Itinerari e consigli per viaggi lenti

Come visitare le Highlands occidentali scozzesi coi mezzi pubblici

Viaggio nelle Highlands occidentali (Scozia): itinerario di 4 giorni a Fort William e dintorni tra sentieri panoramici, laghi, Harry Potter e ribellione giacobita

Le Highlands sono il territorio più famoso e visitato della Scozia, qui la natura incontaminata ha modellato un paesaggio impermeato di storia e leggende. E, ancora oggi, la scarsa presenza umana contribuisce nel creare un’atmosfera sospesa in un tempo che a noi visitatori pare lontanissimo.

La regione, che occupa l’intera fascia settentrionale del paese, è vasta e dunque difficilmente visitabile per intero in un viaggio solo.

Molto meglio “limitarsi” all’esplorazione di un’area più limitata onde evitare un tipo di turismo, quello “mordi-e-fuggi”, mai consigliabile in generale ed a maggior ragione in una zona, quelle delle Terre Alte, dove le strade sono lente ed in certi tratti strette oppure a corsia singola.

 

 

 

Viaggio a Fort William, alla scoperta delle Highlands occidentali senza auto

Come già fatto in altri viaggi in Scozia – ne parlo in questa sezione del blog – ho stabilito un itinerario fattibile coi mezzi pubblici scegliendo Fort William come base dove pernottare. In questo caso però non ero da solo ma in compagnia di mia mamma, desiderosa di scoprire finalmente il “grande nord”.

Il periodo del viaggio è stato la seconda metà di agosto, ossia, nel cuore dell’alta stagione turistica. Per questo motivo suggerisco di muoversi in anticipo con la ricerca e prenotazione dell’alloggio, anche l’anno prima se necessario.

Dal punto di vista meteorologico siamo stati molto fortunati perché abbiamo trovato giornate soleggiate e persino calde. Il tempo in Scozia è assai mutevole e perciò suggerisco sempre di prevedere un abbigliamento “a cipolla”, utile per ogni evenienza.

Tour delle Highlands occidentali scozzesi: Loch Linnhe, Fort William
Panchina con vista sul Loch Linnhe a Fort William

La buona sorte ci ha assistito anche nel tenerci alla larga dai midges, ossia i moscerini diffusi nelle Highlands (e non solo).

Le loro punture sono nella quasi totalità innocue ma possono essere fastidiose. Questi insetti, particolarmente attivi all’alba ed al tramonto, si muovono in sciami e si possono incontrare soprattutto nei pressi di paludi, prati, boschi e le rive di fiumi, stagni e laghi.

In caso di necessità, a Fort William vi sono negozi dove acquistare repellenti e zanzariere in rete per proteggere il viso.

Tornando al viaggio, nelle prossime righe mi soffermerò sugli aspetti più importanti relativi alla sua organizzazione:

  • come arrivare dall’Italia;
  • dove pernottare;
  • come spostarsi in autobus e/o treno;
  • i luoghi visitati.

 

 

Come arrivare dall’Italia

Affacciata sulla sponda orientale del Loch Linnhe, Fort William è – dopo Inverness – il centro abitato più grande delle Highlands.

Il comune, compreso nella regione Lochaber, è una destinazione popolare tra gli escursionisti che desiderano “scalare” le montagne circostanti, in particolare il Ben Nevis che, con i suoi 1.345 m, è la vetta più alta del Regno Unito.

Per quel che riguarda le distanze tra Fort William e le altre città scozzesi:

  • Inverness, 106 Km
  • Glasgow, 175 Km
  • Edimburgo, 214 Km
  • Aberdeen, 251 Km

 

Fort William è servita da autobus e treni, con le due stazioni ubicate una a fianco all’altra.

Nel primo caso il trasferimento dura attorno alle 3 ore e 15 minuti, con partenza dalla Glasgow Buchanan Bus station.

Il viaggio su rotaia è più lungo, circa 3 ore e 50 minuti, costa di più ma ha pure due vantaggi, cioè la possibilità di sgranchirsi le gambe a bordo e, soprattutto, di ammirare tutta la bellezza selvaggia delle Highlands dal finestrino.

Collegamenti autobus e treno da Glasgow a Fort William e Highlands scozzesi
In viaggio nelle Highlands di Scozia

Infatti, una volta lasciata alle spalle Crianlarich, dove di solito il treno viene “spezzato” con una parte diretta verso Oban e l’altra appunto verso Fort William/Mallaig, i centri abitati fanno spazio a brughiere infinite attraversate da qualche corso d’acqua e “protette” dalle catene montuose.

Solamente nei pressi delle stazioni si ritrovano i segni della civiltà…

Per maggiori informazioni sui collegamenti da/per Fort William vi rimando ai siti internet di Scottish Citylink (autobus) e ScotRail (ferrovie scozzesi).

Come visitare le Highlands occidentali scozzesi coi mezzi pubblici
Uno degli innumerevoli scorci panoramici dal finestrino del treno diretto a Fort William

 

 

Dove pernottare

A Fort William l’offerta ricettiva è amplia e diversificata tra hotel a gestione famigliare e catene britanniche, appartamenti, B&B e Guest House.

In caso di soggiorno durante i mesi estivi, ed agosto in particolare, è vivamente sconsigliato cercare un alloggio in loco perché le strutture – salvo rari casi – sono esaurite da settimane e settimane. E, difatti, nelle quattro sere trascorse in città abbiamo visto solamente dei cartelli con scritto “No vacancies”.

Per fare un esempio pratico, abbiamo prenotato ad inizio settembre per la metà di agosto dell’anno successivo (e già vi erano dei sold out!).

Per trovare la nostra sistemazione ho evitato di usare piattaforme come booking.com dato che la gran parte delle strutture sono a conduzione familiare ed hanno il proprio sito internet. Molto meglio aprire Google Maps e, dopo aver impostato la destinazione, zoomare sulle vie del centro per individuare le alternative disponibili.

È così che abbiamo scoperto la Lawriestone Guest House, con le sue 5 camere (tutte con bagno privato) ricavate in uno splendido edificio vittoriano costruito nel 1885.

Suggerimenti su dove dormire a prezzi economici a Fort William: la Lawriestone Guest House
L’edificio vittoriano che ospita la Lawriestone Guest House

La struttura si affaccia sul loch Linnhe e dista una decina di minuti a piedi dal centro di Fort William, le stazioni di autobus e treno si raggiungono invece in circa 20-25 minuti.

I proprietari, Jamie e Jan, sono dei fantastici padroni di casa e sempre disponibili nel fornire informazioni su ristoranti caratteristici da provare, attività e luoghi da non perdere nei dintorni. Il tutto con l’immancabile umorismo Scottish 😉

La nostra camera, la più economica (rivolta verso il parcheggio sul retro), era sufficientemente spaziosa ed arredata con gusto. A disposizione tutto l’occorrente per farsi il tè e, come benvenuto, una bottiglia d’acqua. A proposito, nelle Highlands non serve comprarla in bottiglia data la bontà di quella del rubinetto.

Lawriestone Guest House a Fort William: posizione, servizi e prezzi
La nostra camera presso la Lawriestone Guest House

La stanza più bella è quella della colazione, situata a piano terra e con ampie vetrate da cui osservare i monti rivolti sul lago Linnhe.

Essa viene servita alle 7:30, alle 8 oppure alle 8:30 ed è di tipo continentale. Se ne occupa Jan che, tra una chiacchierata e l’altra, prepara macedonia fresca, croissant caldi, caffè e tè. Il buffet comprende poi uova, prosciutto cotto, formaggio (confezionato), yogurt, latte, cereali, succo di frutta, acqua e snack.

Il pagamento viene effettuato nei giorni precedenti all’arrivo, gli orari del check-in sono dalle 16 alle 19, il check-out invece entro le 10. Il parcheggio privato è compreso nella tariffa.

Per ogni informazione utile e per prenotare vi rimando al sito internet di Lawriestone Guest House.

Opinioni e recensioni alloggi a buon prezzo a Fort William: la Lawriestone Guest House
La sala della colazione della Lawriestone Guest House

 

 

Come spostarsi in autobus e/o treno

Fort William, essendo collegata al resto della Scozia da autobus e treno, ben si presta come punto di partenza per diverse escursioni giornaliere.

Premettendo che l’auto garantisce la totale libertà negli spostamenti, con un minimo di pianificazione è possibile visitare coi mezzi pubblici senza alcun problema località come Glencoe, Glenfinnan oppure raggiungere la funivia del Ben Nevis Range.

Abbiamo dedicato due delle tre giornate piene a disposizione per esplorare i dintorni di Fort William e ci siamo spostati prevalentemente in autobus. La compagnia locale si chiama Shiel Buses e serve i villaggi limitrofi quali ad esempio Spean Bridge, Inverlochy e Mallaig.

Nel nostro caso abbiamo utilizzato la linea 41 (capolinea Roy Bridge) per raggiungere gli impianti di risalita del Nevis Range, scendendo alla fermata Nevis Range Sky centre.

Orari e tariffe sono consultabili in questa pagina.

La linea 500, diretta a Mallaig, effettua un’unica fermata a Glenfinnan ed è molto comoda perché evita il problema di trovare parcheggio, un’impresa che può rivelarsi assai complicata nel picco dell’alta stagione (salvo arrivare al mattino presto!).

Sul sito internet di Shiel Buses sono disponibili prezzi ed orari sempre aggiornati.

Al ritorno abbiamo preso il treno (non il Jacobite!), vivendo così l’emozione di transitare sul celebre viadotto di Harry Potter, situato appena dopo la stazione di Glenfinnan procedendo in direzione di Fort William.

Le corse giornaliere non sono molte – serve perciò un po’ di organizzazione in anticipo – ma consentono comunque di esplorare la destinazione in totale tranquillità.

I biglietti dell’autobus sono acquistabili a bordo, sia singoli che a/r; quelli del treno conviene comprarli online tramite il sito/app di ScotRail dato che a Glenfinnan non vi è la biglietteria.

 

 

I luoghi visitati

Approfittando del bel tempo, la prima giornata l’abbiamo trascorsa nel comprensorio Nevis Range. Si tratta dell’unica funivia di montagna del Regno Unito e sale fino a quota 650 metri. L’altitudine è limitata, specie per noi che siamo abituati alle Alpi ed agli Appennini, ma la vista è ugualmente suggestiva.

Le piste invernali lasciano spazio, in primavera ed estate, a percorsi dedicati per escursionisti e mtb (possibile noleggiarle in loco).

Dalla stazione a monte partono due sentieri diretti ad altrettanti belvedere affacciati su Fort William, i laghi e le montagne circostanti. Con un po’ di fortuna è possibile osservare anche la facciata nord del Ben Nevis.

Le due camminate, fattibili rispettivamente in circa 40 e 60 minuti, non presentano difficoltà di rilievo e pertanto sono adatte a tutti.

Cosa fare a Fort William (Scozia): escursione con la funivia Nevis Range
Il panorama ammirato nel tratto iniziale del sentiero che parte dalla stazione a monte della funivia

Il giorno seguente ci siamo recati a Glenfinnan, uno dei luoghi più famosi e visitati della Scozia.

La sua fama è oggi legata alla saga di Harry Potter. Infatti, l’iconico viadotto composto da 21 archi appare nel film “La camera dei segreti” e gli appassionati possono attraversarlo a bordo dello Jacobite Steam Train, il treno a vapore che richiama l’Hogwart Express.

Cosa vedere vicino a Fort William (Highlands scozzesi): il viadotto di Harry Potter a Glenfinnan
Il viadotto ammirato dal “West viewpoint”

Ma Glenfinnan resta legata indissolubilmente alla storia della Scozia perché qui, il 19 agosto 1745, Carlo Edoardo Stuart – alias Bonnie Prince Charlie – sbarcava sulle coste del Loch Shiel per innalzare gli stendardi reali e rivendicare il trono del paese.

In due giorni circa 1.500 Highlanders si unirono al giovane pretendente” dando così inizio alla seconda ribellione giacobita.

Eretto nel 1815, il monumento all’Highlander commemora tutti i caduti dei clan che appoggiarono la causa degli Stuart, conclusasi tragicamente con la disfatta di Culloden del 16 aprile 1746.

La torre ha un’altezza di 18 m e vi si può salire in cima (accesso a pagamento) per godere di una splendida vista panoramica a 360° su Glenfinnan ed il loch Shiel.

Glenfinnan Monument, il monumento ai clan delle Highlands della seconda ribellione giacobita del 1745
In arrivo al Glenfinnan Monument

L’ultima giornata nelle Highlands occidentali la dedico ad un’escursione urbana tra Fort William ed Inverlochy, seguendo la parte iniziale della Great Glen Way, un itinerario di 117 Km che arriva sino a Inverness.

La camminata parte dai pochi resti ancora visibili della struttura difensiva innalzata verso la fine del secolo XVII, dalla quale poi Fort William ha preso il suo nome. Lasciato l’abitato alle spalle, si prosegue lungo la riva del fiume Lochy sino ad incrociare un ponticello nei pressi della linea ferroviaria.

Itinerario di 4 giorni tra Fort William e Highlands occidentali
La vista sul Loch Linnhe dai resti dell’Old Fort di Fort William

Lo si attraversa per giungere le rovine del castello di Inverlochy, fortezza eretta attorno al 1280 in posizione strategica a difesa dell’accesso alla valle Great Glen.

Purtroppo, al momento della mia visita (agosto 2025) il sito era chiuso al pubblico a causa di lavori di messa in sicurezza.

Per rientrare a Fort William si può seguire il medesimo percorso dell’andata oppure imboccare la stradina che corre parallela alla linea ferroviaria. Con un po’ di fortuna si può osservare da vicino il passaggio dello Jacobite Steam Train.

Infine, nel pomeriggio ho visitato il West Highland Museum, museo gratuito situato in centro a Fort William che racconta la storia della zona, dalla Preistoria alla Seconda Guerra Mondiale.

Ampio spazio è riservato alla ribellione giacobita del 1745, con una vasta collezione di ritratti, abiti, oggetti personali e documenti di Bonnie Prince Charlie.

Informazioni visita museo West Highland a Fort William (Scozia)
Una delle varie teche con esposti armi ed oggetti appartenuti al clan giacobiti
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I miei prossimi viaggi

- 9-22 giugno: Oban e Fort William --> #checkinScozia (rinviato ad ottobre)

- 8-18 luglio: Ötzal, Sölden, Wilder Kaiser e St Johann --> #checkinTirolo

- 30 ottobre - 3 novembre: viaggio di gruppo in Scozia tra Edimburgo e Highlands centrali