Di ritorno dall’Austria ho deciso di “spezzare” il viaggio verso casa facendo una tappa a Levico Terme, località termale situata nel punto più basso – 520 m di altitudine – della Valsugana e facilmente raggiungibile da Trento anche in treno. Considerando le poche ore avute a disposizione, mi sono limitato semplicemente a fare due passi per il suo centro storico e successivamente ad esplorare una parte del lago. Dato il periodo – inizio dicembre – desideravo vedere anche i mercatini di Natale ma ahimè erano chiusi proprio di lunedì.
Cosa vedere a Levico Terme con poche ore a disposizione
Dopo aver lasciato la mia valigia al B&B da Rosemarie (ve ne parlo più avanti) raggiungo finalmente il lago di Levico. Le distanze sono limitate ed ideali quindi per una piacevole camminata.
Dato il periodo di bassa stagione, non c’era molta gente in giro ed i vari hotel e ristoranti erano chiusi. Meglio così, mi sono goduto la meraviglia del lago e delle sue sponde in totale tranquillità, ammirando i monti e le loro cime innevate specchiarsi nell’acqua mentre il cielo si colorava con le prime sfumature del tramonto. La passeggiata lungolago consente di percorrerne l’intero perimetro ma ne abbiamo fatto soltanto un pezzo perché iniziava a fare troppo freddo.
Dal parcheggio nei pressi del lago – in questo periodo è gratuito – mi dirigo verso il centro di Levico Terme per poi inoltrarmi a piedi per le sue stradine. Punto di partenza è la Chiesa parrocchiale e dedicata al SS Redentore. Costruita tra il 1872 ed il 1877, è la seconda per grandezza della Diocesi di Trento, dietro soltanto alla Cattedrale di S. Vigilio.
Dalla piazza antistante si procede per le vie del nucleo antico di Levico addobbato con luminarie natalizie e presepi.
Tappa imprescindibile è poi il Parco Secolare degli Asburgo che, con le sue oltre 550 piante, è il parco storico più esteso dell’intera provincia trentina.
Inaugurato nel 1905, il parco è aperto tutti i giorni dell’anno ed è la sede di numerosi eventi. Tra questi, dal 2004 ospita i famosi mercatini di Natale di Levico, con le casette in legno disposte lungo il viale principale che conduce alla piazza dominata dall’immenso albero illuminato a festa. Purtroppo, sono capitato in paese nel giorno di chiusura e quindi, a parte le luminarie, non ho potuto vedere altro. Per questo motivo, se pensate di visitare Levico in inverno, vi suggerisco di dare un’occhiata al sito dell’ufficio turistico in cui potete trovare tutte le informazioni riguardanti le attività e gli eventi da non perdere.
L’itinerario si conclude qui, consapevole che sono molti i luoghi di Levico e dintorni ancora da vedere ed è per questo che ci tornerò in altri periodi dell’anno, magari in estate, per girarla con più calma.
Dove mangiare a Levico Terme
In compagnia di un’amica del posto ho cenato alla Fabbrica di Pedavena, situata in Via traversa lido 4, sulla strada diretta al lago di Levico. Questo ristorante–birrificio propone un menù a la carta con vasta scelta di piatti della tradizione trentina, hamburger, pizze ed altre specialità con un occhio di riguardo anche per i bambini e le esigenze di vegetariani e vegani.
Le nostre scelte sono ricadute su due portate uniche, l’hamburger ed un assortimento di differenti tipi di wurstel accompagnati da patatine fritte e pancetta. Due piatti abbondanti e deliziosi che ci hanno saziato a sufficienza. Ovviamente non poteva mancare un mezzo litro di birra locale.
Il ristorante è grande, con molti posti a sedere ed offre pure un ampio spazio esterno che immagino veramente affollato durante le lunghe notti estive. Complessivamente mi sono trovato bene, il rapporto qualità/prezzo è adeguato e perciò ci tornerei più che volentieri.
Dove dormire a Levico Terme
Dovendo ritornare a Trento in treno, avevo la necessità di trovare un alloggio che fosse il più possibile vicino alla stazione ferroviaria. La mia scelta è ricaduta allora sul B&B da Rosemarie, affacciato sulla via che conduce lì in meno di 10 minuti a piedi. Tra le altre cose, la posizione è ideale per raggiungere sia il centro storico – a 750 m – che il lago, ad un paio di Km.
Il b&b è al primo piano del palazzo e sono stato accolto dalle due proprietarie, Rosemarie e sua figlia Ylenia, che mi hanno fatto sentire subito a casa. La camera è polifunzionale poiché può ospitare da una a tre persone, il bagno privato è bello spazioso come anche la stanzetta dove riporre i propri bagagli. Trovandosi fuori dalla zona più trafficata, il riposo notturno è assolutamente garantito. Viene dato in dotazione il kit con le chiavi garantendo in questo modo la totale libertà di orari.
Le pratiche del check-in sono state svolte celermente e soprattutto è stata l’occasione per conoscersi un po’ e ricevere una serie di informazioni utili per visitare la cittadina trentina ed i suoi dintorni.
Tra gli altri servizi offerti, il WiFi è gratuito così come il parcheggio privato direttamente in loco. La colazione, compresa nella tariffa, viene servita nel soggiorno ed include caffè o cappuccino, yogurt, spremuta, frutta, croissant, burro, marmellate e pane. La chiacchierata mattutina con le proprietarie è stata molto piacevole ed è stato davvero un peccato doverla interrompere… ahimè avevo un treno da prendere!
In ogni caso, visto che tornerò a Levico Terme, so già dove andare a dormire 🙂
Come raggiungere Levico Terme da Trento
Se siete in auto, la strada statale 47 della Valsugana collega le città di Trento e Padova passando anche per Levico.
In alternativa, come nel mio caso, il treno regionale è altrettanto comodo poiché qui passa la linea Bassano del Grappa-Trento. Il viaggio dura meno di 50 minuti e la corsa singola costa attorno ai 2€. Il biglietto è acquistabile presso le macchinette automatiche in stazione. Avevo provato a comprarlo in anticipo da casa sul sito di Trenitalia ma non ci ero riuscito perché il servizio regionale della zona è gestito da Trentino Trasporti, società di trasporto pubblico della provincia di Trento.
Infine, gli autobus extraurbani della linea 401 collegano Levico con la stazione di Trento impiegando circa 40 minuti.