Come da tradizione per quando arrivo a Edimburgo, il primo luogo che raggiungo è Holyrood Park, il Parco Reale che circonda il centro storico della città regalando scorci suggestivi da immortalare e da portare nel cuore. È una maniera di (ri)prendere confidenza con la capitale, studiandola a “distanza di sicurezza” senza dovermi subito immettere per le sue vie centrali e trafficate, soprattutto a luglio-agosto quando arrivano un sacco di turisti da tutto il mondo per il Fringe Festival.
Scampagnata a Edimburgo: Holyrood Park
C’è una strada, la Queen’s Drive, che costeggia l’area con tanto di panchine localizzate nei punti più panoramici. È possibile ammirare dall’alto il Duddingston Loch, situato nel vicino villaggio di Duddingston, e passeggiare lungo il Dunsapie Loch fino al St. Margaret’s Loch, quest’ultimo dominato dai resti della cappella medievale di St. Anthony.
Abbando poi Queen’s Drive per prendere uno dei tanti sentieri che si diramano per ogni direzione: è possibile così arrivare in cima all’Arthur’s Seat, soprannominata la “sedia di Re Artù”, la collina ex vulcanica e coi suoi 250 m d’altezza punto panoramico più alto su Edimburgo.
La salita non è faticosa e ci vuole circa mezz’ora/un’ora: quando il vento si farà più insistente significa che la vetta è vicina! Il castello e la Royal Mile, lo Scott Monument e l’altra collina vulcanica di Calton Hill sono ai miei piedi mentre sullo sfondo si staglia l’oceano e si intravede in lontananza il Forth Bridge, recentemente inserito nella lista Unesco dei patrimoni dell’umanità (la Old e la New Town ne fanno già parte!).
Un altro punto da cui osservare Edimburgo si trova proprio di fronte a Arthur’s Seat e sono le falesie di Salisbury Crags, anch’esse residui dell’antica azione vulcanica ed oggi comodamente raggiungibili con una piacevole camminata.
Per quanto mi riguarda, ho sempre preferito passeggiare per Holyrood Park dopocena, all’ora del tramonto. Osservare le sfumature del cielo e la luce del sole riflettersi su Edimburgo e sull’oceano sono momenti, emozioni che costudisco e che ogni giorno mi fanno sognare ad occhi aperti.
Scampagnata a Edimburgo: Duddingston Loch
Invece, tornando ai piedi della collina e costeggiandola si giunge in una ventina di minuti all’ex villaggio di Duddingston, oggi anch’esso inglobato nel Holyrood Park.
Da vedere assolutamente è il laghetto naturale, meta perfetta per rilassarsi e per fare un pic-nic immersi nella natura: infatti, il traffico della città e le macchine qui sono un lontano ricordo e fanno compagnia soltanto cigni e oche. La bellezza di questo luogo ha ispirato il pittore francese Henri-Pierre Danloux che lo ha ritratto nel celebre quadro “Il pattinatore”, opera considerata erroneamente di Henry Raeburn.
Fa da cornice al lago la Chiesa di Duddingston, una delle più antiche di Scozia (XII° sec.). Sebbene tutt’oggi sia un luogo di culto, non è aperta a tutte le ore ma soltanto per le funzioni: nel giardino circostante, come è tipico da queste parti, c’è il cimitero con le lapidi in pietra piantate nell’erba.
Io preferisco un luogo così, che mi dà una sensazione di vicinanza tra le persone ed i propri cari, rispetto a quelli italiani, che il più delle volte sono dei tristi agglomerati di cemento posti fuori dal centro dei paesi, quasi fossero da nascondere.
Scampagnata a Edimburgo: Innocent Railway
È poi possibile proseguire verso Craigmillar Castle (lo consiglio e ne parlo qui) oppure tornare indietro verso Edimburgo. Invece di ripercorrere la via dell’andata si può prendere la Innocent Railway.
Si tratta di una vecchia linea ferroviaria dell’800 per il trasporto merci (successivamente anche passeggeri) che utilizzava ancora i cavalli per il traino invece della locomotiva a vapore, ritenuta pericolosa (da qui potrebbe derivare il soprannome “innocent”). Oggi è una stradina che passa più in basso rispetto a quella principale che costeggia Holyrood Park, è particolarmente frequentata dai ciclisti e per alcuni tratti attraversa il bosco.
È stato interessante coprire percorsi alternativi immersi nella natura. Tuttavia in certi punti sarebbe necessario tagliare le erbacce che stanno letteralmente invadendo la strada.
La strada conduce all’ingresso del Parco Reale e di lì si può proseguire la visita della Old Town di Edimburgo e delle sue attrazioni.
Holyrood Park e Duddingston sono l’ideale per una bella scampagnata a Edimburgo, soprattutto nelle lunghe giornate estive dove il sole illumina ed accende i colori della natura con tonalità che a luglio/agosto si possono osservare solo qui.
La capitale scozzese è speciale anche per la possibilità di fare lunghe passeggiate “nel verde” senza doversi allontanare dal centro, anzi: proprio da questi posti, assieme a Calton Hill, si hanno gli scorci più suggestivi… provare per credere!