Itinerari e consigli per viaggi lenti

Luoghi FAI a Cortemaggiore (Piacenza): Complesso dell'Annunziata

Cortemaggiore (provincia di Piacenza), cosa vedere in un giorno nella “Città Ideale” capitale della benzina italiana e dove mangiare tipico

Ogni anno le giornate FAI sono un appuntamento fisso e rappresentano l’occasione giusta per scoprire angoli d’Italia meno noti e visitare monumenti ed edifici storici solitamente chiusi al pubblico.

Nell’autunno 2022 ne ho approfittato per recarmi a Cortemaggiore, località dell’Emilia-Romagna ubicata nella bassa piacentina, distante circa 20 Km sia da Piacenza che da Cremona e comodamente raggiungibile in macchina percorrendo le autostrade A1A21 con uscita poi al casello di Fiorenzuola d’Arda.

 

 

 

 

Cosa vedere a Cortemaggiore in un giorno

Le aperture straordinarie dei luoghi FAI mi hanno permesso di conoscere la storia antica e contemporanea di Cortemaggiore, dai primi insediamenti romani alla realizzazione della “Città Ideale”, secondo la visione di Leon Battista Alberti, per finire quindi alla benzina Supercortemaggiore raffinata dal giacimento di petrolio scoperto da Enrico Mattei nelle campagne circostanti del paese.

 

 

 

Chiesa dell’Annunziata e Convento

L’itinerario storico-artistico può cominciare da questo complesso religioso eretto a partire dal 1487 e consacrato nel 1499.

Luoghi FAI a Cortemaggiore (Piacenza): Complesso dell'Annunziata
Chiesa dell’Annunziata – Cortemaggiore, Emilia-Romagna

La Chiesa dell’Annunziata si caratterizza per lo stile architettonico di transizione dal gotico al rinascimentale, come evidenziato dai tipi di colonne e dalle arcate poste per suddividere le tre navate interne.

L’ambiente più importante è senza dubbio la Cappella gentilizia dei Pallavicino, grazie agli splendidi affreschi delle volte e delle lunette, opere rispettivamente di Bernardo Zenale e Giovanni Antonio de Sacchis (il Pordenone). Originariamente furono poste qui le tombe dei vari membri della famiglia, tuttavia, a seguito della soppressione degli ordini monastici voluta da Napoleone, nel 1812 vennero traslate nella vicina Collegiata.

Luoghi di interesse a Cortemaggiore (PC): Chiesa dell'Annunziata
Cappella gentilizia dei Pallavicino – Chiesa dell’Annunziata, Cortemaggiore

Dalla chiesa si accede direttamente al Convento, una struttura a due piani che si rivolgono sul suggestivo chiostro rinascimentale di cui si conserva il pavimento originale in cotto. Da non perdere il refettorio, dove si possono ammirare gli scanni in noce del ‘500 e gli affreschi su pareti e volta.

Chiostro del Convento dell'Annunziata a Cortemaggiore (provincia di Piacenza)
Chiostro del Convento dell’Annunziata – Cortemaggiore (PC)
Refettorio del Convento dell'Annunziata - Cortemaggiore. Emilia-Romagna
Refettorio – Convento dell’Annunziata di Cortemaggiore

 

 

 

Palazzo Pallavicino

A poche centinaia di metri dalla Chiesa dell’Annunziata sorge un altro edificio simbolo della storia di Cortemaggiore e del suo periodo di massimo splendore, vissuto a cavallo tra la fine del ‘400 e la fine del ‘500.

Infatti, la città era capitale dello Stato Pallavicino ed il palazzo odierno costituisce una parte della sede rinascimentale della corte di allora. Oltre ad esso, in origine vi erano la Rocca, demolita ad inizio ‘800 per lasciare spazio alle odierne scuole elementari, ed il Palazzo del Giardino, risalente all’epoca tardo medievale ed ubicato a pochi passi dal Palazzo Pallavicino.

Cosa vedere a Cortemaggiore (PC): Palazzo Pallavicino
Scorcio esterno di Palazzo Pallavicino – Cortemaggiore, Emilia-Romagna

Quest’ultimo, oltre ad essere la dimora della famiglia, aveva una funzione di rappresentanza sociale analogamente alle regge delle principali corti italiane del ‘400. Oggi è di proprietà privata e viene usato per ospitare delle mostre temporanee.

Mostre temporanee a Palazzo Pallavicino, vicino al centro storico di Cortemaggiore
Sala interna di Palazzo Pallavicino – Cortemaggiore (PC)

 

 

 

Piacenza Oil & Gas Museum

Allontanandosi ancora poche centinaia di metri dal centro storico si raggiunge l’Oratorio di Don Bosco che, dall’ottobre 2014, è sede del Museo POGaM.

Le sue sale raccontano la storia moderna di Cortemaggiore ed il legame profondo con Enrico Mattei. In concomitanza con la scoperta di un giacimento di petrolio nelle campagne circostanti il comune emiliano, l’imprenditore marchigiano e capo dell’Eni ebbe la fortunata intuizione di sviluppare la metanizzazione dell’area padana riducendo la dipendenza italiana dalle importazioni di carbone dall’estero.

Visita dell'Oil & Gas Museum a Cortemaggiore
Museo POGaM di Cortemaggiore – Provincia di Piacenza, Emilia-Romagna

Il Museo del Petrolio racconta l’evoluzione degli idrocarburi in Italia, specie nella provincia di Piacenza, a partire dal sec. I D.C. e sino alla fase industriale avviata nella seconda metà del ‘900 con la commercializzazione della benzina Supercortemaggiore da parte dell’Agip. Nacque in quest’occasione l’immagine del cane a 6 zampe, divenuta poi il celebre logo dell’Eni conosciuto in Italia e nel mondo.

L’ingegno è vedere possibilità dove altri non ne vedono!

– Enrico Mattei

Museo del petrolio e benzina Supercortemaggiore: Museo POGaM a Cortemaggiore (PC)
Visita del Museo POGaM di Cortemaggiore (PC)

 

 

 

Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Una passeggiata per il centro storico di Cortemaggiore permette di capire il perché del suo soprannome “Città Ideale”. Infatti, rispettando i canoni in voga durante il Rinascimento, vennero progettate delle strade ortogonali tra loro seguendo lo schema del “cardo” e “decumano” dell’antico insediamento romano.

Risaltano poi le vie porticate e le piazze ampie che circondano la Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, eretta alla fine del’400 in puro stile gotico ma protagonista nei secoli successivi di rilevanti interventi architettonici, sia interni che esterni.

Riprendendo quanto scritto a proposito della Chiesa dell’Annunziata, nella Cappella di San Lorenzo è stato allestito il Mausoleo della famiglia Pallavicino, fondatrice della città.

Cosa vedere a Cortemaggiore (PC): Chiesa parrocchiale di S. Maria delle Grazie
Chiesa di Santa Maria delle Grazie – Cortemaggiore, Emilia-Romagna

 

 

 

 

Dove mangiare tipico a Cortemaggiore

La tradizione culinaria emiliana è famosa in tutta Italia e perciò non potevo farmi sfuggire questa occasione. Ho scelto la “Trattoria Antica Corte”, un locale a gestione famigliare situato a pochi passi dalla chiesa parrocchiale di Cortemaggiore, dunque nel cuore della città.

Il menù prevede piatti di pesce e di carne, oltre ovviamente a quelli tipici della provincia di Piacenza.

Per l’antipasto ho optato per un grande “classico” ma che da queste parti è d’obbligo, ossia l’affettato misto con l’aggiunta del culatello. La degustazione delle specialità locali è proseguita ordinando i pisarei e fasò, ossia dei gnocchetti di pane con sugo di fagioli. Per concludere, una porzione più che generosa di crostata di amarene.

Cosa mangiare di tipico in provincia di Piacenza: affettati e culatello
Degustazione di affettati locali – Trattoria “Antica Corte” di Cortemaggiore
Dove mangiare i pisarei e fasò a Cortemaggiore: Trattoria "Antica Corte"
Pisarei e fasò – Trattoria “Antica Corte” in centro a Cortemaggiore (PC)

La mia esperienza è stata decisamente positiva, sia dal punto di vista dell’accoglienza che dalla qualità ed abbondanza delle portate. La pasta è fatta in casa – e si sente! – e quindi i tempi di attesa possono prolungarsi un po’, specie se il ristorante è pieno (come accaduto a me). Ma fidatevi, l’attesa sarà ripagata 😉

 

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