Dopo la passeggiata lungomare da Santa Margherita a Portofino ritorno in Liguria per esplorare la riviera di levante organizzando un’escursione a Camogli. Una giornata tranquilla, con meno chilometri macinati rispetto alla gita precedente, ma che mi ha regalato scorci fantastici di un piccolo paese incastonato tra le colline ed il mare e che fa innamorare chi lo visita.
Come arrivare a Camogli in treno (da Genova)
Ancora una volta mi sono affidato al treno, senza dubbio il mezzo migliore per muoversi nella riviera ligure: i regionali dalle stazioni di Genova Piazza Principe e Brignole impiegano una quarantina minuti per arrivare a Camogli.
Per quanto riguarda l’auto, ed il discorso è valido per praticamente tutta la Liguria, il problema è trovare parcheggio per cui vi suggerisco di evitare di viaggiare con mezzo proprio.
Un’alternativa sono i traghetti che collegano Camogli con Genova ed altre località liguri come ad esempio la vicina San Fruttuoso, raggiungibile soltanto così (oppure a piedi).
Camogli a piedi: cosa vedere
La stazione ferroviaria si trova nel cuore di Camogli, nei pressi di via della Repubblica, la strada centrale circondata da alti edifici colorati tra cui è possibile intravedere il mare all’orizzonte. Da qui parte inoltre il sentiero che arriva a Punta Chiappa e San Fruttuoso transitando per la frazione di San Rocco, maggiori dettagli a riguardo sono disponibili in questo articolo.
Il centro storico di Camogli
La cittadina è piccolina per cui la si gira bene in un giorno e la cosa più bella è osservare le varie creuze che si incrociano lungo il cammino, potendo così scoprire gli angoli caratteristici più nascosti. Qui vi arrivano i curiosi, che abbandonano la strada maestra desiderosi di vedere la Camogli più autentica, scandita dal ritmo della vita di tutti i giorni dei suoi abitanti.
Le dimensioni ridotte del centro storico fanno sì che passeggiando tra una via e l’altra non si è mai lontani dal mare e lo riesce a scorgere quasi sempre, anche appena scesi dal treno!
Basta attraversare infatti la strada di fronte alla stazione e da una terrazza panoramica si può osservare uno scorcio della spiaggia di ghiaia di Camogli.
Dal centro al belvedere di Camogli con scorcio del Golfo del Paradiso
Sempre in via della Repubblica si incrociano scale e viuzze laterali che conducono sul lungomare. Suggerisco inoltre di proseguire nella stessa direzione fino ad uscire da Camogli per fare un tratto di passeggiata con vista mare. Mi sono spinto fino al belvedere “Gente di mare“, sulla strada verso Recco.
È una piazzola alberata che ospita il “Monumento al navigante“, un omaggio a tutti coloro che sono morti in mare e di cui non è stato possibile recuperare il corpo. Come dice la targa commemorativa, qui si può lasciare un fiore ed un pensiero a marinai, soldati, emigranti, lavoratori ed ogni persona:
“Signore, benedici chi giace in fondo al mare.“
Dalla panchina vicina si ha una bella vista sul Golfo del Paradiso con Camogli da una parte ed il profilo della costa ligure verso Recco dall’altra.
Il porticciolo di Camogli e dove mangiare
Dal belvedere “Gente di mare” rientro in paese e poi devio sulla destra per una strada che passando per viuzze silenziose e portici in penombra mi conduce in piazza Cristoforo Colombo, nel cuore del porto di Camogli.
Una serie di locali rivolti verso il molo sono l’ideale per un aperitivo e per gustarsi le specialità liguri osservando i gozzi e le barche in legno ormeggiate in porto. Da provare assolutamente sono le trofie al pesto, i pansotti con sugo di noci, le acciughe salate, i “camogliesi“, ossia i bignè con cioccolato e rum ed ovviamente la focaccia ligure, la più buona del mondo!
Per smaltire il pasto ci vuole una bella passeggiata lungo il molo fino a poche decine di metri prima del faro, dove adesso il percorso è interrotto. Noto il “traffico” portuale con le imbarcazioni che vanno e vengono assieme ai traghetti che lentamente si fanno strada per attraccare e far scendere i turisti.
Questa posizione è ideale per ammirare Camogli in tutti i suoi colori, con le case variopinte in primo piano che nascondono la Chiesa di S. Maria Assunta ed il Castello della Dragonara. E poi lo sguardo si perde all’orizzonte, con gli edifici arroccati qua e là sulla collina come accade sempre qui in Liguria.
Il Castello della Dragonara di Camogli
Dal porto la mia prossima meta è la cosiddetta “isola di Camogli“, l’antico insediamento che poggia sulle rocce a metà strada tra il porto ed il lungomare e che ospita il Castello della Dragonara (o Castel Dragone).
Costruito nel XII° secolo come avamposto difensivo nei confronti degli attacchi saraceni e turchi, successivamente venne riutilizzato come prigione e quindi come magazzino. Oggi si può godere del panorama del golfo e del lungomare di Camogli con le sue case che risaltano alla luce del sole.
La Basilica di S. Maria Assunta
Passati i minacciosi cannoni del Castello della Dragonara e fatta la scalinata mi ritrovo davanti alla Basilica di Santa Maria Assunta, la chiesa parrocchiale di Camogli.
La posizione è suggestiva in quanto domina dall’alto dello sperone roccioso su cui poggia. Difatti dalla piazzetta davanti all’ingresso dell’edificio mi affaccio ed osservo il porticciolo e le case affacciate su di esso.
La passeggiata lungomare di Camogli
Torno in piazza Colombo e passo sotto il portico che mi porta in via Garibaldi, il rettilineo lungomare conosciuto da tutti per le case colorate ammassate l’una accanto all’altra. Il colpo d’occhio è spettacolare, specie con il sole che illumina gli edifici e la collina circostante.
Si può osservare questo panorama da una delle varie terrazze presenti lungo la strada, tra un locale e l’altro. Dopodiché scendo in spiaggia, praticamente deserta visto il periodo, e colgo l’occasione per rilassarmi con il sottofondo del rumore delle onde del mare.
I miei 4 motivi per tornare a Camogli
Vi sono già stato in passato ed ogni volta è un piacere rivederla perché
- le sue dimensioni ridotte permettono di girare e visitare i luoghi più belli in poco tempo;
- essere circondati da tale esplosione di colori trasmette allegria e migliora la giornata;
- i dintorni di Camogli offrono la possibilità di fare diverse escursioni a piedi oppure in battello verso località stupende come Portofino, San Fruttuoso, Ruta, San Rocco, San Nicolò e Punta Chiappa… a tal proposito ecco un trekking consigliato in alcune di questi luoghi;
- non c’è modo migliore di concludere la giornata che con un aperitivo con vista mare in uno dei locali di via Garibaldi, i prezzi sono un po’ più alti ma per una volta si può fare uno strappo alla regola (e ne vale la pena)!
Queste sono le mie 4 ragioni per ritornare a Camogli, quali sono le vostre?