Pitlochry è stata una piacevolissima sorpresa del mio viaggio in Perthshire. Infatti, essendo una delle località di villeggiatura più famose di Scozia, temevo di finire in un luogo pieno zeppo di turisti e molto poco scottish. Se è vero che – soprattutto in alta stagione – è una meta molto battuta, ciò non le toglie il fascino di un villaggio sobrio e tranquillo, immerso in una cornice paesaggistica di rara bellezza che incanta a qualsiasi ora del giorno.
Dove si trova Pitlochry e come arrivarci
Ubicata nel cuore del Perthshire – a 40 Km a nord di Perth – vi si arriva facilmente in auto oppure in treno/autobus.
Nel mio caso, dopo aver trascorso due giorni a Perth ho raggiunto Pitlochry con l’autobus M91 di Scottish Citylink, compagnia presente in tutta Scozia. Ho impiegato una quarantina di minuti scendendo poi davanti al Fishers Hotel, uno degli hotel storici di Pitlochry ed affacciato su Atholl Road, la via principale che taglia tutto il paese.
Hotel e B&B a Pitlochry
Essendo Pitlochry una destinazione molto in voga, gli hotel, b&b, ostelli e Guest House dove soggiornare non mancano. Il suggerimento è comunque quello di prenotare con più anticipo possibile in modo da avere una scelta maggiore e prezzi più abbordabili.
Io ho pernottato al The Well House, un B&B situato a 2 minuti a piedi dal centro, che di recente ha cambiato gestione ma che comunque non ha perso la qualità che lo ha sempre contraddistinto.
La mia stanza singola era ubicata al piano terra, a fianco della reception, e dotata di bagno privato. Il WiFi gratuito è presente in ogni ambiente tranne che nella sala colazione. Da segnalare il fascino senza tempo della sala lounge vicina alla reception dove ci si può rilassare leggendo i quotidiani del giorno oppure consultando le brochure turistiche disponibili in loco.
Per quanto riguarda la colazione, è un buffet prevalentemente continentale (niente bacon, salsiccia ed haggis etc..) con formaggio, prosciutto, uova, pesce, macedonia, brioche e così via. Da provare assolutamente il porridge (magari aggiungendovi un po’ di miele) preparato da John, il padrone di casa.
Cosa vedere a Pitlochry
Pitlochry ed i suoi dintorni offrono diverse cose da fare e da vedere e ce n’è davvero per tutti i gusti. Io, da grande appassionato di camminate nella natura e di castelli, ho avuto solo l’imbarazzo della scelta. La località è piccolina e sui due lati della strada principale si incontrano diversi hotel, negozi di souvenir, supermercati e ristoranti.
Le stazioni degli autobus e dei treni sono confinanti e sono dislocate a sud rispetto alla via centrale, in direzione della Pitlochry Dam. Elizabeth Yule è la compagnia di bus locale che collega Pitlochry con le cittadine e le attrazioni della zona, difatti l’ho utilizzata per le mie escursioni giornaliere nel Perthshire.
Le distillerie di Pitlochry
Chi per esempio è un degustatore di whisky allora deve sapere che qui vi sono due distillerie (più altre nelle località vicine).
Iniziando dalla Edradour Distillery, la distilleria più piccola in Scozia. Risalente al 1825 , oggi è gestita da tre uomini che si occupano manualmente di ogni fase della produzione che è quindi “limitata” ma di grande qualità. Al costo di £7.50 è possibile fare un tour della distilleria con incluse due degustazioni. Si trova fuori dal centro e vi si può arrivare in auto oppure a piedi con una bella passeggiata nella foresta (ne parlo tra poco).
Ad un miglio dal centro di Pitlochry sorge invece la Blair Athol Distillery che, fondata nel 1798, risulta essere una tra le più antiche del paese. Anche in questo caso, al costo di £7.50, è possibile fare il giro della distilleria e si può usufruire di uno sconto di £5 per l’acquisto di una bottiglia di whisky di malto singolo di 70cl.
Black Spout Wood
Come prima cosa, giusto per sgranchirmi un po’ le gambe, mi sono diretto verso la zona meridionale di Pitlochry arrivando all’altezza del ponte della ferrovia e prendendo poi la strada a sinistra che costeggia l’Atholl Palace Hotel.
Lascio la strada alle mie spalle e prendo il sentiero che va a zig-zag tra gli alberi. Mi bastano pochi passi per capire perché il Pertshire sia chiamato il “Big Tree Country“: infatti, grazie alle numerose foreste presenti nel suo territorio, questa regione è il polmone verde della Scozia. Ed avrò modo di verificarlo altre volte nei giorni a seguire.
Il silenzio della natura viene interrotto soltanto dallo scorrere impetuoso del ruscello che va a sfociare nel fiume Tummel, mentre il verde della foresta mi avvolge attorno a sé e mi guida fino all’attrazione della zona. È la Black Spout Waterfall, una cascata alta 60 m che si può ammirare in tutta la sua potenza – ancora più impressionante dopo la pioggia dei giorni scorsi – da una piattaforma panoramica in legno.
Da qui dipartono altri sentieri che conducono ad esempio alla Edradour Distillery oppure verso altre località dei dintorni di Pitlochry.
Pitlochry Dam
La Pitlochry Dam è l’attrazione principale di Pitlochry. Oltre alla diga, ciò che attira più di 550.000 turisti ogni anno è la Fish Ladder, una specie di scala a pioli che consente ai salmoni di risalire il fiume Tummel e raggiungere così i luoghi di riproduzione. Mi era stato detto che giugno fosse un mese ideale per il loro avvistamento ma purtroppo io non sono stato fortunato.
Affacciato sul fiume si erge il nuovissimo Visitor Centre, inaugurato nel gennaio 2017, che ospita un piccolo museo dedicato alle dighe realizzate in Scozia per sfruttare così l’energia dell’acqua per soddisfare i bisogni della popolazione. Una visita che vi consentirà inoltre di conoscere la storia della centrale elettrica di Pitlochry scoprendo tra le altre cose che la sua costruzione iniziò tra le polemiche degli abitanti poiché ritenevano che avrebbe rovinato il fascino della cittadina allontanando quindi i turisti.
Il Visitor Centre apre tutti i giorni dalle 9 alle 17:30, l’ingresso è gratuito e vi è anche un bar con terrazza panoramica.
Invece, l’incamminamento sulla diga rimane aperto così come la zona circostante, il che consente di venire qui anche in serata. Io ne ho approfittato per ammirare alcuni tra i tramonti più belli mai visti in Scozia!
Giungendo sull’altra sponda si possono osservare ancora da più vicino le scale dei salmoni e poi si costeggia il fiume passando il Pitlochry Festival Theatre ed arrivando fino al “ponte galleggiante”.
Ho trascorso quattro notti a Pitlochry e, sebbene fosse solo la base per le mie escursioni giornaliere, mi ci sono affezionato parecchio e mi è dispiaciuto dover chiudere la valigia e ripartire. Se anche voi avete intenzione di soggiornare qui per poi esplorare i dintorni, vi suggerisco le località dove sono stato:
Mi mancheranno i suoi spazi verdi, la quiete del dopocena, l’atmosfera rilassata che si respira per le vie centrali ed infine i classici panorami scozzesi che hanno accompagnato le serate trascorse lungo il fiume.