Tra le cose da vedere ad Edimburgo vi propongo anche un itinerario insolito alla scoperta dei migliori punti panoramici gratuiti della città. Ciò è possibile poiché Edimburgo sorge su 7 colli, alcuni di origine vulcanica, e da ognuno di questi si può godere di un paesaggio unico della capitale scozzese e dei suoi dintorni.
I migliori punti panoramici di Edimburgo
Nella città non mancano i “belvedere“, naturali e non. La maggior parte di essi si trovano nel centro storico e per questo si possono raggiungere comodamente a piedi. Altri invece sono un po’ più distanti e, se non avete voglia di camminare troppo, vi si può arrivare lo stesso in autobus.
1) Roof Terrace, “National Museum of Scotland”
Ad una decina di minuti a piedi dalla Royal Mile si trova il National Museum of Scotland, il museo più importante di Edimburgo e della Scozia. Distribuito su più piani, con tematiche che comprendono: arte, design, moda, mondo naturale ed animale, cultura, scienza e tecnologia, archeologia e storia della Scozia. Sono stati progettati spazi anche per i bambini, dove possono giocare ma allo stesso tempo imparare qualcosa, facendo così del Museo una meta adatta per le famiglie. L’entrata è gratuita e ciò permette di entrare ed uscire quante volte si vuole.
Inoltre, al 7° piano si trova la Roof Terrace, ossia la terrazza panoramica con vista privilegiata del Castello di Edimburgo e degli edifici che si susseguono lungo la Royal Mile.
2) Castle Rock, la collina del Castello di Edimburgo
Nel cuore della capitale scozzese, Castle Rock è la collina vulcanica che “ospita” il Castello di Edimburgo.
Formatasi più o meno 350 milioni di anni fa, è alta 130 m ed è perfetta per ammirare la Old Town da un lato (Grassmarket, il National Museum of Scotland e Holyrood Park) e la New Town dall’altro (dai giardini di Princes Street fino al Firth of Forth).
L’unica avvertenza riguarda il fatto che, in occasione del Fringe Festival ad agosto, sulla spianata davanti al Castello si svolge la Military Tatto. Ciò significa che ci sono le gradinate laterali ad ostacolare la vista e solitamente vengono montate attorno alla metà di giugno per essere poi tolte alla fine del Festival, ossia gli ultimi giorni di agosto. Per cui, se vi trovate in città in tale periodo, purtroppo non potrete godervi questo punto panoramico.
3) Flodden Wall, Grassmarket
Grassmarket è una delle piazze più vivaci della Old Town di Edimburgo. Ciò grazie ai pub e ristoranti presi d’assalto dagli studenti durante l’anno accademico e dai turisti durante (soprattutto) il periodo estivo.
Tuttavia, non molti sanno che qui si conservano alcuni dei pochi frammenti rimasti del Flodden Wall, le mura difensive costruite all’inizio del XVI° secolo per difendere Edimburgo dagli attacchi inglesi. Dando le spalle al Castello, si attraversa la piazza in direzione di The Vennel, una delle tante viuzze tipiche della città. Percorrendo il primo tratto della scalinata si arriva ad un punto panoramico suggestivo, che include il tratto delle mura ed il Castello di Edimburgo che domina all’orizzonte.
4) Salisbury Crags e l’Arthur’s Seat, Holyrood Park
Situato alla fine della Royal Mile, Holyrood Park è una delle mie zone preferite di Edimburgo. Poche città nel mondo possono permettersi tanto spazio verde in pieno centro storico e, secondo me, questa è delle caratteristiche che rendono unica la capitale della Scozia.
All’interno del Parco Reale esistono numerosi sentieri di varia difficoltà, ma mai comunque particolarmente elevata, che permettono di girarlo tutto e raggiungere alcuni belvedere naturali da cui ammirare Edimburgo dall’alto.
Partendo dalle falesie di Salisbury (Salisbury Crags), delle scogliere alte circa 46 m con scarpate ripide e mozzafiato. Quando vengo a Edimburgo ho una tradizione personale che rispetto ogni volta, anche come segno di buon auspicio per poter tornare sempre in Scozia: venire fin quassù la prima sera e godermi il tramonto sulla città. Difficile avere una vista migliore, con tutta la sua skyline davanti agli occhi i quali poi guardano in lontananza, verso il Firth of Forth da una parte e le Pentland Hills dall’altra. Grazie al tanto spazio disponibile, nelle serate estive si radunano qui molti fotografi, più o meno professionisti, che con la loro attrezzatura immortalano il sole mentre sparisce sotto la linea dell’orizzonte. Il panorama “rapisce” chiunque, non parla nessuno e così gli unici rumori sono quelli del vento che soffia quasi incessante e del traffico lontano della città.
Dopo le Salisbury Crags, non si può non salire in cima all’Arthur’s Seat, la collina vulcanica che coi suoi 251 m d’altezza è il punto panoramico più alto di Edimburgo.
Che sia un posto magico lo si capisce già dal nome, un chiaro riferimento alle molte leggende riguardanti Re Artù. Al contrario, la vista a 360° della città è reale per davvero ed attira moltissime persone, turisti e non, ad “arrampicarsi” fino in cima. Ecco perché è pressoché impossibile capitare in un momento in cui non ci sian nessun altro. In realtà, l’unico vero “fastidio” è il vento, che se già si fa sentire più in basso, dalle falesie di Salisbury, qui non ha nessun ostacolo e soffia imperterrito. Detto questo, il paesaggio è talmente suggestivo che ai cappelli spettinati ci si può pensare anche dopo 😉
Per chi volesse individuare tutti i monumenti di Edimburgo e le località nei dintorni è presente un pannello con tutte le indicazioni utili. Oltre al tramonto, io suggerisco anche di ammirare l’alba, con il sole che fa capolino sul Mare del Nord ed i primi raggi che illuminano la città. In ogni caso, la “fatica” della salita sarà totalmente ripagata una volta giunti in cima 😉
5) Calton Hill
Passiamo alla New Town di Edimburgo per salire sulla collina di Calton Hill, uno dei luoghi più visitati della capitale scozzese. Vi sorgono infatti diversi monumenti che rendono ancora più particolare la skyline della città.
Ad esempio il National Monument, un tempio che richiama l’architettura greca che purtroppo non è mai stato ultimato a causa della mancanza di soldi (e molto criticato per tale motivo). Un’altra costruzione piuttosto conosciuta è il Dugald Stewart Monument, un tempietto dedicato al filosofo scozzese nato e morto proprio nella capitale scozzese. Esso appare in molte foto, dato che è il punto panoramico di Edimburgo più conosciuto e molto utilizzato pure come immagine promozionale della città. Lo è a ragione, il colpo d’occhio e la prospettiva con cui si possono osservare gli edifici fino al Castello sono veramente uniche.
Non a caso la maggior concentrazione di persone è proprio lì attorno, alla ricerca della giusta inquadratura. In certi momenti della giornata, specie al tramonto, riuscire a scattare una foto come si deve potrebbe richiedere qualche secondo in più di attesa… ma ne vale certamente la pena!
6) Nelson Monument, Calton Hill
Uno dei simboli della collina di Calton Hill, il Nelson Monument è dedicato al celebre ammiraglio Nelson morto in occasione della battaglia di Trafalgar del 1805.
Ancora oggi la Time ball – installata nel 1853 – viene usata assieme all’One O’ Clock Gun del Castello per regolare il traffico delle navi nel porto di Leith e nel Firth of Forth.
La torre è alta 32 m e vi sono 143 scalini da fare per giungere in cima. Escludendo il vento, pressoché incessante, da qui si ha uno dei panorami più belli di tutta Edimburgo. L’ingresso costa £5 ed include la visita di una piccola esposizione dedicata al monumento ed all’ammiraglio Nelson.
Il Nelson Monument è aperto dal 1° ottobre al 31 marzo dalle 10 alle 16 (lun-sab), dal 1° aprile al 30 settembre dalle 10 alle 19 (lun-sab) e dalle 12 alle 17 la domenica.
7) Ocean Terminal, Leith
Leith è la zona portuale di Edimburgo dove si trova ormeggiato il panfilo Reale Royal Yacht Britannia, una delle attrazioni più visitate di tutto il Regno Unito. Lo si raggiunge passando per l’Ocean Terminal, un moderno centro commerciale inaugurato diversi anni fa e simbolo della rinascita del quartiere.
Grazie ai consigli di Daniele, un ragazzo toscano trapianto ormai da qualche anno qui ad Edimburgo, ho scoperto che anche dei “luoghi qualunque” possono trasmettere qualche emozione. È il caso dell’ampio parcheggio proprio dell’Ocean Terminal. Infatti, il piano scoperto regala degli scorci panoramici inaspettati del centro di Edimburgo e, dal lato opposto, del Firth of Forth e della costa del Fife sullo sfondo.
Che dire, rivedere le colline di Holyrood Park, Calton Hill, lo Scott Monument ed infine il Castello di Edimburgo da qua è stato un nuovo “colpo al cuore”, perché di certi paesaggi non ci si stanca proprio mai!
8) Hermitage of Braid, Blackford Hill
Dalla parte opposta rispetto a Leith, quindi a sud rispetto alla Old Town di Edimburgo, sorge Blackford Hill, una delle 7 colline che formano la città. Situata nel cuore di una tranquilla zona residenziale, vi si può arrivare a piedi attraversando il grande parco “The Meadows” e proseguendo poi sempre dritti. La camminata è piuttosto lunga, sebbene non impegnativa: io ho impiegato più o meno un’oretta (ed ho un passo veloce). In alternativa, non mancano gli autobus che collegano l’area con il centro città, ad esempio i n. 3-7-8-24-29-41-42-67.
La riserva naturale in cui svetta Blackford Hill si chiama Hermitage of Braid e, in questo ambiente dove vengono salvaguardati natura ed animali, si trovano anche un lago ed il Royal Observatory. La salita è tranquilla, direi ancora più facile rispetto all’Arthur’s Seat, ed una volta arrivati si distende davanti a voi Edimburgo in tutto il suo splendore. Noto subito la panchina posta in una posizione strategica, ne prendo possesso e mi godo la vista in totale relax. Ammiro tutte le sfumature delle chiome degli alberi ed è chiaro come il verde abbondi in città. Le casette sembrano quasi essere inghiottite dalla natura e se ne liberano soltanto nei pressi del nucleo centrale, dove balzano all’occhio i pochi (per fortuna) palazzi moderni. Nonostante la distanza, il Castello di Edimburgo è ben visibile, seguo il profilo degli edifici della Royal Mile mentre si confondono con quelli attorno, intravedo i monumenti di Calton Hill per finire poi con le Salisbury Crags e l’Arthur’s Seat.
Anche qui il vento è una costante, in alcuni momenti è stato talmente forte che ha rischiato di farmi volare via l’iPhone dalle mani.
Detto questo, ho adorato Blackford Hill perché si può osservare veramente tutta la città e distinguerne chiaramente i luoghi più importanti. Ovviamente, il panorama non è da meno neanche negli altri lati, infatti riesco finalmente a vedere da vicino le Pentland Hills (e mi prometto di andarci al più presto!).
9) Braid Hills
Queste colline si trovano a sud di Edimburgo – vicino a Blackford Hill – e sono le più meridionali tra le sette su cui la capitale scozzesi si è sviluppata.
L’area ospita un campo da golf costeggiato – e spesso pure attraversato – da sentieri accessibili a tutti. Io ne ho approfittato per godermi il panorama della città, dominato dal Castello a sinistra, dall’Arthur’s Seat e dalle falesie di Salisbury Crags a destra.
Io vi sono arrivato a piedi dal Pollock Halls impiegando poco più di un’oretta. Tuttavia, attraversando una serie di normali quartieri residenziali, potete arrivarci tranquillamente con gli autobus della Lothian Buses. Partendo dal centro, le linee che transitano più vicino alle Braid Hills sono la 7, 37, 41 e 47.
10) Craiglockhart Hills
Dalle Braid Hills proseguo verso ovest fino a raggiungere le Craiglockhart Hills. Queste due colline sorgono ai lati del campus della Napier University.
Si possono percorrere numerosi sentieri che costeggiano laghetti, campi da golf e boschi. Ho scelto di salire sulla Eastern Craiglockhart Hill, la collina orientale da cui si ha un’ottima vista del Firth of Forth e poi, scendendo dal versante opposto, anche dell’Arthur’s Seat e quindi del Castello di Edimburgo.
Trovandosi vicino ad una delle università più prestigiose di Edimburgo (ma non solo), non mancano i collegamenti dal centro città con i Lothian Buses.
11) Corstorphine Hill
Spostata ad ovest rispetto al centro città, vi sono stato in occasione del mio ultimo viaggio ad Edimburgo per celebrare il Capodanno. Corstorphine Hill è alta 161 metri ed è quasi tutta ricoperta dalla foresta (la più estesa della capitale scozzese), il che mi fa immaginare che durante la stagione autunnale sia un luogo da non perdere per gli appassionati di foliage. La collina è oggi una riserva naturale attrezzata anche con aree pic-nic.
L’elemento simbolo della zona è la Clermiston Tower, conosciuta anche come la Scott Tower. Infatti venne costruita nel 1871 da William Mackie di Dreghorn per commemorare il centenario della nascita di Walter Scott. È aperta al pubblico nelle domeniche d’estate e si può salire fino in cima per godersi la vista della città. Il secondo luogo più importante di Corstorphine Hill è Rest and be Thankful, un punto panoramico dove il sentiero che costeggia la collina esce dalla foresta e finalmente si può osservare tutta Edimburgo davanti a sé. La panchina ricorda i viaggiatori che nel corso dei secoli sono transitati da queste parti ed hanno potuto apprezzare tale scorcio. Tra questi figurano pure i protagonisti del romanzo “Il ragazzo rapito” di Robert Louis Stevenson. È uno dei miei preferiti e non potevo quindi non inserirlo nell’elenco dei libri ambientati in Scozia.
Corstorphine Hill è situata vicino allo stadio-tempio del rugby Murrayfield. Se non volete farvi una lunga camminata, potete utilizzare gli autobus Lothian, linee 32 e 41.
Si conclude qui la lista con i migliori punti panoramici gratuiti di Edimburgo, alcuni naturali, altri insoliti ma comunque perfetti per godersi la skyline di una delle città più belle e suggestive al mondo. Inoltre, un itinerario – sicuramente alternativo rispetto a quelli più turistici – consentono di scoprire altre zone e scorci della capitale scozzese. A voi scegliere il più bello 😉