Itinerari e consigli per viaggi lenti

Via d'accesso più facile a Punta Martin - Sentiero sul crinale dal Monte Penello

Trekking nell’entroterra di Genova (Liguria), dalla Colla di Praglia al Monte Penello ed a Punta Martin

La bellezza del paesaggio, la facilità dei sentieri, una vasta area ideale per i pic-nic e la vicinanza alla città. Ecco perché l’itinerario che vi propongo nelle prossime righe è senza dubbio tra i più amati dai genovesi. L’altitudine del Colle di Praglia – anche chiamato Colla di Praglia – si aggira sugli 880 m e quindi ben si presta per un’escursione in ogni periodo dell’anno.

Nel mio caso, vi sono stato a fine novembre e, complice un repentino abbassamento delle temperature e la prima neve della stagione, il panorama è stato ulteriormente impreziosito dalle cime innevate dell’Appennino ligure, delle Alpi Marittime e dell’arco alpino tra Piemonte e Valle d’Aosta.

 

 

 

 

 

Trekking dalla Colla di Praglia a Punta Martin

Situate subito alle spalle del capoluogo ligure, queste alture hanno versanti scoscesi e ripidi mentre, sulla sommità, l’altopiano presenta numerose formazioni rocciose che si alternano ad ampi spazi erbosi.

Vi sono numerosi sentieri che consentono di giungere qui dalla costa o dall’entroterra e di esplorare poi i rilievi della zona. Il primo capitolo del libro “Appennino genovese. 100 escursioni sui monti di Genova e nel Parco delle Capanne di Marcarolo” di Andrea Ferrando ed Andrea Parodi è dedicato al gruppo di Punta Martin e la gita che ho fatto si ispira soprattutto all’itinerario numero 17.

 

 

 

 

Accesso al sentiero dal Colle di Praglia

Ci troviamo nei pressi del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo ed a pochissimi Km dal confine tra le province di Alessandria e Genova.

Sia che si arrivi dal Piemonte che dalla Liguria (Genova) bisogna percorrere la strada provinciale dei Piani di Praglia fino alla deviazione per via Monte Penello, segnalata anche dalla presenza di un pannello informativo sull’Alta Via dei Monti Liguri (AVML). Chi vuole può lasciare la macchina qui, altrimenti può scendere e raggiungere il parcheggio situato appena prima dell’inizio del sentiero.

Così facendo si risparmia un po’ di tempo ma considerate che nell’ultimo tratto la strada è sterrata e, in caso di pioggia, si creano varie pozzanghere, alcune anche grosse.

Escursioni più belle da fare in Liguria: dal Colle di Praglia al M.te Penello (Genova)
Vista sulla Valpolcevera e la catena dell’Antola con la prima neve dell’anno

 

 

 

 

Ascesa al Monte Sejeu

Superata la sbarra, si cammina su di una carrareccia che sale dolcemente seguendo un tratto dell’Alta Via (segnavia “rettangolo rosso-bianco-rosso) affacciato sulla Valpolcevera. Ad un certo punto si passa sulla destra una piccola sorgente, consistente in realtà in una cannetta al di sotto di una roccia.

La strada sterrata conduce ad un crocevia e decido di fare una deviazione di circa 20-30 minuti complessivi. Percorro la via che sale sul crinale seguendo i pali del metanodotto e raggiungo la cima del Monte Sejeu, a 959 m d’altezza. Da qui mi godo il primo scorcio mozzafiato della giornata, con il mare che si distende dinnanzi a me e l’Appennino Ligure ai miei lati.

Trekking da fare in provincia di Genova: dai Piani di Praglia al Monte Sejeu (959 m)
Vista panoramica dalla cima del Monte Sejeu (959 m)

 

 

 

 

Colla del Proratado e Monte Penello

Ritorno al crocevia e proseguo sulla sterrata che in pochi minuti arriva alla Colla del Proratado (881 m). Volendo si può salire sul monte omonimo oppure, come nel mio caso, proseguire sul tracciato principale. Mentre guardo la costa ed il mare sulla sinistra, con un saliscendi continuo ma sempre molto dolce costeggio sulla destra le cime del Bric dell’Orologio (939 m) e del Monte Foscallo (988 m).

itinerario-escursionistico-colle-di-praglia-colla-proratado-genova-liguria
Escursione dai Piani di Praglia verso la Colla del Proratado

Sbuco quindi su di un altopiano dal quale scorgo in lontananza il bivacco eretto sulla cima del Monte Penello. Guardando poco oltre, sulla destra, ecco apparire il profilo inconfondibile di Punta Martin, la vetta più famosa della zona.

Con una breve discesa sono sul Colle Gandolfi (936 m), una sella estesa ed ideale per un pic-nic sull’erba. Abbandono l’AVML che scende verso destra, direzione Passo del Turchino, ed un tratto in salita mi porta sulla cima arrotondata del Monte Penello, a 995 m di quota.

Qui vi sorgono due bivacchi, il Zucchelli-Bruzzone ed il Bellani, uno dei quali è stato ricavato dai ruderi di un ex deposito di munizioni. A breve distanza si possono osservare i resti di altri edifici militari eretti durante la Seconda Guerra Mondiale. Vi sono anche una panchina composta da vecchi sci ed un cippo con la mappa dei rilievi alpini ed appenninici visibili dal Monte Penello. Nelle giornate terse si gode infatti di una vista incredibile che può includere il Monviso, il massiccio del Gran paradiso, le Alpi Marittime, la catena dell’Antola ed addirittura la Corsica.

Vie d'accesso alla cima del Monte Penello (995 m) da Genova e dall'entroterra ligure
Vista sul Golfo di Genova ed il promontorio di Portofino dalla cima del M.te Penello
Le Alpi innevate viste dal Monte Penello, sulle alture genovesi - Escursionismo facile in Liguria
Prima neve dell’anno sull’arco Alpino – Vista dal M.te Penello (Liguria)

 

 

 

 

Dal Monte Penello a Punta Martin

Dalla cima del monte si distingue chiaramente la sommità rocciosa di Punta Martin, destinazione finale di numerosi percorsi provenienti sia dalla costa che dall’entroterra.

Dal Monte Penello si segue quello più semplice, ossia lungo il crinale panoramico sulla costa che in circa 15-20 minuti conduce ai piedi della vetta. Solo nell’ultimissimo tratto la salita si fa leggermente più impegnativa, dopodiché si giunge finalmente nei pressi della croce metallica di Punta Martin (si pronuncia con l’accento sulla i), a 1.001 m di altezza.

Via d'accesso più facile a Punta Martin - Sentiero sul crinale dal Monte Penello
Crinale panoramico tra il Monte Penello e Punta Martin – Trekking sulle alture di Genova

Il colpo d’occhio è impressionante, non dissimile da quello che offre il Monte Penello, dalle Alpi fino al promontorio di Portofino. Inoltre, se siete fortunati, potreste assistere al decollo/atterraggio degli aerei dal “vicino” aeroporto di Genova. Nonostante il paesaggio alpestre intorno a noi, il mare dista soltanto 7 Km in linea d’aria.

Per tornare alla Colla di Praglia si segue il percorso dell’andata, con la possibilità di aggirare la cima del Monte Penello prendendo il sentiero che la costeggia sulla sinistra.

Trekking su Punta Martin (1.001 m di quota) partendo dai Piani di Praglia via Monte Penello (Genova)
Vetta di Punta Martin – Appennino ligure

 

 

 

 

 

Informazioni utili per organizzare l’escursione al Monte Penello ed a Punta Martin

Come anticipato all’inizio dell’articolo, si tratta di un trekking piuttosto semplice, valutato infatti “T/E” come grado di difficoltà. Soltanto il tratto conclusivo dell’ascesa verso Punta Martin presenta qualche insidia in più ma è comunque breve. Per il resto, le salite e le discese sono dolci.

Un abbigliamento adeguato è comunque richiesto e le scarpe da trekking leggero sono sufficienti. Controllate sempre le previsioni del tempo ed attrezzatevi di conseguenza. L’altitudine – tra gli 800-1000 m – si fa sentire e la zona è soggetta a venti anche intensi.

Per quel che riguarda i tempi di percorrenza, all’andata ho impiegato poco meno di 3 ore, “soste fotografiche” incluse. Al ritorno, procedendo sulla via diretta senza quindi alcuna deviazione, vi ho messo quasi 2 ore.

Perdersi è impossibile perché le indicazioni per il Monte Penello e Punta Martin non mancano mai. Ad ogni modo, in questa pagina su Komoot potete vedere la traccia del mio percorso.

Gita facile da fare nell'entroterra di Genova: dai Piani di Praglia al Monte Penello e Punta Martin
Sentiero dai Piani di Praglia verso il Monte Penello (995 m)

 

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