Itinerari e consigli per viaggi lenti

Cosa fare a Sestri Levante: escursione a Punta Manara (Liguria)

Gita fuori porta in Liguria, cosa vedere a Sestri Levante oltre alla Baia del Silenzio ed escursione a Punta Manara

Quando non sono a ponente, una delle località dell’altra riviera ligure in cui adoro ritornare spesso è Sestri Levante, situata nel Golfo del Tigullio e compresa nella provincia di Genova.

Famosa a livello turistico soprattutto per la Baia del Silenzio, in realtà ha molto altro da offrire tra storia, letteratura, architettura e passeggiate panoramiche.

 

 

Cosa vedere a Sestri Levante in un giorno

Arrivo alla stazione ferroviaria di Sestri e quindi percorro tutto il viale Roma per immettermi sull’Aurelia. Alla rotonda devio in Corso Colombo e, dopo pochi passi, arrivo dinnanzi al Museo Archeologico e della Città, ospitato al 3°-4° piano di Palazzo Fascie. Costruito all’inizio del ’900, è facilmente distinguibile per il suo colore rossastro e soprattutto per la torre merlata.

Rispettando la volontà del proprietario, che desiderava infatti che il palazzo venisse utilizzato al servizio della città, nel corso degli anni è stato sede di uffici ed infine della Biblioteca Comunale.

Cosa vedere nel centro storico di Sestri Levante (GE): Palazzo Fascie
Palazzo Fascie

 

Il centro storico di Sestri Levante

La Via XXV Aprile conduce nel cuore del borgo medievale, caratterizzato dalla presenza dei tipici edifici liguri dalla facciata colorata. Tra questi, affacciato su Piazza Matteotti, spicca Palazzo Durazzo-Pallavicini. Costruito nella prima metà del XVII secolo, prima di essere dimora nobiliare fu sede vescovile. Attualmente è la sede del Comune e, durante gli orari di apertura, è possibile visitare l’atrio e lo scalone che testimoniano il passato aristocratico e barocco del luogo.

A pochi passi da qui sorge la Basilica di Santa Maria di Nazareth, realizzata in seguito all’espansione della città durante il XVII secolo. La facciata però venne rifatta tra il 1837 ed il 1840 in stile neoclassico, a ricordo di quella precedente sono rimasti soltanto i due campanili che tra l’altro presentano decorazioni del XIX secolo.

In Piazza Italia, sempre nel nucleo dell’antico borgo, si può ammirare la Chiesa di San Pietro in Vincoli. Risale al 1640, quando i Padri Cappuccini la fecero costruire assieme al convento. Tuttavia, i frati rimasero qui pochi decenni poiché, a causa dell’ingrandimento del tessuto urbano di Sestri, attorno al 1686 si trasferirono in un’area più isolata vendendo il complesso ai Preti Secolari di San Pietro in Vincoli.

Due passi nel centro storico di Sestri Levante - Liguria di Levante
Centro storico di Sestri Levante
Cosa vedere a Sestri Levante: la Basilica di S. Maria di Nazareth
Basilica di S. Maria di Nazareth

A questo punto, seguendo il percorso “La via delle chiese e dei palazzi” giungo sul promontorio di Sestri collegato alla terraferma dall’istmo che dà forma alle due baie. L’itinerario tematico porta alla scoperta di luoghi ed edifici emblematici che hanno fatto la storia della città e che spiegano il suo ruolo fondamentale dal punto di vista strategico, commerciale e religioso per la Liguria di Levante del passato.

La passeggiata regala inoltre stupendi scorci panoramici di Sestri e di alcune delle case affacciate sulla Baia del Silenzio. Tra le tappe fondamentali segnalo:

  • le rovine dell’oratorio di Santa Caterina, risalente alla seconda metà del ‘500 e così ridotto a causa di un bombardamento del 1944;
  • la Chiesa di San Nicolò, la più antica di Sestri dato che fu realizzata dai Genovesi intorno al 1151 in stile romanico.

 

Furono gli stessi genovesi, una volta impossessatosi del Feudo di Sestri e quindi dell’isola, ad innalzare attorno al 1145 un sistema di fortificazioni di cui è ancora possibile osservare qualche resto. Questo perché nel 1925 l’area venne acquistata da un industriale di Biella che ne modificò l’aspetto facendo costruire tre edifici che oggi formano il complesso dell’Hotel dei Castelli.

Le rovine dell'Oratorio di Santa Caterina a Sestri Levante - Liguria
Ruderi dell’Oratorio di S. Caterina
Scorcio della Chiesa di San Nicolò a Sestri Levante (Liguria)
Chiesa di S. Nicolò

 

Le spiagge di Sestri Levante

Come anticipato qualche riga sopra, Sestri vanta due spiagge, entrambe sabbiose e comprendenti aree riservate agli stabilimenti balneari ed invece zone libere.

Quella più estesa è compresa tra il porticciolo e la galleria di Sant’Anna verso Lavagna ed è conosciuta come Baia delle Favole. Il nome le è stato dato per ricordare Hans Christian Andersen poiché in occasione del suo viaggio in Liguria nel 1833 ebbe modo di soggiornare in città innamorandosi di questa baia. Considerando il mare, limpido e trasparente, e la vista che si ha del porticciolo e delle casette color pastello del borgo, è facile capire perché il poeta danese si sia affezionato a questo angolo.

Il porticciolo di Sestri Levante - Riviera ligure di levante
Porticciolo di Sestri Levante
Tratto di spiaggia nella Baia delle Favole di Sestri Levante (Liguria)
Baia delle favole

Sempre a proposito di lui, dal 1967 ogni prima settimana di giugno si svolge in suo onore il Festival Andersen in cui viene dato particolare risalto alla letteratura per l’infanzia. Il concorso è rivolto non solo ai professionisti ma anche ai bambini (dalla scuola materna in poi) ed autori internazionali. Parallelamente si svolgono altri eventi di vario tipo rivolti a grandi e piccini che amano le vie e le piazze di Sestri Levante.

La seconda spiaggia è il simbolo del comune ligure, ossia la Baia del Silenzio. È talmente famosa che c’è poco da aggiungere, se non il fatto che, grazie alla diga di rocce creata per proteggere le imbarcazioni, è possibile fare il bagno oppure semplicemente rilassarsi in spiaggia anche quando altrove il mare è mosso.

I punti panoramici che vi suggerisco sono:

  • dal cortile interno dell’ex Convento dell’Annunziata, costruito nel XV secolo ed oggi sfruttato per ospitare conferenze (vi è pure un bar all’interno);
  • dagli scogli raggiungibili percorrendo la stradina che corre parallela all’ex Convento e che sbuca proprio dinnanzi all’entrata;
  • dall’alto, raggiungendo la seicentesca Chiesa dell’Immacolata Concezione e l’annesso Convento dei Cappuccini;
  • lungo la strada che conduce alla scalinata per la Chiesa-Convento vi sono alcuni spiazzi dotati di panchine e rivolti direttamente sulla baia.

 

Cosa vedere a Sestri Levante: la celebre "Baia del Silenzio"
Scorcio della Baia del Silenzio dall’ex Convento dell’Annunziata
Scogli e spiaggia della "Baia del Silenzio" di Sestri Levante (Liguria)
Baia del Silenzio
La "Baia del Silenzio" di Sestri Levante (Liguria)
Belvedere dal Convento dei Cappuccini

 

I sentieri attorno a Sestri Levante

Per gli amanti del trekking, la località ligure è la base ideale di partenza per fare diverse escursioni in collina ma sempre con vista mare. Inoltre, dato che le distanze sono piuttosto contenute, è possibile fare diverse deviazioni potendo poi ritornare in poco tempo sul sentiero principale.

A tal proposito, il libro “Golfo Paradiso, Portofino e Tigullio” di Andrea Ferrando ed Andrea Parodi è una grande fonte d’ispirazione.

La camminata che ho deciso di fare è senza dubbio la più popolare ed è quella che arriva fino a Punta Manara. Trattasi del promontorio che separa Sestri Levante e Riva Trigoso e che, grazie alla sua posizione all’estremo ponente del golfo, regala panorami da cartolina. È un’area protetta che accoglie una grande varietà di specie animali e vegetali caratteristiche della macchia mediterranea. A tal riguardo, lungo il percorso – nel Sentiero Natura – vi sono una serie di pannelli che forniscono informazioni sulle piante lì presenti.

Il sentiero parte dal centro storico, per la precisione dal “vico del Bottone” che si affaccia su via XXV Aprile. Le segnalazioni sono chiare e sono identificate dal segnavia con due quadrati rossi. Il primo tratto è una ripida scalinata che si snoda tra le mura fino ad arrivare sulle alture della città. Passati gli orti e gli uliveti la vista finalmente si apre e si può osservare la Baia del Silenzio in tutto il suo splendore.

Escursione dal centro di Sestri Levante a Punta Manara (Liguria)
Trekking dal centro di Sestri Levante

Dopodiché, la passeggiata continua nella pineta e brevi tratti in salita si alternano ad altri pianeggianti. Non mancano poi le panchine dove sostare contemplando l’orizzonte.

Si giunge quindi ad un bivio: a destra si arriva a Punta Manara, a sinistra invece si va verso la cima di monte Castello. Io ho optato per la seconda opzione seguendo il segnavia con due bolli rossi. La salita non è affatto impegnativa e tra i boschi si può scorgere la frazione Riva Trigoso (vi è pure il sentiero che scende verso il paese e da lì verso Punta Baffe e Punta Moneglia). Il punto di arrivo è a quota 265 m e lì troverete alcuni tavoli e panche per pic-nic. A poca distanza, ormai assorbiti dalla vegetazione, si possono scorgere i ruderi di un’antica struttura difensiva.

Il luogo è molto tranquillo poiché gran parte delle persone si ferma più in giù, a Punta Manara appunto. Col senno di poi è una deviazione che non avrei fatto perché, sebbene si giunga ancora più in alto, la boscaglia impedisce di ammirare il tratto di costa verso Sestri.

Scorcio di Riva Trigoso dal sentiero da Sestri Levante
Riva Trigoso

Scendo quindi volentieri ed in circa 15-20 minuti sono al Bivacco Manara, messo a disposizione per gruppi e scolaresche. Da qui, una ripida scalinata consente di raggiungere finalmente Punta Manara, situata a 166 m d’altezza. Facendo qualche tentativo fotografico, si riesce ad immortalare la Baia del Silenzio all’orizzonte con i ruderi della torretta davanti a noi. L’ennesima panchina posta in un punto strategico regala una vista “a picco” su Riva Trigoso e la costa verso le Cinque Terre. Volendo, si può proseguire lungo il sentierino che si spinge fino all’estrema punta del promontorio. È sconsigliato però a chi soffre di vertigini perché è a strapiombo e non ci sono protezioni. Prestare dunque la massima attenzione, ancora di più se siete con bambini.

Una volta riposati, è sufficiente seguire le indicazioni per Sestri Levante per ritornare al bivio iniziale per monte Castello e quindi proseguire verso la scalinata che riporta in centro.

Cosa fare a Sestri Levante: escursione a Punta Manara (Liguria)
Sentiero verso Punta Manara
Resti di torretta di guardia a Punta Manara (Sestri Levante)
Punta Manara
Sentiero panoramico di Punta Manara a Sestri Levante (Liguria)
Punta Manara con scorcio di Riva Trigoso all’orizzonte

Per quel che riguarda i tempi di percorrenza, calcolate complessivamente almeno un paio d’ore (a seconda anche di quante pause farete per le fotografie!). Assicuratevi di portarvi dietro un adeguato rifornimento di acqua e cibo. Il sentiero non presenta particolari difficoltà, suggerisco comunque di indossare scarpe idonee che abbiano nello specifico una buona aderenza sui sassi resi scivolosi dalla pioggia.

 

 

Come arrivare a Sestri Levante

Se siete sprovvisti di auto (così risolvete il classico problema del “trovare parcheggio in Liguria), il treno è senza dubbio il mezzo più comodo.

La stazione ferroviaria di Sestri Levante sorge ad una decina di minuti a piedi dall’area pedonale del centro storico e dalla Baia delle Favole. Vi fermano gli Intercity, i treni regionali provenienti da Genova, dalla riviera di Ponente e da La Spezia. Da questo punto di vista, Sestri è perfetta per visitare le Cinque Terre in giornata visto che vi si arriva in 20-30 minuti.

Per chi non potesse acquistare i biglietti online, in stazione è presente la biglietteria così come le macchinette automatiche.

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