Durante le 48 ore trascorse nella città natale di Mozart, tra una visita e l’altra ho avuto tempo per provare diversi ristoranti ed assaggiare le specialità austriache.
È la carne a dominare i menù, ogni tanto si trova qualche alternativa a base di pesce (soprattutto trote e salmone), non mancano né le zuppe né i piatti vegetariani e, infine, i dolci sono buonissimi ma non raccomandati per chi è a dieta.
Quattro proposte per mangiare bene e tipico a Salisburgo
Andando in Tirolo da oltre una decina di anni posso dire di conoscere abbastanza bene la cucina austriaca e dunque avevo un’idea piuttosto chiara di cosa avrei mangiato a Salisburgo.
Come spiegato in questo articolo, se da una parte esiste anche qui la suddivisione antipasto-primo-secondo-contorno-dolce, dall’altra si tende a preferire una portata unica abbondante accompagnata da almeno uno o due tipi di verdure.
Parlando di bevande, sui tavoli di tutto il paese non manca mai la birra e neanche Salisburgo fa eccezione, anzi. Essa è sede infatti del birrificio privato più grande dell’Austria e produce la Stiegl, che tra l’altro è una delle mie preferite 😉
Per gli appassionati una tappa d’obbligo è il Mondo della birra Stiegl, un complesso che ospita, oltre al birrificio con ristorante annesso, un cinema ed un museo interattivo.
Tornando alla tradizione culinaria austriaca, di seguito elenco i quattro ristoranti che ho provato, uno dei quali è ubicato appena al di fuori del centro storico. Inoltre, alla fine parlo di un locale storico che vale la pena includere nel proprio itinerario.
Suggerimento: per esperienza personale, a cena è meglio prenotare in anticipo, anche fuori dal periodo estivo, onde evitare di essere messi in lista di attesa oppure di venire gentilmente mandati via. Altrimenti conviene arrivare attorno all’orario di apertura… le 18. In Austria si cena presto e la maggior parte delle cucine chiude verso le 21:30-22. A pranzo invece non ci sono particolari problemi.
Il pagamento in contanti è preferito rispetto alle carte di debito/credito, anche perché diversi posti sono proprio sprovvisti di pos. Pure la mancia è ben accetta (circa 10%).
I quattro ristoranti dove mangiare a Salisburgo: 1) “Wirtshaus Elefant”
Situato in Sigmund-Haffner-Gasse 4, una viuzza che si affaccia sulla Getreidegasse, l’arteria principale della città vecchia di Salisburgo, il “Wirtshaus Elefant” è un piccolo ristorante dedito alla cucina regionale con prodotti di alta qualità.
L’ambiente presenta arredi caratteristici in legno e si respira un’atmosfera rilassata e famigliare, nonostante la posizione nel cuore di Salisburgo e la vicinanza ai suoi luoghi di maggior interesse.
La mia scelta è ricaduta sui Pinzgauer Kasnock’n, i classici gnocchi al formaggio con pezzetti di cipolla croccante serviti assieme ad una piccola porzione di insalata mista. Come dessert l’immancabile e delizioso strudel di mele.
Il ristorante, aperto a pranzo e cena, è ricavato all’interno dell’Hotel Elefant, una struttura a quattro stelle in attività da oltre 750 anni e per questo è sicuramente tra le più antiche della città.
I quattro ristoranti dove mangiare a Salisburgo: 2) “Goldene Kugel-Palla d’oro”
È un altro locale storico della città, aperto nel 1327 sulla via Judengasse 3 con il nome Guglbräu ed all’epoca era il secondo birrificio più grande di Salisburgo. Accoglienza, buon cibo e birra bavarese sono ancora oggi i suoi capisaldi.
Ecco quindi spiegata la scelta di “tradire” la Stiegl ordinando l’Augustiner, un’altra delle mie birre preferite e che ho scoperto proprio a Monaco di Baviera.
Vi sono stato a pranzo (è aperto anche a cena) ed ho ordinato il goulash, un piatto tradizionale ungherese ma molto diffuso in Austria ed in generale nei paesi dell’est Europa, accompagnato da un gnocco di pane (Saftgulasch von Ochsen mit Semmelknödel). Come dolce, ancora una volta, lo strudel di mele!
Sul sito internet del Goldene-Kugel è presente anche il menù in italiano, al tavolo invece mi è stato consegnato solo quello in lingua inglese.
I quattro ristoranti dove mangiare a Salisburgo: 3) “Le Sel”
Reduce dal lungo viaggio dall’Italia, la prima cena l’ho consumata in questo ristorante ubicato nell’Hotel Mercure Salzburg City. Specifico che è usufruibile anche da chi non alloggia nella struttura. Non si trova nel centro storico, distante 15-20 minuti a piedi, ma è vicino alla stazione ferroviaria (meno di 10 min).
Il suo nome è legato all’origine stessa del toponimo della città: la produzione del sale. Trattasi infatti di un’attività portata avanti per circa 2.500 anni e che perciò ha influito sulla vita e l’economia della società del posto.
Il ristorante propone una cucina prevalentemente internazionale e, in aggiunta, durante la settimana vengono proposti alcuni menù a prezzo fisso. La mia scelta è ricaduta su un hamburger dal gusto sudamericano accompagnato dalle immancabili patatine fritte. Il locale apre tutti i giorni dalle 11 alle 21:30, il bar invece dalle 6:30 alle 23. È possibile pagare con carta di credito e, data la capienza della sala, non è necessario prenotare.
I quattro ristoranti dove mangiare a Salisburgo: 4) “Sternbräu”
Per l’ultima cena la scelta è ricaduta su questo locale in via Griesgasse 23, aperto nel 1542 ma che con il passare del tempo ha saputo rinnovarsi sino alla struttura odierna fornita di birrificio privato. Oggi consta di diversi ambienti che presentano un mix interessante tra architettura moderna ed oggetti di arredo con oltre 100 anni di storia.
È molto famoso tra i salisburghesi ed assai frequentato la sera, sia per cenare che per un drink nella sua lounge o nel beer garden.
Per cenare è vivamente consigliata la prenotazione (possibile sul sito internet), pena un’ attesa per mezz’ora o più: sono arrivato alle 18:15 per riuscire ad avere un tavolo attorno alle 18:50. La soluzione alternativa è arrivare per le 20, quando la maggior parte dei clienti ha già cenato. Difatti me ne sono andato a quell’ora e, oltre a vedere diversi tavoli vuoti, ho notato come la coda all’ingresso fosse sparita.
Ho ordinato un classico della cucina austriaca, la Wiener Schnitzel, ma in una versione più leggera essendo in questo caso una cotoletta di tacchino accompagnata da patate prezzemolate (e non fritte).
Chi volesse assaggiare lo Salzburger Nockerl, il dolce tipico di Salisburgo, qui viene proposto come “monoporzione”. Ero tentato di provarlo ma ho desistito dopo averlo visto arrivare al tavolo vicino… meglio dividerlo con (almeno) un’altra persona!
Il Nockerl è un soufflé con albumi montati a neve, zucchero semolato e scorza di limone, al quale viene data una forma composta da tre cime soffici che richiamano i monti attorno alla città. Chi volesse replicarlo a casa può seguire questa ricetta.
Il Café Tomaselli
Come anticipato all’inizio dell’articolo, il mio elenco si conclude parlando di un locale storico e, soprattutto, di una delle caffetterie più famose d’Europa.
Situato nella Alter Markt, una piazza a pochi passi dal Duomo di Salisburgo, il Café Tomaselli ha aperto i battenti nel 1700 – è il più antico dell’Austria ancora in attività – mentre è gestito dalla famiglia Tomaselli dal marzo 1852.
I pannelli in legno intarsiato, i tavolini in marmo, i vassoi d’argento e l’eleganza delle divise dei camerieri sono la testimonianza dei fasti passati del Café, quando serviva da punto di ritrovo dell’alta borghesia salisburghese. Non a caso era frequentato pure da personaggi illustri, tra tutti W.A. Mozart.
Oggi la clientela è più variegata e merita una sosta per colazione, per un tè pomeridiano oppure per assaggiare le torte della casa. L’afflusso delle persone è costante e per trovare posto bisogna arrangiarsi, nel senso che non si viene accompagnati al tavolo dal personale ma occorre girare per la sala facendo caso a chi è pronto per andarsene.
Detto ciò, leggendo il menù sono rimasto sorpreso nel riscontrare prezzi “normali” ed abbastanza in linea con quelli degli altri locali cittadini. Anzi, il mio Spritz è costato meno che in Italia!
Per conoscere la storia completa e gli orari di apertura vi rimando al sito internet del Café Tomaselli.