Itinerari e consigli per viaggi lenti

Scorcio di Perth dall'Old Bridge

Perth, consigli su cosa vedere in 2 giorni nell’antica capitale della Scozia

 

Il secondo giorno a Perth: Black Watch Museum e Scone Palace

La seconda giornata trascorsa a Perth l’ho riservata alla storia della Scozia, concentrandomi su due castelli che racchiudono storie legate all’esercito ed alla Corona scozzese. Anche in questo caso mi sono spostato a piedi, noncurante della pioggia intensa e dell’aquaplaning preso mentre camminavo sul bordo della strada.

 

Balhousie Castle e Black Watch Museum

Dopo colazione mi dirigo in Hay Street, a nord rispetto al centro di Perth e vicino al North Inch, dove si trova il Balhousie Castle, costruito nel XV secolo e di proprietà dei Conti di Kinnoull.

Oggi ospita il Black Watch Museum, il museo dedicato alla storia del reggimento dalle sue origini, intorno al 1725, fino ai giorni nostri.

Siamo nei primi anni del ‘700, un periodo molto turbolento e ricco di tensioni tra Scozia ed Inghilterra. Con Giorgio I, primo Re inglese ad appartenere alla dinastia degli Hannover, nel 1701 era stato emanato l’Act of Settlement, una legge con la quale si voleva garantire una linea di successione protestante alla guida del Regno. Ciò creò particolare malcontento in Scozia, dove il desiderio di riportare sul trono l’esiliato Giacomo Francesco Edoardo Stuart era sempre in voga. La situazione era particolarmente turbolenta nelle Highlands ed una rivolta giacobita era pronta a scoppiare da un momento all’altro. Per tenere tutto sotto controllo, il governo inglese arruolò degli Highlanders all’interno della British Army. Il reggimento Black Watch nacque ufficialmente nel 1739, chiamato così per il colore scuro del suo tartan che lo contraddistingueva così dal rosso giacobita e dai colori degli altri clan.

Le varie stanze raccontano l’apporto dato dal Black Watch inizialmente sul suolo britannico e poi nei vari conflitti in cui la Gran Bretagna si è resa protagonista, in Europa e nel resto del mondo:

  • guerre con la Francia (1745-1815);
  • difesa dei confini dell’Impero (1815-1914);
  • i due conflitti mondiali;
  • dalla Guerra Fredda al 2006.

 

A partire dal 2006, il Black Watch ha smesso di esistere (non senza qualche protesta) come reggimento privato divenendo il 3° battaglione del Royal Regiment of Scotland.

Il museo conserva documenti storici, armi, divise, oggetti della vita quotidiana dei soldati oltre ad un’area che racconta la giornata tipo di un soldato.

Le parti che mi hanno coinvolto di più sono quelle relative alle due guerre mondiali. Ad esempio si può ammirare il kilt indossato dal capitano del 1° battaglione durante la “Battaglia della Some” del 1916 in cui egli morì. L’indumento è stato lasciato inalterato e pertanto si possono ancora notare diverse tracce di fango. Mi ha fatto poi effetto sentire l’intervento radiofonico con il quale si annuncia nel 1939 l’entrata in guerra della Gran Bretagna e contemporaneamente vedere il telegramma originale del settembre del medesimo anno che richiama il battaglione alle armi.

Il biglietto costa £7.50 per un adulto, £3.50 per bambini dai 5 ai 16 anni ed è gratuito dai 0-5 anni. Sono disponibili tariffe agevolate per studenti, anziani e famiglie.

Il Balhousie Castle di Perth, adesso sede del Black Watch Museum
Balhousie Castle
Black Watch Museum, Perth - Stanza dedicata alla 1a Guerra Mondiale
Black Watch Museum

 

 

Scone Palace

L’ultima attrazione che visito a Perth è anche una delle più importanti e sacre della Scozia, parlo dello Scone Palace. Si trova a nord-est rispetto al centro, sull’altra sponda del fiume Tay.

Si può visitare il Palazzo (sono vietate le fotografie agli interni) per ammirarne i ricchi arredi, le ceramiche, le porcellane e mobili di grande prestigio. In ogni stanza trovate dei fogli – anche in italiano, non troppo corretto ma comunque molto comprensibile – che ne spiegano storia e curiosità. Sarò sincero dicendo che, seppur oggettivamente bello, questo genere di interni non fa per me. Preferisco “perdermi” tra le rovine ed in ambienti spogli che mi facciano viaggiare con la mente in epoche medievali e misteriose.

La visita si conclude arrivando nel negozio con souvenir e cibo.

Gli esterni sono bellissimi e valgono decisamente il prezzo del biglietto. Non si può non emozionarsi salendo gli scalini che conducono in cima alla Moot Hill, la collina delle incoronazioni. Difatti, sulla Stone of Destiny – una riproduzione, l’originale è esposta nel Museo di Perth (inaugurato nella primavera 2024) – venivano incoronati i Re scozzesi. Ciò avvenne fino al 1296, anno in cui Edoardo I fece portare la pietra all’abbazia di Westminster.

Vale la pena trascorrere un po’ di tempo perlustrando la pineta e gli ampi giardini attorno al palazzo, un’esplosione di colori che le mie foto non possono testimoniare (purtroppo il tempo è stato inclemente, si è rasserenato proprio quando stavo per andarmene!). Vi sono anche un parco giochi per bambini ed un labirinto a forma di stella.

Cosa vedere a Perth, Scozia: lo Scone Palace
Scone Palace
Replica della Stone of Destiny sulla Moot Hill davanti allo Scone Palace a Perth
Stone of Destiny (replica)
La Moot Hill davanti a Scone Palace, la collina delle incoronazioni dei Re Scozzesi
Moot Hill

Vi sono due tipologie di biglietti, la prima include il palazzo ed i giardini – £11.50 un adulto, £8 un bambino – mentre la seconda consente l’accesso unicamente ai giardini – £6.80 un adulto e £5 un bambino -. In entrambi i casi vi sono riduzioni per anziani, studenti e famiglie.

Informazioni pratiche | Cosa vedere a Perth il 1° giorno | Altri luoghi di Perth da non perdere

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