Affacciato su fiume Dee e non distante dal confine con il Galles, Chester è stata la meta perfetta per una gita fuori porta da Liverpool, dove mi trovavo per visitare i luoghi legati alle vicende del Titanic.
La località vanta oltre 2000 anni di storia. Infatti, venne fondata dai Romani nel sec. I D.C., con il nome di Deva, che ne fecero uno degli insediamenti principali della Britannia fino al 380.
Dopo la caduta dell’Impero passò sotto il controllo di Sassoni e Normanni e conobbe un lungo periodo di prosperità grazie ai traffici del suo porto. Dopodiché, a partire dalla metà del secolo XVIII iniziò il declino causato sia dall’insabbiamento dell’estuario del fiume Dee che dalla concorrenza del vicino – ed in forte sviluppo – porto di Liverpool.
Come raggiungere Chester da Liverpool
La cittadina sorge a circa 30 Km a sud ed il modo più semplice per arrivarvi è il treno.
La linea Merseyrail collega le due destinazioni con diverse corse ogni ora con fermate in diverse stazioni di Liverpool. Nel mio caso, alloggiando all’Ibis Style Dale Street, sono partito da Moorsfield. Il viaggio è durato attorno ai 45 minuti.
Per quel che riguarda i biglietti, li ho acquistati in loco riuscendo pure a risparmiare seguendo il consiglio datomi dal personale in stazione. Infatti, le 9:30 segnano la fine dell’orario di punta e partendo dopo le tariffe a/r sono più economiche: £5,95 anziché £8,55 (giugno 2024).
Cosa fare e vedere a Chester in un giorno
Il tempo avuto a disposizione è stato sufficiente per vedere le attrazioni principali, anche perché esse si trovano a breve distanza l’una dall’altra. Per scelta personale non ho visitato alcun museo.
Sul sito Chester.com così come presso l’ufficio turistico vicino al municipio trovate tutte le informazioni che desiderate.
La stazione ferroviaria di Chester sorge a meno di 500 m dal centro storico e le indicazioni per arrivarvi sono molto chiare (seguire City Road e poi Foregate Street).
L’Eastgate Clock
Il borgo antico è racchiuso dentro le mura e l’ingresso principale è tramite Foregate Street.
Da qui si può subito ammirare uno dei simboli di Chester, ossia l’Eastgate Clock. Venne eretto nel 1897 per celebrare il giubileo di diamante della Regina Vittoria ed è stato sapientemente restaurato nell’estate del 2015.
Le mura
La cittadina inglese può vantare la miglior conservata e più antica cinta muraria del Regno Unito. La struttura attuale in arenaria rossa risale al periodo compreso tra i sec. XII-XIV ma si sviluppa sul medesimo tracciato difensivo progettato dai Romani.
L’accesso è libero e vi sono scalinate in diversi punti della città, ad esempio proprio all’altezza dell’Eastgate Clock (ci si cammina sotto). Il percorso completo è di 2 miglia (3,2 Km) e regala splendidi scorci panoramici su Chester e l’area circostante.
Le Chester Rows
Si tratta dell’attrazione più famosa della città, la sua classica immagine da cartolina.
Sono gallerie commerciali a due livelli con struttura in legno e facciata a tinte bianconere rivolte sulle vie principali. Sono occupate da caffetterie, ristoranti e negozi di vario genere.
Le si possono ammirare ed attraversare da Watergate Street, Bridge Street, Eastgate Street ed in certe parti di Northgate Street.
La loro origine è incerta. Ad esempio secondo alcune tesi risalirebbero all’epoca romana oppure più in generale al Medioevo. La più accreditata sarebbe quella riferita al secolo XIII, quando Chester possedeva uno dei porti più importanti d’Europa e, in seguito al grave incendio del 1278, si decise di costruire queste gallerie per favorire la rinascita economica della città.
La Cattedrale di Chester… ed il matrimonio Reale
Questa cittadina è generalmente tranquilla.. eccetto il giorno che ci sono stato io. Non sapendolo, ci sono capitato venerdì 7 giugno (2024) in occasione di un evento davvero speciale.
Le transenne viste all’altezza dell’Eastgate e la folla di inglesi che sventolava festante le Union Jack mi avevano fatto sorgere il dubbio e poi internet ha fatto il resto. La Cattedrale di Chester è stata teatro del matrimonio tra Hugh Grosvenor (33 anni), Duca di Westminster, ed Olivia Henson, figlia di un noto broker di Londra.
Lo sposo è stato il padrino dei principi George ed Archie ed ha un patrimonio stimato di 12 miliardi di sterline, rendendolo di fatto la persona sotto i quarant’anni più ricca del Regno Unito. Numerosi gli invitati reali ma tra tutti quello più atteso è stato William, il principe del Galles.
Per puro caso sono riuscito ad immortalarlo nella foto sottostante. Non si vede bene ma fidatevi, dal vivo era facile riconoscerlo grazie alla sua pelata ed al coro di giubilo di un gruppo di attempate signore inglesi dietro di me 😀
A causa di tale celebrazione, la cattedrale è rimasta chiusa al pubblico anche al pomeriggio e dunque non sono potuto entrare.
Eretta nel 1092, inizialmente come abbazia benedettina, venne ricostruita attorno al 1250 e ci vollero quasi 300 anni di lavoro per darle l’aspetto gotico attuale. È una delle più belle della nazione ed è una tappa imprescindibile se si è a Chester.
Inoltre, è possibile salire sulla torre (solo con tour guidate) e godersi magnifici scorci sulla città. Per ogni dettaglio vi rimando al sito internet.
Il Castello di Chester
Situato nell’estremità sud-occidentale della cittadella fortificata, venne costruito per ordine di Guglielmo I d’Inghilterra ( detto “il Conquistatore”) nel 1070. Servì come avamposto militare strategico sia per la conquista del Galles sotto i regni di Enrico III ed Edoardo I che durante la Guerra Civile svoltasi a cavallo della metà del’600.
I resti del complesso medievale sono conservati in quello che era l’antico cortile interno. L’Agricola Tower (secolo XII) rappresenta l’originaria porta di accesso alla fortezza mentre al primo ospita la Cappella di Santa Maria de Castro. Sulle sue pareti si possono ancora ammirare dei dipinti risalenti al 1240 circa.
L’area visitabile è aperta nei weekend da aprile ad ottobre, generalmente dalle 11 alle 15. Gli orari sono comunque variabili a seconda della disponibilità del personale volontario.
Il Roodee Chester Racecourse
Seguendo l’incamminamento sulle mura si giunge all’altezza dell’ippodromo di Chester. Inaugurato il 9 febbraio 1539, è il più antico del mondo ad essere ancora in uso.
Numerosi eventi si svolgono regolarmente nella bella stagione, da maggio fino ad ottobre.
L’Old Dee Bridge
Costruito su sette arcate, risale al periodo medievale ed è il ponte più antico della città. Il suo aspetto attuale lo si deve agli interventi effettuati tra i secoli XIII-XIV, con l’utilizzo della pietra arenaria al posto del legno presente nella struttura precedente.
Infatti, già i romani avevano eretto un ponte nella stessa posizione e l’opera resistette sino al secolo X. Dopodiché, per quasi trecento anni fu possibile spostarsi da una sponda all’altra del fiume Dee solo con le imbarcazioni.
Il giardino romano e le rovine dell’anfiteatro
La mia visita si conclude nell’area romana di Chester, anch’essa accessibile percorrendo le mura medievali attorno.
I Roman Gardens vennero creati negli anni ’50 del secolo scorso come luogo pubblico in cui esporre i resti delle terme e di edifici militari dell’antico quartier generale della legione di Deva.
Tali ritrovamenti vennero alla luce a seguito degli scavi effettuati nella zona verso la fine del secolo XIX.
L’anfiteatro romano di Chester (visita libera) poteva ospitare circa 7.000 spettatori e fu il più grande mai costruito in Gran Bretagna. Una prima struttura venne eretta attorno all’anno 80 ma all’inizio del 200 venne ingrandita e migliorata sino a raggiungere la sua capienza massima.
Tale intervento mostrava l’importanza acquisita dall’insediamento per i traffici commerciali e militari all’interno dell’impero. Altri resti degli scavi archeologici qui condotti nel 2005 sono esposti nel vicino Grosvenor Museum, visitabile gratuitamente.
