Nel cuore della Scozia, lì dove le Lowlands si incontrano con le Highlands, si estende il Loch Lomond and The Trossachs National Park, istituito nel 2002 dal Parlamento scozzese e divenuto così il primo Parco Nazionale del paese. A breve distanza dal Loch Lomond, il lago più grande della Scozia e di tutta la Gran Bretagna, si trova un altro specchio d’acqua, il Loch Katrine. Considerato – a ragione – uno degli angoli più suggestivi della nazione, è l’ambiente giusto per rilassarsi mentre ci si gode tutta la bellezza della natura attorno.
È la meta ideale per una gita fuori porta e non solo, grazie infatti alla recente costruzione di moderni eco lodge affacciati sulla sponda del lago, vi si può trascorrere una o più notti. È proprio quello che ho fatto io, in occasione del viaggio nella Scozia centrale, durante il quale sono stato tre giorni in quello che è diventato subito uno dei miei luoghi del cuore.
Il motivo è assai semplice… La totale tranquillità dell’area (il cellulare prende poco o niente), la meraviglia dei paesaggi, i personaggi storici famosi che vi sono passati e la possibilità di dormire immersi nella natura. Se poi vi capitate in pieno autunno, le diverse tonalità e sfumature della vegetazione circostante rendono il territorio ancora più magico.
Prima di procedere vi segnalo inoltre che proprio il Loch Katrine – assieme al vicino Loch Lomond – è una delle tappe previste durante il tour giornaliero in italiano da Edimburgo ispirato alle location di Outlander ed in programma tutto l’anno. Maggiori informazioni a tal riguardo sono disponibili sul sito internet di Scozia Tour, l’agenzia che organizza questa ed altre escursioni nel paese.
Loch Katrine, cosa fare e vedere
Indifferentemente dal periodo dell’anno, le attività da svolgere per chi raggiunge il Loch Katrine di certo non mancano e per questa ragione sarebbe davvero un peccato dedicarvi soltanto poche ore.
La sua fama crebbe decisamente a partire dal secolo XIX. Walter Scott fu qui nel 1810 e, rimasto impressionato dalla sua bellezza, decise di usarlo come ambientazione del poema “The Lady of the Lake” (La Signora del Lago). Nel 1859 la Regina Victoria visitò il lago in occasione dell’inaugurazione dell’acquedotto – è in uso ancora oggi – per rifornire d’acqua la città di Glasgow.
Le crociere sul lago
Il Loch Katrine è navigabile e vi sono due imbarcazioni che, nel corso dell’anno, consentono ai numerosi turisti di esplorarlo. Il percorso, gli orari e la durata variano a seconda della stagione.
La Steamship Sir Walter Scott è il simbolo della zona e non potrebbe essere altrimenti dato che è in funzione dal 1900. Il motore a vapore è ancora quello originale sebbene, a partire dal 2007, si usi un combustile maggiormente “ecologico” rispetto al carbone e sia stata dotata dei comfort più moderni con incluso l’accesso per le carrozzine. È regolarmente in servizio in estate ed in occasioni speciali durante il resto dell’anno. Quando non è operativa, la si può comunque ammirare ormeggiata al Trossachs Pier, vicino a dove salpa la sua “collega”.
La Lady of the Lake, così chiamata in onore all’opera di Walter Scott, è quella impiegata anche per le crociere in bassa stagione (ha un piano riparato con bar interno) ed accoglie ciclisti e persone con cani al seguito. Nel mio caso, essendo fine novembre, l’unica escursione disponibile era quella di un’ora. La navigazione regala stupendi scorci panoramici sulla catena montuosa delle Trossachs che circonda il lago. Le “cime” più famose sono il Ben Venue (729 m d’altezza ed accessibile dal Loch Achray) ed il Ben A’an (461 m d’altezza e di cui vi parlo più avanti). Si passa vicino anche al Brenachoile Point, un belvedere naturale divenuto particolarmente celebre poiché apparso nella serie tv Outlander. È il luogo infatti dove Brianna e Roger si fermano per riflettere sul passato; l’episodio è il numero 13 – “Dragonfly in Amber” – e l’ultimo della seconda stagione.
Camminate e trekking attorno al Loch Katrine
Gli amanti delle passeggiate nella natura qui si sentiranno a casa. Difatti, la zona è attraversata da sentieri di breve e maggiore distanza, con difficoltà mai troppo eccessive (ciò a seconda ovviamente del vostro allenamento).
La prima escursione mi ha condotto sulla Primrose Hill, sul versante nord del lago. Si parte da Trossachs Pier seguendo la strada asfaltata privata che costeggia lo specchio d’acqua. Si osservano diversi isolotti, il più famoso dei quali – Eilean Molach o Ellen’s Isle – è quello citato da Walter Scott nel poema The Lady of The Lake, è il luogo infatti dove l’Earl of Bothwell e la figlia Ellen si nascondono.
Dando le spalle all’isola, sulla destra inizia il percorso segnato in verde che si addentra nel bosco salendo a zig-zag fino a lasciare gli alberi dietro di sé. A proposito, se ad un primo sguardo si ha l’impressione che l’uomo abbia lasciato intatto questo ecosistema… in realtà non è affatto così, il disboscamento infatti è avvenuto anche qui. Per porre rimedio a tale situazione è stato avviato un progetto a lungo termine chiamato “The Great Trossachs Forest”, che prevede l’impianto di milioni di alberi con l’obiettivo di ricreare l’ambiente originale, cancellando così l’intervento umano dei secoli scorsi.
Dopo il tratto in salita, la passeggiata prosegue offrendo scorci da cartolina con il Loch Katrine sulla sinistra e le Arrochar Alps all’orizzonte. Quando la strada si allarga, una volta raggiunto il bivio si tiene la destra fino ad arrivare ad una recinzione con un cancello in legno. Da qui comincia la discesa nel bosco che, in questo periodo, è resa spettacolare dalle tinte autunnali. Facendo attenzione a non saltare la deviazione sulla sinistra si sbuca infine sulla strada asfaltata privata che si è lasciata in precedenza.
Il molo da dove si è partiti dista poco più di 4 chilometri e, sulla via del ritorno, una tappa a Brenachoile Point è d’obbligo. Trattasi di uno splendido promontorio erboso e punto ideale per un picnic sulle sponde del lago. Come ho scritto qualche riga sopra, è apparso nell’episodio finale della seconda stagione di Outlander.
Il percorso ad anello misura 11 Km e lo si percorre in 3-4 ore. Non presenta particolari difficoltà ma raccomando comunque di fare attenzione ai tratti in salita/discesa nel bosco, che potrebbero diventare scivolosi in caso di pioggia. Ricordate anche che, in caso di necessità, il cellulare non prende quasi mai…
L’altra camminata mi ha condotto sulla cima del Ben A’an, un monte particolarmente battuto dagli escursionisti poiché, grazie all’ubicazione nel cuore delle Trossachs, è un punto panoramico eccezionale sull’intera zona. Non fatevi trarre in inganno dalla sua altitudine modesta (461 m) perché il sentiero è ripido e quindi sia la salita che la discesa richiedono comunque un certo sforzo (lo dice uno che tutte le estati va a camminare nel Tirolo austriaco). Non a caso è soprannominato la “montagna in miniatura”. Il tracciato è stato sistemato di recente e quindi è molto chiaro. Si parte dal parcheggio a pagamento che sorge a poca distanza dal Loch Achray, ben visibile poi nel primo pezzo in salita. I pochi tratti pianeggianti consentono di rifiatare e godersi la vista attorno a sé, con la vetta del monte sempre protesa dinnanzi ai nostri occhi. I pendii sono scoscesi e prevalentemente rocciosi, fate quindi molta attenzione a non scivolare. Se intendete fare questa camminata in inverno, assicuratevi prima di tutto che il meteo sia buono e dopodiché considerate anche la possibile presenza di ghiaccio. Io ne ho trovato parecchio, d’altronde la temperatura era di -5°C e, complici le poche ore di luce, il sole “riscaldava” poche parti del percorso.
Detto ciò, vi assicuro che non appena si raggiunge la cima, la cui punta rocciosa ha una inconfondibile forma piramidale, ci si dimentica immediatamente dello sforzo fatto. Davanti a voi si apre una vista a 360° sul Loch Katrine, il Loch Achray ed i monti del Trossachs. Un panorama reso ancora più bello dal cielo insolitamente limpido.
Per quel che riguarda le tempistiche, dal parcheggio alla vetta del Ben A’an calcolate un’oretta e mezza circa, stesso tempo per la discesa. Se siete a piedi dovete aggiungere anche una ventina di minuti per arrivare dal Loch Katrine al punto di partenza del sentiero. La distanza complessiva è di circa 5,4 Km (3,7Km invece dal parcheggio).
Per maggiori informazioni su questi e tutti gli altri itinerari a piedi nel Parco Nazionale del Loch Lomond e nella Queen Elizabeth Forest Park vi rimando al sito internet di Walk Highlands.
Un altro percorso che si può fare è la strada che costeggia il Loch Katrine collegando Trossachs Pier con Stronachlachar. Data la distanza di 14 miglia – ossia 22 Km – l’ideale per ciclisti e camminatori è arrivare a Stronachlachar in nave e, dopo uno spuntino al The Pier Café, mettersi subito in marcia.
Il tragitto è lungo e può risultare faticoso ma offre in cambio stupendi scorci del Loch Katrine ed attraversa un’area legata a Rob Roy, uno dei personaggi storici più famosi della Scozia. Infatti, colui che fu soldato, capo clan, fuorilegge ma anche eroe popolare, nacque sulle sponde settentrionali del lago nel 1671. Sebbene sia sepolto nel cortile della chiesa di Balquhidder, a 22 miglia da qui, la tomba della famiglia si trova nelle vicinanze di Glengyle. Durante la navigazione, appena prima di attraccare a Stronachlachar, si costeggia la Factor’s Island, così chiamata poiché Rob Roy vi “imprigionò” per 5-6 giorni il fattore del Duca di Montrose. Il muro in pietra che delimita l’isolotto si rese necessario da quando, a partire dal 1859, il Loch Katrine divenne la riserva idrica della città di Glasgow e perciò venne innalzato il livello dell’acqua.
Alloggiare vicino al Loch Katrine
Per rendere la vostra visita nel Parco Nazionale del Loch Lomond e delle Trossachs ancora più indimenticabile suggerisco di pernottare sulle sponde del Loch Katrine. L’area dedicata è stata realizzata recentemente ed include piazzole per camper e tende ed i nuovissimi Eco Lodge.
Le varie casette – attualmente se ne contano 8 ma altre sono in costruzione – portano il nome di laghi e monti della zona e possono ospitare fino a 4 persone. I comfort e servizi a disposizione variano a seconda della tipologia di alloggio. Quelli più “lussuosi” sono forniti di bagno privato, lenzuola, asciugamani e cucinotto, i più economici invece hanno il bagno in comune e sono sprovvisti di lenzuola (acquistabili in loco). Alcuni lodge possono accogliere i cani. Tutti gli ospiti hanno un 20% di sconto per le escursioni in battello ed un posto auto privato.
La reception è aperta dalle 9 alle 17 (in bassa stagione chiude un’ora prima), ricordatevelo poiché nel caso prevediate di arrivare fuori da questi orari dovrete contattarla in anticipo in modo da ottenere il codice di accesso per la chiave. Un deposito precauzionale di £50 va versato al momento del check-in.
Per quanto riguarda la durata minima del soggiorno, sono richieste due notti per il weekend (con arrivo di venerdì) mentre negli altri giorni della settimana non vi è alcun vincolo. Come detto all’inizio dell’articolo, il cellulare prende poco. Nei dintorni del molo è comunque attiva una connessione WiFi gratuita, per chi si ferma la notte è a disposizione poi una linea dedicata ed in funzione dalle 17 fino alle 9 del mattino seguente.
A due passi dai lodge sorge lo Steamship Cafe, dove potrete fare colazione (fino alle 12), pranzare ed ovviamente prendere il tè pomeridiano. Per chi alloggia qui, è altresì possibile ordinare delle pietanze take away. Il menù proposto è semplice ma di qualità, con piatti della cucina scozzese preparati con ottime materie prime ad un prezzo economico.
Per ulteriori informazioni vi rimando al sito internet del Loch Katrine, inoltre potete mandare un’email a enquiries@lochkatrine.com.
Come arrivare al Loch Katrine
Non ci sono mezzi pubblici che colleghino il lago a Callander, località di villeggiatura distante circa 10 miglia e situata alle porte del Parco Nazionale del Loch Lomond.
Tuttavia, se non avete noleggiato l’auto non preoccupatevi poiché vi sono due alternative. La prima, e quella più conveniente, è il transfer gratuito offerto dalla compagnia che gestisce le crociere e gli alloggi. Il servizio è a disposizione per coloro che prenotano online il giro in battello e/o il lodge, potendo così concordare in anticipo ora e luogo del ritrovo.
Inoltre, segnalo che per l’estate 2024 è stata attivato dal 1° luglio al 30 settembre l’autobus Trossachs Explorer. Esso collega il Trossachs Pier con diverse località quali Aberfoyle, Callander e Balfron. Tutte le informazioni sono riportate in questa pagina.
Altrimenti, il Comune di Stirling ha lanciato da un po’ di tempo il Demand Responsive Transport, ossia il trasporto privato in taxi nelle aree non servite dai mezzi pubblici. Le tariffe applicate però sono simili a quelle degli autobus e, nel caso della tratta Callander-Loch Katrine, il costo si aggira sulle £6 (sola andata). Il servizio può essere prenotato online o telefonicamente, da 30 giorni fino alle 2 ore precedenti l’orario desiderato.