Durante il soggiorno ad Oban ho avuto modo di provare due alloggi differenti per tipologia e location. Ho iniziato con The Ranald Hotel, albergo nel cuore della cittadina, per poi finire con Shepherds House, appartenente alla tipologia B&B molto diffusa in Scozia.
Dove si trova Shepherds House ad Oban
Questo B&B è la scelta ideale se cercate un luogo tranquillo, fuori dal caos del centro e con parcheggio gratuito. Infatti Shepherds House si trova in una zona residenziale a sud rispetto alle attrazioni principali di Oban: in 10-15 minuti a piedi si arriva nella piazza degli autobus e della stazione e da lì al Terminal dei traghetti. Ho avuto modo di fare due passi nel quartiere, l’impressione è quella che i suoi abitanti si conoscano tutti e che, come nel resto della Scozia, la criminalità non esista affatto!
Se preferite raggiungere il centro di Oban in autobus c’è una fermata comoda all’incrocio della via che conduce al Bed & Breakfast.
La mia esperienza al B&B Shepherds House
Sono quasi arrivato al B&B (almeno secondo Google Maps) e mentre trascino il trolley sento una voce che pronuncia il mio nome con un accento scottish decisamente marcato. Mi giro e scorgo una signora che arriva in giardino e, riconoscendomi subito come un ospite diretto proprio a Shepherds House, mi indica la via e la casa da raggiungere. Notando la mia espressione un po’ perplessa mi spiega che Jessie (la proprietaria dell’alloggio) le aveva annunciato il mio arrivo. In effetti Shepherds House non è facilissimo da trovare poiché non c’è nessuna indicazione, a parte un piccolo cartello con scritto “B&B” dalla finestra al secondo piano della sistemazione.
Il cancelletto è aperto così come la porta d’ingresso e quelle interne, segni evidenti del fatto che a queste latitudini i ladri non arrivano.
L’alloggio
Jessie non è in casa ma lo sapevo in quanto ci eravamo già scambiati diverse email per concordare l’ora di arrivo. Salgo le scale, entro nel piccolo corridoio e la seconda camera sulla destra è la mia, una doppia ad uso singola. La riconosco perché sulla porta c’è un foglietto scritto a mano per me in cui la signora spera che la stanza sia di mio gradimento e mi chiede per che ora desideri fare colazione il giorno dopo. Un pensiero d’altri tempi che scalda il cuore. Dentro trovo il mazzo di chiavi che mi permetterà di muovermi in totale libertà senza alcun vincolo di orario.
L’alloggio non è grandissimo ma va più che bene, è provvisto di kit per tè, televisore, due asciugamani e wi-fi (con segnale potente in tutta l’abitazione). Ciò che colpisce l’attenzione è l’arredamento, molto colorato e dall’aspetto giocoso grazie presenza di alcuni pupazzi (ad esempio un clown vicino al letto). Il bagno in comune è pulito, fornito di qualsiasi cosa e la condivisione non è stata affatto un problema dato che ci sono soltanto due camere.
Ma il vero “pezzo forte” di Shepherds House è la proprietaria Jessie. Fin dal primo momento vi coccolerà come una mamma o nonna (come nel mio caso) facendovi sentire a vostro agio. Chiacchierare con lei è piacevole ed interessante, saprà darvi ottimi consigli “da local” su cosa fare in città e dintorni. Che dire poi della colazione che vi prepara, buonissima ed in pratica fa anche da pranzo data la varietà e l’abbondanza del cibo!
Check-in e check-out
L’arrivo è previsto tra le 15 e le 22, mentre la partenza dalle 7 alle 10. Detto questo, non ci sono particolari problemi nel lasciare la valigia qualche ora prima o dopo l’orario indicato. In ogni caso, alcuni giorni prima del viaggio va comunicata a Jessie l’ora prevista di arrivo utilizzando i recapiti presenti nella email di prenotazione con Booking.com.
Per quanto riguarda il pagamento, sono accettati solamente i contanti.
Shepherds House si è rivelata un’ottima scelta con un rapporto qualità/prezzo decisamente favorevole. Se l’unico punto “negativo” potrebbe essere la posizione non proprio centralissima, questo fattore viene totalmente compensato dall’ospitalità e dalla simpatia di Jessie. Qui, e mi è capitato pochissime altre volte all’estero, grazie a lei mi sono sentito come a casa, quasi fossi suo nipote. Ed è per questo che ci tornerò volentieri quando sarò nuovamente dalle parti di Oban!