Non solo arte, storia e cultura. Vienna è la destinazione ideale pure per chi vuole rilassarsi a contatto con la natura incontaminata.
Ciò perché la capitale austriaca sorge nel cuore del Wienerwald, una vasta area verde che nel 2005 è stata dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO. Oltre a specie animali e naturali protette, questo territorio accoglie numerosi vigneti che fanno di Vienna l’unica metropoli al mondo a poter vantare una produzione vinicola importante.
Il vino cittadino lo si può degustare negli Heurigen, locali tradizionali disseminati nei vari borghi situati ai margini della città quali ad esempio Nußdorf, Grinzing e Neustift.
Se state organizzando la vostra vacanza a Vienna ed avete bisogno di qualche suggerimento veloce, oltre agli articoli del blog vi segnalo che ho creato da poco un nuovo gruppo su Facebook dedicato esclusivamente alla capitale austriaca.
Si chiama “Il mio viaggio a Vienna“, vi aspetto anche lì 😉
Tre camminate urbane da fare a Vienna
Quelle proposte nelle prossime righe sono solamente alcune di quelle disponibili da fare rimanendo in città. Motivo per il quale spero di poterne aggiungerne altre in occasione di viaggi futuri.
Questi sentieri urbani si chiamano “Stadtwanderweg” ed ognuno ha un proprio numero identificativo. Le indicazioni sono chiare e, spesso, le tracce sono memorizzate pure su siti internet quali ad esempio Wikiloc e Komoot.
Come avrò modo di spiegare più avanti, le camminate descritte nei punti 2) e 3) si possono unire in un percorso unico. Inoltre, in entrambi i casi si può accorciare l’escursione prendendo gli autobus della linea 38a.
1) Il Prater lontano dai turisti
La prima escursione realizzata è quella che, seguendo il percorso n. 9, mi ha condotto alla scoperta del “polmone verde più celebre di Vienna”.
Conosciuto da tutti per la Ruota panoramica e per le altre 250 attrazioni, pochi immaginano che in realtà il celebre luna park occupa una porzione minima del parco.
Basta allontanarsi di qualche centinaio di metri per ritrovarsi nel silenzio, circondati da ampi prati, aree picnic, boschi e corsi d’acqua. Si incontrano ciclisti, persone a cavallo, a passeggio e che fanno jogging. Sono i viennesi che “riconquistano” i loro spazi.
Lo Stadtwanderweg 9 è un anello di circa 13 Km che si compie in 3-4 ore. Non vi è alcuna difficoltà e dunque è un’escursione adatta a tutta la famiglia. La segnaletica non manca mai, specie nei pressi dei bivi. Capita anche di trovare delle deviazioni secondarie ma solitamente si ricollegano quasi subito alla via principale.
Il punto di partenza/arrivo è nelle vicinanze della Ruota panoramica, da dove poi bisogna immettersi sull’Hauptallee. Questo è il viale principale che con i suoi 4,5 Km di lunghezza attraversa il Prater da una parte all’altra, fino al Cafe-Restaurant Lusthaus.
Quando si raggiunge il locale si è all’incirca a metà dell’anello e, dopo aver camminato per il versante meridionale del parco, si passa a quello settentrionale rivolto verso il Danubio.
Tra i punti di interesse che si scorgono lungo il tragitto segnalo l’abitazione sferica compresa nel territorio della “Repubblica di Kugelmugel” (è uno dei luoghi insoliti di Vienna citati in questo mio articolo) e la Chiesa di Maria Grün eretta nel 1924 e popolare meta di pellegrinaggio.
Per giungere al punto di partenza della camminata bisogna scendere alla fermata “Praterstern”, (metropolitana U1-U2).
2) Da Nußdorf a Kahlenberg
È la classica gita fuori porta dei viennesi perché è facilmente accessibile – pure ai ciclisti – e, una volta in cima al Kahlenberg, si ha una vista completa sulla capitale austriaca. La bella notizia è che è possibile salire quassù anche comodamente in autobus 😉
Inoltre, come avrò modo di spiegare più avanti, è un’escursione che può collegare con un secondo itinerario che comprende un’altra collina panoramica con discesa finale verso la passeggiata ciclopedonale lungo il Danubio.
Lo Stadtwanderweg 1 è una camminata semplice che si snoda tra alcuni dei vigneti della Wienerwald partendo da Nußdorf, borgo storico oggi inglobato nella metropoli austriaca. Oltre al vino, questa zona è famosa grazie a Ludwig Van Beethoven.
Più o meno a metà strada tra Grinzing e Nußdorf si trova la casa dove il compositore tedesco abitò per potersi recare agli impianti termali della vicina Heiligenstadt. Fu l’ultimo, disperato e purtroppo inutile tentativo di evitare la sordità.
Risultato di questa esperienza fu il celebre “Testamento di Heiligenstadt”, documento storico nel quale il musicista raccontava la sua situazione drammatica con la conseguente necessità di doversi isolare progressivamente dalla società.
Nell’edificio dell’epoca oggi è stato allestito il Beethoven Museum.
La prima sezione del percorso segue la Beethovengang, cioè la passeggiata preferita del compositore che costeggia in parte il corso d’acqua Schreiberbach. Lasciati alle spalle gli ultimi edifici residenziali, il sentiero prende quota gradualmente costeggiando una serie di vigneti prima di addentrarsi nel bosco.
Poco prima di raggiungere la cima del Kahlenberg (484 m di quota) si sbuca su di una strada che corre parallela a quella percorsa da macchine ed autobus urbani. Essa conduce ai piedi del belvedere “Stefaniewarte”, punto di arrivo più elevato dello Stadtwanderweg. 1.
L’osservatorio, aperto in tarda primavera-estate ed accessibile gratuitamente, con i suoi 22 m di altezza offre una vista impareggiabile su Vienna così come sulla valle del Danubio e la Wienerwald. L’edificio, purtroppo ancora chiuso nel periodo della mia escursione, venne eretto nel 1887 e porta il nome della principessa Stefania del Belgio, moglie del principe ereditario Rodolfo d’Asburgo-Lorena morto poi suicida a Mayerling nel 1889.
Poco sotto la vetta si trova l’area ricreativa con ampio parcheggio, negozio di souvenir, servizi igienici pubblici, fermata dell’autobus, caffetterie, il bar-ristorante Kahlenberg e la vicina terrazza panoramica sulla metropoli austriaca.
Da qui si possono individuare facilmente edifici storici, quali il Duomo di Santo Stefano e la Ruota del Prater, e simboli della modernità come la DC Tower e la Millenium Tower.
Per quanto riguarda le tempistiche, da Nußdorf alla cima della collina ho impiegato all’incirca 2h 30m considerando anche svariate pause fotografiche.
Il luogo di maggior interesse è la Chiesa di San Giuseppe, un tempio barocco posto a ricordo del fatto storico più importante avvenuto da queste parti. Infatti, nel 1683 il re della Polonia Sobiesky guidò le sue truppe sul Kahlenberg liberando Vienna dall’assedio dei turchi.
Una teca all’interno dell’edificio custodisce il talare di Papa Giovanni Paolo II che il 13 settembre 1983 salì su questa collina in occasione del 300esimo anniversario della sconfitta dell’esercito ottomano.
L’itinerario n. 1 continua attraversando il parcheggio per auto e pullman turistici per poi immettersi su di una stradina asfaltata. Essa supera prima l’Elisabethwiese, distesa verde ideale per i picnic, e poi la trattoria “Josephinenhütte”. Il locale sorge all’ingresso del parco avventura del Kahlenberg, con percorsi attrezzati per i bambini.
Si incrocia poi un bivio: per chiudere il percorso n. 1 bisogna scendere a destra, altrimenti si può proseguire dritti lungo la variante 1a.
3) Da Leopoldsberg a Kahlenbergerdorf e rientro a Nußdorf
Lo Stadtwanderweg 1a è un itinerario aggiunto di recente nella rete sentieristica urbana e lo si può integrare con il n. 1 per compiere un anello più completo della zona.
Infatti, ignorando il bivio segnalato poche righe sopra si arriva in poco più di 10 minuti nei pressi della cima della collina Leopoldsberg, a 425 m di quota, dominata dalla Chiesa di San Leopoldo.
Il tempio odierno, riaperto nel 2018, ha una storia lunga e travagliata che comincia nel secolo XII, quando il Conte Leopoldo III di Babenberg fece costruire una fortezza le cui fondamenta sono tutt’oggi preservate.
La cappella originale venne distrutta, ricostruita e nuovamente distrutta in seguito ai due assedi di Vienna (1529 e 1683) da parte dei turchi. Venne infine consacrata nel 1693. A questa vicenda se ne affianca un’altra più particolare, riguardante i nomi delle due colline attigue.
Infatti, il rilievo Kahlenberg assunse il suo nome attuale in quel periodo, dato che precedentemente era conosciuto come Sauberg. Allo stesso modo, l’odierno Leopoldsberg venne così ribattezzato al posto di Kahlenberg come invece era stato sempre chiamato.
La collina, meno nota e frequentata rispetto alla “sorella”, è un suggestivo belvedere naturale sulla valle del Danubio e la città di Vienna, specialmente la sua area urbana moderna.
Tra uno scorcio e l’altro è ora di scendere a valle e lo faccio percorrendo il Nasenweg, un sentiero lungo 1,5 Km che per la maggior parte si fa all’ombra. La pendenza è abbastanza accentuata, specie se rapportata a quella affrontata sino a quel momento.
Devo dire che la dec di farla in salita si è rivelata decisamente azzeccata!
Dopo quasi un’ora di cammino, un’ultima scalinata mi conduce a Kahlenbergerdorf, borgo dalla lunga tradizione vinicola ed oggi integrato nella metropoli austriaca. Imbocco il sottopassaggio ferroviario che porta sulla pista ciclopedonale lungo il Danubio che seguo per un paio di Km arrivando infine a Nußdorf.
Trekking urbani dal centro di Vienna: informazioni pratiche
I tre itinerari proposti sono facili, in particolare quello del Prater si presta a tutta la famiglia perché è privo di dislivello ed inoltre lungo il percorso offre panchine ed aree picnic dove sostare.
La salita al Kahlenberg e la discesa dal Leopoldsberg non presentano difficoltà degne di nota ma richiedono comunque un allenamento minimo.
Sono escursioni fattibili tutto l’anno, per la 2) e la 3) è consigliato l’autunno per poter visitare i vigneti viennesi. Date le quote modeste, non le suggerirei nelle giornate estive più calde.
Una bella notizia per chi non vuole camminare: entrambe le colline sono comodamente raggiungibili in autobus. La linea 38A parte dalla stazione ferroviaria di Heiligenstadt ed impiega circa 25 minuti per salire alla Kahlenberg ed ulteriori 2-3 minuti per arrivare alla Leopoldsberg (capolinea).
Il servizio è attivo 7 giorni su 7 con in media una corsa ogni 10 minuti fino/da Kahlenberg ed ogni 30 minuti fino/da Leopoldsberg.
Invece, per arrivare all’imbocco del sentiero da Nußdorf bisogna prendere il tram D dal centro di Vienna con fermate alla Stazione centrale (Hauptbahnhof), Belvedere Superiore (Schloss Belvedere), Municipio (Rathausplatz/Burgtheater) e Schottentor. Il capolinea è Nußdorf Beethovengang, a poche decine di metri dal punto di partenza dell’itinerario 1.
Per maggiori informazioni su orari e costi dei biglietti vi rimando al sito internet di Wiener Linien. Per vedere le partenze in tempo reale va bene anche Google Maps.
A tal proposito, oltre agli abbonamenti plurigiornalieri ricordo che i trasporti pubblici sono inclusi con la Vienna City Card. Si tratta della tessera turistica con 24, 48 o 72 ore di validità che permette anche di visitare le attrazioni della città a prezzi ridotti. Per saperne di più vi rimando alla lettura di questo mio articolo.
Infine, sulla pagina dedicata del Comune di Vienna sono elencate tutte le camminate urbane con percorsi e mappe.