In Liguria vi sono diverse passeggiate costiere ricavate da linee ferroviarie non più in uso. Mi riferisco ad esempio al suggestivo Lungomare Europa di Varazze, sull’antica tratta a binario unico Genova-Ventimiglia dismessa nel 1970.
Qui vi parlo della ciclopedonale Maremonti, un percorso di circa 5,5 Km in provincia di La Spezia che collega Framura a Levanto passando per Bonassola.
Brevi cenni storici
Questa sezione della linea Genova-Pisa venne attivata nel 1874, al termine di lavori resi assai complicati dalla conformazione del territorio. Difatti si attraversa uno dei tratti più impervi della costa ligure – da Sestri Levante a La Spezia – e si realizzò pertanto un autentico capolavoro di ingegneria ferroviaria. Il binario unico scorreva per lunghe gallerie (ne furono perforate una cinquantina!) passando proprio a ridosso del mare, da qui il detto popolare “il sale sul binario”.
Tale sforzo ebbe però un’importanza notevole poiché consentì per la prima volta di collegare alcuni piccoli borghi liguri – tra i quali le celebri Cinque Terre – al resto della regione.
In seguito, a partire dal 1970, con il raddoppio della linea Sestri-La Spezia e la costruzione a monte del nuovo tracciato, alcune tratte vennero progressivamente abbandonate. È il caso proprio della sezione Framura-Levanto. L’idea di creare una pista ciclabile spuntò fuori alla fine degli anni ’90, tuttavia, i lavori iniziarono qualche anno dopo. Bonassola-Levanto venne aperta nel 2010, l’anno seguente fu poi inaugurata la prosecuzione da Bonassola a Framura. Il nome “Ciclopedonale Maremonti” risale invece al 2015.
Attualmente si sta valutando il prolungamento sia verso Monterosso al Mare, la prima delle Cinque Terre provenendo da Levanto, che per Deiva Marina, quest’ultimo però più complicato a causa di una frana che ha fatto crollare una parte del percorso.
Passeggiata costiera ciclopedonale “Maremonti” tra Framura e Levanto
È un sentiero adatto a tutti, privo di dislivelli e che si percorre per intero in circa 2 ore. Come in parte anticipato nel paragrafo precedente, esso è prevalentemente in galleria (tutte perfettamente illuminate) e quindi ideale da fare anche in estate.
Non mancano comunque brevi tratti panoramici all’aperto tramite i quali si possono raggiungere spiagge e calette altrimenti inaccessibili se non via mare. Inoltre, specie nel primo tratto tra Framura e Bonassola, all’interno dei tunnel sono state ricavate delle terrazze a picco sulle scogliere circostanti dalle quali godere di incantevoli scorci paesaggistici. Se poi vi capitate nei giorni con mareggiate il colpo d’occhio è ancora più spettacolare.
Trattandosi di una ciclopedonale, ovviamente pedoni e ciclisti usano lo stesso tracciato. Per facilitare la “convivenza” sono indicate a terra le apposite corsie di percorrenza. A proposito, il noleggio bici è presente in tutte e tre le località toccate dal sentiero.
Informazioni pratiche sulla ciclopedonale “Maremonti” tra Framura-Bonassola-Levanto
Di seguito vi fornisco qualche indicazione utile affinché possiate organizzare al meglio questa semplice e suggestiva escursione nella riviera ligure di levante.
Come arrivare da Framura
La stazione ferroviaria si trova a pochi passi dalle spiagge, il borgo invece è in alto e lo si raggiunge a piedi tramite scalinate (parlo di cosa vedere nell’area in questo articolo). Per accedere alla ciclopedonale dovete imboccare il tunnel nei pressi del piazzale della stazione (con parcheggio annesso) e quindi arrivare al porticciolo turistico di Framura. A questo punto le scale oppure l’ascensore vi conducono all’inizio del percorso.
Il treno è per me il mezzo più comodo per raggiungere sia Framura che Bonassola che Levanto, quest’ultima servita anche dagli Intercity.
Ho comprato i biglietti su internet da casa per evitare così qualsiasi problema in caso le biglietterie fossero chiuse. I titoli di viaggio per i treni regionali hanno validità di 4 ore a partire dall’orario della corsa selezionata.
Da Bonassola
L’antico tracciato della linea ferroviaria si snoda tra il centro storico e la spiaggia di Bonassola ed è quindi comodamente raggiungibile in pochi minuti. In loco vi è anche un parcheggio.
La stazione dei treni sorge appena oltre il nucleo antico e vicino al castello.
Da Levanto
Per arrivare all’inizio della passeggiata si costeggia il lungomare dando le spalle al centro storico. La stazione ferroviaria di Levanto si trova invece nell’entroterra, a circa 1 Km dalla spiaggia.
Distanza e tempo di percorrenza
L’intero percorso ciclopedonale misura attorno ai 5,5 Km di lunghezza e lo si compie più o meno in 2 ore, ovviamente le tempistiche dipendono anche da soste e deviazioni nelle spiagge che si incontrano lungo la strada. Le distanze tra i tre comuni sono all’incirca le medesime.
Se avete una giornata a disposizione (oppure prevedete di soggiornare in zona) vale la pena visitare i tre borghi. Considerate poi che Levanto è la porta d’accesso alle Cinque Terre e proprio il sentiero per Punta Mesco consente di arrivare a Monterosso. Parlo dettagliatamente di questa camminata nell’articolo dedicato ai trekking da fare in Liguria.
Difficoltà
Dato il terreno pianeggiante e le distanze non particolarmente degne di nota, direi che è una camminata per tutti, compresi i bambini. Ricordate comunque di avere con voi un’adeguata scorta d’acqua ed una felpa da indossare eventualmente nelle gallerie.