In occasione del mio primo viaggio nell’Irlanda del Nord, non potevo che cominciare dalla visita di Belfast, la sua capitale. I due giorni pieni trascorsi in città, il terzo invece l’ho dedicato all’escursione a Carrickfergus, mi sono bastati per vedere il centro storico ed il Titanic Quarter.
Detto ciò, sono consapevole di aver “tralasciato” per ragioni di tempo tutta la parte inerente alle vicende del sanguinoso conflitto nordirlandese – conosciuto come “the Troubles” – svoltosi tra gli anni ’60 e ’90 del secolo scorso.
Motivo valido per tornarci, anche perché Belfast si è rivelata una piacevolissima sorpresa!
Le 7 cose da non perdere nel centro storico di Belfast
Per vedere i luoghi elencati qui di seguito è sufficiente una giornata, tra l’altro sono tutti comodamente raggiungibili a piedi date le distanze ridotte.
Il punto di partenza è stato l’Ibis Belfast City Centre, hotel del gruppo Accor ubicato a pochi passi dal cuore della città e dalla stazione principale degli autobus e dei treni.
1) Grand Opera House
Si tratta del teatro più importante dell’Irlanda del Nord ed il suo programma annuale prevede una varietà di eventi adatta ad ogni tipo di pubblico: opera, danza, teatro, commedia, musical e spettacoli per famiglie.
Il polo artistico-culturale di Belfast ha oltre 100 anni di storia e, dal punto di vista architettonico, spicca l’auditorium principale in stile vittoriano progettato dall’architetto Frank Matcham e che può accogliere 100 spettatori.
A pochi passi dalla Grand Opera House si trovano l’Europa Buscentre, da dove arrivano e partono gli autobus per l’Aeroporto Internazionale di Belfast (ne parlo in questo articolo), ed il Crown Liquor Saloon, probabilmente il pub più famoso della città con annesso ristorante (consigliato!).
2) Belfast City Hall
Aperto nel 1906 e sede del Comune di Belfast, è uno degli edifici simbolo della capitale nordirlandese e dunque tappa obbligatoria. Di stile neobarocco e con una cupola centrale alta 53 m, è circondato su ogni lato da giardini curati alla perfezione.
All’interno di questi spazi verdi vi sono statue e monumenti che commemorano persone ed eventi legati alla storia della città. Tra questi spicca il Titanic Memorial Garden, con l’elenco di tutte le 1.512 vittime del naufragio avvenuto nella notte del 15 aprile 1912.
Se siete interessati alla storia del transatlantico, costruito proprio a Belfast, vi rimando alla lettura di questo mio articolo nel quale parlo del tour fatto sui luoghi ad esso legati.
È possibile visitare la Belfast City Hall partecipando a dei tour guidati gratuiti con durata di un’ora circa. Occorre registrarsi 10-15 minuti prima dell’inizio mentre alla fine si può fare una donazione libera. Gli orari in vigore attualmente sono:
- dal lunedì al venerdì, alle 11, alle 14 ed alle 15;
- sabato e domenica, alle 12, alle 14 ed alle 15.
Inoltre, nell’ala orientale dell’edificio si può visitare il museo dedicato alla storia della città. L’ingresso è libero, dalle 9:30 alle 17 nei giorni feriali e dalle 10 alle 17 di sabato e domenica (ultimo accesso un’ora prima della chiusura).
3) Cathedral Quarter
Allontanandosi di neanche un chilometro dal Municipio di Belfast, si raggiunge il quartiere della Cattedrale. È qui dove emerge l’anima vivace e creativa della città, in un labirinto di strade acciottolate e cortili seminascosti su cui si affacciano pub, ristoranti, centri culturali, negozi artigianali e la Cattedrale di Sant’Anna.
A proposito, in questo articolo racconto la mia esperienza culinaria parlando dei locali in cui sono stato ed i piatti tradizionali assaggiati 😉
Animata sia di giorno che di notte, è dunque la zona ideale dove divertirsi tra birra, cibo e musica dal vivo. Il mio angolo preferito è Commercial Court, merito anche di uno splendido murales in cui è raffigurato il volto di Dalí mentre emerge da una pinta di Guinness.
A proposito, la street art a Belfast è davvero notevole!
4) First Presbyterian Church
Aperta nel giugno del 1783, è il luogo di culto più antico di Belfast mentre la congregazione che ha qui la propria sede è stata fondata nel 1644. Fa parte della Chiesa Presbiteriana d’Irlanda e tra i suoi frequentatori illustri vi fu Thomas Andrews, capo ingegnere del Titanic.
È una “chicca” che ho scoperto per pura casualità dato che solitamente la “First Church” apre ai visitatori il mercoledì mattina mentre io vi sono passato il venerdì pomeriggio.
5) Cattedrale di Belfast
Intitolata a Sant’Anna, da oltre 100 anni è il principale luogo di culto cristiano della città. Il tempio religioso venne eretto in stile romanico a partire dal 1899 e colpisce ancora oggi per la bellezza delle vetrate colorate e dei mosaici.
Da ammirare ad esempio quello collocato nel 1932 sopra l’ingresso della Cappella dello Spirito Santo, raffigurante San Patrizio mentre diffonde la religione cristiana in Irlanda.
Le informazioni riguardanti orari di apertura e prezzi dei biglietti di ingresso sono riportate in questa pagina.
6) Albert Memorial Clock
Eretto tra il 1865 ed il 1869, è un altro dei simboli della capitale nordirlandese. Questo monumento in pietra arenaria in stile gotico venne eretto per commemorare il Principe Alberto, consorte della Regina Vittoria.
È conosciuto popolarmente come la “torre pendente di Belfast” perché, essendo stato innalzato su pilastri in legno poggiati su di un terreno paludoso bonificato, la cima ha una pendenza di poco superiore ad un metro. Con un’altezza di quasi 35 m, all’epoca della costruzione del Titanic era un punto panoramico ideale per coloro che desideravano osservare il vicino cantiere navale.
Tra l’altro, nei pressi dell’Albert Memorial Clock si trova ancora oggi il McHughs Bar & Restaurant, il pub frequentato abitualmente dagli operai che lavoravano nei cantieri della Harland & Wolff.
7) Big Fish e Beacon of Hope
Il mio itinerario alla scoperta del centro storico di Belfast si conclude all’altezza del suo Waterfront, dove il ponte pedonale Lagan Weir conduce al Titanic Quarter.
Come lascia intuire il nome, si tratta dell’area portuale dove venne progettato e varato il famoso transatlantico della White Star Line che sarebbe poi affondato durante il suo viaggio inaugurale verso New York a causa della collisione con un iceberg.
Nella zona vi sono diverse cose da fare da vedere, a cominciare dal museo Titanic Belfast. Facendo i conti serve quasi una giornata intera, a tal proposito potete leggere l’articolo nel quale racconto la visita in quella che è l’attrazione più celebre della città.
Nei pressi della passerella pedonale sono state installate due sculture che non passano di certo inosservate.
La prima è “Big Fish”, un salmone di 10 m di lunghezza realizzato nel 1999 per celebrare la riqualificazione urbana dell’area. Le scaglie del pesce sono costituite da piastrelle di ceramica ed alcune di esse, quelle blu, narrano alcuni degli avvenimenti più importanti della storia di Belfast.
Infine, la seconda opera si chiama “Beacon of Hope” (Luce di speranza) ed è stata collocata nella vicina Thanksgiving Square.
La statua, una figura femminile, rappresenta emozioni diverse come speranza, ambizione, pace e riconciliazione. Il messaggio di unione e fratellanza è rafforzato dal globo terrestre che la donna tiene stretto tra le mani, richiamando un’immagine già presente nella mitologia classica e celtica.