Affacciato sul Paseo del Prado e situato a meno di dieci minuti a piedi dalla Plaza de Cibeles, è uno dei tre musei che costituiscono il “Triangolo d’Oro dell’Arte” di Madrid assieme al Reina Sofía ed al Prado.
Il Museo Thyssen-Bornemisza accoglie quasi mille opere che illustrano la storia della pittura a partire dal secolo XIII fino al XX. Il fiore all’occhiello della collezione permanente è rappresentato dall’arte tardomedievale e dalla selezione di ritratti del secolo XVI.
Per capire il valore del patrimonio artistico qui esposto è sufficiente elencare alcuni degli artisti presenti: Jan Van Eyck, Ghirlandaio, Caravaggio, Rubens, Canaletto, Monet, Gauguin, Van Gogh, Picasso, Kandinsky, Dalí, Chagall, Hopper e Lichtenstein.
Dove si trova il Thyssen-Bornemisza e come arrivare
È ubicato a pochi passi dal Museo del Prado e dalla Plaza de Cibeles. La fermata della metro più vicina è Banco de España (linea 2), in alternativa si può utilizzare l’autobus (linee 001, 10, 14, 19, 27, 34, 37, 45, C03).
Orari di apertura, costo dei biglietti, acquisto online e come entrare gratis
Il museo è aperto tutti i giorni: il lunedì, dalle 12 alle 16, mentre dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.
I giorni di chiusura sono il 1° gennaio, il 1° maggio ed il 25 dicembre. Vi sono poi giornate con orari speciali: il 24 e 31 dicembre, dalle 10 alle 15, il 12 di ottobre invece dalle 13 alle 19.
Le tariffe del Thyssen-Bornemisza sono le seguenti (aggiornate al marzo 2024):
- generale, 13 €
- over 65, 9 €
- gratis per minorenni e persone con handicap.
I biglietti acquistati su internet consentono di usufruire dell’ingresso prioritario e posso dire che si tratta di un gran bel vantaggio. Infatti, anziché perdere tempo in coda alla biglietteria (ho contato una cinquantina di persone…) mi sono potuto recare direttamente all’ingresso mostrando il voucher elettronico tramite smartphone.
È possibile visitare gratis il Thyssen-Bornemisza? Sì, tutti i lunedì, dalle 12 alle 16.
L’alternativa utile per spendere meno è la tessera Paseo del Arte, grazie alla quale si ha l’accesso salta-coda ai musei Reina Sofía, Thyssen e Prado con un risparmio del 20% circa rispetto al prezzo dei biglietti standard.
Cosa vedere nel Museo Thyssen-Bornemisza
Il settecentesco Palacio de Villahermosa è sede dal 1992 della collezione d’arte del barone Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza alla quale, a partire dal 2022, si è aggiunta quella privata Carmen Thyssen-Bornemisza. Secondo quanto stabilito dal contratto, quest’ultima resterà nel museo per 15 anni con successivo diritto d’acquisto da parte dello stato spagnolo.
Come detto all’inizio, complessivamente vi sono esposte circa mille opere ed il tempo medio della visita è attorno alle due ore e mezza.
Tra le scuole e gli stili artistici maggiormente rappresentati figurano gli artisti primitivi italiani, il Rinascimento tedesco, la pittura americana (secolo XIX), l’impressionismo, l’espressionismo tedesco e le avanguardie del secolo XX.
Al momento della stesura dell’articolo (marzo 2024) lo spazio museale risulta così suddiviso:
- piano terra, collezione Carmen Thyssen con accesso incluso nel biglietto standard;
- primo piano, dall’Impressionismo al secolo XX;
- secondo piano, dal secolo XIII fino all’inizio del secolo XIX.
Primo piano
Il mio percorso di visita in realtà è cominciato dal primo piano. Qui vi sono esposte opere della Pop Art e del fotorealismo statunitensi, del surrealismo, del cubismo, dell’espressionismo e dell’impressionismo.
Nelle foto che seguono ho fatto una selezione tra i quadri degli artisti che mi sono piaciuti di più: Davis, Dalí, Cézanne, Chagall e Gauguin.
Secondo piano
Dopodiché, al secondo piano trovano spazio alcuni dei massimi rappresentanti dell’arte medievale, una serie di ritratti del secolo XV e le opere dei secoli XVI e XVIII.
Tra i pittori presenti vi sono Ghirlandaio, Canaletto, Tiepolo, Hackert e Rembrandt.
Piano Terra
L’ultimo ambiente che ho visitato è quello che dal 2022 ospita la collezione Carmen Thyssen. Essa comprende quasi 200 quadri risalenti ai secoli XVII-XX di artisti del calibro di Canaletto, Van Dyck, Monet, Gauguin e Miró.
Infine, qualche breve informazione pratica sul Museo Thyssen-Bornemisza.
È possibile noleggiare l’audioguida mentre all’interno delle varie sale della collezione permanente sono presenti dei pannelli informativi in spagnolo ed inglese. È consentito scattare fotografie ma senza flash.
All’ingresso, subito dopo i controlli, sulla destra si trova il guardaroba gratuito per giacche, zaini e borse. In loco vi sono un negozio di souvenir ed un bar.