Definire il Boutique Hotel Träumerei #8 by Auracher Löchl come solamente un albergo è alquanto riduttivo. È piuttosto un’esperienza, un valore aggiunto al soggiorno a Kufstein, nel cuore del Tirolo austriaco. Ciò perché il gruppo che gestisce l’hotel è padrone pure del Bar Stollen 1930 e della taverna Auracher Löchl, situate entrambe davanti al Träumerei.
Dove si trova il Boutique Hotel Träumerei
Il Boutique Hotel Träumerei sorge in Römerhofgasse, tipica viuzza tirolese con palazzi dalle facciate colorate ed ubicata sotto la roccia su cui svetta la celebre fortezza. La via conduce in Unterer Stadtplatz, la piazza principale della città, e ciò fa sì che l’hotel sia la base ideale per visitare Kufstein ed i suoi dintorni.
Inoltre, è comodo anche per chi – come me – arriva in treno. Infatti, la stazione ferroviaria dista una decina di minuti a piedi e la si raggiunge attraversando il ponte sul fiume Inn.
La mia esperienza
Prima di raccontarvi le caratteristiche che hanno reso unico il mio soggiorno all’Hotel Träumerei vi fornisco una serie di informazioni pratiche.
Il check-in è possibile dalle 14 alle 21, il check-out dalle 7 alle 11. La reception è aperta fino alle 22, dopodiché si entra strisciando la propria tessera magnetica – che è la chiave della stanza – sull’apposito lettore posto a lato della porta principale. Il personale parla tedesco ed inglese.
Al mio arrivo, dopo aver sbrigato le classiche operazioni burocratiche, mi è stata data anche una piuma valida per ricevere un drink omaggio allo Stollen 1930… il modo giusto per iniziare alla grande la vacanza tirolese!
La mia camera da letto… dal Tirolo alle Hawaii
Con l’ascensore raggiungo il terzo piano, apro la porta e mi ritrovo alle Hawaii. Non sono impazzito tutto d’un colpo, ho semplicemente scoperto cosa rende particolare l’Hotel Boutique Träumerei.
Difatti, ogni stanza presenta un arredo su misura, con mobili ed oggetti d’arredo provenienti da ogni angolo del mondo.
Così, mentre ci si trova a Kufstein si può dormire a Roma, Amburgo, Milano, Amsterdam, Marrakech e così via. In ogni piano trovate le frecce segnaletiche che indicano la direzione da seguire per raggiungere la vostra stanza.
Ma non finisce qui, infatti vi è una camera speciale ad uso esclusivo delle coppie che decidono di venire qui per festeggiare l’anniversario di matrimonio o più semplicemente per una fuga romantica.
La suite è fornita di ogni comfort, con tanto di vasca idromassaggio sotto al letto, e ad al suo interno si trova il ristorante più piccolo del mondo. In attesa che venga inserito anch’esso nel libro dei Guinness dei Primati – facendo così compagnia al vicino Stollen 1930 – gli ospiti hanno a disposizione un menù esclusivo a tema ed un servizio al tavolo privato. A rendere il tutto più suggestivo è la posizione, ossia all’interno del ponte che attraversa la Römerhofgasse.
Ma, tornando alla mia camera hawaiana, le sorprese non sono di certo mancate. L’arredo caratteristico dà subito un clima “tropicale” e per un attimo sembra davvero di essere stati trasportati all’altro angolo del mondo. Rimango sorpreso dalla cura di ogni dettaglio, anche quelli più piccoli. A cominciare per esempio dalla tv, “nascosta” al di sotto di un magnifico quadro che illustra uno scorcio del magnifico paesaggio delle Hawaii, per poi passare ai menù del ristorante e del gin bar appositamente sistemati sul comodino.
Noto poi con stupore che non ci sono interruttori ma soltanto un telecomandino con cui è possibile accendere (pulsanti verdi) e spegnere (pulsanti rossi) le luci, assieme oppure soltanto quelle di cui si ha bisogno. Un’altra curiosità è la mancanza della porta del bagno, sostituita da una tendina. Ad esser sincero questo è l’unico aspetto che non mi ha convinto del tutto ma, considerando che nelle altre stanze – doppie, ovviamente non occupate – che ho avuto modo di visitare la porta era presente, mi viene da credere che tale assenza sia unicamente nelle camere singole.
Ho dormito molto bene, nonostante fossi sistemato sul lato rivolto verso la strada, segno quindi che l’insonorizzazione è efficiente. Il WiFi è gratuito ed è attivo in tutte le aree dell’Hotel.
La colazione
Definirla “sontusa” è dir poco. Pensate ad una leccornia che vorreste trovare davanti a voi e qui la troverete. Ok, magari non c’è proprio tutto ma posso assicurarvi che il buffet è davvero esagerato!
Non a caso costa 20€ ma li vale tutti. L’assortimento prevede un super mix di prodotti dolci, salati e biologici, con stuzzichini, diversi tipi di formaggi, affettati, salumi, torte casalinghe e marmellate. Il tutto accompagnato da innumerevoli salse e bevande, anche bio. Il cuoco invece vi porterà al tavolo caffè, tè oppure cappuccino.
Le parole più ricorrenti usate per pubblicizzare la colazione sono Kaiser ed Emperor ed in effetti tale paragone è completamente azzeccato. Sarà che con un buffet così ci ho dato veramente dentro, sta di fatto che all’ora di pranzo ero ancora pieno e l’unica cosa che il mio stomaco accettava – birra a parte, per quella austriaca c’è sempre spazio – era una zuppa!
Dopo le due notti trascorse al Boutique Hotel Trämerei sono convinto che soggiornare qui, in uno dei luoghi più storici di Kufstein, sia un modo per vivere un’esperienza completa nel capoluogo del Tirolo. E poi, diciamo la verità, è raro poter trovare in un hotel così tanti arredi ed oggetti provenienti da tutto il mondo, rendendo pertanto la nostra vacanza “un viaggio nel viaggio”.