Situati nella Spagna settentrionale e confinanti con la Francia, i Paesi Baschi non sono soltanto una delle varie comunità autonome che compongono questo paese bensì vantano una storia ed una cultura uniche ed una lingua, il basco appunto, parlato soltanto qui e nelle zone limitrofe. Desideroso di scoprire questa regione, ho studiato un viaggio di 7 giorni con un itinerario che includesse un po’ di tutto, dalla storia all’architettura passando per l’arte, la natura, la gastronomia ed i luoghi di interesse turistico più o meno insoliti.
È stata una settimana molto intensa ma anche decisamente interessante che mi ha permesso un primo approccio con il “mondo basco”. Come sempre, mi sono spostato coi mezzi pubblici facendo base a Bilbao e San Sebastían. In questo articolo vi illustro le varie tappe, i luoghi visitati e vi fornisco tutte le informazioni pratiche utili per l’organizzazione del viaggio (come arrivare, trasporti, dove dormire etc…).
Come arrivare nei Paesi Baschi dall’Italia
Ovviamente la maniera più rapida è in aereo e l’aeroporto di riferimento è quello di Bilbao. Nella stagione estiva, la compagnia low cost Vueling opera dei collegamenti diretti alla settimana da Milano Malpensa. Il volo dura poco meno di due ore ed offre scorci meravigliosi come la vista sulle Alpi e successivamente la costa basca.
Nel resto dell’anno invece si giunge nei Paesi Baschi dall’Italia (e tante altre destinazioni spagnole ed europee) con voli in connessione via Barcellona.
Se partite da Roma, i voli diretti con Vueling sono il mercoledì ed il sabato.
Se avete bisogno di maggiori informazioni su questa compagnia (classi di viaggio, bagaglio a mano etc..) potete leggere questo articolo dedicato: https://checkinblog.it/informazioni-acquisto-voli-vueling-airlines-italia/.
Dall’aeroporto di Bilbao al centro città
La linea A3247 connette l’aeroporto con la città impiegando circa 25-30 minuti, con collegamenti più o meno frequenti a seconda della stagione, ad esempio ogni 15 minuti a luglio-agosto ed ogni 20′ tra Pasqua-giugno e settembre-ottobre. Effettua fermate lungo la Gran Vía mentre il capolinea è il Termibus, la stazione degli autobus urbani ed extraurbani situata a poche centinaia di metri dallo stadio San Mamés e dall’Ensanche. Lungo il tragitto potrete osservare dal finestrino la “zona nuova” di Bilbao e pure il Guggenheim.
Il biglietto di sola andata costa 3€ e lo si acquista alla biglietteria ubicata all’interno dell’aeroporto, appena davanti al punto di partenza della navetta.
Da San Sebastián all’aeroporto di Bilbao
Ho trascorso gli ultimi giorni a San Sebastián-Donostia e così, per raggiungere l’aeroporto di Bilbao, ho usufruito del bus diretto che in circa 75 minuti mi ha portato a destinazione.
I biglietti sono un po’ cari – 17€ sola andata – ma almeno si evita di dover fare un cambio a Bilbao, credo che comunque alla fine i costi si equivalgano. Potete acquistare i biglietti direttamente alla stazione di San Sebastian, situata a circa 15-20 minuti a piedi dal centro, oppure su internet, collegandovi al sito di Transportes PESA. In questo caso, ricordate di stampare i biglietti, mostrarli sullo smartphone infatti non è sufficiente.
Muoversi coi mezzi pubblici nei Paesi Baschi e la Bilbao Bizkaia Card
Anche in questo viaggio ho sfruttato la rete dei trasporti pubblici locali, in particolare visitando Bilbao e provincia. Invece, a San Sebastián non ne ho avuto bisogno poiché i luoghi di maggior interesse si trovano a poca distanza l’uno dall’altro.
A Bilbao ho utilizzato la metropolitana e, anche grazie al fatto che è “nuova”, l’ho trovata molto pulita ed ordinata. Il servizio è efficiente e consente non soltanto di spostarsi in città ma anche di raggiungere i villaggi della costa. Il prezzo dei biglietti singoli varia a seconda della zona in cui si viaggia.
Tuttavia, specie se vi fermate più di un giorno in città, il mio consiglio è quello di comprare la Bilbao Bizkaia Card (BBC). Valida 24 ore (10€), 48 ore (15€) e 72 ore (20€) include tutti i trasporti pubblici in città e provincia, le visite guidate del centro storico e del quartiere moderno, gli accessi prioritari ai musei Guggenheim e delle Belle Arti ed ulteriori sconti ed offerte dedicate in musei, ristoranti, negozi etc. La si può ordinare online oppure comprare direttamente presso gli uffici turistici presenti in città. Si attiva al momento del primo utilizzo e da quel momento scatta il periodo di validità. Nel mio caso, l’ho usata il venerdì mattina alle 10 per prendere i mezzi pubblici e mi scaduta il lunedì alla stessa ora.
L’ho sfruttata anche per raggiungere Bakio, località costiera ad una quarantina di Km da Bilbao, con la linea A3518 che parte da Plaza Moyúa.
Per arrivare a San Sebastian da Bilbao ho utilizzato nuovamente Transportes Pesa, partendo dal Termibus di Bilbao ed arrivando alla stazione degli autobus di Donostia in circa 80 minuti. Come per il tragitto verso l’aeroporto, ho preferito acquistare il biglietto su internet prima di partire per la Spagna (12,30€ sola andata).
Itinerario di 7 giorni nei Paesi Baschi tra Bilbao e San Sebastián
Mi sono fermato ben 4 notti a Bilbao perché non soltanto ho visitato la città ma ho pure fatto un paio di escursioni nei dintorni, senza considerare il fatto che il primo giorno (giovedì) sono atterrato alle 15.
Difatti, tra uno spostamento e l’altro sono arrivato all’Hotel Puerta de Bilbao attorno alle 16:30 e così, non avendo voglia di tornare in centro, sono rimasto lì. In realtà, l’unica attrattiva di Baracaldo, paese alle porte di Bilbao, è il Jardín Botánico Ramón Rubial, un parco botanico inaugurato nel 2002 e considerato il primo nel suo genere nei Paesi Baschi. Si estende su di una superficie di 65.000 m2, contiene oltre 300 specie vegetali provenienti dalle aree mediterranea ed atlantica mentre nel punto più elevato si trova un laghetto. Forse ero l’unico turista passato di lì nelle ultime settimane poiché tutti mi guardavano incuriositi mentre scattavo foto degli angoli più coreografici. A dir la verità, il parco non mi ha fatto troppo impazzire ma comunque ci si può fare una passeggiata di giorno.
Il venerdì ho fatto un’escursione giornaliera a San Juan de Gaztelugatxe, uno dei luoghi più conosciuti della regione grazie alla sua “comparsa” nella serie tv Games of Throne.
Tempo pessimo a parte, è un’uscita che consiglio a tutti poiché è qualcosa di davvero magico e, specie fuori stagione ed in settimana, ci sono meno turisti e ciò consente di godersi meglio l’atmosfera di questo eremo collegato alla terraferma da una scalinata di 241 scalini.
Il weekend l’ho dedicato interamente alla visita di Bilbao ed è stato sufficiente per vederne i siti di maggior interesse turistico. In particolare, il sabato l’ho così suddiviso:
- mattinata a Portugalete per salire in cima al Puente Bizkaia;
- pomeriggio alla scoperta della parte nuova della città e visita del Guggenheim Museum (calcolate un paio d’ore).
La domenica invece l’ho riservata all’esplorazione del nucleo medievale e della parte moderna di Bilbao con le visite guidate svoltesi rispettivamente alle 10 ed alle 12. Nel pomeriggio ho preso la funicolare di Artxanda per godermi la città dell’alto e poi, tornato in centro, ho passeggiato “senza meta” seguendo il corso della ría.
Il lunedì mattina mi sono trasferito a San Sebastián dove mi sono fermato fino alla fine del viaggio. Ho avuto tanto tempo a disposizione, specie considerando che la città è piccolina e la si gira tranquillamente a piedi. Difatti, escludendo alcuni musei, posso dire di averla vista tutta e di essermela goduta con calma. La visita della città deve includere assolutamente i pintxos, specialità basca, e passare da un bar all’altro per provare quelli della casa, sia a pranzo che a cena. Per darvi un’idea dell’itinerario seguito:
- lunedì pomeriggio, visita guidata del centro storico e tour dei pintxos accompagnato da Esther di San Sebastian Guides;
- martedì mattina, passeggiata lungo il litorale di Donostia mentre nel pomeriggio ho visitato il museo San Telmo;
- mercoledì mattina, escursione sul monte Urgull e poi giro nei quartieri della città;
- giovedì, trasferimento all’aeroporto di Bilbao con partenza dalla città alle 7.
Gli Hotel a Bilbao e San Sebastián provati per voi
In entrambe le città l’offerta – ostelli, pensioni, hotel, appartamenti… – è ampia e si adatta alle esigenze di tutti i tipi di viaggiatori.
A Bilbao sono stato ospite dell’Hotel Puerta de Bilbao, parte del gruppo Accor fino all’anno scorso ed ora struttura indipendente a quattro stelle. Ad essere precisi si trova a Baracaldo, comune limitrofo alla città e collegato ad essa con ben due fermate della metropolitana. Quella più comoda per l’hotel è Ansio, situata nei pressi del BEC (Bilbao Exhibition Centre) e distante 10-15 minuti a piedi.
L’hotel è stata la base ideale non solo per visitare Bilbao – il centro dista 10-15 minuti in metropolitana – ma pure per l’escursione fatta in mattinata a Portugalete, paese anch’esso servito dalla metro. Alloggiato in una spaziosa camera matrimoniale ad uso singola, grazie al regime di mezza pensione ho avuto l’opportunità di provare il Ristorante “La Ribera“, specializzato nella cucina tradizionale basca con l’aggiunta di qualche rivisitazione. In settimana si può usufruire di un menù a prezzo fisso, in alternativa quello alla carta propone piatti freschi e di prima qualità a prezzi contenuti. Il ristorante è aperto anche al pubblico e difatti può essere prenotato per ricorrenze ed eventi speciali. Ciò che mi ha colpito positivamente è stato lo show cooking, ossia la possibilità di osservare lo chef mentre compone il piatto prima che il cameriere te lo serva. Una “finezza” che vuole evidenziare la cura nei dettagli e la qualità dei prodotti utilizzati (e fatti in casa).
Inutile dire che ho mangiato benissimo (penso che i piatti rendano l’idea!) ma devo citare assolutamente la carne, dato che era talmente tenera che si poteva tagliare col cucchiaio, ed i dolci, uno più buono dell’altro. Anche il servizio in sala è stato inappuntabile, con un personale professionale ma comunque non distaccato.
Sono rimasto soddisfatto anche del buffet della colazione, disposto nella stessa sala del ristorante. Include un vasto assortimento di prodotti dolci e salati assieme ad alcune specialità spagnole come ad esempio la mia amata tortilla de patatas, l’immancabile jamón ibérico e l’empanadilla gallega. Segnalo inoltre la presenza di un bar aperto fino a mezzanotte, una terrazza esterna con piscina ed un’area giochi per bambini. Il WiFi è gratuito e copre pure gli ambienti comuni.
Se siete in macchina, l’hotel è situato a pochi minuti dall’autostrada e dispone di un parcheggio gratuito.
Spostandomi poi a San Sebastián, la prima notte sono stato ospite dell’Hotel Codina, ubicato a 5 minuti a piedi dalla spiaggia dell’Ondarreta e dal Palacio de Miramar. Nonostante non sia vicinissimo alla stazione degli autobus (ci sono comunque gli autobus che fermano a pochi metri dalla struttura e che portano in centro), la passeggiata è stata molto bella poiché ho costeggiato gran parte del litorale della località basca.
L’hotel è considerato tra quelli “storici” di Donostia e con i lavori di rinnovamento del 2006 gli ambienti sono stati sistemati rendendoli più spaziosi e luminosi. Pure in questa occasione ho pernottato in una doppia ad uso singola con tanto di terrazza privata rivolta verso il mare. Della camera, oltre all’invidiabile posizione, ho apprezzato la decorazione degli interni e le rifiniture degli ambienti. Il buffet della colazione è sistemato al piano -1 ed include un buon assortimento tra colazione inglese e continentale. Il WiFi è presente dappertutto, il segnale è davvero potente (fibra ottica).
Le ultime due notti invece le ho trascorse alla Pensión Añorga, situata a pochi passi dal centro di San Sebastián e dalla spiaggia della Concha, la più famosa e suggestiva della città. È una pensione a gestione familiare che offre sistemazioni con bagni privati e/o condivisi in ambienti semplici ma molto puliti.
Al check-in viene fornito il mazzo di chiavi che consente quindi la totale libertà di movimento. Se, come me, dovete lasciare la stanza al mattino presto (prima delle 8), potete lasciarle nella buca della posta che si trova appena a lato della scala all’ingresso del palazzo. Gli alloggi si trovano al primo piano ma comunque è presente un ascensore.
La camera a me riservata era piccola, pulita e piuttosto comfortevole, il bagno era privato (senza bidet, presente invece nei due hotel precedenti). Non mi ha creato problemi ma segnalo che la stanza è sprovvista di finestra. Per i mesi estivi, un ventilatore è già sistemato vicino all’ingresso.
Infine, un piccolo appunto sulla lingua basca. A differenza della Catalunya, dove gli abitanti parlano il catalano come se fosse la loro prima lingua, qui ho notato che si parla tranquillamente spagnolo. Difatti, ci sono rimasto quasi male a sentire poche conversazioni in basco e solo qualche parola di sfuggita (kaixo: ciao, egun on: buongiorno, ongi etorri: benvenuto, eskerrik asko: grazie). Immagino comunque che allontanandosi dai centri urbani e più turistici la situazione cambierà.
Questo è l’itinerario, basato sulla mia esperienza, che vi propongo per un viaggio nei Paesi Baschi di una settimana. Forse è piuttosto turistico, tuttavia per ogni tappa ho cercato di aggiungervi dei luoghi un po’ più particolari e che permettessero di addentrarsi ancora di più nella storia e nella cultura di questo popolo così particolare. Se avete bisogno di altre informazioni non esitate a scrivermi 🙂