da Pujol, anche in questo caso il tragitto è più o meno di mezz’ora e vi sono una o due corse all’ora a seconda del periodo dell’anno. La stazione degli autobus di Tossa si trova vicino all’ufficio turistico e la città vecchia dista 10 minuti a piedi.
Da Tossa de Mar all’aeroporto di Barcellona
La domenica sono ripartito da Tossa de Mar ed in poco più di due ore sono arrivato al Terminal 1 dell’aeroporto di Barcellona. Ho viaggiato con Sarfa, una compagnia che avevo avuto modo di provare già l’anno precedente. Un plauso lo merita il conducente poiché, nonostante la maratona di Barcellona che ha causato la chiusura delle strade centrali della città, è riuscito in ogni modo a trovare delle vie alternative permettendoci di giungere a destinazione con pochi minuti di ritardo.
La mia esperienza con gli autobus della Costa Brava è stata decisamente positiva, con viaggi in orario e su mezzi puliti e comfortevoli (a parte Sarfa sugli altri c’era il WiFi gratuito e pure veloce!).
Gli Hotel della Costa Brava provati per voi
Lo dico subito, se avete intenzione di visitare la costa spagnola in bassa stagione (nel mio caso era a marzo) muovetevi per tempo poiché molti hotel sono chiusi e perciò trovarne uno potrebbe risultare più complicato del previsto. Mi riferisco soprattutto a Blanes e Tossa, mentre a Lloret de Mar non esiste una vera e propria bassa stagione e perciò l’offerta è più ampia. Oltre agli Hotel tradizionali, valide alternative sono i camping oppure gli appartamenti, per quest’ultimi però bisogna soggiornare almeno per qualche giorno (ossia non sono ideali per un weekend).
“Hotel Costa Brava” di Blanes
Situato in c/ Ansel Clavé 48, l’Hotel Costa Brava è stato la base perfetta per visitare il centro di Blanes. Condivide il palazzo con un bar al piano terra (con tavolini all’aperto nel cortile interno) ed offre la possibilità di prenotare un posto auto nel parcheggio privato.
La camera era spaziosa, una doppia ad uso singola, con balcone e bagno privato (bidet incluso!). La colazione, già compresa nella tariffa disponibile prenotando direttamente sul sito dell’hotel, viene servita nel salone adiacente alla reception.
Hotel a Lloret de Mar
L’Hotel Excelsior sorge davanti alla passeggiata lungomare di Lloret de Mar ed è comodo per raggiungere le varie attrazioni del centro. La reception è attiva 24/24 e le sale adiacenti ospitano una caffetteria ed un ristorante.
La camera era ottima e ben oltre le mie aspettative dato che ho pernottato in una tripla ad uso singola. Immaginate quindi lo spazio a disposizione che avevo tutto per me! Il bagno è privato con incluso il bidet. La perla della stanza è però il terrazzo rivolto verso il mare: immaginatevi seduti qui mentre ammirate l’alba e/o il tramonto… cosa chiedere di meglio?
Al 1° piano è situata invece la sala per la colazione, anch’essa rivolta sul lungomare di Lloret. Un buffet davvero abbondante, continentale ed anglosassone, che soddisfa certamente ogni palato. Una menzione speciale la meritano l’jamón ibérico e l’intero reparto dei dolci, “roba” da leccarsi i baffi!
Dove dormire a Tossa de Mar
A Tossa mi sono fermato per 2 notti ed ho pernottato in altrettanti hotel. Ciò perché, avendo prenotato praticamente last minute e considerando che molti sono chiusi e proprio in quel weekend si svolgeva il carnevale, è risultato impossibile trovare una stessa sistemazione per l’intero soggiorno.
Così, la prima notte l’ho trascorsa all’Hotel Turissa, comodo per me che arrivavo in autobus dato che sorge a 5 minuti a piedi dalla stazione. L’ufficio del Turismo è dal lato opposto della piazza mentre il centro storico è raggiungibile in 10 minuti. La mia camera era una doppia adibita a singola con bagno privato (senza bidet), un alloggio perfetto per un soggiorno corto. La mattina, dalle 8 in poi, nella sala appena a fianco della reception c’è la colazione, un buffet meno variegato rispetto a quelli dei giorni scorsi ma comunque più che dignitoso.
L’ultima notte a Tossa l’ho passata al Capri Hotel, una sistemazione di ottimo livello che fa della sua posizione a ridosso della spiaggia il punto di forza maggiore. Come per gli altri alloggi, ho “occupato” una doppia ad uso singola con bagno privato. Il buffet per la colazione si trova a piano terra, nella sala del Ristorante Capri.
Cosa fare e vedere a Blanes, Lloret de Mar e Tossa de Mar in una settimana
Blanes, dove comincia l’itinerario, è soprannominata la “Porta della Costa Brava” poiché è dall’isolotto di Sa Palomera che si sancisce il suo inizio ufficiale. Nei due giorni interi che vi ho trascorso ho avuto modo di passeggiare nel suo nucleo storico per scoprire l’eredità iberica, romana, feudale fino ad arrivare ai giorni nostri, con i “palazzi indiani” e le casette bianche dei pescatori. Una giornata l’ho dedicata al trekking (nulla di complicato, tranquilli) con un itinerario a piedi lungo la costa con la possibilità di ammirare le prime spiagge e cale della Costa Brava e di visitare due giardini, quello botanico Marimurtra ed il Pinya de Rosa.
Eccomi quindi a Lloret de Mar, una destinazione che ogni estate richiama migliaia di giovani da tutta Europa grazie ai tanti locali aperti fino alle prime luci dell’alba. Dato il periodo di bassa stagione, me la sono goduta in totale tranquillità andando alla scoperta del passato marittimo, indiano e modernista oltre ai migliori punti panoramici sul lungomare. Una mattina ho sperimentato il nordic walking, un’attività sportiva nata in Finlandia e divenuta famosa in Spagna negli ultimi anni. Essa consiste nel camminare con dei bastoncini appositi (non quelli da montagna) con un’andatura che ricorda quella degli sciatori di fondo. L’obiettivo è quello di far lavorare circa il 90% dei muscoli del corpo migliorando la circolazione sanguigna.
Tappa finale è Tossa de Mar, un suggestivo antico borgo medievale posto su di un promontorio e circondato interamente dalle mura. Dopo aver visitato la “ciudad vella” e le zone più suggestive del centro, ho approfittato delle splendide giornate di sole per fare due caminos de ronda, ossia dei sentieri che seguono il profilo della costa e che conducono a cale e meravigliosi punti panoramici. Inoltre, capitando in città durante le celebrazioni del Carnevale, ho assistito alla sfilata dei carri per le vie della città conoscendo così anche l’aspetto festoso di Tossa.
Questo è l’itinerario di una settimana in Costa Brava basato sulla mia esperienza. Per quanto riguarda le informazioni su cosa vedere a Blanes, Lloret de Mar e Tossa de Mar vi rimando agli articoli dedicati (arriveranno entro pochi giorni, promesso!)
Nel frattempo, se volete ripercorrere le tappe del viaggio #inCostaBrava potete utilizzare il mio hashtag #checkinCostaBrava su facebook, twitter ed instagram.