A distanza di alcuni anni sono tornato nella Ötztal, splendida valle tirolese situata a sud-ovest di Innsbruck, al confine con l’Italia.
Se in occasione del primo viaggio avevo pernottato a Oetz (ne parlo qui), questa volta ho optato per Sölden, una delle località sciistiche più famose dell’Austria e teatro ogni anno delle gare inaugurali della Coppa del mondo di sci alpino (sia maschile che femminile).
Il soggiorno è durato cinque giorni e, complice il meteo favorevole, sono riuscito ad organizzare una serie di escursioni fino ad alcune vette oltre i Tremila.
Come raggiungere Sölden dall’Italia
Il Passo del Rombo – Timmelsjoch in tedesco – è il valico alpino a 2.474 m di altezza che collega la Ötztal con la provincia autonoma di Bolzano. Trattasi dunque della via più rapida per arrivare a Sölden evitando così di passare dal Brennero.
L’alternativa all’auto è il treno, comodo anche se i tempi di percorrenza si allungano. E proprio questa è l’opzione che prediligo anche perché, una volta in Tirolo, i trasporti pubblici assicurano spostamenti agevoli anche senza macchina.
Dalla stazione di Verona Porta Nuova vengono effettuati collegamenti giornalieri da/per Monaco di Baviera con diverse fermate intermedie tra cui Trento, Bolzano, Brennero ed Innsbruck.
Dalla città scaligera al capoluogo tirolese si impiegano circa 3h 30m. Il viaggio è confortevole e lo è ancor di più a partire dalla primavera del 2024, grazie all’introduzione dei treni Railjet di nuova generazione.
Per l’occasione ho prenotato un posto a sedere in prima classe potendo così usufruire di maggiore spazio, anche per il bagaglio personale, e della vicina carrozza ristorante (con servizio al tavolo). Il WiFi è gratuito e funziona molto bene, con un segnale potente e senza mai interruzioni.
Inoltre, a bordo sono installati svariati schermi dove vengono mostrate le fermate e le coincidenze previste in ogni stazione. Gli annunci sono disponibili in tedesco, italiano ed inglese.
Si possono trasportare le bici a bordo, previa prenotazione.
Una volta a Innsbruck, i treni della linea S4 oppure quelli di media-lunga distanza raggiungono la Ötztal Bahnhof, ubicata a fondo valle. Per questa tratta si può impiegare tra i 20 e 50 minuti a seconda del tipo di servizio.
Dopodiché, dal piazzale antistante la stazione partono gli autobus 320 che raggiungono il capolinea di Obergurgl. Per arrivare a Sölden occorre poco più di un’ora.
I biglietti ferroviari e quelli per il bus sono acquistabili sul sito internet delle ferrovie austriache ÖBB. Segnalo poi Scotty, un sito internet/app dove potete controllare orari, fermate e tariffe in tempo reale.
Come spostarsi nella Õtztal gratuitamente con la Summer Card
Come accade per altre aree del Tirolo, anche chi pernotta nella Ötztal può usufruire della “tessera degli ospiti” con offerte dedicate valide per l’intera durata del soggiorno.
Essa viene fornita al momento del check-in presso le strutture partner, per il 2024 se ne contano oltre 400 in tutta la valle. Altrimenti è possibile acquistarla negli uffici del turismo ed alle biglietterie degli impianti di risalita.
Nel mio caso è stata garanzia di risparmio perché mi ha permesso di usufruire gratuitamente di funivie ed autobus, compresi quelli che salgono sia al Passo del Rombo che ai ghiacciai.
La tessera cartacea oppure la sua versione digitale su app funziona da titolo di viaggio e va mostrata al conducente quando si sale a bordo. Sempre con essa ci si può poi recare direttamente ai tornelli ed è concessa una salita e discesa con gli impianti di risalita.
Inoltre, la Summer Card dà diritto ad altre agevolazioni riepilogate in questa pagina.
Tornando alla mobilità locale, sono due le linee d’autobus che ho utilizzato:
- la 320, da Sölden sino a Obergurgl ed il giorno della partenza per tornare alla stazione ferroviaria di Ötztal Bahnhof;
- la 70, da Sölden attraverso la strada panoramica dei ghiacciai che sale fino al Rettenbach ed al Tiefenbach.
Un paio di precisazioni.
La tessera viene consegnata al check-in e dunque, all’arrivo, occorre acquistare il biglietto dell’autobus per raggiungere Sölden o qualsiasi altra destinazione della valle.
Una volta arrivati nella struttura ricettiva partner, si può scegliere se ricevere la tradizionale card cartacea oppure scaricarla sul proprio smartphone tramite app.
Dove alloggiare a Sölden
Pur non trattandosi di un grande centro abitato – conta poco più di 3.100 abitanti – l’offerta ricettiva è notevole e variegata tra appartamenti, pensioni, b&b ed hotel.
Da quel che ho capito girando per Sölden e notando il (basso) numero di ospiti nella struttura dove ho dormito, ho dedotto che è una località gettonata soprattutto durante la stagione invernale. A confronto, l’estate sembra essere un periodo quasi di mezza stagione (ci sono stato a metà luglio).
Dico ciò pensando anche al fatto che avevo prenotato non molto tempo prima, trovando comunque una buona disponibilità generale.
Alla fine la scelta è ricaduta sull’Hotel Garni Hainbacherhof, situato a pochi minuti a piedi dal centro di Sölden. Uno dei suoi punti di forza è appunto la posizione. Si trova infatti all’altezza della fermata degli autobus 320 e 70 (Tankstelle Hainbach) e quindi è il punto di partenza ideale per esplorare la Ötztal e raggiungere i suoi impianti di risalita.
Sono arrivato in hotel a metà pomeriggio e, data l’assenza del personale, ho trovato una lettera con la tessera magnetica per accedere alla camera ed alla struttura in caso di rientro dopo le 22 (orario di chiusura della reception).
La camera singola era spaziosa, confortevole e con bagno privato. Il letto è in pieno stile austriaco, essenziale e con piumone che funge quasi da sacco a pelo. Una tipologia che non piace a tutti ma che personalmente adoro. La pulizia viene effettuata quotidianamente.
Un altro aspetto valutato molto positivamente su Booking è la colazione a buffet ed in effetti è ottima davvero!
Considerato che si tratta di un hotel a tre stelle, ho apprezzato il buon assortimento tra prodotti dolci e salati e bevande, con la possibilità di farsi cucinare al momento le uova strapazzate con bacon e servite in porzioni assai generose.
L’hotel dispone anche di un’area spa/sauna ad uso gratuito per gli ospiti.
L’unico inconveniente che ho riscontrato, comunque abbastanza irrilevante, è il WiFi debole in stanza. A questo contrattempo ho rimediato usando la connessione dati del cellulare, approfittando dell’abolizione del roaming in Europa e potendo dunque usare il mio abbonamento italiano.
Per maggiori informazioni, prezzi e prenotazione online potete consultare la pagina dell’Hotel Garni Hainbacherhof su Booking.
Cosa fare a Sölden in 5 giorni
Gli amanti dell’escursionismo e di mountain bike hanno a disposizione centinaia di Km di sentieri e percorsi dedicati. Vi sono itinerari adatti alle esigenze di tutti che partono dal centro paese e coprono quasi 2.000 m di dislivello.
Infatti, grazie agli impianti di risalita che partono da Sölden si possono raggiungere tre cime oltre i Tremila, le cosiddette “Big 3”: Gaislachkogl (3.040 m), Schwarze Schneid (3.250 m) e Tiefenbachkogl (3.250 m).
Tra queste, la prima è quella più famosa perché è apparsa (assieme alla cittadina austriaca) in “Spectre“, film di James Bond uscito nel 2015. Ecco spiegata dunque la presenza dell’installazione cinematografica “007 Elements” sulla cima della montagna. Vi ero stato nel 2020 e ne parlo in questo articolo.
A meno di dieci minuti dall’hotel dove ho pernottato parte un’altra funivia, la Giggijochbahn, che sale fino a 2.283 m di altitudine. Dalla stazione a monte partono diversi percorsi, alcuni condivisi tra camminatori e ciclisti. L’escursione più famosa è quella che conduce al rifugio Rotkogelhütte (2.662 m) affacciato sul ghiacciaio del Rettenbach.
Se il meteo è meno clemente, restando in paese si può fare una rilassante passeggiata di circa 2 Km, ideale anche per famiglie con bambini piccoli. Essa costeggia ed attraversa il fiume Ötztaler Ache offrendo splendidi scorci panoramici su Sölden e le vette circostanti.
Di tali escursioni parlo dettagliatamente in questo articolo.
Inoltre, usufruendo degli autobus si può esplorare la valle e raggiungere altri impianti di risalita quali ad esempio l’Acherkogelbahn a Oetz oppure la Hohe Mut bahn ad Obergurgl.
Infine, per quando piove oppure semplicemente per chi desidera rilassarsi, suggerisco il centro termale Aqua Dome di Längenfeld. Un’altra famosa attrazione della Ötztal è l’AREA 47, un vasto parco acquatico che comprende anche una zona bike indoor.
In entrambi i casi, la tessera degli ospiti Summer Card dà diritto ad ingressi gratuiti e riduzioni per alcune attività.