Itinerari e consigli per viaggi lenti

Luoghi da visitare a Rapallo: il Castello sul Mar Ligure

Rapallo (Liguria di levante), le 5 cose da fare e vedere nel centro storico e dintorni. Informazioni su come arrivare e dove dormire

Situata nel cuore del Golfo del Tigullio – territorio compreso tra Portofino e Sestri LevanteRapallo è una delle destinazioni turistiche più gettonate della provincia di Genova e della Liguria in generale. Tale vocazione si sviluppò soprattutto a partire dalla seconda metà dell’800, quando personaggi illustri del calibro di Nietzsche e Hemingway si rifugiarono qui per godere della bellezza della zona e del clima favorevole.

Ancora oggi Rapallo è una delle mete maggiormente conosciute della regione, attirando visitatori da tutta Italia e dall’estero. In questo articolo vi propongo dunque un elenco delle 5 cose da non perdere in città e dintorni.

 

 

 

Come raggiungere Rapallo

Per chi viaggia in auto, l’autostrada A12 Genova-Livorno è sicuramente il modo migliore e più rapido per arrivare a Rapallo. Dall’uscita del casello inoltre si accede ai comuni limitrofi di Santa Margherita Ligure, Portofino e Zoagli.

La stazione ferroviaria di Rapallo sorge sulla linea Genova-La Spezia-Pisa e l’edificio si trova a pochi passi dal centro storico. Il treno è perciò un mezzo comodissimo per arrivare nella località ligure, ciò grazie ai numerosi collegamenti di media-lunga percorrenza verso altre destinazioni regionali e non solo (ad esempio Milano).

Per consultare gli orari e procedere con l’acquisto dei biglietti su internet vi rimando alla seguente pagina dedicata.

Presso il Porto di Rapallo attraccano i battelli turistici da/per Santa Margherita Ligure e Portofino, inoltre, nel periodo estivo vengono attivati anche i collegamenti marittimi per le Cinque Terre e Portovenere.

Infine, l’aeroporto di Genova dista 38 Km ed è raggiungibile sia in auto che treno.

 

 

 

Dove pernottare a Rapallo

Da sempre accogliente, la cittadina ligure vanta un’ampia gamma di strutture ricettive dove alloggiare ed adatte alle esigenze di ogni visitatore. Nella mappa sottostante trovate i prezzi medi delle sistemazioni disponibili a Rapallo e nelle sue frazioni.



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Le 5 cose da fare e da vedere a Rapallo

Seppur affacciata sul mare, in realtà Rapallo non è famosa per le spiagge. A causa della particolare conformazione del territorio, quelle nei pressi del Castello e del Lido sono piccole e formate da ghiaia e sassolini. Gli stabilimenti balneari sono quasi tutti su scogliere e palafitte. Fortunatamente basta spostarsi di pochi chilometri per trovare spiagge libere, ad esempio nella frazione di San Michele di Pagana (ne parlo più avanti).

Al contrario, Rapallo è celebre per le ville medievali, del ‘700 e dei secoli successivi, che testimoniano come l’alta borghesia e le celebrità più in voga del passato abbiano scelto il comune ligure come loro meta di villeggiatura. Inoltre, proprio qui si sono firmati due trattati di pace, al termine della Prima Guerra Mondiale: uno tra i Regni d’Italia e Jugoslavia nel 1920, un altro tra la Repubblica di Weimar e l’Unione Sovietica nel 1922.

La lista dei luoghi di Rapallo da visitare è basata sull’itinerario che ho fatto in occasione di una gita fuori porta. Il suggerimento è quello di ritagliarvi maggior tempo, ad esempio 2 giorni, per potervi godere con calma sia la cittadina che i suoi dintorni. Ciò anche considerando la vita notturna, con i tanti locali presenti sul lungomare e nei comuni limitrofi.

 

 

1) Raggiungere il Santuario di N.S. di Montallegro in funivia

Non tutti sanno che proprio qui si trova l’unica funivia della Liguria, che collega Rapallo al Santuario di N.S. di Montallegro a 612 m di quota. Inaugurata il 29 agosto 1934, copre un dislivello di 600 m in soli 7 minuti e durante l’ascesa (o discesa) si può ammirare dall’alto il Golfo del Tigullio con il promontorio di Portofino all’orizzonte. L’impianto a valle si trova appena alle spalle della stazione ferroviaria e vi si giunge in 5-10 minuti a piedi.

5 cose da fare a Rapallo: prendere la funivia verso il Santuario di NS di Montallegro - Riviera ligure di levante
In funivia verso Montallegro con vista sul Golfo del Tigullio e Portofino

Il Santuario di Montallegro è uno dei luoghi di culto mariani più importanti della Liguria ed è stato costruito in seguito all’apparizione della Madonna al contadino Giovanni Chichizola il 2 luglio 1557. Secondo la tradizione, fu proprio la Vergine Maria a dire all’uomo il punto esatto sul quale erigere il tempio a lei dedicato.

All’interno, sull’altare maggiore si può contemplare l’icona miracolosa lasciata dalla Madonna sul luogo dove apparì come pegno d’amore alla città. Assieme a ciò, da una fonte lì vicino l’acqua iniziò a sgorgare miracolosamente ed il suo percorso è stato incanalato in una fontanella ancora oggi posizionata nella cappella laterale dell’edificio. Gli affreschi sono opera del pittore genovese Nicolò Barbino e fanno da cornice alle centinaia di ex-voto dei fedeli che si sono affidati alla Vergine Maria.

Dalla stazione della funivia si accede al santuario percorrendo un viale alberato e pedonale ed una scalinata. Per chi avesse problemi di deambulazione vi è a disposizione un ascensore che sale direttamente al piazzale antistante il tempio religioso.

Santuario di NS di Montallegro (612 m) a Rapallo - Provincia di Genova, Liguria
Santuario di NS di Montallegro
Luoghi mariani in Liguria: Santuario di Montallegro a Rapallo
Santuario di Montallegro (Rapallo)

In loco non mancano le strutture ricettive: l’Hotel Ristorante Montallegro (vicino agli impianti) e la Casa del Pellegrino, immersa tra lecci centenari in posizione panoramica sulla costa ligure.

Inoltre, dal Santuario si sviluppa una rete di sentieri segnalati dal CAI che permettono di esplorare i dintorni del monte. Il più breve è quello che conduce sulla cima del Monte Rosa, a 690 m d’altezza. La salita non è per niente impegnativa, la camminata si snoda infatti tra le quattordici stazioni della Via Crucis arrivando in cima in 20-30 minuti. Purtroppo sono rimasto deluso perché la “vetta” è circondata dalla vegetazione che perciò copre ogni angolo di visuale.

È stato però molto interessante scoprire che da questo colle, tra il febbraio ed il settembre del 1935, Guglielmo Marconi portò avanti degli esperimenti che si sarebbero rivelati molto utili per i futuri collegamenti via etere (tale fatto è riportato in una targa collocata all’inizio dell’incamminamento verso il Monte Rosa).

Una bella camminata che si può fare da Montallegro è quella verso le cime dei monti Pegge e Manico del Lume e ne parlo dettagliatamente in questo articolo.

Per scoprire altri itinerari nella zona suggerisco il libro “Golfo Paradiso, Portofino e Tigullio” di Andrea Ferrando ed Andrea Parodi.

Sentieri CAI vicino a Rapallo: Monte Rosa dal Santuario di Montallegro (Liguria)
Sentiero e Via Crucis sul Monte Rosa

Si può raggiungere Montallegro da Rapallo anche a piedi (tramite sentiero segnalato), in auto oppure in corriera. Per maggiori dettagli vi rimando al sito internet del Santuario.

 

 

2) Esplorare il centro storico di Rapallo

Uscendo dalla stazione ferroviaria, basta attraversare la strada e costeggiare il palazzo del Comune per raggiungere il centro storico di origine medievale. Fortunatamente, esso ha resistito al processo di urbanizzazione sfrenata – noto proprio con il termine “rapallizzazione” – verificatosi qui ed in altre aree d’Italia in seguito al boom economico nel secondo dopoguerra.

Cosa vedere a Rapallo in 1 o 2 giorni: il borgo medievale
Centro storico di Rapallo
Gita fuori porta in Liguria: monumenti di Rapallo (prov. di Genova)
Scorci del centro di Rapallo

Passeggiando tra i caruggi si costeggiano le tipiche case liguri, strette ed alte e dai colori vivaci arricchiti con affreschi trompe-l’oeil. Uno dei simboli di Rapallo è la Torre Civica, eretta nel 1473 per volontà delle famiglie più illustri del borgo al fine di conseguire la pace dopo un secolo di dure lotte tra le fazioni cittadine. Nel 1910 è stata dichiarata Monumento Nazionale.

La sua posizione non è casuale ma testimonia l’aspirazione anche religiosa del suo messaggio. Essa sorge difatti a fianco della Chiesa di Santo Stefano, conosciuta comunemente “Oratorio dei Neri”. Non si ha certezza della sua data di costruzione, è comunque già citata in documenti risalenti al 1155. Secondo la tradizione fu il primo tempio cristiano di Rapallo. La neonata Confraternita dei Neri – così chiamata per il colore delle cappe indossate dai suoi membri – vi si trasferì nel 1634 ed ancora oggi è la sua sede.

5 cose da vedere a Rapallo: Torre Civica e Chiesa di S. Stefano (Liguria)
Chiesa di S. Stefano (Oratorio dei Neri) e Torre Civica

La vicina Basilica dei Santi Gervasio e Protasio venne realizzata in stile gotico-romanico in piena epoca medievale (non si ha la datazione certa) ma subì una serie di interventi successivi che ne modificarono l’aspetto originale. Tra questi, i più importanti furono quelli a cavallo tra i secoli XVII-XVIII, che ne alterarono definitivamente lo stile iniziale. Il campanile è del 1753, gli interni e la nuova facciata neoclassica sono della seconda metà dell’800, infine la maestosa cupola è del 1920. Da sempre la parrocchia di Rapallo ha avuto una notevole influenza per il controllo della zona, non a caso era sede delle assemblee durante le quali si discuteva di questioni nevralgiche riguardanti la vita sociale, politica e religiosa del territorio. Ancora oggi la comunità rapallese, coi suoi circa 18.000 abitanti, è la più grande della diocesi di Chiavari.

5 cose da fare e vedere a Rapallo: girare il centro storico
Basilica dei Santi Gervasio e Protasio

Esplorando il borgo antico si possono scoprire piccoli negozi di artigianato e di specialità gastronomiche locali. Considerando poi gli esercizi commerciali situati sul lungomare, si può ritenere Rapallo il “paradiso” per gli amanti dello shopping.

 

 

3) Passeggiare sul lungomare Vittorio Veneto

Incastonata tra il Mar Ligure, il verde delle palme e delle aiuole ed i palazzi liberty che vi si affacciano, questa è la passeggiata per eccellenza di Rapallo, il “salotto della città” grazie ai tanti bar e ristoranti presenti che la animano.

Guida di viaggio a Rapallo e dintorni (Liguria): 5 cose da fare e da vedere
Scorcio panoramico di Rapallo

Uno dei monumenti più caratteristici del lungomare Vittorio Veneto è il Chiosco della Musica, inaugurato nel 1929 per ospitare i concerti musicali bandistici. Spicca lo splendido affresco all’interno della cupola, raffigurante celebri compositori come Verdi, Rossini, Beethoven e Mozart. Una serie di lavori di restauro si sono resi necessari per salvaguardare tale capolavoro e sistemare la circostante Piazza dei Martiri della Libertà. Difatti, durante la Seconda Guerra Mondiale le truppe tedesche occuparono la città ed utilizzarono il Chiosco come deposito di sacchi di cemento. Inoltre, una bomba esplose qui vicino e danneggiò le colonne della struttura.

La vicina Casa Garibalda, facilmente riconoscibile per le sue strisce bianche e grigie, è uno degli edifici storici di Rapallo e frequentato da una serie di personaggi illustri. Nel 1882 vi soggiornò il filosofo Friedrich Nietzsche e vi scrisse la prima parte della celebre opera “Così parlò Zarathustra”; invece, nel 1901, il compositore Jean Sibelius fu ospite dell’allora Pension Suisse e ne approfittò per comporre la Sinfonia N. 2 (opera 43).

Cosa vedere sul lungomare Vittorio Veneto a Rapallo: Chiosco della Musica
Chiosco della Musica
5 cose da vedere a Rapallo: Casa Garibalda, dove soggiornò Nietzsche (prov. di Genova)
Casa Garibalda

Ubicato all’estremità orientale del lungomare Vittorio Veneto, l’antico Castello di Rapallo è circondato dal mare e solo uno stretto pontile lo collega alla costa. Assieme alla Torre Civica è il simbolo del comune ligure. Venne costruito nel 1550 per proteggere il centro abitato dalle invasioni corsare, in particolare dopo quella di Dragut che aveva saccheggiato la città e reso schiavi molti dei suoi cittadini. Successivamente la fortezza è stata adibita a carcere, attualmente – dopo una serie di interventi di restauro – ospita mostre e convegni.

Ogni luglio, il castello è la cornice principale delle feste patronali che durano addirittura 3 giorni, dal 1 al 3. Nell’ultima serata, in occasione delle celebrazioni a ricordo dell’apparizione di N.S. di Montallegro, qui si svolgono i fuochi d’artificio durante i quali viene incendiata artificialmente la fortezza dando vita ad uno spettacolo pirotecnico senza eguali.

Luoghi da visitare a Rapallo: il Castello sul Mar Ligure
Castello di Rapallo

 

 

4) Visitare il Museo del Merletto e la Biblioteca Internazionale a Villa Tigullio,

Lasciando il castello alle spalle e proseguendo in direzione di Zoagli si costeggiano una serie di stabilimenti balneari intervallati da eleganti ville a strapiombo sul mare. Percorsi circa 600 m si arriva nei pressi del Parco Comunale Luigi Casale, luogo ideale dove rifugiarsi all’ombra delle piante durante le giornate estive più calde.

Al centro di questa grande area verde sorge Villa Tigullio, fondata dalla famiglia Spinola nel secolo XVII come elegante residenza affacciata direttamente sul mare. Nei secoli successivi cambiò varie proprietà, anche estere, fino a diventare un importante polo museale di Rapallo.

5 cose da vedere a Rapallo (Liguria): Villa Tigullio e Museo del Merletto
Villa Tigullio

Dal 1990 è sede del Museo del Merletto, l’unico in tutta la Liguria, dedicato soprattutto al pizzo al tombolo, prodotto in diverse località della regione a partire dal secolo XVI. Le varie sale accolgono collezioni con oltre 1.400 manufatti in merletto, realizzati prevalentemente tra i sec. XVI-XX. Un’ala del palazzo è occupata invece dalla Biblioteca Internazionale “Città di Rapallo”, fondata nel 1957 da un gruppo di persone di diversa nazionalità. Essa annovera più di 49.000 volumi in lingua italiana, inglese, francese, spagnola e tedesca. È quindi meta abituale di studenti italiani e stranieri e di tutti coloro interessati agli argomenti letterari, storici e linguistici.

Per maggiori approfondimenti, orari ed altre informazioni utili vi rimando al sito internet del Comune di Rapallo.

  

 

5) Fare una passeggiata costiera fino a Santa Margherita Ligure (e proseguire verso Portofino)

Quando cercherete un angolo tranquillo, andate a San Michele di Pagana nella riviera di Genova: è delizioso

– da uno scritto di Guy de Maupassant

 

Dal porto turistico di Rapallo si può seguire la strada che conduce al comune limitrofo di Santa Margherita Ligure, con una distanza approssimativa di 3,3 Km. Il percorso è in gran parte pianeggiante e sempre su marciapiede.

Non mancano i punti panoramici sul Golfo del Tigullio, in particolare all’altezza di San Michele di Pagana. Questa frazione di Rapallo è celebre per le baie di Pomaro, Trelo e Prelo e le loro spiagge (libere e non), mete predilette dei rapallesi e dei turisti. Il paesaggio circostante regala una serie di scorci da cartolina grazie al mare cristallino, le antiche case dei pescatori sulla spiaggia e le ville disseminate sulla collina.

Dove fare il bagno a Rapallo: frazione di S. Michele di Pagana (Liguria)
Spiaggia di San Michele di Pagana

Il borgo, probabilmente di origine romana, vanta anche un patrimonio storico-artistico di tutto rispetto. Nella chiesa parrocchiale sono custoditi dipinti di rilievo come “La Crocifissione” di Anton Van Dyck. Sul medesimo promontorio sorgono la Torre Saracena, eretta nel 1562 per volere della Repubblica di Genova ed attualmente gestita dal FAI, ed il Castello di Punta Pagana, costruito nel 1625 ed oggi proprietà del Sovrano Militare Ordine di Malta. Proprio al confine tra San Michele e Santa Margherita Ligure si trova Villa Spinola, costruita agli inizi del secolo XX e residenza di diversi membri della famiglia reale Savoia. La sua fama è legata al Trattato di Rapallo del 12 novembre 1920 che si firmò proprio qui. Grazie all’accordo tra i Regni d’Italia e di Jugoslavia vennero stabiliti consensualmente i confini dei due stati, rispettando i principi di nazionalità ed autodeterminazione dei popoli.

Potete individuarla nella foto sottostante. Villa Spinola (di color simil rosso bordeaux) sorge al centro della vegetazione, sul lato sinistro dell’immagine, appena sopra l’edificio bianco a tre piani.

Panorama del Golfo del Tigullio e la Villa del Trattato di Rapallo (Liguria di levante)
San Michele di Pagana e la Villa del Trattato viste da Santa Margherita Ligure

Una volta giunti a Santa Margherita Ligure potete esplorarne il centro storico “perdendovi” tra piazze e caruggi caratteristici, tornare indietro in treno (la stazione è all’inizio della cittadina, provenendo da Rapallo) oppure proseguire a piedi oppure in autobus verso Paraggi e Portofino. Trovate maggiori informazioni a riguardo in questo articolo specifico.

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